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Open Access Repository

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Presentazione sul tema: "Open Access Repository"— Transcript della presentazione:

1 Open Access Repository
Necessità ed opportunità per l’INFN R. Barbera, S. Bianco, M. Maggi, D. Menasce C3S - Bologna, 9 Gennaio 2017

2 Outline Perchè l’Open Access Repository (in generale)
Nel caso specifico INFN: necessità ed opportunità Cosa esiste già Cosa fanno gli altri EPR (contesto dell’MoU) Cosa pensiamo di fare in modo congiunto Cosa occorre, su due fronti, per poterlo fare Sviluppo piattaforma Sostenibilità del servizio Conclusioni

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4 Perchè l’Open Access Repository (in generale)
Il principio dell’OA sancisce il diritto/dovere all’accesso libero e immediato ai risultati della ricerca (articoli) e, secondariamente, ai dati finanziati con soldi pubblici L’INFN ha firmato la Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities. Raccomandazione della Commissione UE del 17 luglio 2012 sull’accesso all’informazione scientifica e sulla sua conservazione (2012/417/UE) in GUCE L 194/39 del 21 luglio 2012 nella quale si chiede alle istituzioni di ricerca e accademiche di definire e attuare politiche per la diffusione delle pubblicazioni scientifiche e l’accesso aperto alle stesse nonché politiche per la conservazione a lungo termine delle pubblicazioni scientifiche In concreto, due vie: ‘green road ’: l’autoarchiviazione dei metadati di un contributo scientifico, accompagnata dal testo completo e dalla concessione gratuita, irrevocabile ed universale a tutti gli utilizzatori del diritto d’accesso (e.g. grey literature); L’INFN non possiede un Institutional repository (quanto meno in produzione) ‘golden road ’, ovvero la pubblicazione di contributi scientifici in sedi editoriali ad accesso aperto (tipicamente riviste peer-reviewed). L’INFN è membro e coordinatore per l’Italia di SCOAP3 (scoap3.org)

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7 Open Access Repository e INFN
Quali sono le necessità e le opportunità per l’INFN (oltre a quella, obbligatoria, di recepire la direttiva Europea)? Un'adeguata risposta alle esigenze della VQR richiede uno strumento agile e ben configurabile per massimizzare l’impatto dei risultati scientifici prodotti Esternalizzazione e/o diverse soluzioni eterogenee non scalano bene (vedi dopo) La soluzione migliore è possedere lo strumento (diventano possibili modifiche, aggiunte e novità ad un costo “ragionevole”) La letteratura “grigia” copre un ruolo non secondario nella VQR (soprattutto per le figure dei tecnologi) e non esistono strumenti “alternativi” per la sua gestione al momento Una grande frazione di articoli INFN specialmente nel campo della strumentazione non viene depositata in arXiv prima della pubblicazione Un Institutional Repository user-friendly rende possibile implementare una policy con obbligo di deposito del preprint Uno strumento che è fortemente sentito come basilare anche dal gruppo TT

8 Open Access Repository e INFN
La problematica OA non è risolvibile in modo semplice tramite esternalizzazione dell’applicazione: non esiste un prodotto adeguato già fatto e finito da mettere in produzione farlo fare ex-novo ha un costo rischio di single-vendor lock-in (esperienze già vissute in passato) ogni singola modifica va contrattata (complicato) e non ci sono mai garanzie di avere ciò che si chiede in modo adeguato o per quando serve l’evoluzione del prodotto segue criteri che non sono sotto il nostro controllo Oggi, infatti, il focus è sui prodotti della ricerca (OA), ma domani si sposterà gradualmente sugli Open Data e sulla Data Preservation e sulla loro reciproca integrazione per un’agile modalità di accesso pubblico uno strumento capace di evolvere e coprire questi aspetti sarebbe fondamentale, anche se oggi sono ancora in una sorta di background: importanza di un outlook programmato per tempo quantomeno, seppur prematuro per molti aspetti, riteniamo fondamentale l’esistenza nell’INFN di un gruppo di persone che segua nel tempo lo sviluppo armonico delle soluzioni necessarie (evitando duplicazioni, sovrapposizioni, incompatibilità nell’interoperabilità ecc…) per mantenere le competenze acquisite negli anni.

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10 Findability Accessibility Interoperability Reusability

11 Storia di OAR -I- Progetto presentato alla GE INFN 18/3/2014
Ok alla realizzazione del pilot Pilot OAR presentato al GdL Valutazione (Chiarelli, Serra, Masiero et al,) 11/6/2015 Il gruppo manifesta forte interesse per la VQR Nel tempo avvengono un certo numero di incontri tecnici (informali ed interlocutori) per identificare con precisione le esigenze, che vengono individuate essenzialmente in: uno strumento per la gestione di tutta la produzione scritta dell’ente che non passa attraverso i canali canonici delle pubblicazioni peer-review ma che comunque contiene un enorme valore scientifico lo strumento deve avere un elevato grado di flessibilità per adeguarsi di volta in volta alle esigenze di massimizzazione del risultato prodotto quindi architettura aperta, modificabile, evolvibile da un lato (software) Attenta gestione dei metadati (che permettono categorizzazione, accessibilità e discoverability) dall’altro (esperienza di tipo bibliografico)

