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Le patologia odontoiatriche più frequenti…
…dalla culla… …alla pensione.
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Pronti…. Anche i nostri amici a quattro zampe hanno i denti; sembrerà un’ affermazione banale ma troppo spesso ce ne dimentichiamo lasciando che tanti disturbi del cavo orale possano perpetuarsi danneggiando non solo la bocca ma anche altri organi molto importanti come i reni, il cuore, i polmoni e interferendo inoltre con molti processi metabolici. Con questa presentazione faremo un viaggio nel mondo dei problemi che possono colpire i denti seguendo un percorso che va dall’età pediatrica alla vecchiaia. Durante la presentazione osserverete, nel testo, la presenza di quadratini rossi; cliccando con il pulsante sinistro del mouse comparirà un’ animazione sulle foto o sui disegni che illustrerà quanto descritto a parole.
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via Per prima cosa un po’ di anatomia
Tanto il cane quanto il gatto nascono edentuli( senza denti) : all’ età di 3 settimane cominciano a erompere i denti decidui ( da latte) mentre quelli permanenti rimpiazzano i decidui a partire da circa il terzo mese di vita. La dentizione si completa intorno agli 8 mesi Il cane ha 28 denti decidui e 42 permanenti Il gatto ha 26 denti decidui e 30 permanenti
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Nel cane Permanenti : Mascella : 6incisivi (giallo) 2 canini (verde) 8 premolari (arancione) 4 molari (azzurro) Mandibola : 6 incisivi (giallo) 2 canini (verde) 8 premolari (arancione) 6 molari (azzurro) Per un totale di 42 denti Decidui: Mascella : 6 incisivi (giallo) 2 canini (verde) 6 premolari (arancione) Mandibola : 6 incisivi (giallo) 2 canini (verde) 6 premolari (arancione) Per un totale di 28 denti I denti decidui sono privi dei primi premolari e dei denti molari che , ovviamente , sono presenti nella dentizione permanente.
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Nel gatto Permanenti Mascella : 6 incisivi (giallo) 2 canini (verde)
6 premolari (arancione) 2 molari (azzurro) Mandibola : 6 incisivi (giallo) 2 canini (verde) 4 premolari (arancione) 2 molari (azzurro) Per un totale di 30 denti Nel gatto Decidui : Mascella : 6 incisivi (giallo) 2 canini (verde) 6 premolari (arancione) Mandibola : 6 incisivi (giallo) 2 canini (verde) 4 premolari (arancione) Per un totale di 26 denti I denti decidui mancano dei denti molari
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Il cucciolo I PROBLEMI ODONTOIATRICI PIÙ FREQUENTI NEL PRIMO ANNO DI VITA
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Perché bisogna conoscere il numero esatto dei denti
Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo Perché bisogna conoscere il numero esatto dei denti può accadere di osservare un minor numero di denti ; se manca un dente da latte sicuramente non nascerà l’ omologo permanente ma se nel cucciolo osserviamo la mancata eruzione di un dente permanentebisogna sapere se ci troviamo di fronte ad una agenesia o ad un dente che non è riuscito ad erompere( dente incluso): nella foto 1 possiamo notare l’assenza del ( il primo premolare deciduo non esiste) che invece si rende evidente, (cerchio blu) sovrastato da tessuto fibroso (linea rossa) nella radiografia .Se il dente permanente non erompe è possibile che , nel tempo , si formi una cisti ( cisti dentigera ,foto 3) che si allargherà sempre di più andando a distruggere i tessuti con cui viene a contatto ( osso e denti) creando notevoli disagi all’ animale. Nella foto 3 si osserva un rigonfiamento bluastro nel punto in cui si dovrebbe trovare il dente canino ; la radiografia( foto4) permette di evidenziarlo (delimitato in rosso) circondato da un alone scuro ( il liquido cistico) nel quale sembrano galleggiare i denti incisivi e un dente premolare ( i bordi della cisti sono colorati in giallo). Se il vostro cane o gatto presenta una dentizione incompleta è necessaria una visita con radiografie della bocca per assicurarsi che non ci siano problemi come questo che richiede un intervento chirurgico ; di asportazione del tessuto che impedisce l ‘eruzione del dente ( per favorirla se è ancora possibile che si verifichi) o di estrazione del dente e l’ asportazione della cisti nel caso si sia verificata questa evenienza.
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Perchè bisogna preoccuparsi se i denti decidui si rompono.
