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Il problema della Critica della Ragion Pura

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Presentazione sul tema: "Il problema della Critica della Ragion Pura"— Transcript della presentazione:

1 Il problema della Critica della Ragion Pura
Immanuel Kant Il problema della Critica della Ragion Pura

2 Alla base della formazione di Kant stanno gli insegnamenti di Martin Knutzen da cui apprese:
la metafisica leibniziano-wolffiana; la scienza fisica newtoniana. In un primo tempo ricerca la possibilità di una loro conciliazione. In seguito comprende che la metafisica, necessitava di una adeguata fondazione. Il Kant precritico

3 Intorno al 1762 la lettura di Hume lo scuote dal “sonno dogmatico”, cioè dal razionalismo, e lo spinge ad indagare sui fondamenti della metafisica e della conoscenza in generale. Nel 1769 Kant ebbe la prima intuizione (la “grande luce”) di una soluzione, di cui diede una prima sintesi provvisoria nella dissertazione del 1770. Nuove prospettive

4 La Critica della ragion Pura
Occorsero altri 11 anni perché Kant potesse dare forma compiuta alla sua intuizione, nel Il lavoro fu ulteriormente rivisto nella seconda edizione del 1787.

5 “Critica” va intesa in senso etimologico (dal greco “krino”, “vaglio”) e significa indagine, esame.
La “ragione” di cui si parla è quella “speculativa” (o teoretica), cioè conoscitiva (c’è anche una “ragione pratica”, che guida l’azione). “puro” è ciò che prescinde da ogni contenuto empirico, che è a priori. Il titolo

6 Kant vuole indagare sulla possibilità di un uso puro della ragione conoscitiva.
Il che significa chiedersi se esistano conoscenze a priori, che non derivano dall’esperienza sensibile. Ma qual è l’interesse di questo problema? Kant vuole riproporre forse la discussione sulle idee innate? Il problema

7 L’origine della conoscenza
Kant ripropone il problema dibattuto da empiristi e razionalisti Se un “uso puro” è impossibile, le nostre conoscenze derivano tutte dall’esperienza (sono a posteriori), come sostengono gli empiristi (“scettici”). Se invece è possibile: ci sono conoscenze che prescindono dall’esperienza (sono a priori) come sostengono i razionalisti (“dogmatici”). L’origine della conoscenza

8 Il problema dell’ “uso puro” riguarda anche la possibilità di metafisica e scienza:
della metafisica perché si occupa di oggetti (Dio, l’anima) che sono al di là della nostra esperienza; ma anche della scienza, perché essa si basa su concetti (come il nesso causale) che non possono essere conosciuti a partire dall’esperienza, come Hume ha dimostrato. Metafisica e scienza

9 La metafisica è scienza?
Ma metafisica e scienza non sono sullo stesso piano: La scienza, è un fatto, esiste. Si tratta solo di comprendere come è possibile, ovvero: quali siano i suoi fondamenti. La metafisica è invece ambito di infinite discussioni. È legittimo chiedersi se sia possibile, cioè se possa, o meno, diventare una scienza. La metafisica è scienza?

10 Alla domanda sull’uso puro Kant risponde al tempo stesso sì e no:
Sì: esistono conoscenze pure, ma solo in relazione agli oggetti dell'esperienza, indagati dalla scienza. No: non possiamo conoscere oggetti non empirici; la metafisica non può essere una scienza. La soluzione kantiana


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