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OSSERVANDO LA VACCA Consigli per l’allevatore Tratto da

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Presentazione sul tema: "OSSERVANDO LA VACCA Consigli per l’allevatore Tratto da"— Transcript della presentazione:

1 OSSERVANDO LA VACCA Consigli per l’allevatore Tratto da
“Segnali dalla vacca. Guida pratica per una gestione a misura di vacca” di Jan Hulsen Alessio Da Re 4° AVE

2 Indice 1- Non guardare soltanto: osserva 2- Al pascolo 3- In stalla 4- Foraggiamento e digestione 5- In sala mungitura 6- Mungitura robotizzata 7- Animali giovani e vacche in asciutta

3 1- Non guardare soltanto: osserva
Per capire perché una vacca si comporta in un determinato modo è necessario mettersi nei suoi panni. Un’ osservazione attenta fornisce informazioni utili per una migliore gestione. Per valutare una mandria è necessario partire analizzando dapprima l’ intero gruppo, ristringendo man mano fino ad arrivare ad osservare il singolo animale. Durante l’ osservazione bisogna porsi delle domande quali: Cosa sto vedendo ? Dare una descrizione oggettiva. Perché succede ? Cercare la causa di ciò che vedi. Cosa significa ? È un segnale manifestato dal singolo animale o più ? È positivo oppure devo intervenire ? Una volta fatto tutto ciò se si manifestano situazione che necessitano di intervento si procede confrontando i valori nominali (specifici per ogni azienda, che forniscono informazioni su grandezza dei box, spessore della lettiera, kg di paglia per razione) con quelli riscontrati in stalla.

4 Gli aspetti da tenere in considerazione sono molteplici, per quanto riguarda la mandria si osserva:
Distribuzione all’ interno della stalla; Utilizzo di passaggi e cuccette; Accalcamenti, incolonnamenti, conflitti; Uniformità. Mentre per quanto riguarda il singolo animale: Partecipazione a quanto lo circonda; Caratteristiche del mantello; Sviluppo-condizione fisica, contenuto ruminale; Sporcizia. Segnali veri si ripetono quotidianamente oppure se sono casi isolati. Un importante aiuto lo si ha annotando le osservazioni, questo fornisce un ottimo promemoria per tutti coloro che lavorano nell’ azienda.

5 Gruppi a rischio e animali indicatori
Gruppi a rischio e animali indicatori. L’ appartenenza degli animali ad una determinata categoria (vitelli, manze, vacche in lattazione…) determina un rischio maggiore verso determinati problemi. Ecco perché gli animali appartenenti a questi gruppi assumono il ruolo di indicatori preannunciando un problema che molto probabilmente si manifesterà anche in altri animali dello stesso gruppo. Gruppo a rischio Rischio Segnali Vacche fresche Metrite Mastite Apatia Febbre >39°C Gonfiore Febbre del latte Alimentazione lenta e scarsa Orecchie fredde Mancanza di tono muscolare Vacche in calore Mancanza di energia Scarso riempimento del rumine Breve durata del pasto Vitelli Elminti polmonari Tosse Dimagrimento

6 Luoghi a rischio e momenti di rischio
Luoghi a rischio e momenti di rischio. I luoghi a rischio sono presenti in ogni allevamento e possono recare danno agli animali. Ad esempio: un lungo percorso sassoso che consuma molto gli zoccoli, esposizione alle intemperie per vacche al pascolo. Momenti di rischio: periodi di tempo in cui sussiste il rischio di contrarre malattie. Ad esempio: asciutta, parto, caldo, cambiamento di razione, nuovi animali introdotti nella mandria… I rischi possono essere gestiti dall’ allevatore che deve essere ben preparato stare sempre in guardia.

