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FILOSOFIA Classe terza

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Presentazione sul tema: "FILOSOFIA Classe terza"— Transcript della presentazione:

1 FILOSOFIA Classe terza

2 ORIGINI DELLA FILOSOFIA
ORIGINI MITICHE (poemi omerici) ORIGINI RELIGIOSE divinità umanizzate POLIS: comunità di cittadini uguali e solidali (isonomia) ORIGINI ECONOMICHE ascesa dei commercianti a scapito della nobiltà terriera ORIGINI sociali declino dei valori tradizionali, maggior individualismo.

3 Mileto VI sec a.C Indagine cosmologica Ricerca del principio archè
TALETE Acqua ANASSIMANDRO APEIRON= INDETERMINATO ANASSIMENE Aria

4 COSMO MONDO ORDINATO I primi filosofi si interessarono ai fenomeni naturali alla ricerca di leggi universali che organizzano il mondo Per gli Ionici NATURA è tutto ciò che accade e tutto ciò che è alla base delle natura stessa Occorre trovare il principio unico che unifichi ciò che è diverso: l'archè (principio della realtà), nel senso logico, materiale, temporale.

5 ERACLITO TUTTO SCORRE: Divenire Fuoco logos: metafora del divenire
Lotta e unità degli opposti concezione dialettica della realtà Polemos: scontro (padre di tutte le cose) per il quale alcuni uomini sono schiavi altri liberi

6 PARMENIDE Fondatore della scuola Eleatica
l'essere è e non può non essere il non essere non è e non può essere - non può esistere - non si può pensare - non si può esprimere Distinzione tra : Sentiero della verità conoscenza RAGIONE (alétheia) Sentiero della conoscenza sensibile (dóxa)

7 ESSERE DI PARMENIDE Le caratteristiche dell’Essere di Parmenide:
ETERNO IMPERITURO IMMUTABILE UNICO OMOGENEO IMMOBILE FINITO nel senso di “compiuto”

8 SOCRATE La vita (cenni): nacque da padre scultore e da madre levatrice. Dopo un primo interesse per la filosofia della natura passò a trattare temi etici-esistenziali. Valoroso soldato durante la guerra del Peloponneso. . Non lasciò alcuna opera scritta (questione socratica). Fu accusato di non credere agli dei ufficiali dello stato e di corrompere i giovani. Nel 399 a.c fu condannato a bere la cicuta e affrontò la morte con grande dignità (martire della filosofia). Per Socrate. la filosofia è un esame incessante di se stessi e degli altri..

9 I sofisti Lo spostamento dell’asse della riflessione filosofica dalla PHYSIS all’UOMO. Consapevoli delle diverse e inconciliabili soluzioni che i fisici avevano proposto al problema fisico-cosmologico, i sofisti lo abbandonarono in quanto privo di reale interesse, per dedicarsi alle questioni ANTROPOLOGICHE, ETICHE e POLITICHE Coerentemente con la loro critica del sapere e delle usanze tradizionali, ritennero che la cultura potesse essere appannaggio di chiunque avesse ascoltato con seria applicazione i loro discorsi. Ebbero dunque a cuore il problema educativo, dedicandosi all’insegnamento e alla ricerca di allievi ai quali comunicare la loro prospettiva filosofica. L’insegnamento era per loro una «professione» nel senso che essi richiedevano un compenso ai loro allievi, con il quale potevano condurre la loro vita itinerante di città in città, al servizio di chiunque avesse voluto ascoltarli. Anche tale abitudine fu aspramente stigmatizzata da Platone e Aristotele, che li accusarono, non senza una qualche ragione, di offrire al committente di turno la verità che egli voleva sentirsi dire e gli strumenti tecnici migliori per difenderla.

10 Democrito ATOMISMO materialista: tutto ciò che esiste è l’insieme degli atomi e il vuoto. Gli atomi sono dei corpuscoli non ulteriormente divisibili, impercettibili e aventi in sé le cause del loro movimento. Ogni atomo è dotato di una certa forma e di un certo peso.

