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VITIVINICOLTURA E CAMBIAMENTO CLIMATICO

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Presentazione sul tema: "VITIVINICOLTURA E CAMBIAMENTO CLIMATICO"— Transcript della presentazione:

1 VITIVINICOLTURA E CAMBIAMENTO CLIMATICO
VALUTAZIONE DI INNOVATIVE STRATEGIE DI ADATTAMENTO IN VIGNETO E IN CANTINA AL MUTATO CONTESTO CLIMATICO - VINSACLIMA VITIVINICOLTURA E CAMBIAMENTO CLIMATICO OBIETTIVO Trasferire alle aziende produttrici soluzioni efficaci per contrastare l’impatto del cambiamento climatico, limitare il rilascio di sostanze inquinanti, migliorare la qualità delle acque e del suolo e controllare le avversità con tecniche agronomiche meno impattanti sull’ambiente

2 OBIETTIVI SPECIFICI Realizzazione di tecniche colturali finalizzate a rallentare la maturazione tecnologica dell’uva in un’ottica di gestione sostenibile delle risorse idriche e nutrizionali Corretta gestione dell’uva in cantina tramite il trasferimento di specifici protocolli operativi atti a ridurre il carico inquinante delle acque di lavorazione e a mitigare l’effetto del cambiamento climatico

3 CONTENUTO DEL LAVORO 1) ESERCIZIO DELLA COOPERAZIONE
2) SPECIFICHE AZIONI LEGATE ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO (AZIONE 1 E 2) 3) PIANO DI DIVULGAZIONE E TRASFERIMENTO DEI RISULTATI E IMPLEMENTAZIONE DELLA RETE PEI 4) ATTIVITÀ DI FORMAZIONE

4 2) SPECIFICHE AZIONI LEGATE ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO (AZIONE 1 E 2)
Applicazione di metodologie e tecniche sostenibili per contrastare il cambiamento climatico in viticoltura – fase di campo AZIONE 1 Attuazione di tecniche enologiche innovative AZIONE 2

5 AZIONE 1 Applicazione di metodologie e tecniche sostenibili per contrastare il cambiamento climatico in viticoltura – fase di campo Controllo (gestione aziendale) Potatura in pre-germogliamento Potatura in fase di germogliamento 1ª prova POTATURA TARDIVA (Tebano/Ravennate) 3 tesi Cimatura tardiva (post-invaiatura) Cimatura tardiva+defogliazione tardiva modulata (post-invaiatura/pre-raccolta) 2ª prova INTERVENTI IN VERDE (Riminese) Applicazione di caolino alla chioma all’invaiatura Applicazione di caolino alla chioma all’invaiatura abbinata a defogliazione basale 3ª prova APPLICAZIONE DI CAOLINO ALLA CHIOMA (Reggiano)

6 RILIEVI VEGETO-PRODUTTIVI
AZIONE 1 Applicazione di metodologie e tecniche sostenibili per contrastare il cambiamento climatico in viticoltura – fase di campo Valutazione del carico di gemme dopo la potatura invernale Percentuale di germogliamento e numero di germogli Fertilità (numero di grappoli per germoglio) Superficie fogliare alla fine della crescita vegetativa Peso medio degli acini (periodicamente, a partire dall’invaiatura alla vendemmia) Peso medio del grappolo, peso e numero di grappoli per pianta alla raccolta Peso del legno di potatura per ceppo e indice di Ravaz Stato nutrizionale delle viti (solo nelle prime 2 prove) Determinazione del potenziale idrico mediante camera a pressione (potenziale del fusto nella terza prova) RILIEVI a cura di DIPSA UNIBO con la collaborazione di ASTRA e CRPV ed il supporto dei tecnici di CEVICO, RIUNITE&CIV e SAN MARTINO IN RIO RILIEVI VEGETO-PRODUTTIVI

7 MONITORAGGIO DELLE ANOMALIE DI MATURAZIONE
Applicazione di metodologie e tecniche sostenibili per contrastare il cambiamento climatico in viticoltura – fase di campo In caso di anomali attacchi di fitofagi e patogeni, verranno eseguiti rilievi per valutare il livello di presenza delle principali avversità. Scottature da sole Avvizzimento della bacca Disidratazione della bacca Disseccamento del rachide RILIEVI A cura di DIPSA UNIBO con la collaborazione di ASTRA e CRPV ed il supporto di CEVICO, RIUNITE&CIV e SAN MARTINO IN RIO RILIEVI FITOIATRICI MONITORAGGIO DELLE ANOMALIE DI MATURAZIONE Per ogni trattamento verrà realizzata una CURVA DI MATURAZIONE attraverso prelievi periodici, prendendo in esame solidi solubili (°Brix), acidità titolabile (g/L di acido tartarico) e pH. Per ogni campione alla raccolta verrà eseguita l’analisi dell’APA, polifenoli ed antociani.

