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Istruzioni Operative 38 Novità e percorso di accreditamento Pescara, 3 OTTOBRE 2017
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FEAD : Aiuti alimentari indigenti contesto
FEAD: 2014_2021 (inizierà a breve discussione per la riconferma del fondo) 72 Ml all’anno per aiuti alimentari (+ integrazioni dal FN) Accreditate: circa 280 Capofila OpT beneficiari (indigenti) Distribuite circa tn dal FEAD di prodotti all’anno (circa 35 kg a persona all’anno)
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FEAD : Aiuti alimentari indigenti contesto
Ministero di Competenza: Lavoro e Politiche Sociali (Mipaf e Agea gestiscono l’operatività) Documento Base: Piano Operativo (2014) Procedure Operative: I.O. 22 (2014) D.D. 52 (marzo 2017) I.O. 38 (settembre 2017) Diamo uno sguardo rapido a D.D. 52 per presentare le novità delle I.O. 38
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«Approvazione dei criteri di selezione delle
Punto di partenza: D.D. 52 del 1 marzo 2017 «Approvazione dei criteri di selezione delle Organizzazioni Partner e di identificazione degli indigenti» In questo decreto si anticipano le novità più importanti riprese nelle Istruzioni Operative 38. Verrà creato un nuovo albo per il FEAD ( con specificate le nuoce caratteritiche) legato al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali. E’ un NUOVO orizzonte di riferimento. NB. Sono inseriti Enti Pubblici come potenziali beneficiari diretti. b. Struttura delle organizzazioni accreditate: Organizz. Naz. di Coordinamento OpC (Organizz. Partner Capofila) OpT (Organizz. Partner Territoriali) d. Come identificare l’indigente: questione fondamentale Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015)
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PROCESSO DI CONVENZIONAMENTO
DOVERI OPC (cap. 4 lettera A). «L’OpC, ai fini della presentazione della domanda, ha l’obbligo di: A. Costituire un fascicolo per ogni OpT composto da: domanda di affiliazione, conforme al modello di cui all’allegato n. 2; atto costitutivo e/o statuto (ove previsto); copia del codice fiscale; copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante; ricevuta di avvenuta consegna di una copia: delle presenti Istruzioni operative o di un estratto; di un registro di carico e scarico di cui all’allegato n. 3; Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015)
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6. eventuali verbali di controllo sulla tenuta della contabilità di magazzino e sulla correttezza dei fascicoli, di cui si forniscono i fac-simili (allegati n. 4 e 5); NB. All’atto del convenzionamento la OPC DEVE Verificare la presenza della LISTA (da timbrare e firmare) degli ASS. Continuativi (e per logica dei fascicoli) MA NON ha l’obbligo di verificare i fascicoli! 7. informativa sulla privacy sottoscritta dal legale rappresentante della OpT (allegato n. 6); B. effettuare, nel caso di convenzione di un nuova OpT, una visita preliminare nella sede operativa, redigendo un apposito verbale di cui si fornisce un fac- simile (allegati n. 7) che attesti: l’esistenza dell’attività e l’eleggibilità della Struttura all’aiuto richiesto; l’adeguatezza delle strutture (magazzino e/o cella frigo) allo stivaggio dei prodotti; il numero complessivo di assistiti (=continuativi + non continuativi); l’esistenza dei fascicoli degli indigenti continuativi; la/e misura/e di accompagnamento offerta/e; Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015)
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A partire dal 2018 1. verificare una volta l’anno, redigendo i verbali di cui al comma f. (All. 4 e 5 )del precedente punto 1): la corretta tenuta del registro di carico e scarico da parte di: almeno il 20 % delle OpT iscritte da più di un anno; il 100% delle OpT di nuova iscrizione. nell’ambito dei controlli di cui al precedente punto a., l’adeguatezza e la correttezza di almeno il 10% dei fascicoli che le OpT devono costituire, per ogni persona o nucleo familiare assistiti in maniera continuativa, per dimostrare la sussistenza nei soggetti interessati dei requisiti di eleggibilità agli interventi. Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015)
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B. DOVERI Struttura Territoriale - OpT (cap. 5)
