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Il Doha Round e il futuro del regime commerciale multilaterale PAOLO GUERRIERI Università di Roma ‘La Sapienza’ e College of Europe,

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Presentazione sul tema: "Il Doha Round e il futuro del regime commerciale multilaterale PAOLO GUERRIERI Università di Roma ‘La Sapienza’ e College of Europe,"— Transcript della presentazione:

1 Il Doha Round e il futuro del regime commerciale multilaterale PAOLO GUERRIERI Università di Roma ‘La Sapienza’ e College of Europe, Bruges Lecce, Aprile 2007 .

2 Il lancio del ‘Development Round’
Attraverso il lancio del Doha Round i paesi più avanzati, all’indomani dei tragici attentati dell’11 Settembre, trovarono un accordo per varare un ambizioso programma di liberalizzazioni Il tema ‘Trade and Development’ fu posto al centro dell’Agenda negoziale Ma questa nuova propensione a cooperare e affrontare lo spinoso tema dello sviluppo venne presto meno Resta comunque vero che il modo con cui i paesi più sviluppati fronteggeranno la crescente influenza dei Pvs determinerà il futuro del negoziato commerciale del Doha Round e, più in generale, lo stesso futuro del WTO e del regime commerciale multilaterale IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

3 I grandi temi al centro del Doha Round
Agricoltura accesso ai mercati e sussidi agricoli Prodotti Industriali (NAMA) Modalità di negoziazione e rinnovate richieste di eccezione Servizi le offerte in ciascuna modalità di prestazione dei servizi IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

4 IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI
I^ Scenario: un grande accordo finale per agricoltura, industria, servizi TOTALE (Statici Eff.) (Dinamic Eff.) . Mondo 109,3 212,8 UE 14 17,1 23,6 Italia 2,1 3,1 USA 8,2 9,4 Cina 7,7 19,7 Asean 20,2 52,3 Giappone 28,1 32,1 MENA 12,7 20,9 IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

5 L’ascesa e lo stallo del Doha Round
Dopo l’incontro di Doha le più importanti scadenze fissate durante i quattro anni della trattativa sono state tutte sistematicamente disattese Il drammatico fallimento della Ministeriale di Cancun (Settembre 2003) L’incontro di Hong Kong (Dicembre 2005) si è rivelato anch’esso deludente Nuove scadenze sono state poste alla fine di Aprile 2006 per i negoziati agricoli e tariffari industriali. L’ennesimo nulla di fatto ha determinato un nuovo rinvio a fine Luglio per tutti i dossier più rilevanti A Luglio la dichiarazione ufficiale di sospensione IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

6 Il nuovo contesto oligopolistico dei negoziati del WTO
La crisi del modello negoziale che ha assicurato il successo di pressoché tutti i precedenti Round commerciali Il duopolio US-UE non ha più funzionato (lo si è visto a Seattle, poi a Cancun) e non è più in grado di funzionare Il nuovo contesto oligopolistico, caratterizzato da un confronto globale Nord-Sud, in cui più paesi hanno il potere di veto di influenzare il risultato finale dei negoziati Anche i contenuti dei negoziati commerciali sono cambiati in questi anni L’esigenza di nuove più efficaci procedure e soluzioni negoziali in grado di facilitare la co-operazione tra paesi (leader) così da neutralizzare i reciproci poteri di veto dei paesi leader Bisogna cambiare in particolare il sistema decisionale del Wto definito da Pascal Lamy di ‘tipo medioevale’ IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

7 La crescita spettacolare dei PTA negli ultimi due decenni
I PTA in vigore sono circa 200, mentre quelli notificati al WTO superano abbondantemente il numero di 300 I PTA coprono oltre la metà del commercio mondiale secondo recenti stime dell’OCSE La indiscussa leadership dell’Europa in questo tipo di accordi è stata più di recente sfidata dal dinamismo degli Stati Uniti che hanno cominciato a stipulare PTA su scala globale nell’ultimo decennio Ancora più di recente i PTA hanno cominciato a diffondersi e proliferare anche nella regione dell’Asia del Pacifico IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

