Leishmaniosi.

Presentazione sul tema: "Leishmaniosi."— Transcript della presentazione:

1 Leishmaniosi

2 Leishmaniosi e' un parassita che crea lesioni: cutanee mucose
viscerali in tutti i mammiferi ma soprattutto nel cane

3 il parassita si diffonde tramite un vettore:
Leishmaniosi il parassita si diffonde tramite un vettore: il flebotomo

4 Leishmaniosi

5 Leishmaniosi ad oggi la Leishmaniosi
è un problema prevalentemente del centro-sud Italia ma sempre più frequenti sono casi anche al nord

6 non gravi il parassita da origine a
Leishmaniosi nelle forme non gravi il parassita da origine a sintomi cutanei

7 Leishmaniosi sintomi cutanei

8 Leishmaniosi sintomi cutanei

9 Leishmaniosi sintomi cutanei

10 Leishmaniosi nelle forme più gravi il parassita da origine a forme viscerali: perdita di peso con appetito conservato poliuria/polidipsia atrofia muscolare vomito diarrea/melena poliartrite congiuntivite/uveite

11 caratteristiche cliniche:
Leishmaniosi caratteristiche cliniche: splenomegalia linfoadenopatia alopecia del muso febbre dermatite ittero dolore articolare insufficienza renale ipercheratosi/ispessimento cutaneo

12 Leishmaniosi terapia:
nessuna associazione di farmaci ha avuto successo nell'eliminazione completa della Leishmania dall'organismo

13 diminuire l'esposizione al vettore
Leishmaniosi esistono principalmente due metodi per proteggere il cane dalla malattia: vaccino diminuire l'esposizione al vettore

14 Filariosi

15 è una malattia parassitaria
Filariosi è una malattia parassitaria del sistema cardio-circolatorio

16 il parassita si diffonde tramite un vettore:
Filariosi il parassita si diffonde tramite un vettore: la zanzara

17 Filariosi la malattia colpisce solo il cane molto raramente il gatto

18 rappresenta un problema prevalentemente
Filariosi la Dirofilaria immitis rappresenta un problema prevalentemente al nord

19 Filariosi maschio e femmina (macrofilarie)
si accoppiano e producono L1 che migrano nei vasi

20 la zanzara punge il cane e, nutrendosi, assume anche le larve L1
Filariosi la zanzara punge il cane e, nutrendosi, assume anche le larve L1

21 nel vettore la larva L1 muta trasformandosi in L2 ed L3
Filariosi nel vettore la larva L1 muta trasformandosi in L2 ed L3

22 quando la zanzare punge un cane sano inocula le larve L3
Filariosi quando la zanzare punge un cane sano inocula le larve L3

23 Filariosi dal sito di inoculo la larva si porta all'arteria polmonare e nel suo percorso matura prima a L4 poi a L5

24 qui si la larva si differenzia sessualmente e si accoppia
Filariosi qui si la larva si differenzia sessualmente e si accoppia

25 Filariosi l'intero ciclo impiega circa 6 mesi e necessita di almeno

26 ipertensione polmonare
Filariosi la forma adulta crea danni meccanici ed ipertensione polmonare

27 Filariosi le microfilarie creano danni immunologici e funzionali

28 Esistono 4 classi di malattia:
Filariosi Esistono 4 classi di malattia: CLASSE 1: nessun problema o sintomo di filariosi nessun reperto clinico di filariosi sappiamo che il cane è malato solo perché è positivo al test prognosi: favorevole

29 Esistono 4 classi di malattia:
Filariosi Esistono 4 classi di malattia: CLASSE 2: tosse occasionale, soprattutto dopo esercizio fisico lievi rumori respiratori lieve dilatazione cardiaca lieve soffio cardiaco prognosi: favorevole

30 Esistono 4 classi di malattia:
Filariosi Esistono 4 classi di malattia: CLASSE 3: grave tosse insufficienza cardiaca grave dilatazione cardiaca epatomegalia prognosi: riservatissima!!

31 Esistono 4 classi di malattia:
Filariosi Esistono 4 classi di malattia: CLASSE 4: sindrome della vena cava prognosi: infausta

32 Filariosi esiste la possibilità di assumere farmaci adulticidi e larvicidi in animali ancora sani terapia medica/chirurgica in animali malati

33 Rabbia

34 Rabbia Rabbia è una malattia virale che si trasmette tramite il morso di un animale infetto

35 Rabbia la malattia può colpire tutti i mammiferi
i carnivori possono essere veicolo di malattia, gli erbivori rappresentano, nella maggior parte dei casi, un fondo cieco

36 nelle ghiandole salivari
Rabbia in un animale malato il virus si concentra prevalentemente nelle ghiandole salivari e nell'encefalo

37 Rabbia i sintomi sono: demenza aggressività salivazione eccessiva
difficoltà di deglutizione paresi che progredisce fino alla tetraparesi flaccida

38 Rabbia il periodo di incubazione è estremamente variabile:
da 24 ore a 8 mesi (a volte anche 21 anni)

39 Rabbia i soggetti contagiati possono eliminare il virus dalla saliva anche 14 giorni prima dell'insorgenza dei sintomi

40 Rabbia a partire da quando si osservano i sintomi
la malattia è rapidamente progressiva e per la maggior parte degli animali l'esito è fatale entro 7 giorni

41 Rabbia situazione europea

42 Rabbia fino al 2009 l'Italia era indenne dalla rabbia
purtroppo a partire dai primi mesi del 2010 nelle zone del Trentino sono stati rinvenuti molti casi di rabbia negli animali selvatici e rari casi nei domestici

43 a partire dal 2010 in Trentino
Rabbia a partire dal 2010 in Trentino è obbligatoria la vaccinazione annuale per la Rabbia nel resto delle regioni italiane la rabbia è una vaccinazione ancora facoltativa

44 Rabbia la vaccinazione antirabbica è obbligatoria per legge ogni volta
che il cane esce dall'Italia, con normative più o meno severe a seconda del paese europeo

45 Rabbia gli spostamenti all'interno dell'Italia non richiedono necessariamente la vaccinazione antirabbica eccezion fatta per Trentino e Sardegna

46 Rabbia esiste una terapia medica per animali malati di rabbia,
ma la gravità delle lesioni e la rapidità della diffusione virale impone a tutti i veterinari, membri dell'Unione Europea l'eutanasia immediata dell'animale infetto