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CHIESA E STATO TRA PORTA PIA E VILLA MADAMA (1870-1984)
TFA UniMoRe – A037 18 FEBBRAIO 2015 CHIESA E STATO TRA PORTA PIA E VILLA MADAMA ( )
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Crisi della rappresentanza politica
Il problema degli “esclusi” (cattolici e socialisti, i “neri” e i “rossi”) Crisi della rappresentanza politica G. Giolitti, Memorie II, (da Banti III, 63):«Partecipando alla vita politica, le masse… possono non solo rendersi conto delle difficoltà che lo Stato deve superare per aiutare il loro incremento, ma anche dei limiti che le condizioni generali del paese e del tempo pongono alla soddisfazione delle loro richieste e delle loro aspirazioni; e così esse vengono a essere interessate al mantenimento dello Stato» Siamo un paese per atei e laici? TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Fallimento della Repubblica romana
Rapporto tra Chiesa e Risorgimento segnato dallo choc rivoluzionario di Pio IX: 1. omicidio di Pellegrino Rossi, 25 novembre 1848; 2. proclamazione della Repubblica romana, 9 febbraio 1849; 3. caduta della Repubblica, 4 luglio 1849 Intransigentismo ideologico e cattolicesimo sociale: due facce della stessa medaglia per affrontare i guasti del mondo moderno TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Statuto albertino, concesso l’8 febbraio, pubblicato il 4 marzo 1848, art. 1:
La Religione Cattolica, Apostolica e Romana è la sola Religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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11 febbraio 1929: Patti lateranensi, art. 1 del Trattato:
L’Italia riconosce e riafferma il principio consacrato nell’articolo 1° dello Statuto del Regno 4 marzo 1848, pel quale la religione cattolica, apostolica e romana è la sola religione dello Stato TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Art. 7 della Costituzione italiana, 1 gennaio 1948:
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Art. 1 dell’Accordo del 18 febbraio 1984, in relazione all’art
Art. 1 dell’Accordo del 18 febbraio 1984, in relazione all’art. 7 della Costituzione: La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti ed alla reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e il bene del Paese TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Protocollo addizionale all’ Accordo del 18 febbraio 1984, in relazione all’art. 1 del Trattato dei Patti lateranensi: Si considera non più in vigore il principio, originariamente richiamato dai Patti lateranensi, della religione cattolica come sola religione dello Stato italiano TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Indicazioni bibliografiche
G. Candeloro, Il movimento cattolico in Italia, Roma 1982 (ed. or. 1953) A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni. Prefazione di Giovanni Miccoli, nuova ed. riveduta e ampliata, Torino 1990 (ed. or. 1948) P. Scoppola, Chiesa e Stato nella storia d’Italia. Storia documentaria dall’Unità alla Repubblica, Bari, 1967 G. Spadolini, Le due Rome. Chiesa e Stato fra '800 e '900, Firenze 1973 A. Melloni (a cura di), Rapporto sull’analfabetismo religioso in Italia, Bologna 2014 TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Emancipazione di valdesi ed ebrei – Riferimenti normativi
Statuto, art. 1: La Religione Cattolica, Apostolica e Romana è la sola Religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi Statuto, art. 24: Tutti i regnicoli, qualunque sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla legge. Tutti godono egualmente i diritti civili e politici, e sono ammissibili alle cariche civili, e militari, salve le eccezioni determinate dalle leggi Valdesi: Lettere patenti di Carlo Alberto, 17 febbraio 1848 Ebrei: decreto n. 688 del 29 marzo 1848 TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Le leggi Siccardi, 9 aprile-5 giugno 1850
Abolizione del privilegio di foro Abolizione del diritto d’asilo Abolizione della manomorta ecclesiastica attraverso il controllo sulle acquisizioni di beni immobili Limitazione delle pene per la mancata osservanza delle feste religiose maggiori e delle domeniche TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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La crisi Calabiana (1855) Progetto di legge: 1. soppressione delle congregazioni religiose non dedite ad assistenza o istruzione; 2. istituzione di una Cassa ecclesiastica statale Luigi Nazari di Calabiana, vescovo di Casale Dimissioni del primo governo Cavour (27 aprile 1855) Approvazione della legge Rattazzi (29 maggio 1855) Scomunica di Pio IX (26 luglio 1855) TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Neogiurisdizionalismo liberale
