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Definizione dei criteri di valutazione delle competenze e di attribuzione dei crediti Elena Vaj 27 settembre 2016.

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Presentazione sul tema: "Definizione dei criteri di valutazione delle competenze e di attribuzione dei crediti Elena Vaj 27 settembre 2016."— Transcript della presentazione:

1 Definizione dei criteri di valutazione delle competenze e di attribuzione dei crediti
Elena Vaj 27 settembre 2016

2 Riprendiamo alcune considerazioni condivise nell’incontro precedente …
Rilevare il livello degli apprendimenti è diverso dal rilevare il livello di competenza Progettare un percorso centrato su conoscenze e abilità disciplinari è diverso dal progettare un percorso centrato sullo sviluppo delle competenze Sono operazioni che si fondano su scenari e presupposti diversi

3 con un punto condiviso importante:
riconoscimento del valore formativo di una didattica centrata sulla promozione di competenze piuttosto che sulla trasmissione di contenuti

4 DI FATTO … ESIGUITA’ DELL’UTILIZZO della didattica per competenze
… anche se richiamata ripetutamente nei Regolamenti degli Istituti Tecnici e Professionali e nelle rispettive Linee guida (2010 – 2012): 1.5. Progettare e valutare per competenze 1.5.1 Insegnare per sviluppare competenze 1.5.2 Operare per progetti 1.5.3 Valutare le competenze sviluppate DISPOSITIVO NORMATIVO

5 … FAR FINTA CHE NON ESISTA e continuare come se nulla fosse?
… SUBIRLO? … FAR FINTA CHE NON ESISTA e continuare come se nulla fosse? oppure … …FARLO PROPRIO, CON «RAGIONI» E FARNE STRUMENTO PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI COMPETENZE? E se così, COME FARE?

6 1.LIVELLO EUROPEO 2.LIVELLO NAZIONALE
Abbiamo sottolineato che i riferimenti normativi da tenere presenti sono: 1.LIVELLO EUROPEO 2.LIVELLO NAZIONALE

7 QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PER L’APPRENDIMENTO
1.LIVELLO EUROPEO QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE (EQF) Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008

8 OTTO LIVELLI per LEARNING OUTCOMES
I livello Diploma Primo ciclo d’istruzione II livello Diploma Obbligo d’istruzione III livello Diploma Qualifica professionale IV livello Diploma Secondo ciclo d’istruzione V livello Diploma Tecnico superiore VI livello Laurea triennale VII livello Laurea magistrale, Master I livello Dottorato di ricerca, Master II livello

9 Conoscenze = Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi,teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto dell’EQF le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità = Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto dell’EQF le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti). Competenze = comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto dell’ EQF le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Fonte Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2008/C 111/01)

10 SPOSTAMENTO EVIDENTE DELLO SCOPO DELLA SCUOLA
DA … SCUOLA CHE «TRASMETTE» SAPERE DISCIPLINARE E SI LIMITA A VERIFICARE IL GRADO DI POSSESSO RAGGIUNTO DALL’ALLIEVO A … SCUOLA CHE FAVORISCE LO SVILUPPO DI COMPETENZE CHE NECESSARIAMENTE UTILIZZANO SAPERI DISCIPLINARI (NON CERTOIMPARATI SOLO A SCUOLA!) UNA SCUOLA «DIVERSA» DA QUELLA DI 20 ANNI FA … PERCHE’ TUTTO IL NOSTRO MONDO E’ DIVERSO DA 20 ANNI FA!

11 2.LIVELLO NAZIONALE Regolamento per: - gli Istituti Professionali DPR 87/10 - gli Istituti Tecnici DPR 88/10 DA DOVE PARTIRE? DAL PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE A CONCLUSIONE DEL SECONDO CICLO DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER GLI ISTITUTI TECNICI – PER GLI ISTITUTI PROFESSIONALI All. A (Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi + Risultati di apprendimento dei percorsi dei diversi settori)

12 PERCHE’ NON PARTIRE DAI CONTENUTI DISCIPLINARI?
PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL SECONDO CICLO NON CHE COSA SA MA «CHI» E’, CHE COSA FA e PERCHE’ CON QUEL CHE SA

13 A PROPOSITO DI SCOPO … Per Adam Smith (Trattato sulla ricchezza delle nazioni, 1776), lo svolgimento di qualsiasi lavoro, sia semplice che complesso, tecnologicamente elementare o sofisticato, non è mai solo questione di competenze tecniche ben esercitate, né di utile individuale e sociale, né di potere, ma sempre un problema di coscienza umana e di esercizio dei valori propri dell’uomo, la prudenza e la sympathy (Trattato sulla natura dei sentimenti umani, 1759) Per Aristotele (Ethica Nichomachea, IV sec. A.C.) l’apprendimento proprio dell’uomo (a differenza degli automi e degli animali) non separa mai la LOGICA dall’ETICA

