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LICEO SCIENTIFICO GALILEI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
MACERATA Anno scolastico 2017/18 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI TERZE Prof.ssa Angela Fiorillo
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Le imprese, centro dell’attività produttiva
La produzione consiste in un insieme di operazioni collegate tra loro e necessarie per trasformare la materia prima in prodotto finito. Il ciclo produttivo è l’insieme delle operazioni necessarie per ottenere un certo prodotto.
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TIPI DI PRODUZIONE IN SENSO STRETTO la trasformazione materiale di un bene in un altro bene (es.: attività agricola, estrattiva, manifatturiera) TRASFORMAZIONE NELLO SPAZIO il trasporto di beni da un luogo all’altro consente di soddisfare bisogni che altrimenti in quel luogo non verrebbero soddisfatti (es.: il caffè) TRASFORMAZIONE NEL TEMPO la conservazione di beni nel tempo consente di prolungare la loro utilizzazione (es.: le verdure surgelate)
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FATTORI DELLA PRODUZIONE
Natura e ambiente (terreno, risorse naturali: clima, acqua, materie prime, energie naturali) Lavoro (attività umana, manuale o intellettuale che concorre con gli altri fattori alla produzione di beni e servizi) Capitale (complesso delle risorse materiali di cui un’impresa dispone per attivare il processo produttivo) Capitale circolante (beni che nel corso del processo produttivo vengono inglobati nel prodotto e perdono la loro identità. Es.: la farina per produrre il pane) Capitale fisso (insieme dei beni che possono essere utilizzati per più processi produttivi. Es.: macchinari, impianti, fabbricati) Attività dell’imprenditore (organizza i fattori della produzione e anima l’attività produttiva) Contributo dello Stato (fissa le regole, offre i servizi pubblici, garantisce le infrastrutture)
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IL COMPENSO DEI FATTORI PRODUTTIVI E IL VALORE AGGIUNTO
I fattori della produzione hanno un valore di scambio e il loro prezzo può essere di due tipi: Remunerazione dei fattori Compenso per coloro che li offrono (remunerazione: salari, stipendi, interessi, rendite e profitti, tributi) Ciascun titolare dei fattori produttivi percepisce una parte del valore della produzione: VALORE AGGIUNTO valore dei beni prodotti - costo fattori produttivi
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La nozione generale di imprenditore
art c.c. È imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
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Gli elementi della nozione di imprenditore
oggetto scopo attività produttiva e di scambio organizzazione economicità professionalità art. 2082 modalità di svolgimento
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L’ATTIVITA’ DELL’IMPRENDITORE individua i locali per svolgere l’attività produttiva natura procura i capitali per acquisire gli impianti e le materie prime capitale assume i lavoratori per realizzare il prodotto lavoro
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I SETTORI PRODUTTIVI Il settore primario: agricoltura, allevamento, pesca, cura del bosco Il settore secondario: attività di trasformazione, industrie in generale Il settore terziario: attività che non producono beni materiali, ma offrono servizi (trasporto, commercio, banche, assicurazioni, …)
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LE IMPRESE: FISIONOMIA
L’impresa è l’attività economica organizzata dall’imprenditore al fine di produrre e scambiare beni e servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. L’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa.
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LE IMPRESE: TIPI Secondo il soggetto cui fa capo la proprietà dell’impresa: PRIVATA (se il capitale e i beni appartengono all’imprenditore) PUBBLICA (quando l’imprenditore è lo Stato o un ente pubblico, il capitale appartiene alla collettività e il fine è l’interesse collettivo) Secondo la dimensione: MICRO IMPRESE (meno di 10 dipendenti e fatturato non superiore a 2 milioni di euro) PICCOLE IMPRESE (meno di 50 occupati e fatturato non superiore a 10 milioni di euro) MEDIE IMPRESE (meno di 250 occupati e fatturato non superiore a 50 milioni di euro) GRANDI IMPRESE (oltre tali indicatori)
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Dal punto di vista giuridico:
PICCOLO IMPRENDITORE (artigiani, coltivatori diretti, piccoli commercianti), esercita un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della propria famiglia. IMPRENDITORE COMMERCIALE svolge le seguenti attività: Attività industriale Attività di intermediazione nella circolazione dei beni Attività di trasporto, bancaria, assicurativa Gli imprenditori commerciali sono tenuti a iscriversi nel registro delle imprese, Sono obbligati a tenere regolarmente le scritture contabili Sono sottoposti al fallimento e alle altre procedure concorsuali
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Le medie imprese spesso non hanno struttura individuale ma sono imprese collettive e in genere assumono la forma di società di persone o di società di capitali di medie dimensioni. l Nelle grandi imprese predomina la struttura dell’impresa collettiva sotto forma di società di capitali. La più diffusa è la società per azioni (s.p.a.), il cui capitale è diviso in azioni.