Libera Chiesa in libero Stato (discorso di Cavour alla Camera, 27 marzo 1861) Trattative per risolvere la questione romana (settembre 1860-marzo 1861) Neogiurisdizionalismo liberale Giurisdizionalismo classico: ingerenza dello Stato nell’attività della Chiesa; carattere confessionale dello Stato trono e altare Neogiurisdizionalismo liberale: rapporti giuridici tra Chiesa e Stato senza ingerenze reciproche, laicità e libertà religiosa TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Stato e Chiesa fino alle Guarentigie
26 marzo 1860: scomunica di Pio IX in seguito ai plebisciti dell’11-12 marzo «Roma, sola, deve essere la capitale d’Italia » (discorso di Cavour alla Camera, 25 marzo 1861) Convenzione di settembre (15 settembre 1864); a Torino la prima strage di Stato? Quanta cura e Sillabo (8 dicembre 1864); concilio Vaticano I (8 dicembre luglio 1870) Introduzione del matrimonio civile (Codice civile, 26 aprile 1865) Eversione dell’asse ecclesiastico (luglio 1866-agosto 1867) Porta Pia (20 settembre 1870) TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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La legge delle Guarentigie, 13 maggio 1871
Legge ordinaria Concessione unilaterale del Regno d’Italia 2 titoli: 1. prerogative del Sommo Pontefice e della Santa Sede; 2. le relazioni dello Stato con la Chiesa attribuzioni simili a quelle di un capo di Stato (inviolabilità e sacralità del papa, onori sovrani); dotazione annua a carico del bilancio dello Stato italiano; inviolabilità sui palazzi apostolici; facoltà di poter svolgere liberamente il magistero spirituale; diritto di rappresentanza diplomatica; autonomi collegamenti postali; abolizione di exequatur e placet regio TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Le reazioni della Chiesa e del mondo cattolico
Pio IX «prigioniero del Vaticano», enciclica Ubi nos, 15 maggio 1871 (Manzoni/Occhipinti II, ) Non expedit (decreto della Sacra Penitenzieria del 10 settembre 1874), fino all’11 giugno 1905 (enciclica Il fermo proposito) Opera dei congressi, giugno 1874, prima forma organizzata del movimento cattolico Sciolta nel 1904 da Pio X; al suo posto nascono l’Unione popolare, l’Unione economico-sociale, l’Unione elettorale TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Il disegno politico di Giolitti: le masse cattoliche e la Chiesa
ampliamento e consolidamento del consenso popolare alle istituzioni superamento della contrapposizione fra lo Stato liberale e la Chiesa coinvolgimento dei cattolici nella vita politica come contrappeso alla Sinistra, emarginando i cattolici intransigenti discorso alla Camera del 30 maggio 1904: «Il principio nostro è questo, che lo Stato e la Chiesa sono due parallele che non si debbono incontrare mai […] Libertà per tutti entro i limiti della legge: questo è il nostro programma» TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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I Patti lateranensi, 11 febbraio 1929
TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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I Patti lateranensi: i fatti
Firmati l’11 febbraio 1929 dal card. Pietro Gasparri e il capo del governo Benito Mussolini dopo quasi tre anni di trattative (qui una versione commentata) Articolati in tre parti: Trattato internazionale di mutuo riconoscimento tra il Regno d’Italia e lo Stato della Città del Vaticano, entrambi indipendenti e sovrani, soggetti di diritto internazionale fine della questione romana Convenzione finanziaria per risarcire la perdita dello Stato pontificio (già prevista dalle Guarentigie): 750 milioni di lire in contanti e di un miliardo in titoli di stato Concordato tra il Regno d’Italia e la Chiesa cattolica: 1. matrimonio religioso con effetti civili; 2. insegnamento obbligatorio della dottrina cattolica nelle scuole elementari e medie, «fondamento e coronamento» dell’istruzione; 3. riconoscimento dell’Azione cattolica; 4. la «religione cattolica» è la «sola religione dello Stato»; 5. libero esercizio della potestà spirituale;6. carattere sacro di Roma, centro del mondo cattolico TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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1. La Conciliazione tra Stato e Chiesa: i protagonisti
