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Trento, 9 novembre 2012 SCENARI NORMATIVI E DI MERCATO PER LA COOPERAZIONE AGROALIMENTARE TRENTINA Denis Pantini Responsabile Area Agricoltura e Industria.

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1 Trento, 9 novembre 2012 SCENARI NORMATIVI E DI MERCATO PER LA COOPERAZIONE AGROALIMENTARE TRENTINA Denis Pantini Responsabile Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa

2 I TEMI DI APPROFONDIMENTO
Le tendenze in atto nel mercato italiano ed internazionale dei prodotti lattiero-caseari, ortofrutticoli e del vino. La riforma della PAC e i possibili impatti sulle imprese agricole trentine in tema di pagamenti diretti Scenari evolutivi e prospettive per la cooperazione agroalimentare trentina

3 IL CONSUMO DI LATTE E FORMAGGI IN ITALIA (Indice 2000 = 100)
Variazione consumi latte e formaggi 2011/2010 Italia: Volumi: -2,2% Valori: +1,4%

4 IL MERCATO ITALIANO SI AFFOLLA DI FORMAGGI SOSTITUTIVI DEI DURI
Valore e prezzo medio all’import dei formaggi Similgrana in Italia

5 IL POSIZIONAMENTO DI PREZZO DEI SIMILGRANA NELLA DM RISPETTO AGLI ALTRI FORMAGGI DURI (€/KG)
Parmigiano Reggiano Trentingrana Grana Padano Altri duri

6 L’ OFFERTA E LA DOMANDA DI FORMAGGIO IN EUROPA (.000 tonnellate)
2010 2011 2012 2013 11/10 12/11 13/12 Produzione totale 9.196 9.214 9.298 9.368 0,2 0,9 0,7 Import (extra EU-27) 82 74 79 -10,5 7,9 -7,1 Export (extra EU-27) 676 683 756 786 1,0 10,7 4,0 Totale uso domestico 8.602 8.604 8.622 8.655 0,4 Trasformazione 225 227 0,6 Consumo 8.377 8.379 8.396 8.428 0,0 Consumo pro capite (kg) 16,8 16,7 -0,3 -0,1 Fonte: UE DG Agricoltura - Short Term Outlook for arable crop, meat and dairy markets ( )

7 LA PRODUZIONE DI GRANA PADANO E PARMIGIANO REGGIANO (forme e variazione a.p.)
+7,2% +4,2% +7,1% +3,6%

8 I CONSUMI DI FRUTTA E ORTAGGI IN ITALIA (indice 2000 = 100)
Variazione consumi ortofrutta 2011/2010 Italia: Volumi: -1,4% Valori: +1,8%

9 L’EXPORT ITALIANO DI ORTOFRUTTA FRESCA (volumi, var% a. p
L’EXPORT ITALIANO DI ORTOFRUTTA FRESCA (volumi, var% a.p. e prezzo medio di esportazione ) tonnellate €/kg -2% +14%

10 I CONSUMI DI VINO IN ITALIA E NEL MONDO (.000 ettolitri)
2001 2010 2011 Var. % 2011/2001 Francia % Italia % Germania % Spagna % ======================================================= Stati Uniti % Cina % Regno Unito % Russia %

11 I CONSUMI DI VINO IN ITALIA CALANO SOPRATTUTTO NELL’HORECA (volumi 2006 = 100)

12 IL TREND NELL’EXPORT DI VINO ITALIANO E TRENTINO
Var. % 2012/2011 gen-lug totale Italia +8% (vs ‘10)

13 I MERCATI DI VENDITA DEL VINO* TRENTINO (2011 e variazione vs 2010)
+11% +43% +37% +9% +15% +15% +15% -3% +1% * Totale vino e bevande. Fonte: Istat