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La società cooperativa è un’impresa collettiva che si propone di soddisfare i bisogni economici, sociali e culturali dei propri aderenti a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato. L’impresa sociale è tale se offre beni e servizi di utilità sociale. Essa non ha fini di lucro e può essere esercitata da un ente no profit. L’impresa sociale opera in ambiti specifici come l’assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria, l’istruzione, la tutela ambientale, la cui attività ha come fine la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale (es.: le ONLUS)
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IMPRESA SOCIALE https://www.youtube.com/watch?v=lITLUbRPgHQ
IMPRESA AGRICOLA
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I gruppi di imprese L’integrazione è il processo che consente di combinare un insieme di società in una soltanto. Due o più società costituiscono un gruppo quando una di esse (holding o società madre) «controlla» le altre (società controllate). Le integrazioni devono essere regolate opportunamente (legislazione antitrust) per evitare che l’offerta di un certo prodotto sia concentrata in mano a uno o a pochi gruppi e sia garantita la concorrenza. Le multinazionali sono imprese con filiali produttive coordinate tra loro ma dislocate in diverse parti del mondo.
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Le forme di finanziamento delle imprese
Autofinanziamento: investimento di risparmi o profitti Ricorso al credito: prestiti bancari a breve e lunga scadenza Accesso diretto al risparmio delle famiglie: emissione di azioni e di obbligazioni
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Tipologie di imprenditori
Il codice civile distingue diversi tipi di imprenditori sulla base di tre parametri: imprenditore agricolo (art. 2135) oggetto dell’impresa imprenditore commerciale (art. 2195) piccolo imprenditore (art. 2083) dimensioni imprenditore medio/grande impresa individuale natura del soggetto impresa costituita in forma di società
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Assetto speciale dell’imprenditore commerciale
(integrativo dello statuto generale dell’imprenditore) pubblicità commerciale (iscrizione nel registro delle imprese) obbligo di tenuta delle scritture contabili assoggettamento al fallimento e altre procedure concorsuali rappresentanza commerciale
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I professionisti intellettuali sono imprenditori?
Art. 2238, comma 1: Le disposizioni in tema di impresa si applicano alle professioni intellettuali solo se l’esercizio della professione costituisce elemento di un’attività organizzata in forma di impresa. i professionisti intellettuali (protetti e non protetti) diventano imprenditori solo se, accanto alla professione intellettuale, svolgono anche altra attività di per sé qualificabile come attività di impresa criterio sostanziale di individuazione
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L’imprenditore agricolo
Art. 2135, comma 1 È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. attività agricole essenziali connesse l’imprenditore agricolo beneficia di un regime di favore rispetto a quello commerciale
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L’imprenditore commerciale
art. 2195: è imprenditore commerciale chi esercita: 1) un’attività industriale diretta alla produzione di beni o servizi; 2) un’attività intermediaria nella circolazione dei beni; 3) un’attività di trasporto per terra, per acqua, o per aria; 4) un’attività bancaria o assicurativa; 5) altre attività ausiliarie alle precedenti.
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Il piccolo imprenditore nell’art. 2083
l’imprenditore deve prestare il proprio lavoro nell’impresa; il suo lavoro e quello dei familiari deve prevalere su tutti gli altri fattori produttivi (lavoro altrui e capitale); la “prevalenza” deve essere qualitativo-funzionale e non quantitativa requisiti
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L’impresa societaria impresa individuale impresa societaria impresa pubblica in base alla natura giuridica del soggetto titolare dell’impresa
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