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La nascita dell’Unione europea
… un lungo cammino… “l’Unione europea rappresenta una novità nella storia perché è la prima grande istituzione governativa che è nata dalle ceneri di una sconfitta”. Bibliografia e sitografia: Seconda guerra mondiale," Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online © Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati. a.s e classe 2^A – prof. Lucia Zamboni
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Geografia politica Branca della geografia che si occupa degli Stati come speciali regioni e delle loro divisioni amministrative interne.
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La seconda Guerra mondiale
La seconda guerra mondiale è stato il più grande conflitto armato della storia. Ad esso parteciparono nazioni di tutti i continenti. Le operazioni belliche, che si prolungarono per sei anni, interessarono gran parte del pianeta.
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Le annessioni ed occupazioni
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Seconda guerra mondiale Seconda guerra mondiale
La seconda Guerra mondiale Seconda guerra mondiale Seconda guerra mondiale Nuove armi, sempre più potenti e distruttive, come la bomba atomica furono sperimentate anche contro la popolazione civile. Parallelamente alla guerra si consumarono altre tragedie, come l'olocausto del popolo ebraico, i massacri di popolazioni inermi ed i devastanti bombardamenti di obbiettivi civili.
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La seconda Guerra mondiale
Quando nel 1945, la guerra si concluse, ad essa avevano preso parte 61 nazioni ed oltre 100 milioni di uomini; 55 milioni erano state le vittime e buona parte dell'Europa e del Giappone era ridotta a cumuli di macerie.
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al termine della guerra mondiale
Roosevelt (Presidente degli USA), Stalin (leader dell’Unione sovietica) e Churchill (primo ministro inglese) definirono il nuovo ordine mondiale a Yalta, città della Crimea, nel febbraio del 1945 già prima della fine della guerra, accordandosi sulle sfere di influenza che corrispondevano alle rispettive zone di azione militare contro il nazismo. L’Europa occidentale sotto l’egemonia americana e l’Europa orientale sotto quella sovietica. Berlino, pur essendo nell’area controllata dai sovietici, fu divisa in due parti: Berlino est e Berlino ovest. Così anche la Germania venne divisa in due stati contrapposti: la Repubblica Federale Tedesca sotto egemonia americana e la Repubblica Democratica Tedesca sotto l’egemonia sovietica. Si consolidò così lo scontro tra due sistemi politici e ideologici in spietata competizione: il capitalismo e il comunismo. “Cortina di ferro”: tale termine indica il confine che ha diviso simbolicamente l’Europa durante i 40 anni successivi alla seconda guerra mondiale
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L’organizzazione delle Nazioni Unite
Il compito di dare risoluzione pacifica alle varie difficoltà di ordine politico e di evitare la suprema minaccia della guerra è stato affidato all’organizzazione internazionale dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite). L'Organizzazione delle Nazioni Unite è nata da una conferenza tenuta il 25 aprile del 1945 per cooperare per una vita migliore in tutto il mondo e per la pace. Oggi è la più estesa organizzazione internazionale, composta da tutti gli stati del mondo (193) ad eccezione dello stato di Taiwan; Città del Vaticano e Palestina sono, per il momento, membri osservatori. La principale funzionalità dell'ONU è di favorire e sostenere la pace nel mondo, e di assistere nella risoluzione dei principali problemi politici, economici, umanitari ed ambientali mondiali.
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La NATO e il patto di Varsavia
L’attività dell’ONU è stata limitata, a volte dal profondo contrasto politico tra gli Stati Uniti e la Russia; ed i paesi appartenenti ai due diversi “blocchi” (occidentale e orientale) hanno preferito rafforzare la propria posizione politica organizzandosi ciascuno in un suo particolare sistema di alleanze. Si giunse così, il 4 aprile 1949, a Washington, alla stipulazione del “Patto Atlantico” (NATO) tra gli USA, il Canada, la Danimarca, il Portogallo e Regno Unito, Francia e Benelux, Norvegia, Islanda, Portogallo ed Italia (tutti stati europei che riconoscevano l’influenza americana). Il 14 maggio 1955 si giunse poi alla stipulazione del cosiddetto “Patto di Varsavia”, tra URSS, Ungheria, Romania, Polonia, Cecoslovacchia, Germania orientale e gli altri stati comunisti che riconoscevano l’influenza sovietica.
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La NATO e il patto di Varsavia
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La guerra fredda Fu definita guerra fredda la contrapposizione che venne a crearsi alla fine della seconda guerra mondiale tra due blocchi internazionali, generalmente categorizzati come Ovest (gli Stati Uniti d'America, gli alleati della NATO ed i Paesi amici) ed Est (l'Unione Sovietica, gli alleati del Patto di Varsavia ed i Paesi amici). Tale tensione, durata circa mezzo secolo, pur non concretizzandosi mai in un conflitto militare diretto (la disponibilità di armi nucleari per entrambe le parti avrebbe irreparabilmente distrutto l'intero pianeta), si sviluppò nel corso degli anni su vari campi: militare, spaziale, ideologico, psicologico, tecnologico, sportivo.
