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PSICOLOGIA DELLA SALUTE MODELLI TEORICI

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Presentazione sul tema: "PSICOLOGIA DELLA SALUTE MODELLI TEORICI"— Transcript della presentazione:

1 PSICOLOGIA DELLA SALUTE MODELLI TEORICI
MODELLI SOCIO-COGNITIVI MODELLI PROCESSUALI MODELLI INTEGRATI MODELLI SOCIO-COSTRUZIONISTI Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

2 MODELLI TEORICI IN PROSPETTIVA SOCIO-COGNITIVA
MODELLO DELLE CREDENZE SULLA SALUTE (Becker e Maiman, 1975) TEORIA DELLA MOTIVAZIONE A PROTEGGERSI (Rogers, 1983) TEORIA DEL COMPORTAMENTO PIANIFICATO (Fishbein e Ajzen, 1975; Ajzen, 1985, 1991) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

3 CARATTERISTICHE DEI MODELLI SOCIO-COGNITIVI
Appartengono al gruppo dei modelli detti dell’ “Aspettativa-Valore”, secondo i quali i comportamenti salutari dipendono da due tipi di valutazioni: 1) la probabilità soggettiva che una certa azione conduca a un insieme di risultati previsti; 2) la valutazione dei risultati dell’azione. Assumono che gli individui, in quanto razionali, scelgano la linea di azione che con maggiori probabilità comporterà più conseguenze positive. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

4 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLI PROCESSUALI MODELLO TRANSTEORETICO (Di Clemente e Prochaska, 1982) PROCESSO DI ADOZIONE DI PRECAUZIONI (Weinstein, 1988) TEORIA DELL’ADATTAMENTO COGNITIVO /Taylor 1983, Taylor e Lobel 1989) APPROCCIO AL PROCESSO DELL’AZIONE RILEVANTE PER LA SALUTE (Schwarzer, 1992) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

5 CARATTERISTICHE DEI MODELLI PROCESSUALI
Assumono che i comportamenti sanitari risultano da un processo che implica il passaggio attraverso una serie di fasi temporalmente e qualitativamente distinte. Analizzano le variabili che influenzano le transizioni, assegnando ad esse una funzione non necessariamente predittiva dell’esito finale. Analizzano le cognizioni specifiche rilevanti per ciascuno stadio. Identificano la particolare sequenza in cui i fattori vanno considerati nelle catene causali. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

6 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLI INTEGRATI MODELLO PREDITTIVO (Conner e Norman, 1995) MODELLO DEI MEDIATORI DELLA SALUTE (Rutter, Quine e Chesnam, 1993) MODELLO ESPLICATIVO (Brouchon-Schweitzer e Danzen, 1994) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

7 CARATTERISTICHE DEI MODELLI INTEGRATI
Si propongono di precisare gli aspetti dinamici che consentono di spiegare il passaggio dall’intenzione al comportamento. Tengono conto sia di aspetti cognitivi, sia di aspetti motivazionali. Sottolineano il ruolo rilevante delle variabili emozionali. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

8 VERSO UN APPROCCIO SOCIO-COSTRUZIONISTA
LE RAPPRESENTAZIONI MENTALI DELLA MALATTIA (Leventhal, Meyer e Nerenz 1980, Lau 1983) I PROTOTIPI DI MALATTIA (Bishop 1987, 1991, 1996) LE TEORIE SOGGETTIVE DELLA SALUTE E DELLA MALATTIA (Flick 1992, King 1983) LA TEORIA DELLE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI (Moscovici 1961, etc.) L’ANALISI CONVERSAZIONAL-DISCORSIVA E L’APPROCCIO NARRATIVO (Radley e Billig 1996, Gergen e al. 1995,…) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

9 CARATTERISTICHE DEI MODELLI SOCIO-COSTRUZIONISTI
Imputano lo scarto tra esperienza sintomatica e richiesta al medico o ai servizi sanitari alla mediazione di teorie implicite sulla salute e sulla malattia. Approfondiscono l’organizzazione delle teorie di senso comune e le implicazioni di tali cognizioni sulle relazioni interpersonali nei confronti dei malati, degli operatori, dei servizi. Considerano le interazioni tra comportameti/eventi di malattia e sistemi di riferimento desunti dall’esperienza autobiografica e dalle culture di appartenenza. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

