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a cura di Angela Orabona
La Qualità d‘Aula incontra il Simucenter Campania a cura di Angela Orabona
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Programma 9.30 – Registrazione Partecipanti 10.00 – Welcome Coffee 10.15 – La Qualità d’Aula incontra il Simucenter Campania Angela Orabona - Responsabile Polo Qualità di Napoli-USR Campania 11.00 – La Cultura d’Impresa nel Simucenter Campania Antonio Capasso - Dirigente scolastico IPSSCT “MIANO” di Napoli Simucenter Campania 11.30 – Forum Dall’analisi del territorio alla definizione della Mission d’ Istituto 13.30 – Lunch Time 14.30 – Forum Strategie e metodi per diffondere la cultura d’Impresa
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“Una delle più belle soddisfazioni di questa vita è che nessuno può sinceramente aiutare un altro senza aiutare e migliorare se stesso” Emerson
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“La maggior parte dei paesi postmoderni, nel definire i fattori d’investimento e gli obiettivi strategici delle rispettive politiche economiche, ha individuato nell’efficacia e nell’efficienza dei propri sistemi educativi e nella valorizzazione delle risorse umane gli elementi fondamentali per garantire livelli di formazione di alto e qualificato profilo, assicurare competitività e sviluppo al sistema produttivo e promuovere l’educazione alla cittadinanza, nonché la crescita democratica delle proprie comunità … Ciò richiederà un impegno sempre maggiore per assicurare la qualità dei servizi e, in particolare, di quelli dell’istruzione e della formazione …” da: PER UNA SCUOLA DI QUALITÀ linee guida – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in data
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“L’autonomia delle istituzioni scolastiche costituisce un fattore decisivo per lo sviluppo qualitativo del sistema di istruzione e di formazione. L’autonomia, infatti, consente di dare più efficaci risposte alle esigenze e alle attese delle persone e dei territori interessati …, un inserimento più attivo delle famiglie nella partecipazione alla vita della scuola e il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle autonomie locali nelle politiche dell’offerta formativa e dei servizi scolastici”. “Il nuovo ruolo dell’istruzione e della formazione richiede una scuola di qualità, da realizzare attraverso la razionalizzazione e l’ottimizzazione di tutte le risorse disponibili…” da: PER UNA SCUOLA DI QUALITÀ linee guida Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in data
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DEL PERCORSO PROGETTUALE
PROGETTO QUALITA’ SEGMENTAZIONE DEL PERCORSO PROGETTUALE La qualità pedagogica La qualità didattica La qualità dei risultati La qualità dei risultati in ambito organizzativo La qualità dell’organizzazione La qualità del processo
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FINALITÀ Sviluppare forme di collaborazione, partenariato, identificando le modalità operative più efficaci per favorire e ampliare la collaborazione tra i soggetti a diversi livelli: reti di scuole, consorzi, partnership Promuovere occasioni di confronto e scambio di esperienze, strumenti e buone pratiche per la gestione dell'Istituzione Scolastica, allo scopo di sostenere i dirigenti, gli insegnanti e tutto il personale della scuola nella ricerca di soluzioni efficaci e funzionali alle molte problematiche poste dall'autonomia Sviluppare l'integrazione del sistema promovendo accordi di programma tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro Migliorare il processo di apprendimento/insegnamento Sostenere l’innovazione in relazione alle riforme in atto
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OBIETTIVI GENERALI Consolidare e diffondere la cultura e il metodo della Qualità Migliorare la qualità del servizio Acquisire una specifica conoscenza sulle modalità di presidio dei processi Interpretare correttamente le relazioni tra bisogni di formazione e gli obiettivi dell’azione formativa Implementare azioni finalizzate alla qualità della formazione; gestire azioni formative specifiche sul versante organizzativo e relazionale Favorire lo sviluppo di competenze per la progettazione, la conduzione e monitoraggio degli interventi per la qualità dei processi organizzativi e didattici Stimolare una forte attenzione all’efficacia e all’efficienza del servizio offerto, sviluppando la strategia del miglioramento continuo Implementare il proprio Sistema Gestione Qualità
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DESTINATARI DOCENTI REFERENTI DSGA
DIRIGENTI SCOLASTICI DOCENTI REFERENTI DSGA Direttori Servizi Generali Amministrativi PERSONALE ATA
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Istituzioni Scolastiche coinvolte
LA RETE QUALITA’ IN CAMPANIA Istituzioni Scolastiche coinvolte nel PROGETTO QUALITÀ a.s. 2008/2009 Avellino 78 Benevento 62 Caserta 154 Napoli 580 Salerno 165 TOTALE 1039
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incontra il Simucenter Regionale
AZIONI Definizione di netti e proficui coinvolgimenti tra i partner istituzionali Sostegno e implementazione di processi di innovazione finalizzati al miglioramento di un Sistema Gestione Qualità nelle Istituzioni Scolastiche Implementazione di percorsi di ricerca-azione: a) Il Manuale della Qualità b) Qualità d’Aula c) La Qualità dell’Integrazione Scolastica d) La Qualità d’Aula incontra il Simucenter Regionale
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Modello di Riferimento: VISION 2000
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EVOLUZIONE DELLA NORMA
DA QUALITY ASSURANCE A QUALITY MANAGEMENT La nuova impostazione è tale che i nuovi standard previsti dalla famiglia delle ISO 9000:2000 siano aderenti al principio del tairoling, ovvero del “su misura” nel senso che è consentito la personalizzazione di quegli elementi che competono alla specifica realtà e non che l’organizzazione debba piegarsi alle norme siano tali da dimostrarsi veramente efficaci da rendere attuabile un’auto valutazione, e non diventare una sovrastruttura per pochi addetti ai lavori
