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Le Aritmie Corsi itineranti 2010: Catania, Enna, Caltanissetta

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Presentazione sul tema: "Le Aritmie Corsi itineranti 2010: Catania, Enna, Caltanissetta"— Transcript della presentazione:

1 Le Aritmie Corsi itineranti 2010: Catania, Enna, Caltanissetta
Agata Privitera U.O.C. di Cardiologia Pediatrica direttore prof. Francesco De Luca Ospedale Ferrarotto CATANIA

2 F. De Luca Il cuore ha la funzione di pompare sangue in quantità adeguata al fabbisogno dell’organismo La contrazione meccanica del cuore è determinata da una stimolazione elettrica che la precede I disturbi che interessano la parte elettrica del cuore vengono denominati “ARITMIE”

3 Ritmi che generano ARRESTO CARDIACO
Le aritmie I disturbi del ritmo cardiaco possono essere classificati in: extrasistoli Ritmo Bradicardico Ritmo Tachicardico Ritmi che generano ARRESTO CARDIACO

4 Possibile presentazione di paziente con aritmia:
Età Tachicardico Bradicardico 0-1/>1aa > 180/160 < 80/60 Arresto Cardiaco/ assenza di polso centrale Asintomatico/ paucisintomatico Scompenso cardiaco/ Stato di shock stato di shock se: qualità dei polsi centrali e periferici presenti solo polsi centrali tempo di riempimento capillare > 2 sec Pressione arteriosa ipoteso/normoteso Valutare effetti della insufficienza circolatoria su altri organi shock se: stato neurologico sonnolento o privo di coscienza frequenza respiratoria > 60/min diuresi < 1ml/kg/h temperatura cutanea estremità fredde colorito cutaneo pallore, cianosi periferica, marezzatura cutanea

5 Extrasistoli si avvertono come battiti anticipati seguiti da pausa
sopraventricolari Onde P ≠ per asse e morfologia Onda P precede il QRS, cade all’interno o segue immediatamente il complesso QRS nelle battiti ectopici giunzionali QRS stretto o largo (aberranza estremamente raro) Pausa non compensatoria raramente compensatoria Incidenza 50% Prognosi non richiedono trattamento ventricolari QRS ≠ dal normale QRS largo ma no sempre onda P dissociazione dal QRS Pausa compensatoria interpolate Raramente non compensatoria Isolate o ripetitive (coppie) Monomorfe o polimorfe Incidenza 18% Prognosi benigne a regressione spontanea Non costituiscono emergenza aritmica Non necessitano di terapia Si riducono sotto sforzo

6 Sono da ATTENZIONARE!!! BESV ripetitivi
Battiti sopraventricolare isolati Battiti sopraventricolare ripetitive (coppia) Run TSV Associate più comunemente a cardiopatia F. De Luca

7 BEV ripetitivi e polimorfi
Sono da ATTENZIONARE!!! BEV ripetitivi e polimorfi Terapia come tachicardia ventricolare

8 Key points extrasistoli
Le extrasistoli ATRIALI sono comuni in età pediatrica e molto raramente associate a patologia Le extrasistoli VENTRICOLARI sono altrettanto comuni e, in un contesto di cuore normale, sono quasi sempre benigne Tipicamente sia le extrasistoli atriali che quelle ventricolari scompaiono sotto sforzo e questa costituisce una prova di benignità

9 Ritmo Cardiaco Ritmo Tachicardico
Frequenza cardiaca/polso veloce >/< di 1 aa FC> 160/180 bpm Ritmo Bradicardico Frequenza cardiaca /polso lento >/< di 1 aa FC< 60/80 bpm

10 Ritmo Bradicardico Frequenza cardiaca /polso lento < 1 aa FC < 80 bpm > 1 aa FC < 60 bpm Bradicardia Sinusale e Bradiaritmie

