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PubblicatoGiuditta Filomena Forti Modificato 6 anni fa
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Max Weber
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Origini sociali Weber nacque a Erfurt nel 1864 da una famiglia della borghesia tedesca. Il padre era iscritto al partito nazionale-liberale, fu deputato al Reichstag. Egli si orientò verso un liberalismo più radicale, critico verso quello più tradizionale che considerava espressione di una borghesia debole e incline al compromesso con le vecchie classi dominanti costituite dall’aristocrazia agraria. Dopo la prima guerra mondiale partecipò alla riorganizzazione dello stato tedesco e alla elaborazione della Costituzione della Repubblica di Weimer
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INFLUENZA DELLA TRADIZIONE STORICISTA
STORIA DELLE SOCIETA’ COMMERCIALI NEL MEDIOVEO (1889) STORIA AGRARIA ROMANA (1896)
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PRINCIPI DELLO STORICISMO
Lo storicismo porta a concepire il comportamento economico come condizionato dal contesto istituzionale in cui è inserito Attenzione al ruolo dei valori, dello “spirito”, nello sviluppo economico (Hegel, Kant). Critica al pensiero economico classico con le sue pretese generalizzanti Il rapporto tra economia e istituzioni può essere affrontato solo in chiave storica Richiede spiegazioni empiriche dettagliate e non consente generalizzazioni
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Limiti dello storicismo
1) descrittivismo empirico 2) indeterminatezza teorica 3) ricorso a concetti ambigui e non verificati come quello di “spirito del capitalismo” con cui si spiegavano le diverse economie nazionali FU WEBER A SUPERARE QUESTI LIMITI PONENDO LE BASI METODOLOGICHE DELLA SE
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WEBER E SOMBART Weber e Sombart (che ne condivide la prospettiva metodologica) individuano nella SE una strada intermedia tra lo storicismo e l’economica neoclassica. NEL 1904 FONDANO LA RIVISTA “ARCHIVI DI SCIENZE SOCIALI E DI SCIENZE POLITICHE”
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Contributo di Weber Alla SE
La sociologia economica di Weber è stata relativamente trascurata Oltre ai lavori giovanili prima dell'esaurimento nervoso di cui soffrì nel 1897 Weber portò anche a termine due studi importanti per la sociologia economica: una ricerca sulla condizione dei contadini a est dell'Elba, pubblicata in un unico, grosso volume nel 1892, e una ricerca sulla borsa valori, pubblicata in diversi scritti minori ( )
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L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
l'intenzione di Weber di continuare gli studi sull'economia è testimoniata dal fatto che appena si fu ripreso dalla malattia egli cominciò immediatamente a lavorare a un saggio critico sulla 'vecchia scuola storica'. Due anni più tardi vide la luce la sua celebre opera Die protestantische Ethik und der Geist des Kapitalismus ( ). Weber mette in evidenza il fatto che per condurre uno studio storico dell'economia è indispensabile abbandonare il concetto di legge economica: l'approccio storico e il concetto di legge economica sono semplicemente incompatibili. Il testo sull'etica protestante è il primo di una serie di straordinari lavori dedicati alle diverse religioni del mondo, in cui Weber analizza i rapporti tra religione ed 'etica economica' (Wirtschaftsethik). Con quest'ultimo concetto Weber intende designare non tanto il punto di vista della religione su questioni economiche quanto "gli impulsi pratici all'azione che si basano sulla psicologia e sui contesti pragmatici della religione". Il concetto di etica economica di Weber ha dato luogo a una sociologia tuttora insuperata per ricchezza e sottigliezza.
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Economia e Società Economia e società presenta tutta una serie di osservazioni e di analisi attinenti alla sociologia economica. La parte più importante del testo è, comunque, il secondo capitolo, dove Weber cerca di delineare i fondamenti teorici della sociologia economica. Il capitolo in questione è intitolato Categorie sociologiche dell'azione economica e con le sue 150 pagine ha le dimensioni di un piccolo libro autonomo. Esso contiene una rassegna delle categorie fondamentali della sociologia economica. Quando Weber tenne le lezioni relative a questo capitolo gli studenti lo pregarono di tenere un corso di storia economica per agevolare la comprensione di tutta la materia: fu questa l'origine del del libro Storia economica: linee di una storia universale dell'economia e della società. Il secondo capitolo di Economia e società e il corso del sono stati concepiti come complementari e pertanto andrebbero letti insieme.
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Il metodo di analisi di Weber
Weber chiarisce che il suo intento non è quello di proporre una teoria economica, ma di "analizzare alcune delle più elementari relazioni sociologiche presenti nella sfera economica” (Weber 1922) A ciò Weber aggiunge che anche se la sociologia economica era destinata a poggiare sui fondamenti della teoria economica, tuttavia avrebbe dovuto elaborare "i propri costrutti teorici" (ibid.). Per sapere a quali costrutti alluda Weber basta leggere attentamente il secondo capitolo, che abbonda di definizioni, tra cui quelle di 'azione economica', 'organizzazione economica', 'moneta', 'commercio', 'impresa', ecc.
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Tipi di capitalismo 1) politico (basato su azioni predatorie o su forme di autorità politica) 2) tradizionale/mercantile (accumulazione di ricchezza si fonda sullo scambio es Cina, India, comunità ebraiche; su piccola scala) 3) razionale (attività di produzione di tipo moderno, lavoro libero, libero scambio, proprietà privata die mezzi di produzione, tecnica razionale) Le tre forme possono coesistere
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Precondizioni del capitalismo moderno
A) affermarsi delle città B) processo di demagificazione e predominio della scienza moderna C) emergere dello stato nazionale
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