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Una scelta può cambiare il tuo destino.
DIVERGENT Una scelta può cambiare il tuo destino.
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Titolo: Divergent Autore: Veronica Roth Casa editrice: De Agostini Anno di pubblicazione: 2011
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Breve Riassunto Divergent, scritto dall’autrice Veronica Roth, è un genere distopico ambientato a Chicago nel futuro, dove la società è stata divisa in fazioni per garantire il corretto funzionamento ed evitarne l’eventuale crollo. Tutti i ragazzi al compimento dei sedici anni hanno la possibilità di scegliere a quale fazione appartenere a seconda delle proprie attitudini. Le fazioni sono cinque: I Pacifici, i Candidi, gli Intrepidi, gli Abneganti e gli Eruditi. Ovviamente non basta scegliere la fazione, ogni adolescente deve effettuare un test per verificare quali sono le sue attitudini, con lo scopo di facilitare la scelta. La protagonista, Tris, nasce negli Abneganti ma il suo test attitudinale le riserva una sorpresa: è una Divergente, cioè una persona che ha più di un attitudine.
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Descrizione dei personaggi principali
Tris è la protagonista del romanzo, ha sedici anni, capelli biondi e gli occhi azzurri. Nasce negli Abneganti ma sceglie gli Intrepidi dopo il risultato sconcertante del suo test attitudinale. È una divergente. Quattro: il suo vero nome è Tobias Eaton, chiamato «Quattro» perché ha solo quattro paure. Ha diciotto anni e inizialmente è l’istruttore di Tris. Inizia a sospettare della sua Divergenza, ma cerca di aiutarla a nascondersi dalle autorità. Peter è il principale antagonista di Tris durante il periodo di addestramento; meschino e manipolatore, cerca in tutti i modi di impedire a Tris di diventare Intrepida con un punteggio più alto del suo.
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Caleb Prior è il fratello di Tris, che sorprendendo tutti sceglie la fazione degli Eruditi.
Christina è un ex-Candida che sceglie gli Intrepidi, diventa la migliore amica di Tris durante l’addestramento. Eric è uno dei capo-fazione degli Intrepidi, persona cattiva e gelosa, cercherà di ostacolare Tris in ogni modo.
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Focus sequenza del libro preferita
Sono di nuovo nella mensa della scuola, ma tutti i tavoli e attraverso le pareti di vetro mi accorgo che fuori sta nevicando. Sul tavolo davanti a me ci sono due cesti: in uno c’è un pezzo di formaggio, nell’altro un coltello lungo quanto il mio avambraccio. Dietro di me, una voce di donna dice: «Scegli». «Perché? «Scegli» ripete lei. Mi guardo alle spalle, ma non c’è nessuno, così mi volto di nuovo verso i cesti. «Che cosa me ne faccio?» «Scegli!» urla la voce. A quel punto la paura scompare e subentra il puntiglio. Metto il broncio e incrocio le braccia. «Come vuoi» dice lei. I cesti scompaiono.
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Citazioni significative
«In alcune parti del mondo antico il falco simboleggiava il sole. Quando me lo sono fatta tatuare ho pensato che, se avessi avuto il sole per sempre sulla mia pelle, non avrei avuto paura del buio.» «La paura non ti paralizza, ti accende. L’ho visto. È affascinante.» «Una volta lui mi ha detto di essere coraggiosa, e anche se sono rimasta ferma mentre mi lanciavano addosso dei coltelli e sono saltata giù da un tetto, non ho mai pensato che avrei avuto bisogno di coraggio per i piccoli momenti della vita. Invece è così.» «Non voglio essere una persona sola, non posso esserlo»
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Commento personale Divergent è un libro che nella sua semplicità scava nella natura umana, per questo mi è piaciuto. Fondamentale è il tema del coraggio poiché è proprio il coraggio che manda avanti i protagonisti e li spinge a fare del proprio meglio, a dare il meglio, a combattere per ciò che è giusto. Quattro dice a Tris che la paura non la paralizza, la accende, ed e ciò che rende questa semplice ragazza di sedici anni adatta per salvare il destino della sua città; inoltre la sua Divergenza, la sua indole di essere più umana, dà a Tris la forza necessaria per fare delle scelte. Il libro ci vuole insegnare che tutti sono umani e ciò comporta avere pregi e difetti, qualità che non si possono determinare a seconda della fazione di appartenenza, siamo sfaccettati e pieni chiaroscuri, perciò saper prendere la scelta giusta non è sempre facile, e alcuni di noi si perdono. Questo libro mi ha insegnato che ognuno di noi ha il potere di rendere migliore ciò che ci circonda con piccole scelte quotidiane e, che se si cade bisogna subito rialzarsi. Ed essere coraggiosi.
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«Distopia» La distopia è una “previsione, descrizione o rappresentazione di uno stato di cose futuro in cui ci sono situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi”. Caratteristiche: - Presenza di governi totalitari che privano i cittadina dalla loro libertà e dalla loro umanità. - Fattori che possono essere riconducibili ad un declino catastrofico della società.
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Quando è nato questo genere?
… L’eroe, il protagonista del romanzo, è, una persona che appartiene alla società distopica ma che ne mette in dubbio il funzionamento, rendendosi conto, che c’è qualcosa di sbagliando nel mondo in cui vive e si trova a lottare per cercare di cambiare le cose, anche a rischio della propria vita. Quando è nato questo genere? Il romanzo distopico è cominciato ad emergere nel XX secolo, anche se esistono esempi significativi di questo genere già dal XIX secolo, soprattutto grazie alla libertà di stampa e di espressione. In passato sarebbe stato impossibile scrivere un libro che contenesse una critica, implicita o meno, alla società in cui si viveva.
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