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Approccio clinico al dolore in reumatologia

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Presentazione sul tema: "Approccio clinico al dolore in reumatologia"— Transcript della presentazione:

1 Approccio clinico al dolore in reumatologia
Prof. Marcello Govoni – Sezione di reumatologia ed ematologia Dipartimento di Scienze mediche Università degli studi di Ferrara

2 Approccio clinico al paziente con dolore riferito all’apparato locomotore
A. Diagnosi di “origine” del dolore B. Comprensione del meccanismo fisiopatologico che sottende il dolore

3 Origine del dolore riferito all’apparato locomotore
Scheletro Muscoli e fasce Sistema nervoso Tendini e borse sinoviali Articolazioni Dolore viscerale riferito

4 Dolore “meccanico”  malattie degenerative
Prevalentemente diurno Aggravato dal carico Migliorato dal riposo Rigidità mattutina (“stiffness”) di breve durata

5 Dolore “flogistico” malattie infiammatorie
Prevalentemente notturno Non alleviato dal riposo Si accompagna a rigidità mattutina (“stiffness”) prolungata (> 30’) Segni tipici della flogosi

6 Parametri clinici del dolore riferito all’apparato locomotore
Carattere Sede Cadenza Possibilità di elicitazione Obiettività d’accompagnamento

7 Dolore di origine scheletrica (ossea)
Carattere Intenso, profondo Sede Mal definita Uni o multifocale Cadenza Prevalentemente meccanica A volte notturna Elicitazione Non sempre possibile Obiettività Spesso assente

8 Fisiopatologia del dolore osseo
Frattura e microfrattura Distensione e/o irritazione del periostio Aumento della pressione endomidollare

9

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14 Dolore di origine miofasciale

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16 Dolore di origine neurologica

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18 Dolore di origine tendinea

19 Classificazione delle malattie dei tendini
Tenosinoviti ipertrofico-essudative Tenosinoviti stenosanti Tendinopatie inserzionali (entesopatie) Peritendiniti Tendinosi

20 Dolore di origine articolare

21 Dolore articolare Dolore a riposo + +++ Dolore notturno 
Cadenza “meccanica” “flogistica” Dolore a riposo + +++ Dolore notturno Rigidità da inattività Esacerbato dal movimento Segni di flogosi

22 Segni e sintomi differenziali nella diagnostica delle artropatie

23 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

24 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

25 Diffusione Monoartrite Oligoartrite Poliartrite

26 Malattie con abituale localizzazione monoarticolare
Artrite settica Artropatia neuropatogena Artrite tubercolare Febbre Mediterranea Familiare Sinovite post-traumatica Sinovite villonodulare pigmentosa Gotta Turbe endoarticolari Pseudogotta (malattia da CPPD)

27 Malattie con abituale localizzazione oligo-poliarticolare
Artrite reumatoide Artrite cronica dell’infanzia Artropatia psoriasica Spondiloartriti sieronegative Connettiviti sistemiche Artriti virali Malattia reumatica

28 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

29 Principali modalità di decorso clinico
Ricorrente Sostitutivo Aggiuntivo

30 Differenziazione artropatie in base al decorso clinico

31 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

32 Localizzazioni articolari evocative
Artrosi

33 Localizzazioni articolari suggestive

34 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

35 Lesività anatomica Artriti erosive Artriti non erosive

36 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

37 Precedenti anamnestici

38 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

39 Manifestazioni extra-articolari
Malattie sistemiche: con sintomi articolari Malattie articolari: con sintomi d’organo

40 Criteri clinici orientativi
Sintomi sistemici febbre, anemia, astenia, calo ponderale Manifestazioni extra-articolari afte, psoriasi (cute, unghie), eritemi, porpora, noduli, uveite, xeroftalmia, xerostomia manifestazioni a carico di sistema nervoso (centrale e/o periferico), polmone, cuore, tubo digerente, reni, ecc.

41 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

42 Durata del sintomo dolore
Transitorio Persistente (12 settimane)

43 Criteri clinici diagnostici orientativi delle artropatie
1) Diffusione 2) Decorso 3) Sedi preferenziali 4) Lesività anatomica 5) Precedenti anamnestici 6) Manifestazioni extra-articolari 7) Durata (acuto, subacuto, cronico, transitorio, persistente …) 8) Sesso 9) Età

44 Anamnesi Esame obiettivo dell’apparato locomotore Esame obiettivo generale
La maggior parte degli errori diagnostici deriva da peccati d’omissione


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