Il canino deciduo si è fratturato ed è diventato scuro in seguito alla necrosi pulpare : la radice di un dente canino è molto lunga e il suo apice si porta al di sopra del secondo premolare : il processo infiammatorio si è diffuso in cima alla radice(apice) generando un ascesso che poi , in seguito alla formazione di una fistola ha permesso la fuoriuscita di pus attraverso la stessa ( punto rosso ) Il dente deciduo, al suo interno, è cavo e questa cavità ( cavità pulpare) contiene vasi e nervi che costituiscono la polpa dentaria ; quando un trauma determina l ‘esposizione della polpa ibatteri presenti nella bocca penetrano al suo interno infettandola: l’ infezione può diffondere in cima alla radice del dente(apice) e fuoriuscirne dando luogo ad un ascesso ; da qui l’infezione può diffondere ulteriormente creando una fistola, vale a dire un passaggio all’interno dei tessuti che si può poi aprire verso l’ esterno nel cavo orale. Altra probabile conseguenza ,se il dente permanente non è ancora erotto,è l ‘irreparabile danneggiamento dello stesso in quanto si trova a diretto contatto con il deciduo. Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo
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Perchè bisogna preoccuparsi se i denti decidui non cadono
Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo Perchè bisogna preoccuparsi se i denti decidui non cadono Tanto il cane quanto il gatto nascono edentuli( senza denti) : all’ età di 3 settimane cominciano a erompere i denti decidui ( o da latte) mentre quelli permanenti rimpiazzano i decidui a partire da circa il terzo mese di vita. Mano a mano che i denti permanenti erompono , quelli da latte subiscono delle modificazioni ( esfoliazione della radice) che porteranno alla loro caduta; qualora dovessero rimanere in sede è necessario procedere alla loro estrazione in quanto possono essere causa di difetti di occlusione per una deviazione operata dal dente da latte sulla normale via di eruzione e di gengivite localizzata a causa della persistenza di materiale alimentare e detriti fra i due denti. I cani di piccola taglia sono i più soggetti a questa problematica. Il dente canino mascellare da latte impedisce a quello permanente di erompere normalmente e lo fa scivolare in avanti ; a livello mandibolare la persistenza del canino deciduo impedisce a quello permanente di spostarsi verso l’ esterno : come conseguenza il dente stesso traumatizzerà la mucosa del palato Il difetto di occlusione si può correggere mediante interventi di ortodotonzia
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Le fratture nel cane e gatto giovani a carico dei denti permanenti
I denti permanenti del cucciolone, e comunque del soggetto giovane, sono molto delicati in quanto la dentina, che è la parte del dente che fornisce robustezza , è molto sottile e soltanto con il tempo, aumentando il proprio spessore, potrà garantire solidità al dente stesso. Per questo motivo è bene evitare ai nostri piccoli amici , durante il primo anno di vita, di giocare con oggetti troppo duri. Qualora il dente si dovesse fratturare , e a condizione di intervenire precocemente, si può salvarne la vitalità effettuando un intervento di “ pulpectomia parziale” . Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo 10
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Quando il dente cambia aspetto ( amelogenesi imperfetta o ipoplasia - ipocalcificazione dello smalto) Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo La presenza di macchie di colore marrone che si evidenziano in zone limitate o ampie del dente la cui superficie perde il tipico aspetto liscio per diventare irregolare e rugosa possono essere la conseguenza di difetti di natura ereditaria (amelogenesi imperfetta) o di problemi insorti durante la formazione del dente ( carenza vitaminiche, carenza di Calcio, infezioni locali o traumi). In entrambe i casi i difetti vengono identificati con i termini di ipoplasia o ipocalcificazione dello smalto, in base al momento in cui , durante lo sviluppo dentale, si è verificato il problema. Il dente può essere più sensibile all’ ambiente in quanto lo smalto non lo protegge più e quindi si raccomanda di intervenire con degli interventi di restauro , quando possibile ( piccoli difetti), o levigando la superficie del denti e poi applicando delle sostanze che sigillano la dentina proteggendo la ( e proteggendo così anche la polpa) dai batteri presenti nel cavo orale.