Roma città del papa e città del duce: «La tradizione latina e imperiale di Roma è oggi rappresentata dal cattolicismo» (B. Mussolini, discorso alla Camera, 21 giugno 1921) Il governo fascista intende restituire «allo Stato ed alla nazione italiana quel carattere di Stato cattolico e di nazione cattolica che la politica liberale si era sforzata… di cancellare» (B. Mussolini, lettera ad A. Rocco, 4 maggio 1926) «Ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare» per ridare «Dio all’Italia e l’Italia a Dio » (Pio XI, discorso all’Università cattolica di Milano, 13 febbraio 1929) «Nello Stato la Chiesa non è sovrana e non è nemmeno libera»; lo Stato è «esclusivamente, essenzialmente fascista» (B. Mussolini, discorso alla Camera, 13 maggio 1929) TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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2.1. Fascismo e cattolicesimo
Gioacchino Volpe, Fascismo, EI XIV (1932) Lo stato fascista non rimane indifferente di fronte al fatto religioso in genere e a quella particolare religione positiva che è il cattolicismo italiano. Lo stato non ha una teologia, ma ha una morale. Nello stato fascista la religione viene considerata come una delle manifestazioni più profonde dello spirito; non viene, quindi, soltanto rispettata, ma difesa e protetta Noi vediamo nel cattolicesimo la tradizione di Roma; nell'autorità sedente in Vaticano, l'unica idea universale che è al mondo. Se il Vaticano rinuncia a Roma, noi gli daremo i mezzi per le sue chiese e per la sua attività benefica. Noi vediamo nelle fortune del cattolicesimo le fortune di Roma TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Il secolo breve tra rivoluzione e totalitarismo
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2.2. Fascismo e cattolicesimo
Gioacchino Volpe, Fascismo, EI XIV (1932) [Noi ci vediamo] l’esaltazione fascista di Roma antica e dei valori spirituali da essa rappresentati, che poi diventa uno dei motivi centrali del fascismo Ma vi si trova anche l'omaggio al cattolicesimo: cioè un passo non verso il partito popolare, ma verso i cattolici italiani o l'Italia cattolica. Né poteva parlar diversamente chi intendeva "governare la nazione" e governarla nella sua pienezza, nella totalità organica dei suoi problemi. Col trattato del Laterano si compieva dal governo fascista un notevole sforzo per portare maggior somma di valori religiosi nella vita civile della nazione, per sanare quel che rimaneva del vecchio dissidio tutto italiano fra il cittadino e il credente, per togliere una causa non disprezzabile d'inferiorità internazionale dell'Italia TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Il secolo breve tra rivoluzione e totalitarismo
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3. I Patti lateranensi: le interpretazioni
Il fascismo è un totalitarismo imperfetto Successo propagandistico del fascismo: 1. elezioni plebiscitarie del marzo 1929 (90% di votanti, 98% di consensi al listone unico); 2. ricomposizione della frattura del 1870; 3. legittimazione e consolidamento del consenso, superiorità politica sui precedenti governi liberali Vantaggi per la Chiesa: 1. rapporti privilegiati con lo Stato (confessionalismo, matrimonio, istruzione) a fronte della perdita del potere temporale e del riconoscimento dello Stato italiano; 2. ampi margini di autonomia (Azione cattolica); 3. formazione di una classe dirigente cattolica TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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1. Il vulnus ai Patti lateranensi: le leggi razziali (settembre 1938-giugno 1939
RDL n. 1728, 17 novembre 1938, Provvedimenti per la difesa della razza italiana Art. 1: «Il matrimonio del cittadino italiano di razza ariana con persona appartenete ad altra razza è proibito. Il matrimonio celebrato in contrasto con tale divieto è nullo» Art. 6: «Non può produrre effetti civili e non deve, quindi, essere trascritto nei registri dello stato civile… il matrimonio celebrato in violazione dell'art. 1» TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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2.1. Il vulnus ai Patti lateranensi: CIC (1917) e Concordato (1929)
