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Donne di valore, coraggio e intelligenza che riuscirono a far capire agli uomini l'importanza di inserire le donne nei processi democratici, come elemento.

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Presentazione sul tema: "Donne di valore, coraggio e intelligenza che riuscirono a far capire agli uomini l'importanza di inserire le donne nei processi democratici, come elemento."— Transcript della presentazione:

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2 Donne di valore, coraggio e intelligenza che riuscirono a far capire agli uomini l'importanza di inserire le donne nei processi democratici, come elemento fondamentale di sviluppo per un popolo. Con il loro impegno e le loro capacità, le 21 madri segnarono l'ingresso delle donne nel più alto livello delle istituzioni rappresentative.

3 Comunista dal’25, dovette espatriare in Francia. Durante uno dei viaggi clandestini in Italia, per attivare collegamenti tra antifascisti, è arrestata e condannata dal Tribunale Speciale a diciotto anni di reclusione. Sconta sette anni e mezzo più due e mezzo di confino; fu liberata nell'agosto del’. Dopo l'8 settembre partecipa alla lotta di Liberazione a Roma, con il compito di organizzare le masse femminili. E’ stata l'unica donna a far parte della Consulta nazionale. Da Madre Costituente lavorò nella Terza commissione per l'esame dei disegni di legge. Fu eletta fino al ‘63.

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10 Gallico Spano Nadia (Tunisi, 2 giugno 1916 – Roma, 19 gennaio 2006)Tunisi2 giugno1916Roma19 gennaio2006 è stata una politica italiana, membro dell'Assemblea costituente italiana e deputato del Partito comunista italiano.politicaitalianaAssemblea costituente italiana Partito comunista italiano Nata in una famiglia d'emigrati in Tunisia, nel 1938, aveva aderito al Partito comunista con i fratelli Loris, Ruggero e Diana. Militante nella Resistenza durante l'occupazione tedesca della Francia, fu condannata per la sua attività politica dal regime collaborazionista di Petain. Tunisia1938ResistenzaPetain

11 Gotelli Angela Albareto 28 febbraio 1905 – Albareto 21 novembre 1996 Nel 1943 partecipò alla stesura del Codice di Camaldoli. Prese parte alla Resistenza italiana come partigiana, impegnandosi nella lotta di liberazione nel parmense. Nel 1945 trasferitasi a Roma, nel 1946 lavorò quindi a fianco di Giuseppe Lazzati e Giorgio La Pira, Amintore Fanfani, Giuseppe Dossetti, aderendo anche al gruppo del "Porcellino". Il 6 febbraio 1947 fu chiamata a far par parte della commissione ristretta di 75 membri designata dai costituenti e, con Nilde Iotti, prese parte alla prima sottocommissione per i diritti e i doveri dei cittadini. Codice di Camaldoli Resistenza italianaGiuseppe Lazzati Giorgio La PiraAmintore Fanfani Giuseppe Dossetti

12 Guidi Cingolani Angela Maria Roma 31 ottobre 1886 – Roma 11 luglio 1991 Si laureò presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli in lingue e letterature slave. Molto attiva nel movimento cattolico, collaborò a giornali come L'Avvenire d'Italia e il Corriere d'Italia. È stata una delle prime giovani cattoliche a partecipare al Movimento nazionale pro suffragio femminile. Nel 1919 Guidi Cingolani s'iscrive al Partito Popolare Italiano, assumendo la carica di segretaria del gruppo femminile romano fino allo scioglimento del partito nel 1926 ad opera del fascismo.Istituto Universitario Orientale di Napolilingue e letterature slave movimento cattolicoL'Avvenire d'Italia Corriere d'ItaliaMovimento nazionale pro suffragio femminile1919Partito Popolare Italiano1926fascismo

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24 CLASSE: 1^B - 3^B Gli alunni, guidati dai docenti Massaro Giusy, Portelli Concetta, Di Pietro Concetta, Veletti Flavia e Ventura Sebastiano, hanno realizzato questa presentazione in Power point per ricordare le madri della Costituente.


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