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Curiosità sulla Lombardia
Milano I cibi Il Duomo Proverbi Milanesi Arte e simboli della storia milanese Il Teatro Alla Scala Il Naviglio Grande Desenzano Il Lago di Garda Sirmione La sua storia Le Grotte di Catullo Mantova Palazzo Ducale Testi tratti da In Lombardia con Valentina di Angelo Petrosino, Il battello a vapore Curiosità sulla Lombardia by Natanail D.
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I cibi Gli ingredienti del risotto alla milanese sono riso vialone, soffritto di cipolla, burro, parmigiano grattuggiato, midollo di bue e zafferano. Le origini di questo piatto si fanno risalire al XVI secolo quando, secondo la tradizione, un allievo vetraio fece cadere della polvere di zafferano, allora utilizzata per dipingere le vetrate, in un piatto di riso. Anche la cotoletta alla milanese vanta origini antiche e sul celebre panettone fioccano le leggende. Tra queste, una rievoca persino San Biagio: si racconta che un bambino stava per morire a causa di una spina di pesce che gli si era conficcata in gola: San biagio lo salvò facendogli ingoiare del pane. Da allora il santo è considerato il protettore della gola: ecco perché ogni 3 febbraio, ricorrenza del santo, le mamme milanesi, per scongiurare i malanni, fanno mangiare ai loro figli un pezzetto di panettone conservato da Natale.
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Il Duomo L’autore della canzone «O mia bela Madunina» fu Giovanni D’Anzi ( ). Dopo San Pietro e la cattedrale di Siviglia, il Duomo di Milano è la terza chiesa più grande del mondo: misura 158 metri di lunghezza e 93 di larghezza al transetto, per una superficie totale di metri quadrati. La guglia più alta raggiunge i 108 metri. Altrettanto straordinaria è la decorazione statuaria: si contano figure in marmo, per lo più distribuite sulle 135 guglie. I lavori del Duomo di Milano cominciarono nel 1386 e si conclusero nel il progetto iniziale fu di Simone da Orsenigo, ma nel corso dei secoli in molti contribuirono all’edificazione della cattedrale: oltre agli architetti si succedettero operai, scalpellini, scultori, pittori, intagliatori e decoratori. Il marmo grigio-rosa con il quale i Duomo è stato costruito fu fatto arrivare via acqua dalle cave di Candoglia, situate nei pressi del Lago Maggiore: il percorso si snodava lungo il lago, poi lungo il Ticino e infine sul Naviglio Grande. Una curiosità: visto l’enorme quantità di marmo necessaria alla costruzione della cattedrale, si decise di esonerare dalle gabelle i marmi che giungevano in città, facendo incidere su ogni blocco il marchio AUF (Ad Usum Fabricae). Da questa abbreviazione deriva l’espressione odierna «a ufo», ovvero «gratuitamente»
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Proverbi milanesi Ecco alcuni dei più famosi proverbi: A San Bias benedissa la gula e ’l nas(a San Biagio si benedice la gola e il naso); A trà via oli e saa, no se po specciass che maa(A versare olio e sale non si può aspettar che male); Chi mangia uga al prim de l’ann, mangia danée tutt l’ann(Chi mangia uva a Capodanno avrà denari tutto l’anno); Pansa pena minga a pensa a pansa voida(Pancia piena non pensa a quella vuota) Ecco anche una bella filastrocca: Crapa pelada l’ha faa i tortèj Ghe n’ha daa minga ai so fradèj I so fradèj han faa la fritada Ghe n’ha daa minga a Crapa pelada.
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Arte e simboli della storia milanese
Il celebre affresco dell’Ultima Cena si tova nel convento dei Domenicani, annesso alla chiesa di Santa Maria delle Grazie (eretta tra il 1466 e il 1490). Per completarlo, Leonardo impiegò tre anni (dal 1495 al 1497). L’affresco rappresenta il drammatico momento in cui i 12 apostoli, apprendono da Gesù che uno di loro sta per tradirlo. Notevolmente deteriorato, è stato sottoposto a lunghi lavori di restauro. Il «Gamba de Legn» era un tram a vapore che per ottant’anni (dal 1878 al 1957) collegò Milano a Magenta: raggiungeva una velocità massima di 15 chilometri all’ora fuori città e 10 in città.
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Il Teatro Alla Scala Il Teatro Alla Scala fu inaugurato nel 1778 nell’area dell’antica chiesa di Santa Maria alla Scala, cui deve il nome. Il teatro è legato al più famoso degli operisti italiani: Giuseppe Verdi ( ) All’interno del teatro si trova la sala lignea, composta da una platea, quattro ordini di palchi e due gallerie: nell’insieme formano una curva a ferro di cavallo, fonte di ottima visibilità e sonorità. Notevoli anche il palco, tra i più grandi mai progettati in Italia (720 metri quadrati) e il lampadario centrale, illuminato da 352 lampadine; quest’ultimo fu realizzato negli anni quaranta de XX secolo, per sostituire quello che era andato distrutto nei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Teatro Alla Scala eè famoso anche per la sua scuola di ballo.