Concordato tra la Santa Sede e l’Italia, art. 34: «Lo Stato italiano, volendo ridonare all’istituto del matrimonio, che è base della famiglia, dignità conforme alle tradizioni cattoliche del suo popolo, riconosce al sacramento del matrimonio, disciplinato dal diritto canonico, gli effetti civili» la mixta religio è impedimento impediente ovvero di illiceità, CIC, can. 1060: «La Chiesa proibisce severamente che sia contratto matrimonio tra due persone battezzate, delle quali l’una sia cattolico, l’altra appartenente a una setta eretica o scismatica» TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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2.2. Il vulnus ai Patti lateranensi: CIC (1917) e Concordato (1929)
la disparitas cultus è impedimento dirimente ovvero di invalidità: CIC, can. 1070: «È nullo il matrimonio contratto da una persona non battezzata e una battezzata nella Chiesa cattolica o che si è convertita a essa da un’eresia o da uno scisma» CIC, can. 1071: «Ciò che è prescritto sulle nozze miste nei canoni si deve anche applicare a quei matrimoni cui osta l’impedimento della disparità di culto La razza non è un impedimento assoluto al matrimonio concordatario, come invece previsto all’art. 1 del RDL n. 1728 Denuncia del progetto di legge, Pio XI a Mussolin, 4 novembre 1938 Legge Fortuna/Baslini (1970); referendum (1974) TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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La discussione sull’articolo 7
(marzo 1947) Contesto politico tra il 2 giugno 1946 e il 18 aprile 1948: Gennaio 1947: scissione di palazzo Barberini Nuovo governo monocolore di De Gasperi (31 maggio 1947) Il Vaticano e la DC premono affinché i Patti lateranensi siano inseriti nella Costituzione repubblicana Il formale riconoscimento del nuovo assetto statuale è condizionato dalla permanente vigenza dei Patti Socialisti e partiti laici si schierano contro quest’opzione Il PCI e il suo segretario si schierano a favore; la richiesta della DC è accolta nel testo costituzionale TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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TFA UniMoRe A037 Stato democratico o Stato confessionale?
(da: Camera dei deputati; La nascita della Costituzione) P. Calamandrei, discorso alla Camera sull’art. 7, 20 marzo 1947: incompatibilità dei Patti lateranensi con i nuovi principi costituzionali Uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, libertà di coscienza e di religione, libertà di insegnamento, attribuzione esclusiva allo Stato della funzione giurisdizionale P. Togliatti, discorso alla Camera sull’art. 7, 25 marzo 1947: la soluzione data alla questione romana è definitiva rivendicare costituzionalmente le libertà di coscienza, di fede, di culto, di propaganda religiosa e di organizzazione religiosa, consolidare la pace religiosa in Italia nata durante la guerra di liberazione, mantenere l’unità sindacale, superare il contrasto fra un regime socialista, la coscienza religiosa di un popolo e la libertà religiosa della Chiesa cattolica TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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TFA UniMoRe A037 Art. 3: Art. 7 : Art. 8 :
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali Art. 7 : Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale Art. 8 : Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Dibattito tra costituzionalisti ed ecclesiasticisti: alle norme dei Patti lateranensi spetta un rango costituzionale? Il precedente: quesito di Crispi al Consiglio di Stato, 2 marzo 1878: pur escludendo che «possa supporsi essere cotali leggi intangibili», le Guarentigie possono essere qualificate come «come legge fondamentale dello Stato» Primi anni del dopoguerra: le norme pattizie hanno la stessa natura e lo stesso grado di quelle costituzionali Il legislatore ha costituzionalizzato solo il principio concordatario: tutte le materie di interesse comune fra Stato e Chiesa devono essere disciplinate per via pattizia e bilaterale Si è posto un limite all’attività normativa ordinaria: solo una legge costituzionale (con procedimento aggravato ex art. 138) può immettere nell’ordinamento norme in contrasto con il Concordato TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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1. Lo scontro sul Concordato nell’Italia del secondo dopoguerra
