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COMPITO INTERDISCIPLINARE DI TECNOLOGIA
DOCENTE: Palumbo Caterina CLASSI: II A, II B, II C ANNO SCOLASTICO:
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Indice: -Cotture dei cibi -Storia della forchetta e della pasta
-Conservazione degli alimenti
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Che cos’è un alimento Un alimento è una sostanza utilizzata dagli organismi viventi per il proprio nutrimento. Alcuni di essi arrivano direttamente dai campi e vengono consumati così come sono (frutta e verdura); altri, che costituiscono la maggior parte, provengono dalle industrie alimentari che trasformano le materie prime per ottenere prodotti finiti.
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Cotture dei cib Alcuni alimenti possono essere consumati sia crudi sia cotti, altri, invece, necessitano di una cottura. Nell’antichità l’uomo si nutriva raccogliendo ciò che la natura offriva : erbe, radici, frutta, uova di uccelli, molluschi, prodotti della caccia . Gli alimenti venivano consumati crudi.
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Con la scoperta del fuoco, circa 300
Con la scoperta del fuoco, circa anni fa, si rivoluzionò la dieta cuocendo le carni e quindi rendendole più morbide e facili da digerire. Alimenti sicuri igienicamente Alimenti più digeribili Miglioramento delle caratteristiche organolettiche
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In particolare gli strumenti da cucina che hanno cambiato il modo di vivere dell’uomo sono state: -le pietre, efficaci per cucinare molluschi e cereali; -il lessare -il forno,usato dagli egizi per la lievitazione del pane; -il forno a buca, un’evoluzione di quest’ultimo; -il fritto
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Infine, intorno al 3000 a.C. gli egizi svilupparono il sistema di panificazione con la nascita del forno; si pensi, invece, che i romani, non conoscendo i microrganismi come il lievito, usavano lo sterco degli animali essiccato!
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Tutte le tecniche di cottura dei cibi si basano sulla trasmissione calorifera da una fonte energetica a un alimento. Si possono differenziare in base a diversi aspetti: -modalità di cottura -tempo di cottura -temperatura di cottura -strumentazione o apparecchiatura
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Le principali tecniche di cottura sono: -la bollitura: l’acqua trasmette il calore -la cottura a vapore: a differenza della bollitura la dispersione dei nutrienti è minima -l’arrostimento al forno: l’alimento perde pochi nutrienti -la friggitura: l’alimento si copre di una crosta croccante -la cottura al forno: il cibo non cambia le caratteristiche
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Anche il brasato è un tipo di cottura molto famoso, tipico del Piemonte, è un metodo che risale alle tradizioni rurali, infatti il termine « brasato» deriva da( brasi ) che in Piemontese significa braci , consiste nel rosolare le carni nel grasso, per sviluppare aromi grazie alla reazione di Maillard che avviene sulla superfice degli alimenti . La reazione di Maillard avviene anche su altri alimenti , come pane, pasta e i cibi fritti, è forse la più importante reazione chimica della carne. Attribuisce ai cibi il tipico aspetto bruno e il gusto di cibo cotto.
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Storia della pasta Gli spaghetti nacquero probabilmente in un paese vicino a Palermo, dove allora venivano chiamati intrya. Queste sono tuttora prodotte in Puglia e Sicilia. Secondo le documentazioni, fino alla fine del XIX secolo, gli spaghetti venivano mangiati con le mani sebbene la forchetta fosse diffusa.
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Storia della forchetta
L’uso della forchetta è antichissimo. I greci usavano la kreaga per togliere le carni dal fuoco. I romani, invece, usavano il coltello per avvicinare il cibo alla bocca oppure le dita. Durante il Rinascimento si diffuse la forchetta a due o tre rebbi. Quella nostrana dovette aspettare il regno ne in Ferdinando IV di Borbone per diffondersi.
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Conservazione Un alimento, se lasciato all’aria, si deteriora. Esso cambia rapidamente nel l’odore, nel sapore e nell’aspetto.
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Fin dall’antichità sono state inventate tecniche naturali per prevenire il deterioramento degli alimenti. Ad esempio i romani seppellivano gli animali morti nel ghiaccio, mentre conservavano le carni essiccandole con il sale e le verdure in acqua salata.
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A metà dell’Ottocento l’industria dei metalli produsse i primi barattoli in banda stagnata. Essi servivano a isolare il prodotto dall’aria. Sempre in quegli stessi anni il chimico Pasteur inventó il metodo della pastorizzazione, che consiste nello scaldare un alimento a una precisa temperatura. Infine, nel 1880 arrivarono le fabbriche di ghiaccio artificiale.
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Al giorno d’oggi le principali tecniche naturali per conservare i cibi sono: -il sale, che può essere utilizzato sia a secco sia in salamoia e funziona come disidratante -lo zucchero, che ha la stessa funzione del sale e puó essere usato per produrre frutta sciroppata, marmellate e anche canditi -l'alcool, che uccide i batteri, ma non le spore -l'aceto, che contiene l’acido acetico in grado di abbassare il PHdell'alimento -l’olio, che isola il prodotto dall’aria .
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Infine sono nate nuove tecnologie come l’irradiazione e gli additivi Irradiazione Utilizza radiazioni ionizzanti e infatti è la tecnica più discussa. Questa tecnica agisce in tempi molto rapidi sui microrganismi impedendo loro di riprodursi. per la conservazione degli alimenti chimici. Additivi chimici Gli additivi sono presenti in piccole quantità nei cibi e solitmante sono riportati alla fine dell’elenco degli ingredienti. Possono comunque causare intolleranze e allergie nelle persone piú sensibili.
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Hanno collaborato alla realizzazione della presentazione
Daniele Montano & Lorenzo Copertino
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