12 Storia di OAR -II- Il progetto pilota OAR (risorse informatiche di Catania, R.Barbera et al., bibliotecarie di Frascati) basato su Invenio Invenio è un prodotto CERN, interoperabile con strumenti analoghi, certificato essere compliant con gli standard internazionali Open Access Repository (OAR: contiene già (per il solo INFN), >15000 pubblicazioni. Buona parte di letteratura grigia (utile alla VQR e non solo) L’archivio di preprint di Frascati (dal 1956 ad oggi) Tutti gli articoli pubblicati OA da SCOAP3 con autori INFN 2014-oggi Circa 200 data-set di Aleph ed Alice (propedeutico ad una possibile modalità di exploitation dell’Open Data, anche se non in alta priorità ora) Filosofia ONE-DEPOSIT user-friendly L’autore deposita su arXiv e - attraverso API - OAR ingerisce e cataloga, assegnando un DOI

13 Vantaggi di INFN-OAR -I-
È basato su standard bibliografici ben consolidati: OAI-PMH: il pilot è un archivio ufficiale di OAI e di OpenDOAR ed è compliant con le guideline di OpenAIRE sulla definizione dei metadati REST API: OAR permette l’accesso “programmatico” sia in lettura che in scrittura Si può collegare a diversi tipi di backend storage: es. Onedata (usato e sviluppato, tra l’altro da INDIGO) È “collegato”, record per record, a Google Scholar e ad Altmetric È dotato di un DOI-prefix rilasciato da DataCite attraverso l’adesione dell’INFN al Progetto DOI della CRUI. I record conservati in OAR possono essere (automaticamente) collegati ai profili ORCID degli autori Permette di collegare ogni record ad un progetto FP7/Horizon 2020 e/o ad un progetto PON/POR e/o ad una sigla INFN. Può quindi semplicemente e rapidamente evolvere in un CRIS. È un Service Provider della federazione d’identità IDEM e dell’interfederazione internazionale eduGAIN

14 Vantaggi di INFN-OAR -II-
Is your data 5star compliant? With OAR, yes!

15 Vantaggi di INFN-OAR -III- “Knowledge Workflow”

16 Vantaggi di INFN-OAR -IV- “research packages”

17 Risorse necessarie allo sviluppo e gestione OAR
A Catania: disponibili: coordinamento, etc: R.Barbera da acquisire: un art. 15 (R. Ricceri, competenze su specifiche su Invenio, attuale contratto in scadenza) un tecnologo informatico art. 23 (per la parte di gestione del server e dello sviluppo di interfacce verso repository esterni dai quale fare harvesting) A Frascati coordinamento e training gestione metadati, (D.Bifaretti, resp. Biblioteca, ha seguito uno specifico corso Inspire/Invenio al CERN): un tecnico con esperienza di bibliotecario per la gestione dei metadati allegati alle pubblicazioni ed al materiale catalogato, con ulteriore funzione di interfaccia al gruppo INFN della VQR.

18 Cosa fanno gli altri EPR e le Università
Tutti gli EPR e Università hanno o si vogliono dotare di un Institutional Repository Il CNR ha sviluppato la Science & Technology Digital Library (nell’ambito di un progetto ormai giunto a termine) l’INAF possiede un CRIS, sviluppato in casa Non basato su standard internazionali per l’OA Non è quindi interoperabile con altri OAR L’INFN ha la possibilità di utilizzare la tecnologia in-house Invenio e non dover ricorrere a prodotti commerciali outsourced Un punto chiave è che l’OAR realizzato dall’INFN è stato finanziato con progetti Europei, per cui non occorre più spendere per la parte progettuale iniziale (solo per sviluppi e gestione)

19 Sinergia con CNR Science & Technology Digital Library
L’INFN ha firmato con CNR, INAF, INGV il MoU per collaborazione sulle tematiche OA nel 2016 L’OAR INFN è potenzialmente pronto per diventare l’Institutional Repository INFN federato con la Science & Technology Digital Library del CNR Completa interoperabilità Il modello di Federazione di OARs riteniamo sia la soluzione ottimale: Ogni ente si gestisce in modo autonomo lo sviluppo e la gestione del proprio OAR (finanziamenti, sostenibilità, personale…) Ma la interoperabilità garantisce la possibilità di automazione delle ingestion di prodotti, metadati (e, in futuro, possibilmente anche di dati) in modo incrociato Linteroperabitlità tra OAR INFN e S&T

20 Conclusioni Proponiamo che l’INFN si doti di OAR come Institutional Repository OAR (versione beta in openaccessrepository.it) è basato su Invenio (CERN) Open-data ready User-friendly ONE-DEPOSIT Compliant con gli Standard Internazionali del settore (certificato) Interoperabile con S&TDL del CNR Risponde alle esigenze di adeguamento alle politiche EU Di fondamentale supporto per l’utilizzazione di prodotti rilevanti per la VQR attualmente non gestiti(quali la grey literature, elettronica, meccanica, materiali ecc....) come pure per il TT (brevetti e letteratura non standard) Permette l’implementazione dell’obbligo del deposito dei preprint, attualmente in larga parte disatteso (strumentazione, acceleratori, R&D, etc) Questo modello di federazione ci permette di avere in casa e sotto nostro completo controllo la gestione dello sviluppo futuro dello strumento

21 Back up slides

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24 Sponsoring Consortium for OAP in Particle Physics scoap3.org
Journals selected via a bid Subscription money redirected to APC World-wide partnership NO Authors-pay NO double-dipping IN ITALY COLLABORATION INFN, CRUI-CARE AND UNIVERSITIES S.Bianco (INFN) - II Congresso AISA Trieste

25 Italian HEP articles in SCOAP3
Publ Journ Articles Nuclear Physics B 104 Physics Letters B 354 Advances in High Energy Physics 45 Chinese Physics C 3 Journal of Cosmology & Astroparticle Physics 58 New Journal of Physics Acta Physica Polonica B 8 Progress of Theoretical & Experimental Physics 7 European Physical Journal C 305 Journal of High Energy Physics 753 # of articles with Italian authors as of 7th June 2016: 1’640


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