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PubblicatoAntonella Alessi Modificato 6 anni fa
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PULCI la pulce è un parassita di 1-3 mm di lunghezza ha una struttura corporea particolare, con zampe posteriori molto robuste che permettono loro di saltare molto lontano
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PULCI si nutre di sangue e, una volta sfamatasi, produce fino a 50 uova al giorno, depositandole nel luogo dove dorme il nostro animale domestico
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PULCI le uova sono microscopiche si spargono facilmente in tutta la casa attraverso gli indumenti e le scarpe si possono anche portare a casa d'altri, contaminando così anche gli animali domestici che vi vivono
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PULCI gli animali non prendono le pulci dal contatto diretto con altri animali, esse infatti non passano mai da un animale all'altro o da un animale a una persona, ma la contaminazione avviene sempre attraverso le uova
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PULCI le pulci colpiscono i nostri animali domestici soprattutto in primavera e in estate tuttavia dal momento con il bozzolo che contiene la pulce, può sopravvivere molto a lungo, il problema permane anche in autunno e in inverno
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PULCI i segnali che possono far pensare alla presenza di pulci sono prurito morsi leccamenti continui o addirittura strappamento del pelo, tanto che talvolta si vedono zone pelate e ferite
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PULCI col tempo cane e gatto possono quindi sviluppare malattie allergiche della pelle, c he portano un forte prurito (dermatite allergica da pulci)
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PULCI l'uso regolare di sostanze preventive antipulci riduce notevolmente le probabilità di contrarre questi parassiti
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ZECCHE la zecca è un parassita ematofago visibile ad occhio nudo le specie che maggiormente si insedia nel pelo del cane è la cosiddetta zecca bruna del cane (Rhipicephalus sanguineus)
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ZECCHE predilige gli animali dotati di pelo e i cani in particolare, su cui si insedia attaccandosi alla cute per nutrirsi di sangue e compiendo il suo intero ciclo vitale in casa
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ZECCHE la femmina si stacca dal cane solamente per deporre le uova, da cui nasceranno centinaia di larve che potranno ricominciare il ciclo direttamente sul cane
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ZECCHE
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ZECCHE solitamente il periodo in cui è più facile che il cane venga attaccato dalle zecche è quello primaverile-estivo in questo periodo è bene controllare periodicamente il cane per assicurarsi che non siano presenti zecche, specialmente quando portate il cane in campagna o in mezzo ai boschi
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ZECCHE nei cani a pelo corto è più facile vedere il parassita perché si presenta come una pallina rosa, grigia o bruna con i cani a pelo lungo bisogna avere la pazienza di controllare bene in mezzo al pelo la zecca si attacca ovunque, anche se predilige zone quali orecchie e collo
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ZECCHE a causa della loro struttura corporea, rimuovere le zecche può non essere semplice bisogna prestare attenzione ad eliminare l'intera zecca, senza lasciare sul cane dei residui come l'apparato boccale che potrebbero dare origine a granulomi
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ZECCHE trovata una zecca potete metterci sopra dell'alcool o dell'olio minerale e aspettate un paio di minuti avvicinatevi con la pinzetta alla base della zecca, prendendola per la testa a questo punto estraetela con un movimento di torsione lento e costante
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ZECCHE
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ZECCHE in commercio esistono efficaci antiparassitari che proteggono non solo dalle zecche, ma anche da altri parassiti esterni come pulci e pidocchi contro le zecche sono efficaci antiparassitari in pipetta quali Advantix, Frontline Combo, Exspot, Effipro
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ZECCHE le zecche sono vettori di diverse malattie la malattia da zecche più comune è l’ehrichiosi
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EHRLICHIOSI è una malattia batterica il cui agente eziologico è Rickettsia, parassita obbligato dei monociti
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EHRLICHIOSI una volta che il cane viene infettato la malattia può evolvere in tre fasi: acuta subclinica cronica
