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PubblicatoGaetana Sacco Modificato 6 anni fa
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Le origini Il problema: se non posso procacciarmi il cibo posso vivere? Malattia Infortunio Vecchiaia La povertà come problema di ordine pubblico
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Le Poor Law, nel Regno Unito
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Art.670 c.p. ( ) Chiunque mendica in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con l'arresto fino a tre mesi. La pena è dell'arresto da uno a sei mesi se il fatto è commesso in modo ripugnante o vessatorio, ovvero simulando deformità o malattie, o adoperando altri mezzi fraudolenti per destare l'altrui pietà
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La soluzione nel mondo rurale: la famiglia allargata
Tutti hanno un ruolo ed un compito nella famiglia contadina e rimane, per chi è assolutamente impossibilitato a fare alcunché, la solidarietà familiare. E poi si vive poco
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La rivoluzione industriale Inurbamento e famiglia mononucleare.
Aumento degli infortuni (rinvio) Nessun sostegno in caso di mancanza di lavoro per malattia/invalidità/vecchiaia/morte Nessuna solidarietà familiare
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Le società operaie di mutuo soccorso
Le società operaie di mutuo soccorso sono le prime associazioni che vengono costituite dopo la rimozione del divieto (legge Le Chapelier per evitare il ritorno al corporativismo medievale) Funzionano per invalidità, vecchiaia, superstiti basandosi sul principio assicurativo ma evitando il soggetto assicuratore. Dunque in caso di avvenimento del rischio protetto, i soggetti attivi, pagando i contributi, erogano le prestazioni agli aventi diritto
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I limiti Chi poteva permettersi di pagare i contributi? Solo l’elite operaia. I soci cercavano di avere uniformità di rischi: stessa età e lavoro. Moltiplicazione delle so- cietà e frammentazione. Scarsa conoscenza delle Scienze attuariali.
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Le assicurazioni sociali
Fallimento delle soms Le soms come organismi sindacali Il problema degli infortuni Il pericolo rosso
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Lo Stato assicuratore L.17 marzo 1898, n.80 – infortuni sul lavoro
L.17 luglio 1898, n.350 – cassa nazionale pensioni Milano, maggio 1898 – il pane da 35 a 60 c/Kg: la rivolta parte dalla Pirelli. Bava Beccaris reprime con i cannoni
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Le assicurazioni sociali 2
Lo schema è quello assicurativo: Campo di applicazione Rischio Premio prestazione Sociali perché assicurazione obbligatoria. Otto von Bismark fu il fondatore delle Assicurazioni sociali (sistemi bismarkiani) negli anni ‘80 dell’ 800.
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La rivoluzione fascista
XXVI - La previdenza è un'alta manifestazione del principio di collaborazione. Il datore di lavoro e il prestatore d'opera devono concorrere proporzionalmente agli oneri di essa. Lo Stato, mediante gli organi corporativi e le associazioni professionali, procurerà di coordinare e di unificare, quanto è più possibile, il sistema e gli istituti della previdenza XXVII - Lo Stato fascista si propone: 1° il perfezionamento dell'assicurazione infortuni; 2° il miglioramento e l'estensione dell'assicurazione maternità; 3° l'assicurazione delle malattie professionali e della tubercolosi come avviamento all'assicurazione generale contro tutte le malattie; 4° il perfezionamento dell'assicurazione contro la disoccupazione involontaria; 5° l'adozione di forme speciali assicurative dotalizie pei giovani lavoratori Edmondo Rossoni annuncia la promulagazione della Carta del lavoro (21/IV/1927), redatta da Carlo Costamagna, primo docente di diritto corporativo.
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La previdenza sociale Si fonda la differenza tra previdenza (manifestazione di solidarietà corporativa per e tra i lavoratori) e Assistenza sociale, che si rivolge ai cittadini indigenti che hanno un interesse legittimo ad essere tutelati dallo Stato. Il fascismo riforma profondamente tutta la materia negli anni ’30, dando la forma di base che esiste ancora oggi. Crea l’IN(F)PS, l’IN(F)AIL, l’INAM.
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Alcune riforme del fascismo
Tutela lavoro donne e fanciulli - (R.D. 653/1923); Maternità e infanzia - (R.D. 2277/1923); Assistenza ospedaliera per i poveri - (R.D. 2841/1923); Assicurazione contro la disoccupazione - (R.D. 3158/1923); Assicurazione invalidità e vecchiaia - (R.D. 3184/1923); Riforma “Gentile” della scuola - (R.D. 2123/1923); Assistenza illegittimi e abbandonati - (R.D. 798/1927); Assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi - (R.D. 2055/1927); Esenzioni tributarie famiglie numerose - (R.D. 312/1928); Assicurazione obbligatoria contro malattie professionali - (R.D. 928/1929); Opera nazionale orfani di guerra - (R.D. 1397/1929); Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro I.N.A.I.L. - (R.D. 264/1933); Istituzione libretto di lavoro - (R.D. 112/1935); Istituto nazionale per la previdenza sociale I.N.P.S. - (R.D. 1827/1935); Riduzione settimana lavorativa a 40 ore - (R.D. 1768/1937); Ente comunale di assistenza E.C.A. - (R.D. 847/1937); Assegni familiari - (R.D. 1048/1937); Casse rurali ed artigiane - (R.D. 1706/1937); Tessera sanitaria per addetti servizi domestici - (R.D /06/1939); Istituto nazionale per le assicurazioni contro le malattie I.N.A.M. - (R.D. 318/1943). Alcune riforme del fascismo
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Il periodo repubblicano
1948: Costituzione della Repubblica : riforme pensioni/allargamento 1958: creato il ministero della sanità 1969: riforme pensioni 1978: SSN 1984: riforma dell’invalidità pensionabile 1988: sentenza 497 sull’indennità di disoccupazione 1992 e seguenti….
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