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Valutazione e certificazione

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Presentazione sul tema: "Valutazione e certificazione"— Transcript della presentazione:

1 Valutazione e certificazione
Laurea specialistica in Scienze della Formazione Continua 1 17/09/ :3717/09/ :37 Valutazione e certificazione delle competenze Lezione 2 prof. Fiorino Tessaro Università Ca’ Foscari di Venezia

2 Il programma del corso 2 17/09/ :3717/09/ :37 Il contesto della competenza, tra formazione e professione. Modelli interpretativi ed esplicativi del concetto di competenza. Laboratorio: analisi di reti e di mappe di competenze. I modelli di valutazione e certificazione delle competenze. Dalla Evaluation Research al Knowledge Management. Laboratorio: analisi dei sistemi di riferimento valutativi personali e professionali. Il bilancio delle competenze: approcci teorici e modelli di intervento; tecniche e strumenti operativi. Laboratorio: presentazione e case study di approcci per il reinserimento lavorativo. Il portfolio delle competenze personali. Storia di vita professionale tra autonomia e responsabilità. Laboratorio: costruzione di un modello di portfolio. Il colloquio per l’auto-orientamento. Laboratorio: la relazione d’aiuto per la valorizzazione di sé. Role play e percorsi di autoanalisi. La progettazione dell’intervento di valutazione e certificazione delle competenze. Laboratorio: Ideazione e implementazione di progetti personali. Laboratorio di unità formativa in compresenza.

3 Lezione 2 3 17/09/ :3717/09/ :37 I modelli di valutazione e certificazione delle competenze. Dalla Evaluation Research al Knowledge Management. Laboratorio: analisi dei sistemi di riferimento valutativi personali e professionali.

4 Approcci e modelli di Valutazione di sistema
Quantitativi Oggettivi Qualitativi Soggettivi

5 1. Approccio comparativo
Modello sperimentale classico (Campbell) Modello di comparazione obiettivi-risultati (Tyler) Modello della discrepanza tra performances e standard (Provus) Modello di comparazione fabbisogni-effetti(Quaglino) Modello docimologico (……)

6 2. Approccio decisionale
Modello C.I.P.P. (Stufflebeam) valutazione di Contesto valutazione di Input / Risorse valutazione di Processo valutazione di Prodotto / Risultato

7 3. Approccio utente Modello goal free (Scriven)
“consumatori” diretti / indiretti “soddisfazione del cliente” check list / analisi (a. bisogni / a. risorse / a. sperimentale / a. comparata / a. idoneità / a. risultati / a. effetti / a. processi / a. significatività statistica / a. significatività didattica / a. costi / a. mantenimento)

8 4. Approccio organizzativo
Mod. dell’autoanalisi scolastica (Hopkins) Attori (chi è soggetto all’a., chi fa l’a., chi la dirige, chi la conduce, chi la supporta, chi la influenza) Fasi (Preparazione, Analisi iniziale, Analisi specifica, Sviluppo, Istituzionalizzazione) Mod. di sviluppo organizzativo (Huberman) Ciclo di vita dell’organizzazione formativa Preparazione: coinvolgimento, comprensione, preparazione materiali, sensibilizzazione, sostegno amministrativo; Padronanza tecnica; Evoluzione ansie e preoccupazioni; Assistenza tecnica: catalizzatore, facilitatore, intermed., esperto; Istituzionalizzazione

9 5. Approccio relazionale
Modello illuminativo-antropologico (Parlett-Hamilton) Modello transazionale - conflittuale (Rippey) Modello responsive - fenomenologico (Stake) Modello naturalistico - etnografico (Guba - Lincoln) Modello allargato - sistemico (Cardinet)

10 Il contesto del KM Noi tutti viviamo in una economia basata sulla conoscenza (knowledge-based economy) Nella knowledge-based economy la creazione di valore avviene per il tramite del capitale intellettuale Il capitale intellettuale è composto da: Competenze (skills) Conoscenze Processi La convergenza del knowledge management e dell’e-learning consente effettivamente la gestione e lo sviluppo del capitale intellettuale di una organizzazione

