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Il sequestro passionale
Palermo, 21-22 Ottobre 2017
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Il sequestro passionale o distropia
La distropia è un disturbo del tropismo per eccesso, cioè una FRENESIA che determina l’ipertropismo che sequestra il campo timico; Può essere POSITIVO se alimenta la creatività, l’arte, le buone azioni: la Passione per il BENE;
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Può essere NEGATIVO se ci toglie la LIBERTA’ e ci rende SCHIAVI di qualcosa o di qualcuno…
nella storia sono stati chiamati VIZI DELL’UOMO!
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Distropie della relazione
Distropia ostile è la frenesia ostile (invidia) e sospettosa nei riguardi degli altri, che determina l’inversione funzionale, cioè in un osteggiare ciò che gli altri sono e hanno (effetti secondari della loro condizione ed impegno) piuttosto ciò che essi hanno fatto (dato primario) per raggiungere tali risultati.
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L’economia emotiva della distropia ostile si stenta ad ammettere, anzi si rimuove, giacché consente di non prendere atto dei fallimenti della vita. Agisce indisturbata con i suoi messaggi velenosi nell’ambito affettivo, sociale ed anche politico. Mentre si è occupati ad osteggiare il bene e i meriti degli altri, si evita di prendere atto dei propri limiti e dei propri disastri.
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Sequestro timico: la struttura ideologica
Senso. Il distropico ostile non accetta e ritiene ingiusto il bene degli altri e i loro meriti, che categorizza negativamente come risultato di pratiche o avvenimenti non accettabili o scorretti. (Ideologie del sospetto, categorizzazioni denigratorie) Significato. Il distropico ostile attribuisce disvalore al valore degli altri. Finalità. …e trama e spera che il merito degli altri, il loro bene e i loro successi prima o poi vengano smascherati o distrutti.
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Distropia dell’Io (superbia)
Si tratta della frenesia d’un Io che vive nel costante opporsi e confrontarsi attraverso atteggiamenti di superiorità e di disprezzo nei confronti degli altri.
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Il sequestro si manifesta attraverso un instancabile motore di competizione ostile, che avvelena le relazioni e carica di aggressività i rapporti nell’intento continuo di stabilire la propria vera o presunta superiorità. Tutto questo si traduce nella frenesia del controllo e del dominio, che nasconde una rimossa insicurezza e timore degli altri.
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L’inversione funzionale risiede nella presunzione scontata e certa della propria superiorità sugli altri (effetto secondario) rispetto all’impegno (dato primario) posto nel raggiungimento dei risultati. L’economia emotiva della distropia dell’io risiede nella pretesa della superiorità. Il sentirsi tali e l’esercitare il dominio sugli altri dà il brivido dell’onnipotenza, ecco perché è così forte la ricerca e l’attaccamento al potere.
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STRUTTURA IDEOLOGICA Senso. Nega la parità e l’uguaglianza. Costante atteggiamento oppositivo. ( Ideologie della superiorità, del potere). Significato. Attribuzione di valore di superiorità sugli altri. Finalità. … costante competizione, aspirazione ad essere al centro (egocentrismo) mettendo in atto le strategie del controllo e del dominio fino a sfociare con l’aiuto della rabbia nelle situazioni deliranti della distruttività dei sociopatici delinquenti, dei conquistatori, dei despoti, dei tiranni e dei dittatori.
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Distropia aggressiva Si manifesta attraverso la frenesia aggressiva (ira). Discende dalla rabbia incontrollata e può tradursi in vera e propria distruttività. Nasce da un sentimento di irritazione violenta che scatena l’impulso ad aggredire e punire immediatamente colui che è ritenuto responsabile di averla suscitata.
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Il distropico aggressivo non tollera la critica e il confronto, che considera piuttosto una minaccia al suo equilibrio emotivo sempre sul punto di cedere.
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L’inversione funzionale nasce dalla pretesa che niente sia di ostacolo e tutto vada secondo le aspettative (effetti secondari) rispetto al fatto primario che la realtà e gli altri seguano regole ed intenti non necessariamente in linea con i suoi.
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L’economia emotiva risiede nella pretesa che tutto funzioni come ci si aspetta, perciò la reazione viene giustificata per spazzare via ostacoli, opposizioni e placare la frustrazione. L’esplosione violenta è considerata perciò liberatoria. .
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STRUTTURA IDEOLOGICA Senso. Rifiuto d’esser contraddetti, non sopportare l’opposizione e la frustrazione. (Ideologie della forza) Significato. Attribuzione di minaccia a chiunque sia di ostacolo e a qualunque impedimento che si opponga alle aspettative (categorizzazione antifiliaca). Finalità. Ritenere che il miglior modo per fare andar bene il mondo sia l’esercizio della forza che spazzi via ogni ostacolo e opposizione.
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Le Distropie dell’azione o del desiderio
La frenesia alimentare (gola) è forse la distropia più materiale e più agganciato all’animalità. Il vizio interviene quando la naturale soddisfazione assume un valore salvifico e quasi magico, un potere di grande validità esistenziale.
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Allora la motivazione si allontana dalla sua funzione omeostatica e parte nevroticamente per placare l’ansia, riempire un vuoto esistenziale o reagire ad una frustrazione, che trasforma la consumazione in un comportamento compulsivo, vorace, ingordo e frenetico.
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L’inversione funzionale della distropia alimentare risiede nell’anteporre il piacere e la soddisfazione (dato secondario) al fatto nutritivo e primario funzionale alla vita che possiede il cibo e sia qualunque altro uso delle cose. Il cibo e le cose sono per la vita, mai viceversa.
