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IL CONTROLLO DEL VICINATO

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Presentazione sul tema: "IL CONTROLLO DEL VICINATO"— Transcript della presentazione:

1 IL CONTROLLO DEL VICINATO
 < Per una sicurezza condivisa e partecipata > 

2 Il Controllo del Vicinato
Il Controllo del Vicinato è un strumento di prevenzione contro la criminalità che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini e la cooperazione con le forze dell’ordine al fine di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. Fare Controllo del Vicinato significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini.

3 Teorie criminologiche
Alla base del Controllo del Vicinato ci sono 2 teorie criminologiche importanti: 1 - La Prevenzione Situazionale Il suo scopo è di adottare misure finalizzate a ridurre l'opportunità dell'evento criminale. La Prevenzione Situazionale si focalizza su: L'opportunità che rende possibile il reato. Le precondizioni dell'evento, piuttosto che gli autori del reato. La prevenzione dell'evento piuttosto che la scoperta e la punizione dei colpevoli,

4 Teorie criminologiche
2 - La Teoria dell'Attività Routinaria Si focalizza sullo spazio e le condizioni in cui si realizza un evento criminale. Secondo questa teoria, perché si compia un reato predatorio, devono verificarsi tre condizioni nello stesso momento e nello stesso luogo: La disponibilità di un bersaglio (target) adeguato. L'assenza di un controllore idoneo a prevenire evento criminale. la presenza di un potenziale aggressore motivato.

5 Breve storia NASCE Negli Stati Uniti negli anni 60/70
In Gran Bretagna nell’82 Poi si estende in Europa Nel 2008 a Caronno Pertusella (VA) e nella provincia di Milano e Mantova Oggi 200 Comuni ne hanno iniziato a parlare, 100 sono partiti

6 Come funziona Autorganizzazione tra vicini per controllare le aree nei pressi delle proprie abitazioni Cartelli (dopo adesione di almeno il 50%) NO ronde, NO pattuglie, NO eroismi, ma più consapevolezza del proprio ambiente Gli occhi dei residenti sono un deterrente per furti, scippi, truffe

7 Ciclo virtuoso Riduzione opportunità per i ladri
Segnalazioni (Forze di Polizia) Assemblea Riduzione opportunità per i ladri Costituzione Gruppo Cartelli Eliminazione Vulnerabilità e Formazione Registrazione Associazione Collaborazione tra vicini

8 Obiettivi del Controllo del Vicinato
Individuazione delle vulnerabilità: Strutturali Ambientali Comportamentali Sorveglianza AREA Creazione RETE SOCIALE Collaborazione con le Forze di Polizia Trasmettere sicurezza e senso di appartenenza. COMBATTE L’ISOLAMENTO Rendere la vita difficile ai ladri: - Porte e finestre chiuse - Illuminazione (manuale di sicurezza residenziale)

9 Cosa devono fare i cittadini che aderiscono al progetto?
Chiediamo gentilmente a qualcuno che gira guardandosi un po’ troppo intorno “posso aiutarla"? o “cerca qualcuno?” – magari ha effettivamente bisogno d’aiuto! In caso negativo niente di grave e comunque se si fosse trattato di un malintenzionato, questo saprà di essere stato notato. Segniamo la targa di un veicolo sospetto, magari fermo con il motore acceso o che circola a bassa velocità, o che è spento con qualcuno a bordo di fronte a un’abitazione. Prestiamo maggiore attenzione alla proprietà del vicino quando è assente.

10 Cosa devono fare i cittadini che aderiscono al progetto?
GUARDIAMO FUORI tutte le volte che è possibile quando: suona l’allarme di un’auto o di un’abitazione. si sentono voci sotto casa. i cani nostri o del vicino abbaiano. Quando usciamo per le nostre attività quotidiane: anche solo a stendere il bucato sul balcone, rientrando a casa la notte, portando fuori il cane, fumando l’ultima sigaretta alzandosi per uscire presto la mattina, guardiamo bene in strada, ascoltiamo cosa succede nel nostro quartiere.

