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PubblicatoTaddeo Falcone Modificato 6 anni fa
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà Scienze Politiche
Competenze emergenti e occupazione nel Turismo La competenza nei sistemi classificatori delle professioni Prof. Adolfo Braga UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà Scienze Politiche Corso di Laurea in “Scienze del Turismo e dell’organizzazione delle manifestazioni sportive” A.A
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La competenza tra dimensione istituzionale e dimensione individuale in materia di professioni
Il tema delle competenze non coinvolge esclusivamente il sistema dell’istruzione o quello del lavoro sono necessarie sia scelte assolutamente individuali in merito al percorso lavorativo sia una complessità relazionale esistente tra formazione, scelte di vita e scelte professionali
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Nomenclatura delle Unità professionali (NUP06)
I sistemi di Classificazione delle Professioni fino a qualche anno fa saldamente basati sul valore legale del titolo di studio in Italia orientati verso variabili di certificazione e riconoscimento delle competenze che risultano maggiormente in grado di individuare anche la titolarità di competenze non acquisite in via formale La Nomenclatura e classificazione delle unità professionali può essere considerata un vero e proprio dizionario delle professioni Redatta nel 2006 ha realizzato la prima indagine sulle professioni documento che rappresenta un’estensione della Classificazione delle Professioni aggiornata periodicamente dall’Istat documento che non rappresenta un superamento
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Classificazione delle professioni come strumento per organizzare tutte le possibili occupazioni
all’interno di un’azienda all’interno di un’industria all’interno di un Paese definiti con chiarezza in una serie di gruppi secondo gli incarichi e i doveri relativi al lavoro di riferimento
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Classificazione delle professioni (1)
Costituita da due componenti: il sistema di classificazione stesso fornisce le linee-guida su come i lavori debbano essere classificati all’interno di gruppi quanto più dettagliati della classificazione come tali gruppi debbano essere ulteriormente compresi in gruppi più ampi include i titoli e i codici relativi ad ogni singola occupazione rappresenta un valore impostato per la variabile “occupazione” descrive i diversi incarichi e i diversi doveri delle varie professioni
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Classificazione delle professioni (2)
Costituita da due componenti: Una componente descrittiva composta dalle descrizioni sia dei compiti e dei doveri relativi ad un’occupazione sia di altri aspetti appartenenti a ciascuno dei gruppi definiti Include i beni i servizi prodotti il grado e il campo di competenza le restrizioni di accesso al gruppo Queste descrizioni possono essere considerate come un dizionario delle occupazioni
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A cosa può essere paragonata una classificazione?
al sistema di mappe stradali composto da mappe stradali in piccola scala e in scala più grande alle mappe tecniche usate dagli ingegneri comunali per pianificare marciapiedi, posizionamento dei semafori ecc Tali mappe tecniche dettagliate possono essere paragonate alle descrizioni delle occupazioni usate dalle imprese per la gestione del personale e dei sistemi di retribuzione e delle attività
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Alcuni principi fondamentali per la classificazione delle occupazioni
Principi fondamentali quali per la classificazione delle occupazioni: le unità di classificazione le variabili di classificazione i criteri di similarità
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Le unità di classificazione
In base a questo principio le classificazioni delle professioni suddividono i lavori in: occupazioni del passato, del presente o del futuro; lavoro dipendente; lavoro autonomo; occupazioni disponibili per le quali non si trovano lavoratori; lavori ripartiti su più soggetti (job sharing)
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Cosa si intende per lavoro dipendente
Quella occupazione per lo svolgimento della quale il lavoratore ha un contratto di lavoro esplicito (scritto o orale) implicito che gli assicura una remunerazione di base non direttamente connessa con l’entrata economica dell’unità per la quale egli lavora (questa unità può essere una società, un’associazione senza scopo di lucro, un ente governativo o una famiglia) ha la totalità, o anche solo una parte, degli attrezzi, dei beni strumentali, dei sistemi informativi e/o dei locali utilizzati dal lavoratore può lavorare sotto diretta sorveglianza o essere tenuto a rispettare le severe direttive stabilite dal proprietario o da persone da questo ultimo delegate
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Cosa si intende per lavori autonomi
Sono quelle occupazioni per le quali la remunerazione è direttamente dipendente dai benefici (o dai benefici potenziali) provenienti dai beni prodotti e dai servizi resi (laddove l’auto-consumo è considerato come facente parte dei benefici) i titolari prendono le decisioni operative relative all’azienda o le delegano, pur conservando la propria responsabilità circa il benessere dell’impresa
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Raggruppamento nelle professioni
I lavori che implicano lo stesso insieme di compiti e doveri sono raggruppati nelle professioni Sono articolate all’interno di gruppi professionali definiti in modo preciso o generale sulla base della similarità del tipo di lavoro svolto della similarità dei compiti e delle competenze necessari Le unità descritte in un “dizionario delle professioni” professioni e gruppi professionali che, a livello aziendale, registrano un regime di salari e del trattamento economico relativo a lavori individuali
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Le variabili di classificazione
Le variabili di una classificazione delle professioni riguardano generalmente il tipo di lavoro svolto i compiti i doveri assolti
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I criteri di similarità (1)
Criteri fondamentali per una classificazione delle professioni determinano il quadro concettuale della composizione e del posizionamento delle categorie fungono da guida sul modo in cui le professioni nuove, o mancanti, devono essere classificate sul modo di stabilire gli eventuali punti di somiglianza degli attributi principali sul come organizzare le professioni nella classificazione Questi criteri devono essere riferiti agli attributi noti di una professione definiti in modo chiaro ed esaustivo misurati secondo una metodologia condivisa determinati dall’utilizzo che ne viene fatto nella pratica essere utili al piazzamento di posti di lavoro, al bilancio previsionale delle risorse umane, alla pianificazione dell’educazione La “competenza” dovrebbe costituire il criterio primario
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I criteri di similarità (2)
Dovrebbero rispondere ai bisogni di tutti gli utenti Utenti diversi hanno esigenze diverse per quanto concerne non solo un livello appropriato di aggregazione ma anche appropriati criteri di similarità Per alcuni utenti i criteri potrebbero essere rappresentati dal fatto se il lavoro viene svolto all’interno o all’aperto oppure se richiede dei viaggi o meno Per altri utenti importante lo status sociale del lavoro focalizzazione sugli strumenti di lavoro, i beni e i servizi prodotti sul contatto diretto con i clienti e i consumatori
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