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Le origini di Roma FLASHCARD www.jessicacenciarelli.it.

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Presentazione sul tema: "Le origini di Roma FLASHCARD www.jessicacenciarelli.it."— Transcript della presentazione:

1 Le origini di Roma FLASHCARD

2 Chi fu secondo la leggenda il fondatore di Roma?
La leggenda narra che Roma fu fondata da Romolo, il pronipote di Enea, l’eroe omerico figlio della dea Venere fuggito da Troia in fiamme e approdato nel Lazio al termine di un lungo viaggio. Ascanio, il figlio di Enea avrebbe fondato Albalonga nel Lazio meridionale; da qui Romolo sarebbe partito per fondare a sua volta una nuova città, Roma. Chi fu secondo la leggenda il fondatore di Roma? 20 secondi

3 I sette colli sono: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale.
I romani si erano installati sul Palatino. Quali sono i sette colli, che sorgono nella riva sinistra del Tevere? E su quale di questi si erano installati i Romani? 20 secondi

4 Quando Roma divenne una città?
Verso la fine dell’VIII secolo a.C., quando aveva ormai assorbito tutti i villaggi dei sette colli. Quando Roma divenne una città? 10 secondi

5 L’interesse degli Etruschi nei confronti dei Romani dipendeva dal fatto che il colle Palatino dominava l’unico tratto del Tevere in cui la presenza di una piccola isola, l’Isola Tiberina, rompeva la corrente e creava un guado. Gli Etruschi dominavano la riva destra del fiume, mentre su quella sinistra vi erano dei pastori provenienti dagli Appennini, che portavano le loro greggi a svernare. I pastori avevano grandi quantità di lana, gli Etruschi di sale; poiché capirono che non potevano usare il guardo per effettuare lo scambio senza l’approvazione dei Romani, gli Etruschi si accordarono con loro. Per quali motivi gli Etruschi erano interessati a stabilire delle relazioni commerciali con i Romani? 20 secondi

6 Secondo la tradizione Roma sin dalla sua fondazione (753 a. C
Secondo la tradizione Roma sin dalla sua fondazione (753 a.C.) sarebbe stata guidata da sette re (di cui gli ultimi tre etruschi). L’ultimo, Tarquinio il Superbo, sarebbe stato messo in fuga da una rivolta popolare (509 a.C.) a seguito della quale Roma divenne una repubblica democratica. Tuttavia nel 486 a.C. un colpo di stato dei patrizi mutò il governo in una forma oligarchica. Solo dopo un centinaio di anni di lotte, Roma assunse una costituzione mista (dopo il 367 a.C.) Quale fu la forma politica di Roma a partire dagli albori? Considera tre date simbolo: 509 a.C, 486 a.C. e 367 a.C. 20 secondi

7 Che tipo di governo è quello repubblicano?
La Repubblica è uno Stato il cui governo non è né a vita né ereditario per volontà degli dèi bensì eletto dai cittadini e obbligato per legge a rendere conto agli elettori del suo operato. Che tipo di governo è quello repubblicano? 20 secondi

8 Tarquinio Prisco costruì la «Cloaca massima», cioè una grande fogna sotterranea con la quale incanalò le acque di scolo gettandole nel Tevere e risolvendo così il problema della palude malarica. Inoltre pavimentò il tratto bonificato fra il Palatino e il Campidoglio creando la prima piazza di Roma: il Foro romano. Quali importanti interventi urbanistici videro la luce sotto il governo di Tarquinio Prisco? 20 secondi

9 Chi sono i patrizi e i plebei?
Le due categorie sociali che componevano la società romana. I patrizi erano i discendenti dei più antichi occupanti dei sette colli; loro erano i proprietari dei terreni migliori e formavano un gruppo ristretto e impenetrabile, l’aristocrazia. I plebei costituivano invece la moltitudine; erano gli immigrati arrivati dopo la fondazione di Roma. Chi sono i patrizi e i plebei? 20 secondi

10 I proletari (cioè «proprietari soltanto della propria prole») erano plebei nullatenenti: essi non potevano pagarsi le armi per militare nella legione e non avevano la cittadinanza. I proletari, spesso diventavano clienti di un patrizio che li accoglieva sotto la propria protezione offrendo loro diversi tipi di aiuto Chi erano i proletari? 20 secondi

11 Con la vittoria della plebe. Nel 450 a. C
Con la vittoria della plebe. Nel 450 a.C. i plebei ottennero delle leggi scritte, le cosiddette Dodici Tavole, che sostituirono le norme orali che i patrizi potevano manipolare nei tribunali a proprio uso e consumo. Ottennero inoltre il diritto di matrimonio tra patrizi e plebei e l’assegnazione di campi più grandi e redditizi. Nel 367 a.C. i plebei ottennero inoltre la riammissione al consolato, la massima carica della Repubblica. Come si conclusero le lotte della plebe che si svolsero tra il 486 e il 367 a.C.? 20 secondi

12 Le origini di Roma Fine FLASHCARD www.jessicacenciarelli.it Fonte:
V. Calvani, Sulle vie del passato, vol.1, Mondadori, Milano, 2014 FLASHCARD


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