11 Bradicardia sinusale e bradiaritmie asintomatiche
Blocco di I grado: PR prolungato sec 280 msec Secondo grado tipo I Mobitz con periodismi di Luciani Wencheback Primitivo in giovani atleti Secondario a c.c. tipo DIA e malattia di Ebstein Non causano alcuna sintomatologia Non costituiscono emergenza aritmica

12 Bradicardia sinusale sintomatica
Sempre secondaria ad altre cause Ipovolemia Ipossia Ipotermia Ipoglicemia Ipotiroidismo Ipercalcemia Lesioni cerebrali Pressione endocranica aumentata Sick sinus syndrome (post chirurgia) Acidosi Distensione addominale Iatrogena Digitale, beta bloccanti Frequenza cardiaca < 1 anno < 80 bpm > 1 anno < 60 bpm o rapida diminuzione della FC Onde P sinusali PR normale Conduzione AV 1:1 È una emergenza poiché precede l’arresto Trattare prontamente e Correggere la causa scatenante

13 Bradicardia sinusale sintomatica Terapia
Va trattata Ossigeno terapia Supporto della ventilazione Supporto del circolo Supporto del circolo Compressioni toraciche se FC < 60 bpm Adrenalina 0.01mg/kg e.v. e.t 0.1 mg/kg Atropina mg /Kg e.v. e.t. Isoproterenolo µgr/kg/min e.v Dobutamina 5-10 gamma/kg/min Correggere la causa scatenante

14 Bradiaritmie sintomatiche Blocco Atrioventricolare completo o III grado
Secondo grado tipo II Mobiz Di grado avanzato 2:1 Terzo grado o dissociazione atrio-ventricolare Frequente Acquisito danno chirurgico cateterismo miocarditi Congenito Da madri con malattia autoimmune anti- Ro/SSA e anti-La/SSB Da cardiopatie congenite Doppia discordanza, m. di Ebstein, Canale AV, isomerismi

15 sintomatici Indicazione al Pace Maker
Terapia pacemaker cardiaco Indicazioni: Guidelines for Cardiac pacing... European Heart Journal (2007) 28, sintomatici Indicazione al Pace Maker Può essere temporaneo o definitivo Si utilizzano farmaci inotropi in preparazione al pacing In emergenza può essere applicato un pacing transtoracico In presenza di QTc lungo Pacemaker + betabloccanti

16 Key points Ritmi Bradicardici
La bradiaritmia più frequente da attenzionare è il blocco AV completo congenito o secondario ad infezione può necessitare di terapia: Pace Maker Bradicardia sinusale e i blocchi di I e II grado tipo I di Mobtz sono più frequenti tra i praticanti attività fisica Forme sempre ASINTOMATICHE La bradicardia sinusale, sintomatica è sempre secondaria CORREGERE LA CAUSA

17 Ritmo Tachicardico Frequenza cardiaca/polso veloce < 1 aa FC > 180 bpm > 1 aa FC > 160 bpm Tachicardia sinusale e Tachiaritmie

18 Cercare e Correggere la causa scatenante
Tachicardia sinusale Frequenza cardiaca > 180 bpm < 220 < 1aa > 160 bpm < 200 > 1aa Onda P sinusale PR normale Frequenza cardiaca variabile con l’attività Sempre secondaria ad aumento della gittata cardiaca pianto febbre, infezioni anemia, dolore e disidratazione (ipovolemia) Ipertiroidismo Miocardite Iatrogena agonisti beta-adrenergici o teofillina Ridurre la frequenza cardiaca è inappropriato poichè la TS è un sintomo e non la causa Cercare e Correggere la causa scatenante

19 Tachiaritmie Caratteristiche: frequenza > 220 bpm < 1aa
Le due grandi famiglie di ritmi che si manifestano con un aumento della frequenza cardiaca sono: Tachicardie sopraventricolari QRS stretto < 0.08 sec (90%) Tachicardie ventricolari QRS largo > 0.08 sec In età pediatrica la TPSV solo nel 10% dei casi è condotta con aberranza Pertanto si considera come ventricolare qualsiasi Tachiaritmia a QRS largo