14 LEGGIAMO LE COMPETENZE ESPLICITATE NEL PROFILO …
E’ VERO? LA RISPOSTA, PER FORTUNA, E’ EVIDENTE!

15 UNA CORRELAZIONE EVIDENTE …
COMPETENZE CHIAVE Competenza nella madrelingua Competenza nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Senso di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale COMPETENZE CITTADINANZA Agire in modo autonomo e responsabile Comunicare Progettare Individuare collegamenti e relazioni Imparare a imparare Acquisire e interpretare l’informazione Collaborare e partecipare Risolvere problemi COMPETENZE PROFILO STUDENTE Agire in base ad un sistema di valori coerenti con … Utilizzare gli strumenti acquisiti con atteggiamento critico e responsabile Padroneggiare l’uso strumenti tecnologici Padroneggiare il linguaggio formale … Collocare il pensiero matematico e scientifico nei temi dello sviluppo … Riconoscere l’interdipendenza tra fattori economici, sociali, istituzionali …. Agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire alla sua innovazione …

16 POSSESSO CONSAPEVOLE DI SAPERE TEORICO, TECNICO E PRATICO
COMPETENZA POSSESSO CONSAPEVOLE DI SAPERE TEORICO, TECNICO E PRATICO SITUAZIONALITÀ DIMENSIONE PERSONALE 3. IL CONCETTO DI COMPETENZA ASSUNTO IN UNA LOGICA COGNITIVISTA –COSTRUTTIVISTA

17 MODELLO COGNITIVISTA-COSTRUTTIVISTA
CHOMSKY (1965) La competenza linguistica è il risultato di una serie di performance che dipendono non solo dall’ambiente, ma anche dal soggetto nel suo processo attivo di costruzione di conoscenza PIAGET (1926) “SCHEMA OPERATORIO” RICERCA FRANCOFONA (anni’90) Attenzione al soggetto che sviluppa le proprie competenze a partire dall’esperienza e, in situazioni anche complesse, richiama le proprie conoscenza coniugandole con motivazione, impegno personale, risorse interne ed esterne

18 SE SI FONDA LA PROGETTAZIONE SULLO SVILUPPO DI COMPETENZA …
QUALE DIDATTICA? QUALE VALUTAZIONE?

19 Laboratorio 1 Didattica per competenze Laboratorio 1

20 Proviamo a progettare una ‘tessera’ del puzzle …
Laboratorio 1 Ciascuna tessera rappresenta un ‘segmento’ descritto in funzione della competenza da promuovere

21 RILEGGIAMO LA DEFINIZIONE DI COMPETENZA DATA DALLA NORMA:
Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e risorse personali sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale, in autonomia e responsabilità Elementi comuni Una situazione in cui si agisce Un compito da affrontare Il soggetto in apprendimento agisce in autonomia e responsabilità Utilizzo di conoscenze e abilità disciplinari Risorse personali messe in gioco Risorse esterne valorizzate Laboratorio 1 1) Ferrari pit stop Ferrari Phelipe Massa Shianghai 2007 2) discorso spogliatoio discorso nello spogliatoio ‘ogni maledetta domenica’-Al Pacino

22 Prodotto: realizzare una griglia di sintesi da presentare in plenaria.
I docenti, in piccolo gruppo per area disciplinare e per tipologia di Istituto Superiore, analizzano l’Allegato A Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per gli Istituti Professionali e, ipotizzando di essere un Dipartimento Disciplinare, progettano una attività centrata sulla promozione di competenze seguendo i punti di seguito elencati. Prodotto: realizzare una griglia di sintesi da presentare in plenaria. Laboratorio 1

23 definire i ‘descrittori’ della competenza:
identificare la/le competenza/e da promuovere, a partire da quelle previste dal Profilo culturale, educativo e professionale» e indicare per quale classe si progetta: ‘quale tra le competenze del pt. «2.1 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi» o del pt. « 2.2/2.3 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore … » ritengo sia possibile sviluppare con la mia disciplina? Quale è coerente/adatta agli alunni/alla classe ipotizzata? identificare una situazione problematica/un progetto/un compito che permetta la manifestazione di una o più competenza/e tra quelle individuate: Quale situazione di compito posso proporre? Quali sono i contenuti disciplinari necessari per portarlo a termine? definire i ‘descrittori’ della competenza: Qual è il risultato che mi attendo di vedere? Quali elementi mi permetteranno di dire al mio alunno ‘bravo! Hai lavorato proprio bene! …’ ? Che cosa mi aspetto che faccia e come?... Laboratorio 1


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