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Il pet adulto DAL PRIMO ANNO …. ALLA TERZA ETÀ
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Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo La bocca sana Cane e gatto hanno denti bianchissimi: mantenere i denti in queste condizioni non vuol dire solamente conservare un alito pulito ma anche preservare lo stato di salute di denti e gengive evitando l’ insorgere di gengivite e,nei casi più gravi, di una patologia chiamata periodontite le cui conseguenze possono essere gravi non solo per il cavo orale ma anche per organi importanti come il rene, il cuore, il fegato. Per mantenere puliti i denti dei nostri amici a quattro zampe, specialmente quelli di piccola taglia, bisogna spazzolarli quotidianamente con spazzolini a setole morbide( lo smalto dei loro denti è più sottile del nostro) . In commercio ci sono anche dei prodotti che si possono dare con tranquillità e che svolgono le funzioni che ha per noi la gomma da masticare: sono molto utili ma non sostituiscono lo spazzolino da denti. Ricordiamoci, quindi, di spazzolare tutti i giorni i denti ai nostri amici che così avranno un sorriso smagliante come il nostro amico al mare evitando il rischio di incorrere in problemi come quelli che andremo a vedere.
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La malattia periodontale(gengivite e periodontite)
La spazzolatura quotidiana dei denti permette di mantenerli sani e di preservare il periodonto prevenendo una malattia chiamata periodontite, patologia che danneggia irreparabilmente questo tessuto:statisticamente si è visto che già dopo il secondo anno di vita cani e gatti presentano tale problema che, se non prontamente affrontato, creerà sicuramente dei grossi problemi negli anni a venire , specialmente in vecchiaia. Cosa è il periodonto ? Per periodonto intendiamo un insieme di strutture che permettono al dente di rimanere fisso all’ interno dell’ osso e di svolgere le funzioni per cui è stato creato : mordere, strappare, masticare.
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Legamento periodontale
gengiva Osso alveolare cemento Il periodonto Il periodonto è costituito da: Gengiva Osso alveolare Legamento periodontale Cemento
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cause e progressione della periodontite
Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo Fattori primari : la placca batterica , vale a dire i microrganismi che vivono sulla superficie del dente, sono i principali responsabili dei disturbi periodontali: in mancanza di igiene si sviluppano formando una patina giallastra sullo smalto Fattori secondari : il tartaro , che non è altro che placca mineralizzata, rugoso, il quale rende molto più semplice l’adesione del batterio al dente . La malocclusione : ad esempio, in questa foto si osserva un caso di “affollamento”( i denti primo e terzo premolare sono ruotati in quanto non hanno spazio per disporsi dritti lungo l’ asse della linea dentaria )e tutto questo predispone all’ accumulo di cibo e quindi di placca batterica.La scarsa o alterata produzione di saliva che rende complicato il normale compito di lavaggio operato dalla stessa sul dente Malattie sistemiche : l’insufficienza renale cronica, il diabete , le malattie del sistema immunitario favoriscono l’ instaurarsi e la progressione della periodontite
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Perché dobbiamo preoccuparci se sui denti compare la placca e i l tartaro
La presenza di placca e tartaro può essere sintomo di problemi che si stanno sviluppando lungo il periodonto e che, se non affrontati in tempo , possono solamente aggravarsi. Quando il veterinario dentista esegue una detartrasi che, per essere efficace, deve essere eseguita in anestesia generale, farà seguire all’intervento anche una visita del periodonto eseguita con uno strumento, chiamato sonda periodontale, che permetterà di valutare la presenza dei difetti tipici di una periodontite , vale a dire la perdita di legamento e osso alveolare. Il successivo esame radiografico confermerà quanto apprezzato con la sonda.