20 Tachiaritimie elettrofisiologia
meccanismo di rientro è causa della TPSV nel 90% dei casi Si viene a creare un circuito elettrico entro cui un singolo battito continua a ruotare ed automantenersi Il meccanismo del rientro può verificarsi Negli atri: flutter atriale Tra atrio e ventricolo per persistenza di via accessoria Nel 70% dei casi ci sono i segni di pre-eccitazione all’ecg di base Nel nodo atrioventricolare Nel ventricolo

21 Tachiarimie elettrofisiologia
meccanismo di rientro Caratteristiche L’intervallo RR si mantiene costante durante tutta la durata dell’aritmia Termina in maniera brusca Onda P quando visibile diversa da quella sinusale

22 Tachiaritmie sopraventricolari
Bambino con cuore normale + frequenti rientro RR regolare Macrorientro: nodo- fascio accessorio Microrientro nodale: fascio a conduzione veloce/lenta Le tachicardie sopraventricolari, sebbene solitamente tollerate, nei neonati possono esitare in shock cardiogeno, soprattutto, quando di lunga durata nel bambino con cardiopatia Tachicardia atriale caotica Tachicardia automatica giunzionale (JET) Post chirurgia

23 Manovre di stimolazione vagale:
vanno sempre eseguiti in pazienti con tachicardia sopraventricolare emodinamicamente stabile hanno la funzione di stimolare il nervo vago e come l’adenosina rallentano la conduzione atrio-ventricolare Manovre utili in età neonatale: Diving reflex Si copre il viso con un sacchetto con ghiaccio per un periodo da 10 a 30 secondi Pressione addominale Compressione dei bulbi oculari a rischio di distacco di retina pertanto controindicata

24 Manovre di stimolazione vagale esempi:
vanno sempre eseguiti in bambini con tachicardia emodinamicamente stabile FC > 220 bpm dopo ecg a 12 derivazioni

25 Pazienti a rischio tachiaritmia
PR corto < sec Onda Delta, QRS> 0.05 sec Alterazione del tratto ST-T Asse elettrico determinato dalla sede della via Wolf Parkinson White

26 Key points Tachicardie sopraventricolari
Tra le tachiaritmie primitive quelle da rientro (macrorientro e rientro nodale) sono le più frequenti e RISPONDONO ALLE MANOVRE VAGALI e all’adenosina Le tachicardie sopraventricolari, sebbene solitamente tollerate, nei neonati possono esitare in shock cardiogeno, soprattutto, quando di lunga durata La tachicardia sinusale è sempre compensatoria e quindi TRATTARE LA CAUSA

27 Tachicardia ventricolare QRS> 0.08 sec
molto rara per cause materne 43% dei casi nel periodo neonatale (tossicodipendenza da eroina) Secondaria: cardiopatia congenita, miocardite, iperkaliemia Su base genetica QTc lungo/corto s. Brugada: TV (torsione di punta) Tachicardia ventricolare del tratto d’efflusso dx benigna, asintomatica, scatenata dallo sforzo fisico TV Emodinamica tollerata Amiodarone 5mg/kg ev min Lidocaina mg/kg Solfato di Magnesio (nella torsione di punta) Cardioversione Sincronizzata con sedazione (1-2 J/Kg)

28 Pazienti a rischio Sindrome del QT lungo
È misurato dall’inizio del QRS al termine della T La sua durata è funzione della frequenza, pertanto viene misurato con la formula di Bazett QTC = QT/√ RR (in sec) Le derivazione che meglio si prestano alla misurazione sono II-V5-V6 Il valore normale del QT corretto è < 440 e > 320 msec Fc = 65 bpm RR 800 msec QT= 480 msec QTc 530 msec