PREMESSE 1. Le OpT, per essere ammesse a richiedere i prodotti alimentari, devono svolgere una o più delle seguenti “attività”: 1) organizzazione di servizi di mensa; 2) distribuzione di pacchi; 3) emporio sociale; 4) distribuzione tramite unità di strada di cibi e bevande; distribuzione domiciliare. Tutte devono rientrare in queste categorie! I. Associazioni di promozione sociale - di cui alla Legge n. 383/2000; II. Cooperative sociali – di cui alla Legge n. 381/1991 e successive modifiche e integrazioni; III. Organizzazioni di volontariato - di cui alla legge n. 266/1991; IV. Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, ai sensi della Legge n. 222/1985; V. Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), ai sensi della Legge n. 460/1997. Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015)
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2. L’assistenza può essere continuativa o non continuativa:
per assistenza continuativa si intende l’attività svolta verso persone che ricevono gli aiuti alimentari e le relative misure di accompagnamento in modo regolare nel tempo, in particolare: per i servizi di mensa, indicativamente una frequenza di almeno 1 volta a settimana; per la distribuzione di pacchi alimentari, una frequenza per più di sei mesi nel corso dell’anno, con periodicità almeno mensile Per assistenza non continuativa si intende l’attività svolta verso persone che beneficiano delle prestazioni assistenziali in modo saltuario o una tantum. Il numero complessivo delle persone che usufruiscono in modo non continuativo degli aiuti alimentari attraverso i servizi mensa e la distribuzione pacchi non può essere superiore al 40% del numero totale degli assistiti per ogni OpT. Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015) Tavolo Approvvigionamenti
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Che cosa deve fare la OpT per l’accreditamento
«Le OpT, ai fini della presentazione della domanda di affiliazione all’OpC, hanno l’obbligo di: Compilare (datare e firmare) la domanda – Allegato 2. in tutte le sue parti, da consegnare alla OpC. NB. la OpT deve attuare MISURE di Accompagnamento 2. Costituire un elenco cartaceo o informatico (SE è INFORMATICO VA COMUNQUE POI RESO CARTACEO) delle persone e dei nuclei familiari assistiti in maniera continuativa, che deve essere: - timbrato, datato e siglato dal responsabile dell’OpC (va portato presso la OpC all’atto del convenzionamento); - conservato presso la OpT stessa; 3. Costituire, per ognuna delle persone o nuclei familiari assistiti in maniera continuativa, e comunque per tutti i beneficiari che accedono agli empori sociali ovvero alla distribuzione domiciliare, un fascicolo che contenga: Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015) Tavolo Approvvigionamenti
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almeno uno dei seguenti documenti comprovanti lo stato di indigenza:
documento dello stato di famiglia e codice fiscale ( nel caso non si presenti ISEE); almeno uno dei seguenti documenti comprovanti lo stato di indigenza: ISEE < euro 3.000; documento attestante la condizione di fragilità sociale e l’opportunità degli interventi di distribuzione alimentare da parte dei servizi sociali del Comune; attestazione da parte dell’OpT di accertata condizione di indigenza, redigendo un verbale di visita domiciliare, di cui si fornisce un modello (Allegato 8). L’attestazione è valida per un anno, alla scadenza del quale deve essere effettuato l’accompagnamento ai servizi sociali del Comune di residenza. Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015) Tavolo Approvvigionamenti
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Una fatica però che porta con sé dei benefici non banali:
Conclusioni Il FEAD è certamente una ricchezza, ma necessita di uno sforzo congiunto (OpC – OpT) non banale per chiudere il processo di accreditamento. Una fatica però che porta con sé dei benefici non banali: Prodotti per i bisognosi; Riconoscimento della propria azione non come mero assistenzialismo ma come vero welfare; Rafforzamento della Rete di aiuto, oggi molto meno criticabile; Prospettive: Lavorare nei territori sempre più in sinergia e con obiettivi condivisi e rispettati Aiuto alimentare ha una fondamentale funzione di sostegno concreto ma può essere qualificato anche come vera porta di accesso all’inclusione! Taglio assistiti e conseguente aumento kg pro capite forniture Agea (media nazionale: da ca. 20 kg/assistito del 2013 a ca. 30 kg/assistito nel 2015)
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GRAZIE DELL’ATTENZIONE!
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