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Come si sviluppa la periodontite
1)Comparsa di una patina giallastra (placca)sulla superficie dello smalto 2)Diffusione della placca nel solco gengivale e comparsa di gengivite 3)La malattia diffonde alle strutture più profonde del periodonto distruggendole ; contemporaneamente la placca calcifica diventando tartaro Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo
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Conseguenze della malattia periodontale
locali sistemiche Infezioni del tessuto osseo (osteomieliti) Diffusione dell’infezione alle cavità nasali (fistola oronasale) Diffusione dell’infezione alla regione sottozigomatica Diffusione dell’ infezione alla regione retrobulbare Frattura patologica della mandibola Endocarditi valvolari Infezioni renali Epatiti Malattie polmonari Peggioramento di patologie metaboliche come il diabete
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Conseguenze locali Osteomielite : quando il processo infiammatorio diffonde dal periodonto all’ osso circostante infettandolo e, in molti casi, determinando la sua morte(necrosi) si parla di osteomielite ; patologia molto grave che ,in molti casi, può essere risolta solamente con un intervento chirurgico mirante all’ eliminazione del tessuto necrotico. Immagine intraoperatoria di una mandibola da sottoporre a courettage per la presenza di un processo osteomielitico secondario a periodontite
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Conseguenze locali Diffusione dell’infezione alle cavità nasali (fistola oronasale)
Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo Quando la distruzione dei tessuti parodontali della mascella diventa così grave da distruggere il sottile strato di osso che separa il periodonto dalla cavità nasale , si crea una comunicazione patologica fra bocca e naso conosciuta con il termine di fistola oronasale ; questa patologia può essere prevenuta mediante interventi di chirurgia paradentale mentre, una volta instauratasi, si deve estrarre il dente implicato. Il mancato intervento, oltre a determinare sofferenza nell’ animale, predispone il naso a patologie infiammatorie croniche. In questo filmato si nota un ago, introdotto nei tessuti periodontali danneggiati, attraverso il quale viene fatto passare del liquido colorato che fuoriesce dalla narice sinistra insieme a sangue (cliccare sopra l’ immagine con il pulsante sinistro del mouse). Il cane è in anestesia
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Diffusione dell’infezione alla regione sottozigomatica
Quando la periodontite interessa il 4° premolare mascellare , una volta arrivata all’ apice della radice può diffondere ai tessuti vicini fino a localizzarsi al di sotto e avanti all’osso zigomatico : inizialmente si osserverà un rigonfiamento dovuto alla formazione di un ascesso ; quindi si lo stesso si aprirà lasciando fuoriuscire del materiale purulento.
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Frattura patologica della mandibola
1 2 La distruzione dell’ osso mandibolare , operata dalla periodontopatia, può essere talmente grave da determinarne la frattura . I punti a rischio sono la regione dei denti incisivi-canini e del primo molare . Regione incisiva: nella figura 1 si osserva, in radiografia, la quasi completa assenza di osso(e denti) che invece sono presenti nella seconda radiografia (mandibola sana) 2 1 Immagine radiografica dell’ osso mandibolare in corrispondenza di 4° premolare e 1° molare: se compariamo la foto n° 1 con la numero 2 (mandibola sana) si evidenzia la notevole perdita di osso che, in corrispondenza della radice anteriore del primo molare , è arrivata alla corticale della mandibola predisponendola a fratture
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Le fratture dentali Le fratture dentali non sono eventi rari, tutt’altro: giocare con i sassi, mordere oggetti duri , incidenti automobilistici, fattori predisponenti in grado di indebolire la struttura anatomica del dente possono determinare questa evenienza che, troppo spesso viene sottovalutata; come per l’ essere umano la cavità pulpare ospita un tessuto vitale, la polpa, che,una volta esposta all’ ambiente esterno, si può infettare dando luogo ad un processo infiammatorio chiamato pulpite che poi evolve in morte della stessa (necrosi) ma, cosa più grave, può diffondere al tessuto periodontale determinando la comparsa di una serie di eventi come dei granulomi o veri e propri ascessi. Il mancato intervento può determinare delle lesioni tali da costringerci ad estrarre il dente e, se questo può non essere importante nel caso di un dente incisivo lo è quando il dente ad essere fratturato è un canino , un 4° premolare mandibolare o un primo molare mascellare , elementi fondamentali per la vita di relazione, per la masticazione e perché forniscono (canini) un grosso supporto alle ossa che li accolgono. In questi denti è preferibile eseguire degli interventi conservativi (terapia canalare) che preservino l’elemento interessato.
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Quando incontrate, durante la lettura ,un quadratino rosso, cliccate con il pulsante sinistro del mouse: comparirà un disegno o un’ animazione che illustreranno quello che state leggendo 1 In questo caso possiamo osservare un dente canino fratturato con la presenza di polpa esposta (foto1): Radiograficamente (foto2) si osserva una zona scura (radiotrasparente) che circonda l‘apice radicolare e questo vuol dire che quella zona è infiammata: L’ intervento odontoiatrico (foto3), volto a togliere la polpa infetta e poi a chiudere ermeticamente la cavità con materiali dotati di proprietà antisettiche e sigillanti (terapia canalare e otturazione) ha permesso di salvare il dente e di ottenere la guarigione del tessuto periodontale ( radiografia di controllo a distanza di un mese dall’ intervento) 2 3
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