11 La conoscenza La conoscenza o knowledge è:
l’utilizzo efficiente dei dati e delle informazioni insieme alle potenziali capacità e competenze, idee, intuizioni, esperienze, commenti e motivazioni delle persone il processo di comprensione dei dati e delle informazioni ed il processo di trasformazione della conoscenza tacita in conoscenza esplicita riutilizzabile la consapevolezza, la coscienza acquisita nel tempo e nello spazio che deriva da un processo continuo di apprendimento basato sull’acquisizione di nozioni sul piano logico e dell’esperienza

12 L’apprendimento L’apprendimento o learning è:
l’acquisizione di conoscenza e di comprensione attraverso l’esperienza e lo studio l’atto, il processo o l’esperienza di acquisizione di conoscenza e competenze l’acquisizione di conoscenze e/o esperienze pregresse

13 L’apprendimento: domini e esperienze
L'apprendimento incide su: Capacità e competenze mentali Affetti ed emozioni Competenze manuali e fisiche attraverso (esperienze): Sviluppo Istruzione Training Formazione Educazione

14 Non si conosce se non si apprende e non si apprende se non si conosce
KM e apprendimento Il processo di creazione e di utilizzo della conoscenza (KM) può essere rappresentato come un processo dinamico di apprendimento della conoscenza esplicita e di cattura e formalizzazione della conoscenza tacita in conoscenza esplicita. Un efficiente gestione della conoscenza ovvero un efficiente sistema di knowledge management, infatti, si realizza anche attraverso un efficiente processo di apprendimento. Non si conosce se non si apprende e non si apprende se non si conosce

15 KM: finalità e obiettivi
Estrarre e Strutturare e Sviluppare e Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze (knowledge asset) per ottenere i seguenti obiettivi: evitare la perdita e l’obsolescenza delle risorse intellettuali acquisire le risorse e le conoscenze di maggior valore cercare alternative per il processo decisionale creare un ambiente di lavoro collaborativo e flessibile aumentare il valore di beni e servizi per i consumatori supportare iniziative organizzative quali total quality management, business process reengineering favorire l’apprendimento organizzativo ossia il learning by doing

16 KM e gestione del processo formativo
Gestire il processo formativo (in rete) e Sviluppare il "learning on demand" ossia la fornitura di risorse formative personalizzate sulla base delle richieste (esigenze) dell'utente, punta ad ottenere i seguenti obiettivi: Adeguare le skills del personale alle richieste del mercato e della competizione globale Sviluppare il Learning By Doing ossia l’acquisizione di competenze professionali durante lo svolgimento del lavoro Sviluppare l’apprendimento informale e l’apprendimento collaborativo Incrementare la conoscenza di contesto e le capacità di problem solving delle risorse umane Incrementare la “libertà” dell’utente nella scelta del ”cosa", del "quando", del "come" e del "dove" del processo formativo

17 KM e gestione del processo formativo
Posto che il knowledge management l’apprendimento sono volti alla realizzazione di questi obiettivi, ciò significa intervenire su: Competenze (skills) Conoscenze (contenuti) Processi (interazione) ovvero sul capitale intellettuale di un’organizzazione

18 Accreditamento Un glossario minimo
18 17/09/ :3717/09/ :37 Accreditamento delle strutture: l'accreditamento, effettuato dalle regioni, definisce i criteri minimi di valutazione delle sedi in base a capacità gestionali e logistiche, situazione economica, disponibilità di competenze professionali (in attività di direzione, amministrazione, docenza, coordinamento, analisi e progettazione, valutazione dei fabbisogni, orientamento), livelli di efficacia ed efficienza in attività precedenti, relazioni con il sistema sociale e produttivo locale; Accreditamento in ingresso: l'accreditamento è una modalità di accertamento del credito in ingresso. Si tratta di una valutazione delle acquisizioni del soggetto per il suo inserimento ad un certo livello di un percorso formativo e per l'individuazione di itinerari personalizzati di formazione;

