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PubblicatoBernardo Tommasi Modificato 6 anni fa
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Sulla base dei risultati precedenti e sul riscontro della superficialità dei dissesti, è stato impostato il sistema di monitoraggio
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In particolare sono stati posti in opera:
tre deformometri a filo, per monitorare gli spostamenti di alcuni blocchi instabili ed incipienti l’abitato,
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… ed una serie di fessurimetri ad asta (sulla scalinata e su alcuni edifici), per monitorare gli elementi strutturali.
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… il tutto alimentato mediante pannelli solari, messi a disposizione dal Parco delle 5Terre e mediante GSM collegato all’UniFi ed al Servizio Piani di Bacino.
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Grafico del monitoraggio deformometrico: come si può notare l’andamento più irregolare è a carico del deformometro a filo n° 3 posto in opera lungo i famosi 2000 gradini di Monesteroli, a margine di ciglio di distacco attivo.
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Grafico del monitoraggio fessurimetrico: come si può notare l’andamento più irregolare è a carico del fessurimetro ad asta n° 2 posto sul primo edificio a ridosso del margine di ciglio di distacco attivo.
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A sorpresa il monitoraggio si è dimostrato anche ricco di imprevisti gestionali: difficilmente si sarebbe immaginato, alle Cinque Terre, sospensioni del servizio telefonico, guasti all’impianto prodotti da ripetuti eventi di nevosi …
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Carta della Fulminazione
LEGENDA Rosso = 4 Nt Verde = 2.5 Nt Bleu = 1.5 Nt (Nt = numero di filmini per Kmq in un anno) A sorpresa il monitoraggio si è dimostrato anche ricco di imprevisti gestionali: difficilmente si sarebbe immaginato, alle Cinque Terre, sospensioni del servizio telefonico, guasti all’impianto prodotti da ripetuti eventi di nevosi, concentrazione di fulmini o rotture degli strumenti per raid di cinghiali…
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Oltre alle problematiche di acclività e logistica, nella progettazione è stato necessario tenere conto del pregio ambientale dell’area: Parco Nazionale, area dichiarata Patrimonio dell’Umanità, Sito di Interesse Comunitario
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area dichiarata Patrimonio dell’Umanità,
… rupi costiere calcaree e silicee … ed alle formazioni erbacee ad Ampelodesmos … alle macchie a leccio (sughera) e quelle ad euforbia arborea (Euphorbia dendroides), ai castagneti con vecchi alberi cavi. Oltre alle problematiche di acclività e logistica, nella progettazione è stato necessario tenere conto del pregio ambientale dell’area: Parco Nazionale, area dichiarata Patrimonio dell’Umanità, Sito di Interesse Comunitario Quercus ilex Quercus subera
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conseguentemente si è ritenuto indispensabile eseguire, con forze interne del Servizio, un’indagine ambientale ed un censimento delle emergenze biologiche e botaniche. Geotritone Fioritura di Euphorbia dendroides
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conseguentemente si è ritenuto indispensabile eseguire, con forze interne del Servizio, un’indagine ambientale ed un censimento delle emergenze biologiche e botaniche. Tipica macchia mediterranea Valeriana rossa
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