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EHRLICHIOSI la forma acuta è caratterizzata dalla presenza di segni clinici aspecifici: apatia anoressia letargia anemia
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EHRLICHIOSI cani che hanno buone difese immunitarie sono capaci di eliminare il virus, evitando così che la malattia progredisca in fase subclinica
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EHRLICHIOSI la fase subclinica è caratterizzata dalla presenza del microrganismo nel cane e dall’assenza di una malattia clinica evidente
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EHRLICHIOSI la fase cronica della malattia presenta manifestazioni cliniche multiple, spesso indotte dall’organismo in conseguenza di una esuberante, però inefficace, risposta immunitaria del cane
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EHRLICHIOSI i sintomi sono: alterazioni della coagulazione, petecchie, segni neurologici, glomerulo nefrite, ipoplasia del midollo osseo, epistassi, anemia, leucopenia, ipoalbuminemia, proteinuria la fase finale e caratterizzante della malattia è la pan citopenia, conseguente all’ipoplasia midollare
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EHRLICHIOSI la terapia è basata sull’uso di antibiotici per almeno 3-4 settimane la malattia può essere prevenuta solo facendo un adeguata prevenzione per le zecche
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PIDOCCHI questi particolari insetti sono un po’ più piccoli delle pulci canine, sono di colore giallo-grigiastro e si nutrono di sangue e di siero il pidocchio del cane si può trovare soltanto su cani e gatti e non vive a lungo su altri animali
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PIDOCCHI al contrario delle pulci, i pidocchi non solo si nutrono del sangue del cane, ma si riproducono sopra di lui la propagazione di una infestazione di pidocchi da un cane all’altro può verificarsi solo attraverso contatti molto avvicinati, come la coabitazione nel canile o nella cuccia
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PIDOCCHI i pidocchi si annidano in particolare intorno e dietro le orecchie e intorno alla base della coda, qui si possono vedere dei gruppi di minuscole uova di colore bianco-sporco appiccicate al pelo
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PIDOCCHI dopo la schiusa delle uova, per il resto della loro vita, i pidocchi si nutrono del sangue dei loro ospiti perciò, oltre a perdere la tranquillità a causa della irritazione cutanea, un cane gravemente infestato da questi insetti perderà sia il pelo che la sua buona forma, a causa del prurito incessante e della continua perdita di sangue
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PIDOCCHI
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MIASI è un’infestazione da parte di larve di mosca che si nutrono di tessuto vivente o necrotico dell’ospite
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MIASI le mosche depositano le uova in ferite profonde e fresche degli animali da queste originano le larve che si nutrono diventando sempre più grandi
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MIASI le larve attaccano sia i tessuti vivi che quelli morti, estendendo ed aumentando le dimensioni delle lesioni
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MIASI gli animali presentono spesso masse di pelo annodate che ricoprono le lesioni che sono sempre maleodoranti
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MIASI il pelo va rimosso completamente e le zone interessate vanno disinfettate con acqua ossigenata o betadine le larve vanno rimosse una ad una
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MIASI
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ACARI rogna demodettica (Demodex) rogna sarcoptica (Sarcoptes)
cheyeltiellosi (Cheyetilla) rogna otodectica (Otodectes)
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è una malattia ereditaria
ROGNA DEMODETTICA è una malattia ereditaria non è contagiosa: la cagna trasferisce gli acari ai cuccioli nei primi tre giorni di vita
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ROGNA DEMODETTICA la malattia si manifesta per la prima volta
nei soggetti giovani
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ROGNA DEMODETTICA l'intero ciclo vitale del parassita si svolge sull'animale la forma adulta vive nei follicoli piliferi, nelle ghiandole sebacee e nelle ghiandole sudoripare qui maschi e femmine si riproducono dando origine alle uova che si depositano negli strati più profondi della cute
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i sintomi sono: alopecia croste prurito comedoni
ROGNA DEMODETTICA i sintomi sono: alopecia croste prurito comedoni