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L’economia emotiva risiede nella pretesa dell’immediata soddisfazione da saturare rapidamente. L’appagamento rapido e saturante rinforza il comportamento dell’incorporazione. La relativa facilità con cui l’uomo occidentale ha accesso al cibo moltiplica la possibilità dell’esprimersi di questo vizio con effetti devastanti. La contraria inibizione distropica alimentare determina l’anoressia.
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STRUTTURA IDEOLOGICA Senso. Mettere il cibo al centro della vita. (Ideologie edoniste consumistiche) (categorizzazione ipertropica). Significato. Attribuire al cibo di valore salvifico di rifugio. Finalità. Vivere in funzione e dipendenza del cibo. Ovviamente la distropia del consumo non può essere ristretta alla sola frenesia del cibo, ma anche al desiderio bulimico delle cose condivisa anche con l’avarizia.
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Distropia sessuale La frenesia del desiderio rivolta alle cose nasce dall’errata convinzione che dal loro possesso ed uso si possa ricavare la felicità. Quando l’oggetto della ricerca ossessiva è il sesso, tutto sprofonda nella distropia sessuale (lussuria).
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Quando la passione diventa tale da sequestrare emotivamente l’intera vita, allora la distropia diventa una specie di droga, un piacere fine a se stesso che avvia allo sviluppo delle perversioni a causa delle assuefazioni, le quali richiedono continue variazioni e novità.
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Ovviamente quando un individuo entra in questo meccanismo perverso, ogni ideale di amore viene soffocato dalla passione smodata. L’inversione funzionale risiede nell’anteporre il godimento (dato secondario) al fatto unitivo funzionale alla vita che rappresenta il sesso nel rapporto interpersonale. Il sesso è per l’amore e per la vita, mai viceversa.
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L’economia emotiva risiede nell’immediata soddisfazione sessuale e nell’intenso piacere connesso che tende a rinforzare la distropia.
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STRUTTURA IDEOLOGICA Senso. Porre il sesso a esclusiva fonte di piacere e il corpo al suo servizio. (Ideologie edoniste) Significato. Attribuzione di amore al piacere sessuale. Il desiderio è in funzione del godimento, mentre il partener non è altro che l’oggetto attraverso cui transita la soddisfazione. Il distropico sessuale non vede differenza tra il far sesso e il fare all’amore. Finalità. Vivere in funzione e dipendenza del sesso e su di esso incentra la vita. L’Altro non è soggetto di appartenenza, ma oggetto di proprietà ad uso sessuale, a modo dell’oggettistica erotica e delle bambole gonfiabili.
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Distropia del possesso
è la distropia legata alla frenesia del possesso e dell’accumulo delle cose (avarizia), le quali assumano la funzione di rassicurazione e protezione esistenziali contro la paura della miseria. Questa distropia si consuma nel continuo accumulare beni materiali, spendendo il meno possibile, se non quello strettamente indispensabile.
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Può essere paragonata ad un buco nero che tutto ingoia, senza nulla restituire. Quando la passione diventa tale da assorbire la vita, le cose possedute diventano più importanti delle relazioni, anche intime e famigliari.
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La distropia del possesso costringe chi ne soffre nella gabbia nevrotica dell’incapacità di donare, che lo allontana progressivamente dagli altri. L’inversione funzionale risiede nell’anteporre il possesso, l’accumulo (dato secondario) al dato primario funzionale delle cose e della ricchezza alla vita, le quali sono per la vita, mai viceversa.
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L’economia emotiva sta tutta nel fornire a chi ne soffre un rifugio alle sue paure e alle sue insicurezze, più che gli affetti e le relazioni sociali.
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STRUTTURA IDEOLOGICA Senso. Convinzione che solo la ricchezza possa dare sicurezza. (Ideologie del possesso) Significato. Attribuzione di un valore magico e salvifico al possesso e alla ricchezza. Finalità. Passare la vita ad accumulare e a difendere il possesso.
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Distropia ipotropica Al contrario delle altre distropie che traggono la loro forza dall’iper-motivazione e dalla frenesia, questa si situa nel campo opposto della demotivazione (ipotropismo) e della mancanza di passione (accidia), cioè l’abulia, l’indolenza, l’inerzia, l’apatia e l’indifferenza.
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L’inversione funzionale sta tutta nella pretesa che i risultati del buon andamento delle cose e della vita (dato secondario) avvengano senza impegno e assunzione di responsabilità. L’economia emotiva risiede nella scelta di starsene fuori dai giochi, non farsi coinvolgere e delegare ad altri le responsabilità.
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STRUTTURA IDEOLOGICA Senso. Convinzione che tutto sia privo di senso e indifferente. (Relativismo, minimalismo e addirittura nihilismo). Significato. Tutto è quindi privo di valore. Finalità. Darsi da fare, impegnarsi e fare progetti è solo una perdita di tempo, per cui non ne vale la pena e tantomeno serve assumersi delle responsabilità.
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Laboratorio
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E ora tocca a te! Scegli TRE DISTROPIE che abbiamo affrontato in questa lezione che senti di avere particolarmente ALTE e PRESENTI nella tua Vita. Cerca, agendo in maniera emotivamente profonda, di scavare dentro di te con autoconsapevolezza per capire l’origine di questo sequestro passionale negativo…
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PERCHE’ PROPRIO QUELLE DISTROPIE?
IN CHE MODO/ COME SONO ENTRATI A FAR PARTE DELLA MIA VITA? DA QUANTO TEMPO? CHE COSA MI HA PORTATO VERSO QUESTE DISTROPIE? VERSO DOVE/ DA CHI DEVO ANDARE PER LIBERARMI DA QUESTA SCHIAVITU’?
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Buon lavoro!
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