Il primo abbozzo respiratorio si evidenzia verso il 28° g

Presentazione sul tema: "Il primo abbozzo respiratorio si evidenzia verso il 28° g"— Transcript della presentazione:

1 Il primo abbozzo respiratorio si evidenzia verso il 28° g
Il primo abbozzo respiratorio si evidenzia verso il 28° g. come un rilievo mediano del pavimento della faringe dietro l’ultimo arco branchiale: il solco laringotracheale. Questo è l’abbozzo dell’apparato respiratorio. E’ formato da endoderma che darà origine all’epitelio ed alle ghiandole della laringe, trachea e bronchi e all’epitelio polmonare. Il tessuto connettivo, la cartilagine e la muscolatura liscia si svilupperanno dal mesoderma splancnico che circonda l’intestino anteriore.

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3 Alla fine della 4a settimana il solco laringotracheale forma una evaginazione, il diverticolo laringotracheale che si allarga a formare una gemma o abbozzo polmonare. Il diverticolo laringo tracheale si separa dalla faringe, formando esofago e tubo laringotracheale

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8 Il polmone somiglia ad una ghiandola esocrina

9 Il lume dei bronchi e bronchioli si ingrandisce
Il tessuto polmonare diviene altamente vascolarizzato Dai bronchioli terminali si formano i bronchioli respiratori e da questi alcuni sacchi terminali o alveoli primordiali

10 Si formano molti sacchi terminali o alveoli primordiali e l’epitelio diviene sottile
I capillari iniziano a sporgere negli alveoli primordiali costituendo la barriera sangue-aria I sacchi terminali sono rivestiti da cellule alveolari di primo tipo con funzione respiratoria. Tra le cellule alveolari di primo tipo si trovano cellule alveolari di secondo tipo che secernono il fattore surfattante (fosfolipidi e proteine) Il fattore surfattante facilita l’espansione degli alveoli e ne previene il collasso durante la espirazione Periodo del sacco terminale da 26 settimane alla nascita

11 L’epitelio di rivestimento degli alveoli si assottiglia, consentendo alla membrana alveolocapillare di permettere gli scambi gassosi. Gli alveoli primordiali diventano alveoli maturi (150 milioni alla nascita, 300 milioni nell’adulto)