10 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
DETERMINANTI DEL COMPORTAMENTO SALUTARE NEL MODELLO DELLE CREDENZE SULLA SALUTE (Becker e Maiman, 1975) LA PERCEZIONE DELLA MINACCIA DI MALATTIA E’ DATA DA PERCEZIONI INDIVIDUALI: PERCEZIONE DI GRAVITA’ - PERCEZIONE DI VULNERABILITA’ ED E’ INFLUENZATA DA FATTORI MODIFICATORI: VARIABILI (DEMOGRAFICHE E SOCIOPSICOLOGICHE) - INDUTTORI DELL’AZIONE Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

11 MODELLO DELLE CREDENZE SULLA SALUTE PROBABILITA’ D’AZIONE PREVENTIVA
E’ DATA DA: PERCEZIONE DI MINACCIA DELLA MALATTIA PERCEZIONE DEI BENEFICI DELL’AZIONE (DEVONO ESSERE SUPERIORI AGLI OSTACOLI) E’ INFLUENZATA DAGLI INDUTTORI DELL’AZIONE: ESTERNI CAMPAGNE DEI MASS MEDIA, CONSIGLI DEGLI ALTRI, AMICI, MEDICO, MALATTIA DI UN FAMILIARE INTERNI COMPARSA DEI SINTOMI Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

12 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
DETERMINANTI DEL COMPORTAMENTO SALUTARE NELLA TEORIA DELLA MOTIVAZIONE A PROTEGGERSI (Rogers, 1987) LA MOTIVAZIONE A PROTEGGERSI E’ DATA: DALLA VALUTAZIONE DELLA MINACCIA DALLA VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA DI COPING Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

13 TEORIA DELLA MOTIVAZIONE A PROTEGGERSI
LA VALUTAZIONE DELLA MINACCIA DI MALATTIA RISULTA DALLA DIFFERENZA TRA: BENEFICI POTENZIALI DELLE RISPOSTE DISADATTIVE PERCEZIONE DI GRAVITA’ E VULNERABILITA’ PERSONALE A LIVELLO EMOZIONALE LA DIFFERENZA PERCEPITA PRODUCE L’ATTIVAZIONE DI PAURA Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

14 TEORIA DELLA MOTIVAZIONE A PROTEGGERSI
LA VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA DI COPING RISULTA DALLA DIFFERENZA TRA: EFFICACIA DELLA RISPOSTA DI COPING + AUTOEFFICACIA NELL’ATTUARE TALE RISPOSTA COSTI DI TALE RISPOSTA Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

15 TEORIA DELL’AZIONE RAGIONATA (Fishbein e Ajzen, 1975)
Il COMPORTAMENTO E’ DETERMINATO DALL’ INTENZIONE L’INTENZIONE RISULTA DA: ATTEGGIAMENTI (CREDENZE SULLE CONSEGUENZE DEL COMPORTAMENTO E VALUTAZIONE DI TALI CONSEGUENZE) NORME SOGGETTIVE (CREDENZE NORMATIVE E MOTIVAZIONE A CONFORMASI AD ESSE) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

16 TEORIA DEL COMPORTAMENTO PIANIFICATO (Ajzen 1986, 1991)
IL COMPORTAMENTO SALUTARE INTENZIONALE E’ IL RISULTATO DELL’ INTERAZIONE TRA: ATTEGGIAMENTI NORME SOGGETTIVE PERCEZIONE DEL CONTROLLO COMPORTAMENTALE (LE CREDENZE DELLA PERSONA RELATIVE ALLA PROBABILITA’ CHE IL COMPITO SIA FACILE O DIFFICILE DA ATTUARE) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

17 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
I MODELLI PROCESSUALI: MODELLO TRANSTEORETICO (Di Clemente e Prochaska, 1982) IL PROCESSO DI DECISIONE CHE PORTA ALL’AZIONE SALUTARE E’ IN CINQUE FASI: FASE PRECONTEMPLATIVA (INCONSAPEVOLEZZA E DISINTERESSE) FASE CONTEMPLATIVA (CONSAPEVOLEZZA, AMBIVALENZA, SENZA IMPEGNO) FASE DI PREPARAZIONE (INTENZIONI E TENTATIVI) FASE DELL’AZIONE (LIBERAZIONE, RIVALUTAZIONE DI SE’ E IMPEGNO) FASE DEL MANTENIMENTO (AUTOCONTROLLO E VIGILANZA) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

18 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
I MODELLI PROCESSUALI: PROCESSO DI ADOZIONE DI PRECAUZIONI (Weinstein, 1988) L’ADOZIONE DI PRECAUZIONI RISULTA DA UN PROCESSO IN SETTE STADI: INCONSAPEVOLEZZA O NEGAZIONE INFORMATA CONSAPEVOLEZZA INFORMATA RIFLESSIONE E IMPEGNO A DEFINIRE STRATEGIE DECISIONE DI AGIRE O NON AGIRE FORMAZIONE DI INTENZIONI INIZIO DELL’AZIONE MANTENIMENTO DEL COMPORTAMENTO NEL TEMPO Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