7 2- Al pascolo Pascolo luogo di rischio (contagio di malattie, mancanza di mangimi concentrati per vacche gravide ed in asciutta, infezioni…) vacche libere forniscono informazioni sul loro comportamento naturale Controlli durante la permanenza al pascolo: Aspetto dell’ animale pelo (colore e lucentezza), Grado di riempimento del rumine Omogeneità della mandria differenze tra gli animali Comportamento tranquillità, pericolo, irrequietezza pigrizia... Controlli specifici zecche, mosche, ferite, diarrea…

8 Pascolo prati polifiti (piante aromatiche, erbacee, cespugli…) Tempo di adattamento per allevatore ed animali Inizialmente cure intensive Ricerca di acqua Conoscere i confini Gruppi di capi Ordine gerarchico nella mandria (carattere della vacca, età, peso…) Complesso con scarsa disponibilità di risorse Molto meno presente se risorse abbondanti La tranquillità nasce da SICUREZZA e FIDUCIA: Disponibilità di cibo Comportamenti dell’ uomo Vie di fuga Appoggio sicuro sul terreno Altri animali Atteggiamenti come leccarsi a vicenda, muggire… rafforzano i legami sociali.

9 Si manifesta soprattutto di notte, maschi ed altre vacche gravide segnalano molto bene le vacche in calore Segnali del calore al pascolo: Secrezione di muco; Irrequietezza Annusa/lecca i genitali di altri animali Copre altri animali / viene coperta Monta sulla testa di altri animali Ultimo aspetto importante è il BENESSERE DEGLI ANIMALI: Presenza di ripari da pioggia, vento… Disponibilità adeguata di acqua e mangime concentrato Salute degli zoccoli abrasioni contusioni zoccoli Terreno sconnesso con asperità Zoccoli più morbidi Elevata umidità

10 3- In stalla attrezzature Stalla sistema molto complesso spazio vacche Libertà degli animali sete, fame, movimento-comportamento Ordine gerarchico Corridoi liberi da ostacoli Gruppi guidaioli e sottoposti luoghi dove gli animali preferiscono stare Osservazione dei gruppi sviluppo degli animali-condizioni fisiche aspetto (pelo, riempimento del rumine…)

11 Esempio di stalla organizzata con:
Corsia di foraggiamento al centro Corridoi di deambulazione Comode cuccette perché la vacca si possa coricare

12 Caratteristiche di una stalla:
Ambiente luminoso >200Lux 14-16h di luce + 6h di buio ininterrotto Temperature adeguate, ottimali per la vacca -5° +20°. Eccesso di freddo/caldo la vacca spende energie per la regolazione termica Buon isolamento del tetto-ventilatori per ricircolo dell’ aria Indispensabili per allontanare il calore liberato dalle vacche Pavimento ben pulito (raschiatore/paranco) per evitare lo scivolamento delle vacche si riducono i luoghi di rischio Salute degli zoccoli Dermatite interdigitale Laminite SEGNALI: scivolamento, ricerca di aree non sdrucciolevoli, deambulazione cauta-testa bassa-piccoli passi.

13 Le vacche restano coricate per 10-14h/gg:
L’ animale riposa Gli zoccoli si asciugano minor insorgere di malattie Più spazio libero nelle aree di deambulazione Aumenta la circolazione del sangue nella mammella fino al 30% Cuccette comode e sufficientemente grandi Cordoli (max. 10cm) e traverse (20-90cm) in posizioni tali da non impedire i movimenti/infastidire le vacche che riposano SEGNALI di cuccette inadatte: Superfici bagnate zone prive di pelo, infezioni cutanee Acidosi ruminale e malattie sostanze tossiche in circolazione Azzoppamento difficoltà ad alzarsi e coricarsi Difficoltà di movimento per vacche grandi e pesanti

14 Comfort della vacca dipende anche dalla paglia:
Vacche coricate in cuccette pulite e comode. Comfort della vacca dipende anche dalla paglia: Secca, non polverosa ne ammuffita, pulita e asciutta Possibilità di allontanare in fretta le deiezioni 1kg/mq (dopo la pulizia il doppio) 6-12kg per vacca/gg Influenza la pulizia delle vacche, il loro stato di salute e l’igiene in sala mungitura.