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ISO 9004:2000 Orientata alla varie fasi di sviluppo di un processo
SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA’ LINEE GUIDA PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI Approccio per processi nello sviluppo ,attuazione e miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia di un sistema di gestione per la qualità, in grado di accrescere la soddisfazione delle parti interessate, soddisfacendo i relativi requisiti.” Orientata alla varie fasi di sviluppo di un processo Efficienza ed efficacia del processo/servizio Requisiti espressi dalle parti interessate Autovalutazione e benchmarking
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Qualità come percorso di miglioramento continuo
Adesione Analisi delle cause Analisi dei bisogni e verifica della mission Scelta e progettazione del miglioramento Realizzazione e controllo Check up della scuola Qualità come percorso di miglioramento continuo
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Principi di gestione per la Qualità
Organizzazione orientata al “cliente” Leadership Coinvolgimento del personale Approccio basato sui processi Approccio sistemico della gestione Miglioramento continuativo Decisioni basate su dati di fatto Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori
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APPROCCIO per PROCESSI
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Il Simucenter Regionale
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L’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
COME STRUMENTO DIDATTICO
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Collaborazione RETE
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Simucenter Campania ha inteso promuovere:
La Cultura d’Impresa Lo Sviluppo di Centri Polifunzionali di servizio per il supporto all’autonomia, la diffusione delle tecnologie, la creazione di reti L’implementazione di un sistema di comunicazione telematico dedicato ( -forum-portale e-learning) La Raccolta e Rielaborazione dei dati (pacchetto office-software di rete-strumenti di lavoro in rete- programmazione didattica e multimedialità) e relativa mappatura del territorio L’Individuazione e disseminazione di buone prassi L’Assistenza tecnica per utilizzo portale La Consulenza per la definizione PON C5 e C6
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PIANO DELLE ATTIV ITÀ Piano regionale di sensibilizzazione/informazione Rilevazione bisogni/aspettative delle parti interessate Formazione docenti referenti/Consigli di Classe Ricerca scientifica Individuazione e valorizzazione delle buone prassi esistenti Incontro/scontro tra le buone prassi e la ricerca finalizzato all’individuazione di modelli e strumenti Elaborazione percorsi didattici innovativi Sperimentazione Validazione Individuazione di Poli di Ricerca provinciali Individuazione formatori provinciali Disseminazione dei risultati
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RICERCA-AZIONE PRASSI RICERCA SPERIMENTAZIONE VALIDAZIONE
DISSEMINAZIONE
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Implementare percorsi formativi/informativi relativi a:
differenza tra le tecnologie didattiche e l’uso delle tecnologie nella didattica come le tecnologie didattiche si sono sviluppate nel tempo e quale ruolo possono giocare nella innovazione didattica come possono essere utilizzati gli strumenti informatici per facilitare e migliorare lo sviluppo delle competenze come individuare, scegliere e usare il software didattico disponibile e quali risorse di rete sono rilevanti per migliorare il processo di apprendimento/insegnamento far comprendere il concetto di ambiente di apprendimento e le metodologie utilizzabili per il suo sviluppo
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qual è il valore aggiunto delle reti telematiche alla didattica
sopratutto deve farsi carico di implementare percorsi formativi/informativi relativi a: qual è il valore aggiunto delle reti telematiche alla didattica l’utilità di partecipare attivamente a una comunità di pratica e di apprendimento
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INDIVIDUAZIONE POLI DI RICERCA e FORMATORI PROVINCIALI
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Il Simucenter Regionale Campania,
può e deve porsi come Hub tecnologico e metodologico fornendo gli spazi virtuali e fisici per incontri destinati a favorire la consulenza da parte di esperti operatori del mondo del lavoro.
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… nuove esperienze comunicative, di collaborazione e di cooperazione …
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…una pluralità di luoghi di lavoro e di esperienza: dai laboratori, alle aule…
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qual è il valore aggiunto delle reti telematiche alla didattica
l’utilità di partecipare attivamente a una comunità di pratica e di apprendimento
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favorire la consulenza da parte di esperti operatori
del mondo del lavoro
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favorire l’incontro con associazioni di categoria (Unione Industriali, Camera di Commercio, etc..) e Aziende del territorio sensibili ai temi della formazione/ricerca
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Momenti informativi / formativi e di sperimentazione
destinati ad analizzare aspetti di: formazione permanente orientamento inserimento nel mondo del lavoro capitalizzazione di risorse interne ed esterne strutturazione di flessibilità d’orario per le lezioni articolazione flessibile di gruppi classe collaborazione con reti di scuole e/o con soggetti esterni sulla base di progetti integrati Impresa formativa simulata
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è il prodotto della volontà, ma in realtà è vero il contrario:
“Si dice che il desiderio è il prodotto della volontà, ma in realtà è vero il contrario: la volontà è il prodotto del desiderio.” Denis Diderot
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