8 Attuazione di tecniche enologiche innovative
1ª prova: uso del FREDDO abbinato alla protezione con GAS INERTE 2ª prova: uso consapevole e razionale di LIEVITI SELEZIONATI 3ª prova: RACCOLTA ANTICIPATA delle uve PROVE In ogni prova è previsto un confronto tra la soluzione innovativa e la tecnica base attualmente in uso in azienda

9 Uso del FREDDO abbinato alla protezione con GAS INERTE
1ª PROVA Uso del FREDDO abbinato alla protezione con GAS INERTE 1) Individuazione del vigneto e monitoraggio giornaliero dei dati meteoclimatici La prova verrà condotta su vitigno LAMBRUSCO (a cura di DISTAL UNIBO) 2) Monitoraggio delle curve di maturazione (a cura di ASTRA e CRPV in collaborazione con DISTAL UNIBO) 3) Raccolta manuale delle uve (200 kg) con distribuzione di ghiaccio secco in pellet nella sola tesi innovativa (a cura di ASTRA e CRPV in collaborazione con DISTAL UNIBO)

10 1ª PROVA 4) Prove di vinificazione (a cura di ASTRA)
Uso del FREDDO abbinato alla protezione con GAS INERTE Vinificazione in rosso tradizionale a 26-28°C Aggiunta di CO2 solida su uve con macerazione a freddo del pigiato (da 10°C a 16°C in 36 ore) e vinificazione in rosso tradizionale 6) Elaborazione statistica dei dati (a cura di UCSC, DISTAL UNIBO e UNIMORE) 5) Analisi dei vini (a cura di ASTRA, UCSC, DISTAL UNIBO e UNIMORE)

11 Uso dei LIEVITI SELEZIONATI
2ª PROVA Uso dei LIEVITI SELEZIONATI 1) Individuazione del vigneto e monitoraggio giornaliero dei dati meteoclimatici La prova verrà condotta su vitigno TREBBIANO (a cura di DISTAL UNIBO) 2) Monitoraggio delle curve di maturazione (a cura di ASTRA e CRPV in collaborazione con DISTAL UNIBO) 3) Raccolta manuale delle uve (200 kg) con distribuzione di ghiaccio secco in pellet in tutte le tesi (a cura di ASTRA e CRPV in collaborazione con DISTAL UNIBO)

12 2ª PROVA 4) Prove di vinificazione (a cura di ASTRA)
Uso dei LIEVITI SELEZIONATI 4) Prove di vinificazione (a cura di ASTRA) Macerazione pre-fermentativa con ghiaccio secco (da 10°C a 15°C per 36 ore) e successiva vinificazione in bianco tradizionale a 15-17°C con lieviti standard Macerazione pre-fermentativa con ghiaccio secco (da 10°C a 15°C per 36 ore) e successiva vinificazione in bianco tradizionale a 15-17°C con lieviti innovativi a ridotta produzione di alcol 6) Elaborazione statistica dei dati (a cura di UCSC, DISTAL UNIBO e UNIMORE) 5) Analisi dei vini (a cura di ASTRA, UCSC, DISTAL UNIBO e UNIMORE)

13 Raccolta anticipata delle uve
3ª PROVA Raccolta anticipata delle uve 1) Individuazione del vigneto e monitoraggio giornaliero dei dati meteoclimatici La prova verrà condotta su vitigno SANGIOVESE (a cura di DISTAL UNIBO) 2) Monitoraggio delle curve di maturazione (a cura di ASTRA e CRPV in collaborazione con DISTAL UNIBO) 3) Raccolta manuale delle uve (200 kg) con distribuzione di ghiaccio secco in pellet in tutte le tesi (a cura di ASTRA e CRPV in collaborazione con DISTAL UNIBO)

14 Raccolta anticipata delle uve
3ª PROVA Raccolta anticipata delle uve 4) Realizzazione del mosto acido. Le uve raccolte prima dell’invaiatura con acini completamente verdi (circa 5-6°C) verranno sottoposte a spremitura dei grappoli quindi pressate per ottenere il succo acido che sarà sottoposto a chiarifica per asportare l’eccesso in tannini e proteine (a cura di ASTRA con il supporto di DISTAL UNIBO) 5) Acidificazione naturale dei mosti. Una parte del mosto ottenuto da uve raccolte a maturità tecnologica verrà acidificato per aggiunta di “mosto acido” per ottenere un mosto bilanciato da sottoporre a vinificazione (a cura di ASTRA)

15 Raccolta anticipata delle uve
3ª PROVA Raccolta anticipata delle uve 6) Prove di vinificazione (a cura di ASTRA) Uve raccolte a maturità tecnologica: macerazione pre-fermentativa con ghiaccio secco (da 10°C a 15°C per 36 ore) e successiva vinificazione in rosso con macerazione a 26-28°C con lieviti standard Mix di mosto acido (circa 10%) e mosto di uve raccolte a maturità tecnologica (90%): macerazione pre-fermentativa con ghiaccio secco (da 10 a 15°C per 36 ore) e successiva vinificazione in rosso con macerazione a 26-28°C con lieviti standard 8) Elaborazione statistica dei dati (a cura di UCSC, DISTAL UNIBO e UNIMORE) 7) Analisi dei vini (a cura di ASTRA, UCSC, DISTAL UNIBO e UNIMORE)

16 3) PIANO DI DIVULGAZIONE E TRASFERIMENTO DEI RISULTATI E IMPLEMENTAZIONE DELLA RETE PEI (a cura di CRPV) 1) Articoli tecnici 2) Visite guidate 3) Incontri tecnici 4) Portale CRPV 5) Audiovisivi 6) Campus cloud focus

17 GRUPPO OPERATIVO Durata: 3 anni luglio 2016 – luglio 2019
Azienda agricola Gianni Pezzi Bagnacavallo (RA) Azienda agricola Mora William Campagnola Emilia (RE) Costo complessivo: € ,69 Contributo ammesso: € , 62 Durata: 3 anni luglio 2016 – luglio 2019

18 GRAZIE DELL’ATTENZIONE


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