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L’Italia dei Longobardi e di Gregorio Magno

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Presentazione sul tema: "L’Italia dei Longobardi e di Gregorio Magno"— Transcript della presentazione:

1 L’Italia dei Longobardi e di Gregorio Magno
I Longobardi in Italia L’Italia dei Longobardi e di Gregorio Magno

2 Guerrieri longobardi img
Guerrieri longobardi. Particolare da Exultet beneventano (X sec.)

3 Le conquiste longobarde in Italia
Longobardi: popolo di origine scandinava stanziatosi in Pannonia; popolo bellicoso, diviso in bande dedite al saccheggio, guidate da capi detti “duchi”. 568 – Alboino, re dei Longobardi, attraversa le Alpi Orientali e attacca i confini dell’Italia governata dai bizantini che si difesero con scarsa efficacia. Conquiste in Italia dei Longobardi: 568: Aquileia, Bergamo, Brescia,Treviso, Verona, Vicenza, 569: Milano, 572: Pavia, la futura capitale longobarda. Altre conquiste furono in Toscana e in Umbria (Italia centrale) Altre bande longobarde si spinsero a Sud: occuparono Benevento, che fu una sorta di seconda capitale longobarda.

4 Divisione politica dell’Italia
603 – Accordo tra Longobardi e Bizantini: Divisione dell’Italia. Romània: parte bizantina Sud d’Italia, isole, Liguria (fino al 643). Capitale Ravenna, governata da un esarca, da cui il nome Esarcato dato alla regione di Ravenna. Pentapoli: 5 città adriatiche: Ancona, Fano, Pesaro, Rimini e Senigallia. Longobardia: parte longobarda Nord d’Italia, Toscana, Capitale: Pavia. ducati indipendenti di Spoleto e Benevento.

5 Italia longobarda img

6 Il regno longobardo e l’Italia
I Longobardi provenienti dal Danubio erano rozzi e guerrieri: non conoscevano la scrittura; la loro principale attività era quella militare; erano allevatori di cavalli da guerra. La monarchia era elettiva: il re veniva scelto in base all’abilità militare tra i duchi, in perenne competizione e lotta tra di loro; l’aristocrazia esercitava un forte potere autonomo a scapito di quello del re, debole e spesso in balia delle lotte tra duchi: lotte di successione, colpi di stato, congiure, usurpazioni, ecc. I Longobardi in Italia costituivano una piccola minoranza della popolazione della penisola; vivevano in piccoli gruppi familiari (fare). erano ariani, mentre gli Italici erano cattolici; in un primo tempo non riconoscono le leggi romane, ma continuano a praticare le proprie leggi e le proprie tradizioni. Il dominio longobardo in Italia fu molto duro: annientare la classe dirigente romana e la gerarchia ecclesiastica.

7 Miniature dalle Cronache di Norimberga, 1493
Alcuni re longobardi Miniature dalle Cronache di Norimberga, 1493

8 Da Alboino ad Autari Il re Alboino (530-572), eroico capo militare:
vincitore di Cunimondo, re dei Gèpidi (germanici, noti per aver sconfitto gli Unni dopo la morte di Attila). aveva usato il teschio di Cunimodo come una coppa per bere non per macabro disprezzo, ma secondo un’usanza tradizionale. ne sposò poi la figlia Rosmunda la quale vendicò il padre con una congiura in cui Alboino morì (572). Ad Alboino, successe Clefi ( ), ma il debole potere regio non resse alle lotte dell’aristocrazia. Anarchia militare ( ): in questo periodo non vi fu alcun re; i territori conquistati organizzati in ducati , governati da un duca. Pone fine all’anarchia il re Autari ( ): i duchi cedettero al re metà delle entrate fiscali di ciascun ducato: grande patrimonio che rafforzò il potere centrale (gastaldi).

9 Teodolinda: il Cattolicesimo e i Longobardi
Autari sposa Teodolinda, figlia del duca di Baviera: Teodolinda era cattolica, i Longobardi erano ariani e la loro legge vietava la conversione al cattolicesimo; favorì l’integrazione tra la comunità longobarda, ariana, e quella romana, cattolica. Autari non si convertì, ma mostrò maggiore apertura nei confronti dei Romani cattolici, alcuni dei quali furono ammessi al Consiglio di Corte. 590 – Autari muore in circostanze misteriose, forse avvelenato. 591 – Teodolinda sposa Agilulfo, che diviene re ( ) rafforza la monarchia sia all’interno che all’esterno; cerca un avvicinamento tra Longobardi e Romani; cerca un avvicinamento con la Chiesa cattolica di Roma: Teodolinda, favorevole al cattolicesimo, svolse una mediazione; Agilulfo si dimostra tollerante nei confronti del Cattolicesimo; il papa Gregorio Magno riconosce come legittimo il regno Longobardo, stabilendo una rete di relazioni con i duchi e con la corte reale. Il re Ariperto ( ), successore di Rotari ( ) aderì ufficialmente al Cattolicesimo sconfessando l’arianesimo.