8 La ripresa del protezionismo
Nel mondo il consenso al ‘libero scambio’ (free trade) sembra rapidamente affievolirsi Il protezionismo e altre politiche difensive rappresentano oggi una risposta comune sia dell’Europa sia dell’America alla disoccupazione e alla rapida ascesa dei nuovi paesi competitori Questo trend davvero preoccupante è legato soprattutto a ciò che si può definire come lo spettro dei prodotti Cinesi a basso prezzo Gli Stati Uniti hanno già imposto estese misure di restrizione sulle importazioni cinesi in molti diversi settori, a riprova della gravità e serietà del problema Atteggiamenti protezionistici contro le economie emergenti e in particolare contro la Cina stanno crescendo rapidamente anche in Europa, in Italia, in Francia e anche in Germania un tempo molto favorevole all’apertura IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

9 IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI
Il ruolo del Doha Round Si profila una convergenza davvero preoccupante tra un montante protezionismo e una forte propensione agli accordi bilaterali Cosa fare per salvaguardare le conquiste del regime commerciale multilaterale e spingerlo verso nuove liberalizzazioni? Il Doha Round e il suo esito futuro è davvero importante per tentare di contrastare gli attuali minacciosi trend Ma c’è ancora tempo? IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

10 I temi sul tavolo per un accordo nel Doha Round
Agricoltura taglio delle tariffe e dei sussidi; eliminazione dei sussidi all’export; libero accesso per le esportazioni dei paesi più poveri; concessioni nel cotone Prodotti Industriali (NAMA) forti riduzioni delle tariffe industriali; disposizioni concernenti le barriere non tariffarie Servizi maggiore apertura di settori quali i servizi finanziari, le telecomunicazioni, i servizi ambientali e i ‘business services’’ Facilitazioni del commercio, miglioramento della efficienza delle transazioni Regole, riforma dell’antidumping, migliori procedure sui PTA, limiti sussidi pesca Risoluzione dei conflitti, miglioramento regole e funzionamento Aid for Trade, sostenere i Pvs nel massimizzare i benefici delle liberalizzazioni IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

11 Futuri scenari del Doha Round
1^ scenario “fallimento”: mancata conclusione dei negoziati nei tempi previsti e rinvio sine die delle trattative 2^ scenario “successo”: positiva conclusione del Round con un accordo complessivo di alto profilo 3^ scenario “compromesso”: esito finale nei tempi previsti ma con risultati modesti (liberalizzazioni limitate) e accettati per salvare il regime commerciale multilaterale 4^ scenario bilateralismo: una crescita tumultuosa degli accordi commerciali preferenziali sia a livello bilaterale che plurilaterale e regionale nei prossimi anni IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

12 3^ Scenario compromesso al ribasso per agricoltura, industria, servizi
TOTALE (Eff. Statici) (Eff.Dinamici ) Mondo 56,5 119,2 UE 14 7,7 9,1 Italia 0,4 0,7 USA 2,6 2,5 Cina 4,4 13,9 Asean 13,6 32,7 Giappone 9,2 11,1 MENA 12,3 18,8 IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

13 Il bilateralismo ‘a la carte’
Gli Stati Uniti sembrano essersi ancor più convertiti nel periodo più recente dal multilateralismo a un ardente fede bilateralista L’UE per non sfigurare ha ribadito la necessità di un rilancio degli accordi bilaterali I PTA crescono incessantemente anche in Asia Ancora, molti PVS si stanno impegnando in negoziati bilaterali sia tra loro sia con i Paesi più sviluppati Gli accordi bilaterali più recenti finiscono per perseguire forme più tradizionali di ‘shallow-tariff integration’ La crescita di un bilateralismo ‘a la carte’ Il rischio di un confronto neo-mercantilista tra i grandi poli IAI - ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI


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