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Diodo
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Definizione Elemento circuitale non lineare: la caratteristica volt-amperometrica non è una retta come per la resistenza È formato da semiconduttori drogati: una parte è drogata di tipo N e una parte drogata di tipo P Il drogaggio favorisce la conduzione
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Struttura del diodo N P catodo anodo
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Classificazione dei diodi
Diodi raddrizzatori Diodi zener Diodi LED Fotodiodi Diodi varicap Diodi schottky
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Diodo ideale Il diodo funziona solo se viene polarizzato direttamente
Un diodo ideale è polarizzato direttamente se il polo positivo della batteria è collegata all’anodo e il polo negativo al catodo Polarizzazione inversa Polarizzazione diretta
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Caratteristica tensione corrente di un diodo ideale
v I Polarizzato direttamente inversamente - +
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Porte logiche con i diodi
OFF OFF ON ON V0 V0 OR AND S1 S2 V0 OFF L ON H S1 S2 V0 OFF L ON H
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Diodo reale La caratteristica volt-amperometrica è più complessa
I (mA) vB vg + - Polarizzato inversamente direttamente Is= A
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Livelli di approssimazione del diodo reale
Polarizzato direttamente v I inversamente - + VD v I Polarizzato inversamente - + Vg Il diodo è considerato con resistenza infinita se v<vd altrimenti ha resistenza nulla Il diodo è considerato con resistenza infinita se v<vd altrimenti ha resistenza costante
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Circuiti raddrizzatori
Raddrizzatore a una semionda Segnale in ingresso Segnale in uscita sulla resistenza
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Raddrizzatore a una semionda
Corrente attraverso il resistore Vop è la tensione di picco in uscita; Vip è la tensione di picco in ingresso. Vd la tensione del diodo quando conduce. Nel caso ideale Vd=0. Vom è la tensione media in uscita e Voeff la tensione efficace in uscita
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Raddrizzatore a doppia semionda
Raddrizzatore con trasformatore a presa centrale A B 1 to 1 Segnale misurato nel punto A
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Raddrizzatore a doppia semionda con trasformatore a presa centrale
Segnale misurato nel punto B del circuito Segnale in uscita
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Raddrizzatore a doppia semionda il ponte di Graetz
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Il ponte di Graetz Segnale in ingresso Segnale ai capi del resistore
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Raddrizzatore a doppia semionda
Con trasformatore a presa centrale Con il ponte di Graetz
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Alimentatore con filtro capacitivo
D V0
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Alimentatore con filtro capacitivo
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Alimentatore con filtro capacitivo
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Un po’ di calcoli Affinchè la tensione continua sia ben livellata la costante di tempo RC deve essere grande rispetto al periodo della tensione in ingresso La tensione continua in uscita è circa il valore medio della tensione in ingresso. Risulta quindi:
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Un po’ di calcoli Detto T il periodo della tensione in ingresso, si ha:
Una semionda Doppia semionda
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Fattore di Ripple Rapporto tra il valore efficace dell’ondulazione residua e la tensione continua di uscita Poiché si suppone che l’andamento della tensione in uscita sia a dente di sega, il suo valore efficace è
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Alimentatore come generatore reale
Vcc V0p a Vcc* I0* I0
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Per l’alimentatore a semionda Per l’alimentatore a onda intera
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Circuiti limitatori Tenendo conto che il diodo conduce se il potenziale all’anodo è maggiore di quella Del catodo e, che la differenza tra i due potenziali è maggiore di Vg Vo La tensione di livello VL= V2+ VD VL Vo
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Circuiti limitatori Vo
Le tensioni di livello: VL1= V2+ VD1; La tensione di livello VL2= -(V3+ VD2) VL1 Vo VL2
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Circuiti clamper o circuiti fissatori
vo VI T0 T1 T2 T3 T4 T5 vo 2Vip
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Circuito clamper in quattro fasi
T0-T1 il condensatore si carica e il diodo conduce. La d.d.p ai suoi capi è quasi nulla. Da T1 il diodo è sempre interdetto e il condensatore sempre carico T1-T2 Il diodo è interdetto, il condensatore non si scarica e il circuito è aperto. Lo stesso vale per i periodi successivi: T2-T3; T3-T4; T4-T5 In conclusione vale sempre:
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Duplicatore di tensione
vo vo
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