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Siamo a Firenze, nell’anno 1265

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Presentazione sul tema: "Siamo a Firenze, nell’anno 1265"— Transcript della presentazione:

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2 Siamo a Firenze, nell’anno 1265
Siamo a Firenze, nell’anno La primavera esplode nei colori dei fiori, nei profumi dell’aria, nell’allegria delle feste

3 Circola molto denaro, le strade risuonano degli strumenti degli artigiani, dei canti che accompagnano il lavoro

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6 Dante nasce in questa casa, in Piazza San Martino

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8 La madre di Dante si chiama Donna Bella
La madre di Dante si chiama Donna Bella. Il padre, Alighiero Alighieri, è cambiavalute, cioè compra e vende denaro, come fanno oggi le banche

9 La nascita del bambino è accolta con gioia
La nascita del bambino è accolta con gioia. Viene battezzato, come i suoi antenati, nel Battistero di San Giovanni e prende il nome di Dante, un nome di buon augurio, che significa “colui che dà” ed è davvero molto quello che egli ha donato agli uomini di tutti i tempi

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11 Dante ha solo sei anni quando muore la mamma e in lui rimane un grande vuoto. Diventato grande, suo padre desidera avviarlo a far pratica per diventare un buon commerciante, un notaio o un esperto cambiavalute…

12 ma Dante è molto ostinato ed ha altre idee per la testa…

13 Comincia ben presto a leggere i poeti antichi, conosce benissimo Virgilio, Orazio, Ovidio, Stazio e cerca di imitare la loro poesia in latino

14 Il suo autore preferito è Virgilio (qui raffigurato tra le Muse)

15 Un giorno, quando Dante ha nove anni, succede qualcosa che segnerà tutta la sua vita. Durante una festa, incontra Beatrice, la figlia di Folco Portinari. Per Dante è un colpo di fulmine

16 Dante spera e sogna sempre di rivederla, ma dovranno passare degli anni prima che il suo sogno si realizzi.

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18 E intanto, come si usa allora, Dante viene fidanzato, a dodici anni, con una ragazzina di nome Gemma Donati, che appartiene ad una ricca e potente famiglia fiorentina Torre e stemma dei Donati

19 Il tempo passa veloce, Dante è ormai un giovane che passa le sue giornate tra lo studio dei classici, la filosofia, la teologia… e le allegre serate con gli amici

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21 Alla passione per l’arte, la poesia e la musica, si unisce la passione politica

22 È un tempo di lotte sanguinose: i comuni italiani combattono tra loro sotto le insegne dei guelfi, sostenitori del Papa, o dei ghibellini, sostenitori dell’imperatore

23 A Firenze si contrappongono due potenti famiglie, i Cerchi e i Donati e, al loro fianco, si schierano rispettivamente due partiti, i guelfi bianchi e i guelfi neri

24 Stemma dei Cerchi

25 L’impegno politico non distoglie Dante dai suoi studi, né riesce a fargli dimenticare l’amore per Beatrice. La rivede un giorno in una chiesa di Firenze: sono passati ben nove anni dal loro primo incontro e Beatrice intanto si è sposata con un mercante.

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27 Ma presto Beatrice muore: è il 1290 e ha solo ventiquattro anni
Ma presto Beatrice muore: è il 1290 e ha solo ventiquattro anni. Dante vive un periodo di grande disperazione. Dopo un po’ sposa Gemma Donati. Avranno quattro figli: Pietro, Jacopo, Antonia e Beatrice

28 Dante descrive il suo amore per Beatrice in un’opera in lingua volgare LA VITA NOVA

29 Ormai uomo, nel 1295 Dante si iscrive all’Arte dei medici e degli speziali, partecipa attivamente alla vita politica di Firenze e ricopre importanti cariche pubbliche

30 Stemma dell’Arte dei medici e degli speziali

31 Intanto a Firenze le lotte continuano
Intanto a Firenze le lotte continuano. Dante decide di stare dalla parte dei Bianchi Nel 1301, mentre Dante è a Roma, papa Bonifacio VIII manda a Firenze Carlo di Valois con l’incarico ufficiale di fare da paciere, ma con il compito di mettere al potere i Neri.

32 Dopo una serie di vicende, i Neri prendono il sopravvento a Firenze e la loro vendetta si accanisce sui Bianchi Nel 1302 il governo fiorentino dei Neri condanna Dante all’esilio: non potrà mai più rientrare nella sua amata città

33 Padova, casa dell’esilio di Dante
Brescia, Treviso, Padova, Lucca: Dante gira da una corte all’altra, chiedendo ospitalità ai signori Sono anni di nostalgia e di umiliazioni. Dante spera sempre di poter rientrare a Firenze, ma le speranze muoiono ad una ad una. Padova, casa dell’esilio di Dante

34 Trascorre l’ultima parte della sua vita a Ravenna, presso Guido Novello da Polenta, che lo accoglie con gioia. Qui Dante porta a termine la Divina Commedia, composta quasi tutta durante l’esilio

35 Qui Dante muore nel 1321

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38 Le opere più importanti di Dante sono:
La Divina Commedia La Vita Nova Il De Vulgari Eloquentia: un trattato in latino sulla lingua volgare Il Convivio: un trattato di argomento scientifico – filosofico Il De Monarchia: un trattato in latino sulle diverse forme di governo

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