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ROGNA DEMODETTICA le lesioni possono essere: localizzate:
capo, orecchie, zampe, inguine e tronco o generalizzate
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ROGNA DEMODETTICA la diagnosi si fa mediante
un raschiato cutaneo profondo
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ROGNA DEMODETTICA la terapia è basata sull'uso di shampoo disinfettanti e pomate capaci di prevenire le infezioni secondarie L'animale viene così trattato per un mese poi raschiato ogni 15 giorni si sospende la terapia quando il secondo raschiato è negativo
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ROGNA DEMODETTICA a malattia non scompare,
ma rimane latente per tutta la vita in situazioni di immunodepressione può ripresentarsi
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SCABBIA gli acari sono trasmessi per contatto diretto
la malattia rimane un grosso problema nei canili
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non esiste predilezione di
SCABBIA non esiste predilezione di età sesso razza
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SCABBIA vivono tutta la vita sull'ospite
gli adulti vivono sulla cute cibandosi di cellule cutanee la femmina depone le uova scavando dei tunnel nella cute quando la larva nasce, ripercorre la galleria e torna a vivere in superficie
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intenso prurito improvviso causato dagli acari scavatori
SCABBIA il cane mostra un intenso prurito improvviso causato dagli acari scavatori non ci sono fenomeni di alopecia perché questi acari, al contrario dei precedenti, non colpiscono il bulbo pilifero
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SCABBIA sono acari specie-specifici
questo però non significa che l'acaro del cane non può saltare sull'uomo!!!!!! in questo caso l'acaro consuma solo il primo pasto, poi riconosce l'errore e salta via questo comporta comunque danni dermatologici
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SCABBIA la diagnosi si fa mediante raschiato cutaneo superficiale molto esteso i raschiati cutanei negativi NON escludono la diagnosi di rogna
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gli acari vengono trasmessi per contatto diretto
CHEYLETIELLOSI gli acari vengono trasmessi per contatto diretto
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non esiste predilezione di
CHEYLETIELLOSI non esiste predilezione di età sesso razza
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CHEYLETIELLOSI il parassita colonizza solo il pelo,
va sulla cute esclusivamente per nutrirsi e comunque invade solo lo strato corneo
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i sintomi sono prurito e presenza di forfora intensa
CHEYLETIELLOSI i sintomi sono prurito e presenza di forfora intensa
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la diagnosi si fa mediante l'uso di
CHEYLETIELLOSI la diagnosi si fa mediante l'uso di nastro adesivo o pettine per pulci
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gli acari vengono trasmessi per contatto diretto ed indiretto
ROGNA OTODECTICA gli acari vengono trasmessi per contatto diretto ed indiretto
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non esiste predilezione di
ROGNA OTODECTICA non esiste predilezione di età sesso razza
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sono acari a vita libera
ROGNA OTODECTICA sono acari a vita libera tuttavia la maggior parte di essi trascorre la propria vita parassitando la cute degli ospiti
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ROGNA OTODECTICA quando vive sull'animale,
questo acaro si deposita sulla superficie cutanea e si localizza principalmente sul padiglione auricolare esterno del cane
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Otodectes è una delle cause più comuni di otite esterna
ROGNA OTODECTICA Otodectes è una delle cause più comuni di otite esterna
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ROGNA OTODECTICA le manifestazioni cliniche sono piuttosto evidenti e generalmente consistono in prurito intenso con presenza di cerume brunastro inoltre, le lesioni conseguenti al grattamento operato dall'animale ed allo scuotimento della testa indotto dal forte prurito sono anche frequenti cause di otoematomi in più, nei casi cronici, si riscontrano frequenti complicanze batteriche con otite purulenta
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la diagnosi viene effettuata sulla base dei
ROGNA OTODECTICA la diagnosi viene effettuata sulla base dei segni clinici la conferma si può ottenere tramite esame otoscopico o ponendo un campione di cerume su una superficie scura dove gli acari possono essere identificati con una semplice lente di ingrandimento
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