19 PROCESSO DI ADOZIONE DI PRECAUZIONI (Weinstein, 1988)
FATTORI CHE INFLUENZANO LE TRANSIZIONI Da 1 a 2: Conoscenze su un problema o di qualcuno che ha problemi di salute Da 2 a 3: Percezione di vulnerabilità Da 3 a 4: Percezione di autoefficacia Da 4 a 5: Alta soglia delle credenze di gravità, vulnerabilità ed autoefficacia Da 5 a 6: Presenza di ostacoli e vincoli situazionali Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

20 I MODELLI PROCESSUALI: IL PROCESSO DELL’AZIONE RILEVANTE PER LA SALUTE
(HAPA - Schwarzer, 1992) L’ADOZIONE DEI COMPORTAMENTI SALUTARI E’ UN PROCESSO COSTITUITO DA DUE FASI: FASE MOTIVAZIONALE FINALIZZATA ALLA PRESA DI DECISIONI E ALLA FORMAZIONE DI INTENZIONI FASE VOLITIVA O DELL’AZIONE FINALIZZATA ALL’INTENSITA’ E ALLA PERSISTENZA DELLO SFORZO Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

21 HAPA MODEL LA FASE MOTIVAZIONALE
E’ INFLUEZATA DA TRE VALUTAZIONI A LIVELLO COGNITIVO: LA PERCEZIONE DEL RISCHIO LE ASPETTATIVE DI RISULTATO IL SENSO DI AUTOEFFICACIA Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

22 HAPA MODEL LA FASE DELL’AZIONE
PUO’ ESSERE DESCRITTA SU TRE PIANI: COGNITIVO (PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI E CONTROLLO DELLE AZIONI) COMPORTAMENTALE (ESECUZIONE DELLE AZIONI) SITUAZIONALE (INFLUENZA DELL’AMBIENTE) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

23 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLI INTEGRATI MODELLO DELLE VARIABILI DI MEDIAZIONE NELLA SALUTE (Rutter, Quine e Chesham 1993) MODELLO ESPLICATIVO (Bruchon, Schweitzer e Dantzer 1994) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

24 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLO DELLE VARIABILI DI MEDIAZIONE NELLA SALUTE (Rutter, Quine e Chesham, 1993) HA LO SCOPO DI SPECIFICARE LE VARIABILI CHE CONCORRONO A DETERMINARE IL COPING QUESTE SONO CONSIDERATE COME VARIABILI DI MEDIAZIONE TRA GLI INPUT SOCIALI E GLI ESITI IN TERMINI DI SALUTE E SONO DI DUE TIPi: VARIABILI EMOZIONALI EVENTI DELLA VITA E SOSTEGNO SOCIALE VARIABILI COGNITIVE DISPOSIZIONI COGNITIVE, CONOSCENZE, INFORMAZIONI Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

25 MODELLO ESPLICATIVO (Bruchon, Schweitzer e Dantzer, 1994)
I FATTORI PREDITTORI DELL’AZIONE SONO: VARIABILI ANTECEDENTI (CARATTERISTICHE SOCIALI, BIOLOGICHE, PSICOLOGICHE E PSICOSOCIALI) VARIABILI SCATENANTI ( EVENTI STRESSANTI) FATTORI MODERATORI (GLI ELEMENTI CHE PORTANO ALLE DIVERSE STRATEGIE DI COPING, MODULANDO L’INTERAZIONE TRA L’INDIVIDUO E IL CONTESTO PASSATO E PRESENTE: STRESS PERCEPITO,. SOSTEGNO SOCIALE E ANSIA SI STATO) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"

26 LA TEORIA DELLE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI (Moscovici, 1961)
LE R.S. SONO UN CORPUS ORGANIZZATO DI TEORIE E CONOSCENZE GRAZIE ALLE QUALI GLI UOMINI INTERPRETANO LA REALTA’ SCATURISCONO DA TEMI E TEORIE SCIENTIFICHE CHE NON SONO DI FACILE ACCESSO ALL’UOMO COMUNE, MA CHE COMUNQUE LO RIGUARDANO IN QUANTO INDIVIDUO SOCIALE LE R.S. SONO QUINDI DELLE RI-COSTRUZIONI DELLA REALTA’ Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"


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