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Il Naviglio Grande Il Naviglio Grande nasce dal Ticino e scorre fino alla Darsena di Milano, percorrendo 50 chilometri; nel venne prolungato e reso navigabile fino al centro di Milano, proprio per rendere possibile il trasporto dei marmi del Duomo. Sulle sponde del Naviglio Grande l’ultima domenica di ogni mese si tiene il Mercatone dell’Antiquariato; ogni aprile, invece, viene allestita la mostra «Fiori sul Naviglio». A nord di Milano si trovano Sondrio, il centro più importante della Valtellina, con le sue stupende montagne, e Varese, con il Palazzo Estense ( ), i Giardini e il Sacro Monte.
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Il Lago di Garda Il Lago di Garda è il più grande dei laghi italiani: lungo 51,6 chilometri e largo fino a 17,2 chilometri; ha una superficie di 370 chilometri quadrati. La sua profondità raggiunge i 346 metri. Le acque del lago sono alimentate da numerosi torrenti e anche da sorgenti sotterranee, ma il principale immissario è il Sarca, mentre l’unico emissario è il Mincio. Il clima, di tipo mediterraneo, è eccezionalmente mite per la latitudine: si registrano infatti temperature elevate d’inverno, estati fresche e abbondanti piogge durante il periodo autunnale. Anche la vegetazione è tipicamente mediterranea, essendo costituita prevalentemente da cipressi, palme, oleandri e aranci, che sprigionano un intenso profumo su tutto il territorio. Non stupisce perciò che, grazie al clima e alla bellezza del paesaggio, il Lago di Garda sia considerato uno dei più affascinanti e suggestivi della nostra penisola.
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La sua storia Nelle acque del Lago di Garda (detto anche Benàco) si allunga per circa 4 chilometri l’esile penisola di Sirmione. Molto frequentata sia per la sua splendida posizione naturale sia per la presenza di acque sulfuree, Sirmione custodisce anche notevoli testimonianze storiche: la Rocca Scagliera, le Grotte di Catullo, la parrocchiale di Santa Maria Maggiore e la chiesa di San Pietro i Manvino. La Rocca Scagliera, poderosa costruzione con torri e mura merlate, è uno dei monumenti meglio conservati: completamente circondata dall’acqua, fu fatta erigere da Mastino I della Scala nel XIII secolo. L’interno è costituito da due recinti: nel primo si innalza l’alto mastio, nel secondo si trova una scala che sale ai camminamenti sulle mura.
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Le Grotte di Catullo Le Grotte di Catullo, situate sulla punta estrema della penisola di Sirmione, non sono altro che i resti di un’antica villa romana. Sebbene sia certo che la famiglia del celebre poeta possedesse una residenza in questi luoghi, meno sicuro è che proprio tali «grotte» siano i resti di tale residenza. Catullo naque tra l’87 e l’84 a.C. a Verona, ma presto si sposò a Roma dove divenne famoso. Morì nel 54 a.C. Su un altro lago lombardo, il Lario, si trovava Como, nota come il «paese della seta» per le molte industrie tessili, e Lecco, circondata da splendidi monti. E‘ in questi luoghi che Alessandro Manzoni( ) ambientò il suo romanzo «I Promessi Sposi»
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La sua storia Mantova venne fondata dagli Etruschi tra il VI e il V secolo a.C. Fu invasa dai Galli, e in seguito diventò colonia Romana con il nome di Mantua. Amantova nacque il famoso poeta latino Virgilio(70-19 a.C.), autore dell’«Eneide». La città visse il periodo di maggior splendore con i Gonzaga ( ): grazie all’ottima organizzazione dal punto di vista amministrativo e alla presenza a corte di artisti di grande fama, da Leon Battista Alberti ad Andrea Mantegna, divenne uno dei più importanti centri del Rinascimento. Su piazza Sordello, nucleo antico della città, si affaccia il Duomo.
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Palazzo Ducale Palazzo Ducale, residenza del Gonzaga, si estende su una superficie di quasi metri quadrati. Il nucleo primitivo è costituito dal Palazzo del Capitano e dalla Magna Domus, eretti intorno al XIII secolo, le cui facciate guardano su Piazza Sordello. Da Palazzo Ducale si arriva attraverso una grande scala, detta «scalone di Enea»,al castello di San Giorgio: qui, in una delle torri, si trova la famosa Camera degli Sposi, che fu affrescata da Andrea Mantegna tra il e il 1474.
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