11 Come funziona Chiama Ascolta Osserva

12 Il coordinatore I compiti del coordinatore sono quelli di:
- l’anello di congiunzione tra un “gruppo” e le FF.OO. - I compiti del coordinatore sono quelli di: comunicare SOLO le segnalazioni importanti alla Polizia; ricevere (dalle forze dell’ordine o terzi) informazioni sulle azioni criminali più recenti nella zona o in zone limitrofe e trasferire le informazioni ai vicini con un semplice passaparola o con dei “ticket”, piccoli messaggi da inserire nella buca delle lettere; incoraggiare la vigilanza tra i residenti dell’area.

13 Il coordinatore I compiti del coordinatore sono quelli di:
- l’anello di congiunzione tra un “gruppo” e le FF.OO. - I compiti del coordinatore sono quelli di: Incoraggiare il vicinato a mettere in pratica misure preventive del crimine. Accogliere nuovi vicini informandoli ed integrandoli nell’attività di controllo del vicinato Tenere contatti con gli altri coordinatori

14 Dove si può formare il Controllo del Vicinato
Blocco di Palazzine / Appartamenti Parco Zona industriale Complesso residenziale Zona commerciale

15 Segnalazioni qualificate
Nome e Cognome del segnalante Da dove chiamo Cosa è successo Quando Dove Descrizione del sospetto: Razza Età Abiti Altezza Capelli Barba, baffi ...... Il VEICOLO: Tipologia Targa Colore Modello Scritte Adesivi ......

16 L’esperienza dell’ UNIONE TERRE D’ARGINE

17 L’esperienza dell’UNIONE TERRE D’ARGINE
Siamo partiti inizialmente in 2 Comuni su 4 NOVI di MODENA mozione approvata in Consiglio Comunale all’unanimità CARPI petizione di 150 cittadini

18 L’esperienza dell’UNIONE TERRE D’ARGINE
Contattata l’Associazione “Controllo del Vicinato” e alcuni Comandanti; Organizzate 5 serate con i cittadini e 1 di tutto il Corpo della Polizia Municipale con il criminologo dott. Caccetta; Raccolte le adesioni (20/30 per Comune); Riconvocati i volontari per creare aree omogenee.

19 L’esperienza dell’UNIONE TERRE D’ARGINE
Piano di Comunicazione: depliant informativi (pieghevoli a tre ante); locandine A3 da esporre in negozi e pubblici esercizi; cartoncini tascabili pro-memoria con numeri da chiamare ; articolo su CARPICITTÀ. Biglietto di presentazione Brochure

20 L’esperienza dell’UNIONE TERRE D’ARGINE
Piano di Comunicazione: campagna di spot radiofonici su RADIO BRUNO; articolo sui giornali comunali di SOLIERA, CAMPOGALLIANO, NOVI; comunicato stampa che presenta la campagna.

21 L’esperienza dell’UNIONE TERRE D’ARGINE
Piano di Comunicazione: pubblicazione sul sito dell’Unione Terre d’Argine; pubblicazione sui 4 siti dei Comuni; pubblicazione sulle APP dei singoli Comuni; pubblicazione sulle pagine Facebook,Twitter ed altri social disponibili.

22 L’esperienza dell’UNIONE TERRE D’ARGINE
Situazione attuale Abbiamo incontrato il Prefetto di Modena Nel Comune di Carpi si è iscritto all’associazione un gruppo di Controllo del vicinato (frazione di San Martino Secchia) Nel Comune di Campogalliano si sta per costituire un nuovo gruppo di associazioni ai Laghetti Nel Comune di Novi abbiamo già fissato due incontri propedeutici alla formazione dei gruppi Nel Comune di Soliera abbiamo raccolto le prime adesioni di singoli cittadini

23 Criminologo dr. Caccetta Francesco
Per approfondire… Criminologo dr. Caccetta Francesco


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