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Corso di Diritto dell’Unione

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Presentazione sul tema: "Corso di Diritto dell’Unione"— Transcript della presentazione:

1 Corso di Diritto dell’Unione 2016-2017
Il sistema di tutela giurisdizionale

2 La tutela giurisdizionale come principio generale e come diritto fondamentale dell’uomo
sentenza 23 aprile 1986, causa 294/83, Parti écologiste Les Verts c. Parlamento europeo (p. 316), la CE « è una comunità di diritto, nel senso che né gli Stati membri che ne fanno parte, né le sue istituzioni sono sottratti al controllo della conformità dei loro atti alla carta costituzionale di base costituita dal trattato » (punto 23)

3 La tutela giurisdizionale come principio generale e come diritto fondamentale dell’uomo
Carta dei diritti fondamentali Art. 47, I co. Diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale “Ogni persona i cui diritti e le cui libertà garantiti dal diritto dell'Unione siano stati violati ha diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice, nel rispetto delle condizioni previste nel presente articolo.”

4 Il sistema della tutela giurisdizionale; carattere «binario»
I giudici dell’Unione e i giudici degli Stati membri Art TUE La Corte di giustizia dell'Unione europea comprende la Corte di giustizia, il Tribunale e i tribunali specializzati. Assicura il rispetto del diritto nell'interpretazione e nell'applicazione dei trattati. Gli Stati membri stabiliscono i rimedi giurisdizionali necessari per assicurare una tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell'Unione.

5 I giudici dell’Unione La Corte di giustizia dell’Unione e la sua articolazione (art TUE) La Corte di giustizia (in senso stretto) Il Tribunale (già Tribunale di primo grado) I Tribunali specializzati (il Tribunale per la Funzione pubblica – TFP – soppressione)

6 Le competenze «dirette» dei giudici dell’Unione
Ricorso per infrazione (o inadempimento) degli Stati membri (artt TFUE) Ricorso d’annullamento degli atti delle istituzioni (art. 263 TFUE) Ricorso per inazione (o in carenza) delle Istituzioni (art. 265 TFUE) Ricorso per risarcimento dei danni causati dalle istituzioni (art. 268 TFUE) Altre competenze minoris generis

7 La competenza dei giudici degli Stati membri
Casi che riguardano l’applicazione di norme dell’Unione: cfr. art. 19.1, II comma, TUE Competenza residuale e complementare: casi che non rientrano nelle competenze dirette dei giudici dell’Unione Competenza sulle azioni che hanno ad oggetto i rapporti tra le Autorità nazionali e gli individui (rapporti verticali) Competenze sulle azioni che hanno ad oggetto i rapporti tra individui (rapporti orizzontali)

8 Il rinvio pregiudiziale (art. 267 TFUE)
strumento di raccordo e di collaborazione tra Corte di giustizia e giudici degli Stati membri Rinvio pregiudiziale di interpretazione Rinvio pregiudiziale di validità Valore delle sentenze pregiudiziali della Corte di giustizia: erga omnes e ex tunc

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10 La composizione della Corte di giustizia dell’Unione
La Corte di giustizia (in senso stretto) Composizione: I giudici: uno per Stato membro (art I comma, TUE) Il presidente Il vicepresidente Gli avvocati generali: art. 252; I comma; TFUE (8) e dec. Cons (11) funzioni: art. 152, II comma

11 continua L’avvocato generale e il diritto ad un ricorso effettivo: il caso Emesa Sugar (I.6.3, p. 91) Requisiti, nomina e durata del mandato (art. 253 TFUE) Il comitato ex art. 255 TFUE Le “formazioni” di giudizio sezioni a 5 o a 3 giudici grande sezione sessione plenaria

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15 La composizione del Tribunale dell’Unione
Composizione: 28 (art. 254 TFUE) Graduale raddoppio (3 dic. 2015) e assorbimento delle funzione del TFP Il Presidente La mancanza di un ruolo autonomo di avvocati generali “Formazioni” di giudizio Requisiti, nomina e durata del mandato

16 Competenze del Tribunale dell’Unione
Art. 256 TFUE Competenze come giudice di I grado: art Ricorsi d’annullamento o per inazione proposti contro le istituzioni da persone fisiche o giuridiche Ricorsi d’annullamento o per inazione proposti contro la Commissione da uno Stato membro Ricorsi d’annullamento proposti contro taluni atti (mai legislativi) del Consiglio da uno Stato membro Azioni di danni (art. 268) nelle stesse materie