29 Sindrome del QT lungo o corto
Possono dare origine a: Tachicardia ventricolare Torsione di punta Morte improvvisa

30 Key points Tachicardie Ventricolari
Tra le tachiaritmie ventricolari benigne ricordiamo la Tachicardia del tratto d’efflusso del ventricolo destro (BBsn, asse a destra) Tra le tachiaritmie ventricolari minacciose ricordiamo quelle su base genetica in particolare la torsione di punta secondaria a Sindrome QT lungo/corto

31 Flow chart Tachicardia
Valutare il Ritmo FC >180/160 <220/200 bpm RR variabile con l’attività F.C. 200/220 bpm RR Costante Tachiaritmia Sopraventricolare Tachicardia Sinusale QRS < 0.08 sec Onda P ≠ sinusale PR>RP QRS < 0.08 sec Onde P sinusali PR costante Tachiaritmia Ventricolare QRS> 0.08 sec Cercare e Correggere cause reversibili Ipossia, ipovolemia, iper/ipokaliemia Tamponamento cardiaco, pneumotorace iperteso, tromboembolia, tossici, dolore Utili manovre vagali dopo documentazione dell’aritmia Se inefficace ricovero per adenosina ricovero per Amiodarone e/o cardioversione elettrica

32 Ritmi che generano ARRESTO CARDIACO
Assenza o inefficace attività cardiaca/Assenza di polso centrale

33 Emergenze Aritmiche senza polso
Ritmi no defibrillabili Asistolia 70% PEA 21% Ritmi defibrillabili 9% Tachicardia Ventricolare senza polso Fibrillazione ventricolare 7-19% Il Cor 2005

34 Key points Arresto L’arresto cardiaco, in età pediatrica è il risultato piuttosto che la causa di emergenza cardiovascolare secondario all’ipossemia e all’acidosi (insufficienza respiratoria /shock) Arresto respiratorio Bradicardia Asistolia il trattamento prevede Massaggio Cardiaco e Adrenalina L’arresto cardiaco da FV o TV risponde alla defibrillazione precoce ed è l’unica procedura efficace per ripristinare un ritmo spontaneo Trattamento prevede: Defibrillazione precoce assieme al Massaggio Cardiaco e l’Adrenalina

35 Potrebbe essere utile avere in un ambulatorio pediatrico
DAE Le linee guida 2005 AHA consigliano l’uso del DAE nei bambini, in arresto, superiore ad un anno di età Utilizzando, se disponibile, un sistema di riduzione della scarica nei bambini di età compresa tra gli 1 e gli 8 anni di età 10< 25 kg DAE con placche per adulti è da utilizzare per bambini > 8 anni la defibrillazione precoce, assieme a una BUONA RCP, ha migliorato l’outcome degli arresti per FV fuori dall’ospedale anche in campo pediatrico

36 Asintomatico o paucisintomatico
Quale sono le aritmie che può o deve trattare il pediatra di base in ambulatorio? Età Tachicardico Bradicardico 0-1/>1aa > 180/160 < 80/60 Asintomatico o paucisintomatico Arresto Cardiaco/ assenza di polso centrale Stato di shock Applicazione di PBLS Utilizzo di DAE

37 Arresto Cardiaco/ assenza di polso centrale
Quale sono le aritmie che può o deve trattare il pediatra di base in ambulatorio? Età Tachicardico Bradicardico 0-1/>1aa > 180/160 < 80/60 Arresto Cardiaco/ assenza di polso centrale Asintomatico o paucisintomatico Scompenso cardiaco applicazione di PBLS Utilizzo di DAE Ricovero al PS previa chiamata Manovre Vagali se non ritardano gli altri interventi

38 Asintomatico o paucisintomatico
Potrebbe essere utile avere in un ambulatorio pediatrico un: rilevatore di traccia ECG Documentare l’aritmia Verificare la riuscita delle manovre vagali Ridurre l’affluenza al pronto soccorso

39 GRAZIE


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