15 4- Foraggiamento e digestione
Raramente il calcolo della razione corrisponde a quanto la vacca mangia. Punto di riferimento che va corretto e adattato alle esigenze della vacca Aspetti da considerare per valutare se l’ assunzione di alimento è stata adeguata: assunzione di alimento Riempimento del rumine velocità di transito e digestione degli alimenti consistenza rapporto tra parte solida e acquosa: Acquose/simili al budino/simili alla focaccia/ consistenti/simili a quelle di cavallo Feci colore lucide/leggermente opache/opache grado di digestione presenza di resti non digeriti dell’ alimento rapporto errato tra valore proteico e energetico

16 Abbondante assunzione di cibo:
10-12 volte/gg 45min per volta 6-8h/gg per l’alimentazione Alimentazione selettiva h/gg di ruminazione (sapore-odore) Comportamento durante l’ assunzione di cibo Differenze tra le feci Analisi della razione avanzata

17 Molto importante è l’ ubicazione di
Rastrelliera/mangiatoia: abbeveratoi: Accessibile facilmente ed accesso illimitato all’ acqua in sicurezza tranquillità e stabilità della vacca Possibilità di mangiare in acqua fresca e pulita soprattutto in ogni momento estate Altezza minima di 10-15cm un abbeveratoio grande ogni 20 animali oppure uno piccolo ogni 10 Controllare lo stato fisico delle vacche problemi con l’ assunzione di cibo.

18 Gruppi a rischio con carenza di cibo:
Posizione della rastrelliera accessibile a tutte le vacche senza difficoltà Gruppi a rischio con carenza di cibo: Manze scarsa assunzione di foraggio, acidosi ruminale, ferita agli zoccoli; Vacche fresche febbre del latte, metrite, mastite, ingrossamento del fegato; Vacche nei primi 2 mesi di lattazione scarsa assunzione di energia, acidosi ruminale, dislocazione dell’ abomaso; Vacche al termine della lattazione ingrasso, riduzione troppo rapida di mangimi concentrati.

19 5- In sala mungitura Mungitura momento molto importante per controllare la salute degli animali Riempimento del rumine, garretti, zoccoli, mammella tranquillità INGESSO IN SALA: comportamento Paura perché ? USCITA DALLA SALA: vacche tranquille e rilassate DURANTE LA MUNGITURA: prestare attenzione all’ attacco e distacco del gruppo mungitura; vacche tranquille e ferme. Atteggiamenti quali urinare e defecare sono indice di paura o irrequietezza strappano il gruppo mungitura L’ irrequietezza può essere dovuta a: difetti dell’ impianto, ferite ai capezzoli, mungitore inadatto…

20 prendere provvedimenti
Esempio di vacche durante la mungitura. Sala mungitura a pettine (o israeliano o parallelo) Pulizia di mammelle, zoccoli, garretti… germi della vacca Mammelle sporche soggette a mastiti germi dell’ ambiente Zoccoli sporchi troppo letame presente o feci molto liquide Soggetti a malattie trasmettono batteri ai capezzoli Garretti soggetti a contusioni e infiammazioni (zone prive di pelo, contusioni, infiammazioni cutanee) prendere provvedimenti

21 Zoccoli igiene e posizione del piede
pulizia, umidità crescita/ consumo disomogeneo dermatiti interdigitali, laminiti Salute dei capezzoli fortemente sollecitati con la mungitura Callosità sulla punta del capezzolo rischio di infezione della mammella molto elevato: Mungitura troppo lunga Mungitura a vuoto Impianto di mungitura difettoso CONTROLLO DEL LATTE Effettuato in pre-mungitura (sgocciolamento) Ripulisce il dotto galattoforo dal disinfettante presente e qualora questo non venga utilizzato, dai batteri che si possono sviluppare. Individuazione del latte mastitico presenta coaguli di cellule, batteri e proteine