10 Miniatura dalle Cronache di Norimberga, 1493
Teodolinda Miniatura dalle Cronache di Norimberga, 1493

11 L’Editto di Rotari e la società longobarda
643: Editto di Rotari: approvazione dell’assemblea del popolo longobardo a Pavia della prima raccolta di leggi scritte (in latino), fino ad allora tramandate solo oralmente; prezioso strumento per conoscere società, usi e costumi longobardi; un secolo dopo circa Liutprando accettò come valide anche la legge romana. Società longobarda divisa in tre classi (non caste: erano possibili mutamenti di classe per meriti o demeriti): Arimanni: liberi, guerrieri, proprietari di terre; Aldi: semiliberi senza proprietà, sotto la protezione di un arimanno  sistema feudale; Servi: non liberi, al servizio degli arimanni. Economia basata soprattutto su agricoltura, caccia e pesca. Procedimenti giudiziari: giuramento: gli arimanni potevano discolparsi giurando sulla Bibbia o sulle armi sacralità del giuramento per timore del disprezzo sociale e della punizione divina; faida: vendetta privata cui avevano diritto la vittima o i suoi parenti; guidrigildo: somma di danaro di variabile entità che poteva essere versata alla vittima o ai suoi parenti per evitare la faida.

12 La Chiesa di Roma: Gregorio Magno
La Chiesa di Roma dopo la conquista longobarda era priva di protezione politica e militare: necessità di acquisire uno spazio politico e territoriale autonomo  da ciò la nascita del potere temporale della Chiesa. Papa Gregorio Magno ( ) di nobile famiglia romana; profondo conoscitore della civiltà e del diritto di Roma; fu ambasciatore a Costantinopoli. attenta cura del patrimonio della Chiesa: la Chiesa era il maggior proprietario terriero dell’Occidente; diventa la massima autorità a Roma e nel suo territorio; lotta ai residui di paganesimo soprattutto nelle campagne; grande impulso all’evangelizzazione dell’Europa, missioni in Inghilterra, Spagna e Gallie; acquisizione di maggiore autonomia rispetto all’impero; riforma della liturgia con introduzione del canto gregoriano.

13 Gregorio Magno img Gregorio I, miniatura del 12° volume di un manoscritto riportante Estratti delle sue opere.

14 Il monachesimo d’Occidente
I monaci svolsero un ruolo fondamentale nell’evangelizzazione: tramite missioni portano la fede cristiana in tutta Europa. Vengono fondati vari monasteri molto attivi: Subiaco, Montecassino (Santa Scolastica, sorella di Benedetto), ecc. San Benedetto da Norcia ( ), padre del monachesimo: fissa la Regola (codice di comportamento materiale e spirituale): stabilitas: residenza stabile dei monaci perché siano uno stabile punto di riferimento per il popolo; la formula ORA ET LABORA: I monasteri centri di preghiera, ma anche di attività produttive (agricole e artigianali) tali da renderli organismi autosufficienti. Gli scriptoria: biblioteche in cui i monaci svolgevano la ricopiatura degli antichi manoscritti di testi sacri e letterari. Il monachesimo esercitò una sorta di egemonia nel mondo cattolico sia religiosa, sia culturale, sia economica.

15 La fine del regno longobardo
727 - Le popolazioni italiche soggette a Costantinopoli si ribellano; Approfitta di ciò Liutprando che invade Esarcato, Pentapoli e Lazio osteggiato da tutti, anche dai duchi longobardi, si ritira e dona alla Chiesa il territorio di Sutri (Donazione di Sutri - 728); il nuovo re Astolfo ( ) occupa di nuovo i territori bizantini 755 - Il papa Stefano II chiede aiuto ai Franchi, Pipino il Breve, re dei Franchi, interviene contro i Longobardi; i Longobardi sconfitti si ritirano dai territori bizantini e sono costretti a consegnare al papa Esarcato, Pentapoli e Lazio: questi territori, insieme alla donazione di Sutri, vanno a costituire il Patrimonio di Pietro; nasce così lo Stato Pontificio. 754 - Falso documento della cancelleria papale attestante la donazione di Costantino (IV sec.): secondo cui già Costantino avrebbe donato alla Chiesa territori in Italia; il documento fu spesso usato nel Medioevo dai papi nelle controversie con i sovrani sulla legittimità del potere temporale della Chiesa; il falso fu smascherato nel XV sec. dall’umanista Lorenzo Valla.

16 Donazione di Costantino img
L'imperatore Costantino offre al papa Silvestro I la tiara imperiale, simbolo del potere temporale, affresco nell'Oratorio di San Silvestro, 1247, Roma.

17 L’iconoclastia Controversia religiosa (VIII-IX sec.) nell’impero bizantino: conflitto sulle immagini: tra i tradizionalisti (iconodùli) che volevano conservare l’uso delle raffigurazioni religiose (più diffusi in Occidente) e gli iconoclasti capeggiati dall’imperatore stesso Leone III ( ) che proibivano la raffigurazione delle divinità (diffusi in Oriente) accusando gli iconoduli di idolatria; l’imperatore Leone III ordina la distruzione di tutte le immagini sacre. Il papa Gregorio II si schiera contro il movimento iconoclasta come suddito di Costantinopoli doveva aderire alle decisioni imperiali; decide perciò di rendersi autonomo da Costantinopoli, chiede e ottiene l’appoggio dei Franchi, popolo germanico che godeva di grande prestigio nel mondo cristiano. 731 – il papa scomunica l’imperatore e i seguaci iconoclasti.


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