11 LA DOMANDA DI SOCRATE La domanda a cui Socrate risponde:
«Che cos’è l’essenza dell’uomo?» Socrate sposta l’attenzione dal cosmo all’uomo. L’uomo è la sua psyché, è la sua anima (= ragione) L’anima è l’essenza dell’uomo e si distingue da ciò che l’uomo possiede, ossia il suo corpo.

12 LA VIRTU' SOCRATICA Per Socrate la virtù dell’uomo si identifica con la pratica abituale del bene in quanto indica la maniera ottimale di essere uomo. La pratica abituale del bene implica la conoscenza di ciò che è bene e di ciò che è male. Virtù = Conoscenza La conoscenza è condizione necessaria e sufficiente per essere virtuosi. Virtù = Bene = Felicità

13 PLATONE (428/27 – 348/47) Dialoghi prima della fondazione dell’Accademia: Critone, Apologia, Carmide, Eutifrone, Ippia Minore, Ione, Lachete, Eutidemo, Ippia Maggiore, Liside, Menesseno, Protagora, Gorgia, Menone, Repubblica (L. I). Dialoghi tra la fondazione dell’Accademia e il 367: Cratilo, Fedone, Simposio, Repubblica (I-X), Parmenide, Fedro, Teeteto Dialoghi dopo il viaggio a Siracusa: Timeo, Crizia, Sofista, Politico, Filebo, Leggi, Epinomide, Lettera VII.

14 Tentativo di mediazione tra l’osservazione del perpetuo divenire (Eraclito, Cratilo) e l’esigenza razionale di stabilità dell’Essere (Parmenide) Distinzione di due piani della realtà: Realtà sensibile Realtà intelligibile → Mondo delle Idee Le Idee non sono concetti, ma sono una realtà più vera di quella sensibile, sono la causa e la spiegazione della realtà sensibile La scienza (= conoscenza stabile) è possibile perché è conoscenza delle cause soprasensibili, che sono un realtà stabile, eterna.

15 ARISTOTELE 384/83 A.C. – 322 a.C. A CONFRONTO CON PLATONE
Differente contesto socio-politico: Platone: interesse politico-educativo Aristotele: interesse conoscitivo-scientifico Diversa visione della realtà e del sapere: Platone: verticale e gerarchia Aristotele: orizzontale e unitaria Diverso metodo filosofico: Platone: ricerca continua Aristotele: sistema di verità connesse tra loro

16 METAFISICA metafisica studia la sostanza
La metafisica studia le cause e i principi primi La metafisica studia dio e la sostanza immobile La metafisica studia la sostanza

17 LOGICA ha per oggetto le modalità di ragionamento, la forma comune di tutte le scienze
Analitica perché si tratta di un analizzare nei suoi elementi costitutivi il ragionamento. Organon perché la logica è strumento di ricerca che implica una funzione propedeutica a tutte le scienze.

18 ETICA L’uomo ricerca come fine la felicità, che è il sommo bene
L’uomo è felice solo quando vive secondo ragione, questa è la virtù. Virtù etiche: consistono nel saper scegliere il giusto mezzo e sono: coraggio- temperanza- liberalità- magnanimità- mansuetudine- giustizia Virtù dianoetiche: scienza- arte- saggezza- intelligenza- sapienza La vita teoretica è superiore Amicizia - figlia: è una virtù necessaria e bella

19 FILOSOFIA ELLENISTICA
Periodo storico che va dalla morte di Alessandro alla conquista romana dell'Egitto (30 a.C.).  LE FILOSOFIE (EPICUREISMO STOICISMO SCETTICISMO) Si occuperanno della vita concreta, del singolo, delle questioni etiche L’uomo chiede una visione unitaria e complessiva del mondo La vita fa paura e la filosofia deve offrire risposte consolatorie, parole di saggezza e serenità La filosofia è finalizzata all’etica e all’uomo I


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