17 segue Art I comma: Competenza come giudice di II grado (impugnazione per motivi di diritto delle sentenze del TFP - soppresso)

18 L’impugnazione delle decisioni del Tribunale dinanzi alla Corte di giustizia
Per motivi di diritto (incompetenze del Tribunale, vizi di procedura, violazione del diritto dell’Unione) Termine: 2 mesi In caso di accoglimento: rinvio al Tribunale oppure decisione da parte della Corte

19 Competenze della Corte di giustizia
Giudizi di impugnazione delle decisioni di I grado del Tribunale Giudizi di riesame delle decisioni di II grado del Tribunale (sulle decisioni del TFP - soppresso) Giudizi sui ricorsi non attribuiti al Tribunale - Ricorsi per inadempimento di uno Stato membro - Ricorsi d’annullamento contro atti legislativi

20 segue Rinvii pregiudiziali

21 Il ricorso per infrazione (o inadempimento) di uno Stato membro: artt
Il ricorso per infrazione (o inadempimento) di uno Stato membro: artt TFUE Fase pre-contenziosa: lettera di messa in mora e parere motivato Fase contenziosa: ricorso dinanzi alla Corte di giustizia Valore della sentenza di accoglimento Il secondo procedimento di infrazione (art TFUE) La sanzione pecuniaria: somma forfettaria o penalità di mora

22 segue Assenza di ruolo da parte dei cittadini
Rimedi contro gli inadempimenti degli Stati membri: il c.d. uso alternativo del rinvio pregiudiziale (art. 267)

23 Il ricorso d’annullamento (art. 263 TFUE)
Il monopolio della Corte di giustizia sul controllo della legittimità degli atti del’Unione (v. principio Foto Frost, V.3.1, p. 334: rinvio) Atti impugnabili Atti legislativi Altri atti che producano effetti giuridici nei confronti di terzi

24 I ricorrenti (la legittimazione attiva)
Le diverse categorie di ricorrenti I ricorrenti “privilegiati: gli Stati membri. il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio (art. 263, primo comma) I ricorrenti “semi-privilegiati”: Corte dei conti, Banca centrale europea, Comitato delle regioni (per casi di violazione delle loro prerogative) (terzo comma)

25 segue I ricorrenti non privilegiati: le persone fisiche o giuridiche (quarto comma) “Qualsiasi persona fisica o giuridica può proporre‚ alle condizioni previste al primo e secondo comma, un ricorso contro gli atti adottati nei suoi confronti o che la riguardano direttamente e individualmente, [……..]” Atti adottati nei confronti del ricorrente (atti individuali) Atti che riguardano il ricorrente direttamente e individualmente

26 La formula Plauman Il problema dell’interesse individuale
Formula Plauman (V.3.7, p. 343): una persona può ricorrere contro un atto di cui non sia il destinatario formale “qualora lo tocchi a causa di determinate qualità personali ovvero di particolari circostanze atte a distinguerlo dalla generalità”

27 segue Caso in cui la formula Plauman è soddisfatta: Extramet (V.3.7, p. 345) (regolamento che istituisce un dazio antidumping – principale importatrice e utilizzatore finale del prodotto) « la ricorrente ha fornito la prova dell'esistenza di un complesso di elementi atti a dimostrare il ricorrere di una situazione particolare che, in relazione al procedimento di cui trattasi, la contraddistingue rispetto a qualsiasi altro operatore economico » (punto 17)

28 Tutela giurisdizionale negli altri casi: il rinvio pregiudiziale come alternativa
Quale rimedio se una persona intende impugnare un atto dell’Unione ma non sia in grado di soddisfare la formula Plauman? Rimedio alternativo: un atto dell’Unione, in genere, richiede un atto d’applicazione da parte dello Stato membro, atto che una persona può impugnare dinanzi ai giudici nazionali competenti, eccependo l’invalidità dell’atto dell’Unione (rinvio pregiudiziale di validità)

29 Lacune e riforma dell’art. 263, quarto comma
Lacuna: quando l’atto dell’Unione non richiede alcun atto di attuazione da parte degli Stati membri (Casi UPA e Jégo-Quéré V.3.8, p. 347 s.) La terza nuova ipotesi aggiunta dal Trattato di Lisbona: “contro gli atti regolamentari che la riguardano direttamente e che non comportano alcuna misura d'esecuzione” Atti regolamentari (nozione: caso Inuit V.3.8, p. 349) Che non comportano alcuna misura d’esecuzione Basta che l’atto lo riguardi direttamente (e non individualmente)

