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Sintesi delle lezioni ad uso degli alunni
Il pensiero hegeliano Sintesi delle lezioni ad uso degli alunni Sintesi delle lezioni ad uso degli alunni
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Alcune notizie biografiche
Secondo gli storici del pensiero filosofico hegeliano la cronologia della vita e delle opere di Hegel possono essere suddivise nelle seguenti tappe: 1. Il periodo giovanile a Stoccarda ( ) 2. L'universita' di Tubinga e lo Stift (1788-settembre 1793) 3. Il precettorato di Berna (ottobre ) e di Francoforte ( ) 4. Il periodo di Jena (1801-febbraio 1807) e di Bamberga (marzo 1807-novembre 1808) 5. L'insegnamento ginnasiale a Norimberga (dic ott. 1816) e quello universitario a Heidelberg (ott sett. 1818) 6. L'universita' di Berlino e i viaggi attraverso l'Europa (settembre 1818-ottobre 1829) 7. Il rettorato e la reazione alle rivoluzioni liberali (ottobre ) (cf. vedi anche G. Reale – D. Antiseri, Manuale di Filosofia, La Scuola, Brescia 2014, pp ).
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Considerazioni preliminari al pensiero hegeliano
«il suo pensiero (di Hegel) ha occupato una posizione cruciale nello sviluppo della cultura ottocentesca, contribuì in modo determinante ad orientarla secondo alcune direttrici da cui è ben difficile ancora oggi staccarsi; esso non si riallaccia soltanto alle filosofie di Kant, di Fichte, di Schelling, ma anche al pensiero etico, politico e scientifico dell’illuminismo. Contrariamente a quanto si è a lungo ritenuto, il pensiero di Hegel non nacque infatti da una radicale e preconcetta opposizione al settecento, bensì da un approfondimento dei maggiori temi dibattuti nel secolo dei lumi. A partire dal periodo di Jena, il pensiero di Hegel, si strutturerà definitivamente in modo idealistico e speculativo, anche se la sua genesi non fu speculativa, né fu un’ elaborazione meramente scolastica e metafisica, bensì una concretissima riflessione su temi prevalentemente storici, politici, morali e scientifici» (Cf, L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e scientifico, Garzanti, Milano 1977, 294).
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I capisaldi del sistema hegeliano
La realtà tutta è Spirito infinito; La struttura e la vita stessa dello Spirito è dialettica; È proprio la «dialettica» la vera cifra del pensiero hegeliano.
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Alcune cose sulla nozione di Spirito
È infinito È assoluto Si attua e si realizza da sé Si auto-determina È come un «circolo in cui principio e fine coincidono in maniera dinamica, come un movimento a spirale in cui il particolare è sempre posto e sempre dinamicamente risolto nell’universale» (Cf. Reale – Antiseri, cit., pp ) L’essere è sempre risolto nel «dover essere» Il reale è sempre risolto «in tutto ciò che è razionale» È una unità che si fa proprio attraverso il molteplice
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Circolo assoluto I tre momenti del moto dialettico
Tesi: lato astratto o intellettivo; Antitesi: lato dialettico o negativamente razionale; Sintesi: lato speculativo o positivamente razionale:
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Novità della dialettica hegeliana
Tutto ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale è reale La ragione non è astratta, la realtà è manifestazione dell’idea «è questa la convinzione in cui si ritrova ogni coscienza ingenua, come pure la Filosofia. E, a partire da qui, la Filosofia procede alla considerazione sia dell’universo spirituale, sia dell’universo naturale. Quando la riflessione, il sentimento, o qualsiasi altra forma assuma la coscienza soggettiva, considera la Presenza come un qualcosa di vano, quando si colloca al di là di essa e si atteggia a saccente, allora si ritrova in una dimensione vana. E così, poiché c’è realtà solo nella Presenza, la stessa coscienza soggettiva non è altro che vanità…» (G.W. F. Hegel, cit. in Reale-Antiseri, pp. 643)
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La fenomenologia dello Spirito
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La fenomenologia dello spirito è la prima grande opera sistematica di Hegel.
La sua pubblicazione avvenuta alla fine del marzo del 1807, inaugura la fase degli scritti hegeliani maturi. Già dopo la sua prima pubblicazione, gli amici e colleghi esprimevano ammirazione per la profondità del pensiero, ma, al tempo stesso, lamentavano una certa mancanza di chiarezza e di comprensione in non poche pagine. Valgono per tutti i giudizi di Theodor Haering: «è un segreto di pulcinella che nessun interprete di Hegel sia in grado di spiegare, parola per parola, una solo pagina dei suoi scritti». Ben si comprende, quindi, la ragione per cui Hegel venne chiamato «Eraclito redivivo». Eraclito, com’è noto, venne chiamato dagli antichi «l’Oscuro».
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Alcuni passi della Fenomenologia dello Spirito
«Il vero è il reale solo come sistema, la sostanza è essenzialmente soggetto: tutto ciò è espresso nella rappresentazione che enuncia l’Assoluto come Spirito – concetto eminentissimo che appartiene all’epoca moderna e alla sua religione. Solo lo spirito è reale: esso è l’essenza, cioè l’essente in sé; esso è ciò che sopporta l’altro, il determinato, è l’essere-altro e l’essere per sé –è il permanere entro sé in tale determinatezza, cioè nel suo essere-fuori-di sé – solo ciò che è di spirituale in sé e per sé»
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Glossario hegeliano Arte Assoluto Astuzia della ragione Aufhebung
Concetto Dialettica Fenomenologia Idea Intelletto ragione Logica Natura Spirito Estetica Speculativo
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