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DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA L’adattamento dell’ordinamento italiano

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Presentazione sul tema: "DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA L’adattamento dell’ordinamento italiano"— Transcript della presentazione:

1 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA L’adattamento dell’ordinamento italiano
A.A DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA XXI LEZIONE L’adattamento dell’ordinamento italiano Prof. Susanna Cafaro

2 La prima fase «centralista»
Si da attuazione alle direttive con delega legislativa al governo e sempre con approccio emergenziale (termini scaduti, condanne per infrazione) La materia rientra negli «affari esteri» riservati allo Stato perché …la responsabilità internazionale è dello Stato Primo segnale di cambiamento nel DPR 616/77

3 Art. 6 DPR 616/77 Regolamenti e direttive della CEE
Sono trasferite alle regioni in ciascuna delle materie definite dal presente decreto anche le funzioni amministrative relative all'applicazione dei regolamenti della Comunità economica europea nonché all'attuazione delle sue direttive fatte proprie dallo Stato con legge che indica espressamente le norme di principio. In mancanza della legge regionale, sarà osservata quella dello Stato in tutte le sue disposizioni. ...

4 ..segue Il Governo della Repubblica, in caso di accertata inattività degli organi regionali che comporti inadempimenti agli obblighi comunitari, può prescrivere con deliberazione del Consiglio dei Ministri, su parere della Commissione parlamentare per le questioni regionali e sentita la regione interessata, un congruo termine per provvedere. Qualora la inattività degli organi regionali perduri dopo la scadenza di tale termine, il Consiglio dei Ministri può adottare i provvedimenti necessari in sostituzione dell'amministrazione regionale

5 Si prevede la Legge comunitaria, a cadenza annuale per
Legge La Pergola (L 86/89) Si prevede la Legge comunitaria, a cadenza annuale per Abrogare o modificare le norme vigenti in contrasto con il diritto comunitario Attuare direttive direttamente o mediante delega Consentire l’attuazione in via regolamentare

6 La modifica del Titolo V della Costituzione L. Cost 3/2001
Art.117.1 La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.

7 Art.117.5 Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari (fase ascendente) e provvedono all'attuazione e all'esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell'Unione europea (fase discendente), nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza.

8 La legge 11/2005 sostituisce la L 86/89 dando attuazione al nuovo art
Reca «Norme generali sulla partecipazione dell’Italia al processo normativo dell’Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari» Istituisce il Comitato interministeriale per gli affari comunitari europei (CIACE) Assegna compiti importanti alla Conferenza permanente Stato- regioni

9 Oggi è abrogata e sostituita dalla Legge 24 dicembre 2012, n. 234
Questa prevede due leggi annuali: La Legge europea e La legge di delegazione europea (di quest’ultima può esservi uno sdoppiamento)

10 http://www. politicheeuropee


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