30 La competenza pregiudiziale
Articolo 267 “La Corte di giustizia dell'Unione europea è competente a pronunciarsi, in via pregiudiziale:   a) sull'interpretazione dei trattati;  b) sulla validità e l'interpretazione degli atti compiuti dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi dell'Unione.  Quando una questione del genere è sollevata dinanzi ad un organo giurisdizionale di uno degli Stati membri, tale organo giurisdizionale può, qualora reputi necessaria per emanare la sua sentenza una decisione su questo punto, domandare alla Corte di pronunciarsi sulla questione.   Quando una questione del genere è sollevata in un giudizio pendente davanti a un organo giurisdizionale nazionale, avverso le cui decisioni non possa proporsi un ricorso giurisdizionale di diritto interno, tale organo giurisdizionale è tenuto a rivolgersi alla Corte.   Quando una questione del genere è sollevata in un giudizio pendente davanti a un organo giurisdizionale nazionale e riguardante una persona in stato di detenzione, la Corte statuisce il più rapidamente possibile.”

31 Natura e scopo della competenza pregiudiziale
Natura della competenza e sua differenza rispetto alla competenze dirette Scopo del meccanismo del rinvio pregiudiziale Importanza della competenza pregiudiziale Competenza pregiudiziale e tutela giurisdizionale effettiva Competenza pregiudiziale e diritto ad un rimedio giurisdizionale effettivo: la giurisprudenza della Corte EDU (V.6.6, pag. 373)

32 Ammissibilità e rilevanza delle questioni pregiudiziali
Presunzione di rilevanza: caso Laurenzo Diaz, V.7.3, pag. 378 Casi “patologici”: questioni manifestamente irrilevanti questioni meramente ipotetiche insufficienti dettagli sul contesto di fatto e di diritto

33 Nozione di giurisdizione di uno Stato membro
I requisiti nei casi dubbi: caso Dorsch Consult, V.8.3. pag.381 Le Corti costituzionali degli Stati membri La Corte costituzionale italiana (V.8.2, p. 379) Giudizio di costituzionalità in via principale (ord. N. 103/08) Giudizio di costituzionalità in via incidentale (la doppia pregiudizialità e l’ord. N. 207/13 e sent. 187/16) Giudizio di costituzionalità per violazione dei “controlimiti” (ord. n. 24/17)

34 Facoltà o obbligo di rinvio
Rinvio facoltativo Rinvio obbligatorio da parte del giudice di ultima istanza Duplice scopo: evitare giurisprudenze divergenti e assicurare la tutela dei diritti dei singoli

35 Il Caso Köbler (V.9.1, p. 383 rinvio a IV.5.4)
« in considerazione del ruolo essenziale svolto dal potere giudiziario nella tutela dei diritti che ai singoli derivano dalle norme comunitarie, la piena efficacia di queste ultime verrebbe rimessa in discussione e la tutela dei diritti che esse riconoscono sarebbe affievolita se fosse escluso che i singoli possano, a talune condizioni, ottenere un risarcimento allorché i loro diritti sono lesi da una violazione del diritto comunitario imputabile a una decisione di un organo giurisdizionale di ultimo grado di uno Stato membro.”

36 Il caso «Cilfit» Casi di rinvio non obbligatorio per giudici di ultima istanza (caso Cilfit, V.9.2, p. 384) Esistenza di precedente diretto in termini Soluzione chiaramente deducibile dalla giurisprudenza Questione “chiara”

37 Il caso «Foto Frost» Caso di rinvio obbligatorio per giudici non di ultima istanza Il rinvio di validità (V.9.4, p. 386)

38 L’oggetto delle questioni pregiudiziali
Questione pregiudiziale di interpretazione … e incompatibilità di norme o atti dello Stato membro con i trattati (uso alternativo del rinvio pregiudiziale) (caso Piageme, V.10.4, p. 389) Questione pregiudiziale di validità … e ricorso d’annullamento (caso TWD, V.10.6, p. 390)

39 Il valore delle sentenze pregiudiziali
Sentenze interpretative Caso San Giorgio e Beca: V.11.2, p. 392 Sentenze di invalidità Caso ICI (V.11.3, p. 392) Il valore nel tempo: retroattività e principio generale della certezza del diritto Il caso Fragd (V.11.4, p. 395)


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