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PRIVATIZZAZIONE SI O NO?
CLASSE 3^A AFM PRIVATIZZAZIONE SI O NO?
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Che cos’è l’acqua?
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L’acqua è l’elemento fondamentale per la salute dell’uomo, il "bene principe" che non va mai trascurato per il benessere dell’organismo. L’acqua presente nell’essere umano mostra differenze notevoli secondo l’età, la costituzione, il tipo di alimentazione. Il diritto all'acqua è l'estensione del diritto alla vita, affermato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.-> Il 28 luglio 2010 ONU ha dichiarato per la prima volta nella storia, l'acqua un diritto umano, universale e fondamentale.
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BENE COMUNE «L’acqua è patrimonio e bene comune dell’umanità e come tale l'accesso all'acqua costituisce un diritto fondamentale della persona umana»
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Miti e leggende sulla privatizzazione
“L’acqua rimane pubblica” NON E’ VERO! Formalmente l’acqua rimane pubblica ma il potere è posseduto da coloro che gestiscono il bene ovvero che amministrano gli strumenti per portare l’acqua ai rubinetti delle case.
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NON E’ VERO! “La privatizzazione dell’acqua è imposta dall’Europa”
Non esiste alcuna direttiva o alcun regolamento europeo che impone la privatizzazione del servizio idrico. Esaminando le normative degli Stati membri, sono molte di più quelle che prevedono la gestione pubblica rispetto a quelle che prevedono la gestione privata.
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NON E’ VERO! “I privati sono più efficienti”
Dalle precedenti esperienze sulla gestione privatistica dell’acqua si è riscontrata una pessima efficienza nel campo.
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Conseguenze della privatizzazione
ACQUA DA BENE COMUNE A BENE ECONOMICO l’acqua entra nel mercato e diventa un bene commerciale su cui fare profitti. Le imprese infatti mirano ad ottenere il massimo profitto totale (ricavi-costi) che deriva dalla libera scelta di fissare il prezzo del bene: vendendo sempre più acqua a discapito della risorsa diminuendo i controlli, manutenzione ed investimenti riducendo il personale e il costo del lavoro aumentando le tariffe per i cittadini
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I sostenitori della privatizzazione pensano che l’ingresso dei privati nelle
forniture idriche e nei servizi fognari non solo abbassi i costi, ma favorisca l’innovazione, ed elimini quello che loro ritengono conflitto di interessi. Chi è contrario alla privatizzazione pensa che sia proprio sbagliato alla radice trattare l’acqua come una merce. L’acqua, è un diritto fondamentale dell’uomo, e va garantita a tutti almeno in misura minima e accettabile.
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CARTA DEI DIRITTI DELL’ACQUA
-L’acqua ha diritto di esistere L’acqua è elemento essenziale per ogni forma di vita sul pianeta terra. La variazione della sua quantità nelle relative fasi in cui si presenta sta mettendo in crisi l’attuale equilibrio bioclimatico e la stessa società umana. -L’acqua ha il diritto a compiere il suo ciclo naturale L’acqua trasforma, modellandola secondo determinati principi fisici, la morfologia del territorio. -A tutti gli essere viventi va garantita la giusta quantità d’acqua nel loro habitat naturale La biodiversità è sintomo dello stato di salute della vita del pianeta. Essa dipende dalla adeguata disponibilità d’acqua nei diversi habitat naturali. Esiste un minimo vitale di quantità e qualità idrica al di sotto della quale la vita di ciascuna specie è compromessa. Spetta all’uomo comprendere tali limiti ad agire responsabilmente. -A tutti gli essere umani va garantito il libero accesso all’acqua In quanto necessaria alla vita, l’acqua è un diritto inalienabile per ogni essere umano. Ogni azione che intende negare tale diritto è un crimine contro l’umanità intera. In base a tale principio: -L’acqua è contemporaneamente un diritto umano ed un bisogno vitale. -L’acqua è un bene comune: va gestita come un servizio pubblico e non come un merce. -L’acqua è una risorsa limitata e finita e come tale va adoperata con responsabilità. -L’acqua non può essere motivo di rivalità etniche,razzismo e nazionalismi. -L’acqua appartiene alla terra Continua nella pagina successiva
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-L’acqua è un bene universale che va gestito in modo responsabile
Nell’odierna società fondata sull’economia di mercato, ogni cosa tende ad essere identificata come merce a cui attribuire un valore monetario. In base a tale principio: -L’acqua essenziale alla vita di ogni cittadino deve essere fornita gratuitamente. -Occorre limitare lo sfruttamento delle risorse idriche sotterranee entro i limiti delle capacità di ricarica stagionale, con un adeguato margine di sicutrezza. -Occorre differenziare l’uso dell’acqua in termini qualitativi, utilizzando le acque di buona qualità esclusivamente per l’uso idropotabile. -Vanno incentivati gli impianti diffusi di depurazione, realizzati e/o completati da cicli fitodepurativi, riutilizzando le acque in uscita mediante acquedotti per l’uso industriale e agricolo.
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QUINDI RAGAZZI...
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CLASSE 3^A AFM
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Progetto di: Baldin Francesca, Baschirotto Federico, Bedin Chiara, Borsati Anita, Bressan Rachele, Bronuzzi Matteo, Buciuscan Cristina, Furlan Marco, Lorenzetti Matteo, Marian Andrada Ioana, Masin Elisa, Molinari Andrea, Pepoli Alessia, Pesarin Giulia, Raimondi Davide, Tobaldi Ilaria, Valdo Stefano, Vincenzi Amanda e Zuccati Angelo
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