14 LE PROSPETTIVE DI CRESCITA DEI CONSUMI DI VINO NEL MONDO/1 (CAGR 2011-2016 per tipologia)

15 LE PROSPETTIVE DI CRESCITA DEI CONSUMI DI VINO NEL MONDO/2 (CAGR 2011-2016 per tipologia)

16 LA PRODUZIONE MONDIALE DI VINO E’ IN CALO NEL 2012
Europa: produzione in forte diminuzione, con significativo calo nei 3 principali produttori: Francia, Italia e Spagna (il calo previsto nel per questi 3 paesi equivale alla produzione del Cile – 6° produttore mondiale). USA: produzione californiana in crescita del 10% rispetto al 2011. Australia: dopo la sfavorevole produzione 2012, le condizioni climatiche fanno pensare ad una crescita delle prossime rese produttive. Cile: produzione 2012 cresciuta del 20%. Vitigni con i migliori risultati: Cabernet Sauvignon, Merlot, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Pinot nero, tutti cresciuti più del 20%. Argentina: produzione 2012 calata di oltre il 20%, causa avverse condizioni climatiche (grandinate e gelate). Tale riduzione ha coinvolto sia i rossi che i bianchi.

17 IL NUOVO SCHEMA DI PAGAMENTO DIRETTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE
Componenti obbligatorie Componenti volontarie Pagamento di base Pagamento “verde” Pagamento per giovani agricoltori Pagamento accoppiato Pagamento zone soggette a vincoli naturali In alternativa… Schema semplificato piccole aziende

18 LA COMPONENTE DI BASE E IL PROCESSO DI CONVERGENZA
Commissione Valore uniforme dei titoli al 2019: Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli Convergenza: 1° anno 40% del massimale nazionale pagamenti di base Parlamento Emendamenti in corso Valore uniforme dei titoli al 2019: Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli +/- 20% Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli Max – 30% valore dei titoli 2014 Convergenza: 1° anno 20% del massimale nazionale pagamenti di base

19 REGIONALIZZAZIONE: STATO DELL’ARTE E PERCORSI DI MODIFICA
Premio/ettaro per Provincia (2010) ALCUNE IPOTESI Unico flat rate nazionale? Confini regionali? Confini provinciali? Definizione di nuove “zone agrarie” coerenti con l’attuale sostegno diretto? €/ha

20 LA NUOVA SUDDIVISIONE DEL MASSIMALE NAZIONALE (E REGIONALE): LE IPOTESI PER IL TRENTINO
Attivazione Nazionale Giovani (2%) Accoppiato (10%) Piccoli (10%) LFA (5%) € – MASSIMALE REGIONALIZZABILE Montante regionale comprensivo di tutte le componenti calcolato sulla base del peso sui PD al 2013 Montante regionale comprensivo di tutte le componenti calcolato sulla base di un flat rate unico a livello nazionale T R E N O +90% vs 2013 +384% vs 2013

21 Propensione al risparmio
LO SCENARIO NAZIONALE: LA CRISI “PICCHIA DURO” (Andamento variabili macroeconomiche, = 100) Potere d’acquisto Consumi totali Consumi alimentari Propensione al risparmio

22 LE PROSPETTIVE DI CRESCITA DEI CONSUMI ALIMENTARI
LE PROSPETTIVE DI CRESCITA DEI CONSUMI ALIMENTARI* NEL MONDO (evoluzione al 2020, Mrd $) * consumi indoor, escluse bevande. Fonte: Global Insight

23 ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI
Le prospettive di mercato per i prodotti trainanti l’economia agroalimentare trentina risultano positive se considerate a livello globale, in particolare per quanto riguarda la crescita della domanda proveniente dalle Grandi Economie emergenti. La stazionarietà dei consumi a livello nazionale unita ad una ripresa economica che tarda ad arrivare (con impatti dilatati sui consumi) obbliga le imprese a rivedere le proprie strategie di vendita: più innovazione per il mercato nazionale, maggior presidio diretto sui mercati esteri. La capacità delle cooperative trentine di consolidare/incrementare le proprie quote di mercato all’estero diventa cruciale in un contesto di maggiore volatilità dei prezzi agricoli e di modifica del supporto diretto della PAC .

24 GRAZIE DELL’ ATTENZIONE Denis Pantini denis.pantini@nomisma.it


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