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PubblicatoGianmaria Graziano Modificato 6 anni fa
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Interpretazione delle Immagini ottenute mediante video e fototrappolaggio quale strumento per il monitoraggio dei grandi carnivori Budak V., Guiatti D.1, Caboni A.1, Visintin A.1, Filacorda S.1 1 Dipartimento di Scienze Animali - Università degli studi di Udine
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Il fototrappolaggio, nato come un hobby tra gli amanti della fotografia e della natura è diventato in poco tempo un valido strumento di monitoraggio e raccolta di dati scientifici, oltreché un valido aiuto per la gestione del territorio. Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha permesso di creare dei protocolli standardizzati e di sviluppare tecniche specifiche per vari tipi di monitoraggio.
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Fotografati 3 individui di lince in 6 zone
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Obiettivo Tecniche non invasive Tecniche non invasive di
di mappatura genetica Tecniche non invasive di Foto e video trappolaggio Integrazione dei metodi Individuare dei criteri per la discriminazione degli individui attraverso l’analisi delle immagini Ridurre i costi e aumentare le informazioni anche opportunistiche ADOZIONE DI MISURE DI CONSERVAZIONE
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Materiali e Metodi M.A.D. Fotocamera Analogica Scout Guard SG550
VIDEO TRAP IR
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Materiali e Metodi 23 fotografie analogiche
(con illuminazione a flash), riferite a 12 giornate diverse, 1 foto in digitale (illuminazione a infrarosso) 66 frame ottenuti da 54 diverse riprese a infrarosso riferite a 3 siti distinti; 15 sessioni 11 genotipi noti 4 situazioni indeterminate
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Controlli ogni 10-15 giorni (possibilità di sovrapposizione)
Genotipo B Genotipo A Genotipo D Ignoti Controlli ogni giorni (possibilità di sovrapposizione)
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Lunghezza testa, lunghezza naso, larghezza orecchie,
occhi e testa (software: Image J)
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Lunghezza tronco, lunghezza arti, altezza garrese e larghezza tronco
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Creazione di forme e calcolo automatico di parametri
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Analisi dei dati Per ciascuna foto sono state fatte 4 ripetizioni considerate come fotografie indipendenti, al fine di valutare la ripetibilità e riproducibilità. Le lunghezze sopra rilevate sono state poi rapportate tra loro al fine di standardizzare le misure a renderle adimensionali.
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Variabili selezionate:
Risultati Variabili selezionate: Aree con uguali medie
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Risultati Analisi discriminante: lunghezza naso/Larghezza*lughezza testa Con le frecce si indicano le nuove attribuzioni (ovvero alcuni orsi attribuiti come A o come D sono, in base all’analisi discriminante, ZB)
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Risultati Individuo Analisi discriminante Da combinazione
Genetica e foto Gruppo foto ora giorno mese \
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Conclusioni La tecnica di monitoraggio allo stadio attuale è parsa
promettente soprattutto al fine di effettuare un pre-screening tra gli individui fotografati presso hair traps o siti di interesse antropico In prospettiva la tecnica potrebbe contribuire a ridurre il costo delle analisi genetiche specie nelle aree a bassa densità ed alto turnover, come le aree marginali e periferiche La tecnica può integrare e arrichire i dati raccolti mediante il monitoraggio genetico soprattutto se utilizzata in assocciazione alle trappole sentinella
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Sviluppo Futuri Le misure e i rapporti raccolti sono tuttora in elaborazione al fine di definire un modello tridimensionale del cranio utilizzabile per la caratterizzazione dei singoli individui La stessa tecnica, con particolare attenzione alla struttura cranica, è in corso di applicazione su 3 individui noti di lince. Al fine di ottenere un opportuno sviluppo e una rigorosa validazione della tecnica risulta necessario incrementare il numero di animali fotografati, e verificare l’attendibilità di ulteriori misurazioni e rapporti
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Grazie per l’Attenzione
Si ringrazia per la collaborazione
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