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Povertà di status / povertà come processo
DIBATTITO CONTEMPORANEO scaturito dall’emergere dei limiti delle misure monetarie (A.K Sen, R. Castel)
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Concetti di povertà CORRENTE TRADIZIONALE: condizione di un soggetto stabile, di esclusione essenzialmente a livello economico e di risorse materiali – logica binaria CORRENTE CONTEMPORANEA: processo dinamico che si innesca in un percorso biografico
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Evoluzione del fenomeno in Italia
SECONDO DOPOGUERRA: obbiettivo è quantificare i poveri, misurare il livello di povertà, comprendere “quanto consumano” – Misurazione: “operativizzare il concetto” - Metodo delle soglie: livello di reddito /spesa per consumi /LINEA DELLA POVERTA’ Scopo: con lo sviluppo del welfare state si tenta di risolvere questa deprivazione strutturale 1953/ Prima inchiesta parlamentare sulla miseria: visione residuale della povertà vista come “scarto rispetto allo sviluppo” LE RICERCHE SI STOPPANO
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ANNI ’70:Il fenomeno è ancora visibile e sempre più rilevante
ANNI ’70:Il fenomeno è ancora visibile e sempre più rilevante. Fallimento di un welfare che agisce attraverso meccanismi automatici di redistribuzione per via amministrativa. INCHIESTA CENSIS: alle povertà materiali si sommano povertà relazionali o post-materialistiche da rapportare ai sistemi di aspettative 1979 / INCHIESTA DELLA COMMISSIONE DELLA COMUNITA’ EUROPEA – limiti sociali allo sviluppo – povertà nel ricco nord 1985 / COMMISSIONE GORRIERI / Ardigò:povertà non riconducibili a carenze materiali NOZIONE DI “NUOVE POVERTA’”: anziani, handicappati, malati di Aids, ecc. SARPELLON: “SE TUTTO E’ POVERTA’ NIENTE E’ POVERTA’ O PERLOMENO NON SI CAPISCE PIU’ COS’E’
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Il ritorno alla specificità del fenomeno
“Circostanza determinata da scarse risorse materiali alla quale però si accompagnano indissolubilmente anche carenze di altro tipo” TALI CARENZE SONO CONCAUSE DA SVELARE NELLE LORO DIVERSE MANIFESTAZIONI SPOSTAMENTO DEL FOCUS: dalla misurazione del livello di povertà al perché si diventa poveri
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NUOVO OGGETTO DI STUDIO: i meccanismi che favoriscono la nascita del fenomeno povertà DINAMICA, QUALITA’ E PROCESSO divengono le parole chiave di tali tipi di ricerca LA POVERTA’ NON ASSUME PIU’ CARATTERE ASCRITTIVO MA DIVENTA FASE DI UN POSSIBILE PROCESSO – la linea della povertà stessa non è più applicabile -
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“ SI PUO’ CADERE IN SITUAZIONI DI POVERTA’ MA SE NE PUO’ USCIRE” I meccanismi e le sequenze che determinano il “movimento” non sono però determinabili a-prioristicamente POVERTA’ / IMPOVERIMENTO La dimensione temporale assume spessore: dal rischio, alla caduta, alla risalita
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La società “rischiosa”
Sono sempre meno numerosi i gruppi garantiti: la classe media è già classe a rischio Eterogeneità massima delle situazioni di impoverimento: l’omogeneità lascia spazio all’eterogeneità La staticità cede alla processualità temporale
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Studi sulla povertà estrema
Decomposizione ed abbandono del sé Désaffiliation Incapacità di fare territorio Incapacità di trasformare i beni in opportunità di vita TALI STUDI PER TUTTI GLI ANNI ’90 SONO I PIU’ FREQUENTI
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Vulnerabilità: nuovo contesto di indagine della società del rischio del 2000
Individuazione dei meccanismi che innescano caduta Attenzione ai soggetti vissuti in stabilità che si trovano di fronte alla gestione delle incertezze
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R. Castel Analisi della rottura del legame sociale
2 vettori: lavoro e rete relazionale Scema tipologico processuale che esamina i passaggi INTEGRAZIONE / VULNERABILITA’ /DESAFFILIATION L’incertezza economica è già un prerequisito Analisi di come avviene il transito: si cerca a monte cosa genera caduta
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ANALISI DELLE MICROVARIAZIONI LENTE E DIFFUSE: MICROFRATTURE
A. K. Sen Vettore lavorativo e vettore relazionale non bastano … occorre focalizzarsi anche sulla DIMENSIONE SOGGETTIVA CAPABILITY: stati di una persona (innati o non innati) FUNCTIONING: cose che una persona riesce a fare CAPACITA’/DIFFICOLTA’/INCAPACITA’ di trasformare “beni in opportunità di vita Il livello di capacità si gioca a diversi gradi / possibile analisi delle strategie di resistenza ANALISI DELLE MICROVARIAZIONI LENTE E DIFFUSE: MICROFRATTURE
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