Il caso del vescovo di Prato, Pietro Fiordelli, che definì dal pulpito i coniugi Mauro e Loriana Bellandi pubblici concubini per aver scelto di contrarre matrimonio solo con rito civile. Il vescovo venne querelato, citato in tribunale, condannato in primo grado e assolto in appello ( ) in virtù dell’art. 1 del Concordato Nel gennaio del 1965 il prefetto di Roma richiamò l’art. 1 del Concordato sul «carattere sacro» della capitale per impedire la rappresentazione del dramma teatrale «Il Vicario» del tedesco Rolf Hochhuth sui presunti silenzi di Pio XII di fronte al dramma patito dagli ebrei durante la Seconda guerra mondiale TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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2. Lo scontro sul Concordato nell’Italia del secondo dopoguerra
Legge 1 dicembre 1970, n. 898, presentata da Antonio Baslini e Loris Fortuna, art. 2: «Nei casi in cui il matrimonio sia stato celebrato con rito religioso e regolarmente trascritto, il giudice… pronuncia la cessazione degli effetti civili conseguenti alla trascrizione del matrimonio» art. 34 Concordato sugli effetti civili del matrimonio religioso Fallimento del referendum abrogativo del maggio 1974 TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Accordo di Villa Madama, sottoscritto da Bettino Craxi e Agostino Casaroli, 18 febbraio 1984
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TFA UniMoRe A037 Preambolo dell’Accordo:
«processo di trasformazione politica e sociale verificatosi in Italia» «sviluppi promossi nella Chiesa dal Concilio Vaticano II» «i principi sanciti dalla sua Costituzione, e… le dichiarazioni del Concilio Ecumenico Vaticano II circa la libertà religiosa e i rapporti fra la Chiesa e la comunità politica, nonché la nuova codificazione del diritto canonico» Art. 1 del Protocollo addizionale che supera le contraddizioni tra i principi della Costituzione e il Concordato (libertà religiosa, di coscienza, di insegnamento, artt. cost. 2, 3, 8, 33) «i rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica sono regolati dai Patti lateranensi, i quali per altro possono essere modificati di comune accordo dalle due Parti senza che ciò richieda procedimenti di revisione costituzionale [art. 7 Cost.]» TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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TFA UniMoRe A037 Punti salienti dell’Accordo: 18 febbraio 2015
Art. 1: «La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti ed alla reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e il bene del Paese» Art. 7, comma 7: «le Parti istituiscono una Commissione paritetica… per la revisione degli impegni finanziari dello Stato italiano» legge 20 maggio 1985, n. 222, art. 47, comma 2 (8 per mille) Art. 9, comma 2: «La Repubblica italiana… riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare…l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche… di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento» TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Chiesa e Stato: videostoria
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Chiese e regimi totalitari: approfondimenti
La Chiesa cattolica e il fascismo Le Chiese tedesche di fronte al Terzo Reich TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Chiesa e Stato: il villipendio della religione
Artt cp, Dei delitti contro le confessioni religiose Art. 403 Art. 404 Art. 405 Il villipendio, i reati d’opinione e la libertà di manifestazione del pensiero TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Il fine giustifica i mezzi: cosa? Criteri di verifica e valutazione
modulo e unità didattiche il manuale e la spiegazione: il quadro di riferimento comune la capacità di selezionare contenuti e nozioni la capacità di sintetizzare contenuti e nozioni e di inserirli in un discorso argomentato chiarezza e precisione espositiva e lessicale TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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Il fine giustifica i mezzi: come? Criteri di verifica e valutazione
Valutazione in base ai criteri e agli obiettivi formativi Verifiche in itinere sia orali che scritte: interrogazioni brevi e lunghe, test a risposta multipla, test a risposta aperta, simulazione prova di maturità, tema storico Uso degli strumenti tradizionali e multimediali offerti dai manuali TFA UniMoRe A037 18 febbraio 2015 Tra Porta Pia e Villa Madama
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