22 6- Mungitura robotizzata
Robot di mungitura maggior attenzione verso la salute della mandria fornisce indicazione circa le attività delle vacche: n° di visite al giorno, numero di rifiuti, vacche non munte da più di 14h… fornisce indicazioni sulla presenza di mastiti analizzando il latte: produzione per vacca, temperatura, colore, tempi di mungitura… Vacche ad alte prestazioni mungitura 3-4 volte/gg Vacche meno produttive minor frequenza di mungitura 2 volte/gg Transito libero ingresso nel robot di spontanea iniziativa. Prima di entrare ne robot PEDILUVIO posto nei passaggi percorsi spontaneamente posto in posizione strategica per spingere la vacca ad attraversarlo doccia podalica vacche alimentate con mangimi concentrati intanto pulizia degli zoccoli con getto d’ acqua e dopo disinfettati.

23 Età T °C Respiraz. Battiti
Vit. neonato 38,5-39,5 min. Vit. fino 1 anno 38,0-39,0 30-50 min. min. Vacca 38,5-40,5 10-30 min. 50-80 min. Mungitura robotizzata estrema attenzione: malattie in atto Febbre vacca fredda al tatto soprattutto orecchie, piedi e mammella Dolore scarico del peso dalla parte addolorata, respirazione profonda Orecchie flosce, occhi spenti, pigrizia, scarsa assunzione di cibo, mammella… Esempio di robot di mungitura.

24 7- Animali giovani e vacche in asciutta
Per vitelli nati da poco i parametri più importanti da tenere in considerazione sono: CRESCITA e SVILUPPO. Per la maggior parte delle razze si ha: 45% del peso adulto inizio pubertà 55% del peso adulto momento migliore per la monta 85% del peso adulto peso auspicabile per il parto Vacca frisona con vitello nato da pochi minuti. La vacca sta compiendo un’ importante operazione cioè quella di leccare il vitello per stimolare in questo gli impulsi del cuore.

25 CAMBIAMENTI GRADUALI, MAI AFFRETTATI.
Svezzamento Breve 50gg medio 60-70gg naturale gg Primi giorni fase molto importante per il vitello 1 settimana colostro (almeno 5l) e acqua illimitata; 2 settimana latte ricostituito e piccole dosi di mais fioccato o spezzato; 3 settimana latte ricostituito, mais fioccato o spezzato, piccole dosi di insilato di mais e fieno di prato polifita NO MEDICA. Segnali indicatori di una buona qualità della cura del vitello: frequenza di diarree; mortalità (oggi molto blanda); stato dell’ ombelico infiammazioni… crescita e assunzione di cibo CAMBIAMENTI GRADUALI, MAI AFFRETTATI.

26 Allevamento vitelli manze vacche da latte Sviluppo muscolare sufficiente Forte e sviluppata Zoccoli sani e forti A contatto con le feci di vacche adulte in asciutta e prossime al parto sviluppano difese immunitarie colostro di migliore qualità per il vitello VACCHE IN ASCIUTTA: periodo (dalla messa in asciutta a tre settimane prima del parto) di tranquillità e riposo ma anche molto delicato: mancanza di lavoro, cambiamento del quadro ormonale, cambiamento dell’ alimentazione… Alimentazione 70% fibra-30% concentrati, acqua abbondante Mungitura ridotta del 50% fino alla non produzione. Dotto galattoforo chiuso con pomate (candelette) per impedire a batteri di entrare nella mammella e provocare infezioni o mastiti.

27 Vacche in transizione e prossime al parto
Cambiamento dell’ alimentazione (4-6 settimane di adattamento) 3 settimane prima del parto cambio dell’ alimentazione 70% concentrati-30% fibra Evitare l’ immissione di vacche prossime al parto nella mandria Buon esito del parto buona gestione dell’ allevatore + obiettivi da perseguire (es. 95% dei parti negli appositi box, <5% dei casi distacco placenta dopo 8h, <5% mortalità nelle prime 24h…) SEGNALI DEL PARTO: rigonfiamento della mammella; Parto entro rilassamento muscoli canale del parto h Calo della temperatura di 0,5-1°C Dopo il parto vacche molto delicate attenzione ad alimentazione assunzione di calcio


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