19 Un glossario minimo Analisi dei fabbisogni 19 17/09/ :3717/09/ :37 L’analisi dei fabbisogni è l'insieme delle attività che analizzano le necessità sia professionali che formative del contesto territoriale, settoriale e aziendale di riferimento;

20 Un glossario minimo Certificazione 20 17/09/ :3717/09/ :37 Certificazione finale: certificato rilasciato a coloro i quali superano tutte le prove previste per il conseguimento del titolo; Certificazione intermedia: a coloro che non superano le prove previste viene rilasciata la cosiddetta "dichiarazione intermedia" del percorso seguito, con l'indicazione delle competenze acquisite al fine di facilitare il riconoscimento dei crediti formativi;

21 Competenze Un glossario minimo
21 17/09/ :3717/09/ :37 Con il termine di competenza si identifica l'insieme di risorse (conoscenze, abilità, ecc.) di cui un soggetto deve disporre per affrontare efficacemente l'inserimento in un contesto lavorativo, e più in generale per affrontare il proprio sviluppo professionale e personale; Competenze di base: per competenze di base si intende l'insieme delle conoscenze (e delle loro capacità d'uso) che costituiscono sia la base minima per l'accesso al lavoro, sia il requisito per l'accesso a qualsiasi percorso di formazione ulteriore; Competenze trasversali: le competenze trasversali (comunicative, relazionali, di problem solving ecc) entrano in gioco nelle diverse situazioni lavorative e consentono al soggetto di trasformare i saperi in un comportamento lavorativo efficace in un contesto specifico; Competenze tecnico professionali: le competenze tecnico professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connesse all'esercizio delle attività operative richieste dai processi di lavoro a cui si riferisce nei diversi ambiti professionali;

22 Un glossario minimo Credito formativo 22 17/09/ :3717/09/ :37 Per credito formativo acquisito nei percorsi scolastici, formativi e universitari, si intende l'insieme di competenze, esito del percorso formativo che possono essere riconosciute nell'ambito di un percorso ulteriore di formazione o di lavoro. Al riconoscimento del credito formativo acquisito provvede l'istituzione cui accede l'interessato, considerando le caratteristiche del nuovo percorso;

23 Un glossario minimo Modulo 23 17/09/ :3717/09/ :37 Il concetto di modulo potrebbe essere considerato corrispondente a quello di unità formativa (cfr. "Ufc") ma da un punto di vista operativo può essere opportuno tenerli distinti, conferendo al secondo il carattere di strumento per la progettazione e la programmazione didattica, e non attribuendo ad esso il rilievo ai fini della certificazione che invece può essere conferito all'unità formativa;

24 Un glossario minimo Riconoscimento 24 17/09/ :3717/09/ :37 Funzione finalizzata a sancire le acquisizioni utili all'accesso a percorsi di formazione superiore. Tali acquisizioni costituiscono crediti formativi ai fini di una fruizione personalizzata del percorso. Il riconoscimento dei crediti opera soprattutto al momento dell'accesso ad un percorso e al loro interno, allo scopo di abbreviarli e facilitare eventuali passaggi ad altri percorsi. Al riconoscimento dei crediti provvede l'istituzione cui accede l'interessato.

25 Un glossario minimo Standard minimi 25 17/09/ :3717/09/ :37 Gli standard delle competenze determinano i requisiti minimi per l'accesso al percorso formativo e il risultato minimo in esito ad esso, specificato in termini di competenze verificabili e certificabili, che a se stanti possono essere riconosciute come crediti formativi

26 Un glossario minimo Unità formativa capitalizzabile 26 17/09/ :3717/09/ :37 L'unità di competenza capitalizzabile è un'insieme di competenze autonomamente significativo (autoconsistente), riconoscibile dal mondo del lavoro come componente specifico di professionalità, ed identificabile (dall'impresa, dal sistema formativo) quale risultato atteso di un processo formativo


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