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CECA Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) fu creata col Trattato di Parigi del 18 aprile 1951 su iniziativa dei politici francesi Jean Monnet e di Robert Schuman (il cosiddetto Piano Schuman o dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950), con lo scopo di mettere in comune le produzioni di queste due materie prime in un'Europa di sei paesi: Belgio, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi. Abolizione delle barriere doganali per: evitare future guerre; coordinare la produzione di carbone e acciaio; contrapporsi ai paesi dell’Europa dell’Est. Entrata in vigore nel e sciolta nel 2002 (durata 50 anni).
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Le fasi dell’unificazione europea
Unione europea - Trattati, Istituzioni, storia dell'integrazione europea 1952 1958 1967 1987 1993 1999 2003 2009 ? Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) Comunità europea dell'energia atomica (CEEA o Euratom) Comunità economica europea (CEE) Comunità europea (CE) U N I O N E E U R O P E A (U E) Trattato di Parigi 1951 Trattati di Roma 1957 Atto unico Trattato di Maastricht Trattato di Amsterdam Trattato di Nizza Trattato di Lisbona
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La CEE e l’EURATOM Due trattati, firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituirono e disciplinarono, rispettivamente, la: Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea dell'Energia Atomica (CEEA o Euratom) ed entrarono in vigore il 1º gennaio 1958. I trattati furono sottoscritti dai rappresentanti dei sei paesi fondatori: Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Repubblica Federale tedesca. I Trattati di Roma prevedevano, tra l'altro, l'istituzione dell'Assemblea parlamentare europea, composta da 142 deputati nominati dai parlamenti dei sei paesi membri della Comunità. Soltanto nel 1962, l'Assemblea avrebbe assunto il nome di Parlamento europeo e, solo nel 1979, si sarebbero svolte le prime votazioni a suffragio universale diretto per l'elezione dei suoi membri. Il Trattato di Roma è il trattato istitutivo della Comunità Economica Europea. Questo trattato prevedeva, tra l’altro: l'eliminazione dei dazi doganali tra gli Stati Membri; l'istituzione di una tariffa doganale esterna comune; l'introduzione di politiche comuni nel settore dell'agricoltura e dei trasporti; lo sviluppo della cooperazione tra gli Stati Membri. Il mercato comune era basato su quattro libertà fondamentali: libera circolazione delle persone, dei servizi, delle merci e dei capitali, che avrebbe dovuto realizzarsi in un periodo di dodici anni. Trattato Euratom Il trattato Euratom fu, inizialmente, elaborato per coordinare i programmi di ricerca dei Paesi aderenti al fine di promuovere un uso pacifico dell'energia nucleare. Esso mira alla condivisione delle conoscenze, delle infrastrutture e del finanziamento dell'energia nucleare. Questo trattato non ha mai subito modifiche ed è attualmente in vigore. Firma ufficiale dei Trattati – Roma 1957
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La Comunità europea Il 1 luglio 1967 è stata compattata la struttura organizzativa delle tre Comunità Europee esistenti (CEE, CECA, CEEA o EURATOM) istituendo una Commissione unica e un Consiglio delle Comunità Europee unico. Le tre Comunità da questo momento condividono lo stesso bilancio. Il termine "Comunità Europea" entrò nell'uso proprio a partire da questo avvenimento.
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Le tappe della CEE 6 I sei membri fondatori della CEE: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. 9 Con l’adesione, poi, della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito il 1° gennaio 1973, il numero degli Stati membri sale a nove.
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Le tappe della CEE 10 Nel 1981 la Grecia diventa il decimo stato membro dell’Unione Europea; 12 Il Portogallo e la Spagna aderiscono all’UE nel 1986.
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L’Unione Europea 15 A Maastricht nel dicembre 1991 i dodici Stati membri elaborano un nuovo trattato; e così il 1 novembre 1993 nasce l'Unione europea (UE). Nel 1995 anche Austria, Svezia e Finlandia vi aderiscono. 25 € Il 1° maggio 2004 vede, poi, comparire sul palcoscenico europeo dieci nuovi Stati membri: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Cipro e Malta.
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L’Unione Europea 27 Il 1° gennaio 2007 entrano anche Romania e Bulgaria. 28 Il 1° luglio 2013 entra anche la Croazia.
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L’Unione Europea ? Anche Macedonia e Turchia hanno fatto richiesta per entrare nell’UE. Attualmente sono in corso negoziati che sono ancora lontani dalla conclusione. Altri paesi, tra cui Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Serbia, hanno già presentato o stanno pensando di presentare domanda di adesione.
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L’EURO € Il 1° gennaio 1999 undici paesi adottano l'euro che diventa la moneta comune di Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna (seguiti dalla Grecia il 1° gennaio 2001). Dal 1° gennaio 2002 l’EURO ha sostituito le monete locali nei 12 Stati che hanno adottato l’unica moneta comune. € Austria, Francia, Lussemburgo Portogallo, Belgio, Germania, Italia, Spagna, Grecia, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Grecia. € €
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L’EURO Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’euro: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna. Stati membri dell’Unione europea che non hanno adottato l’euro: Bulgaria, Croazia, Danimarca, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Ungheria. Stati NON membri dell’UE che hanno adottato l’euro: Andorra, Città del Vaticano, il Principato di Monaco e San Marino grazie ad accordi monetari bilaterali con l'Unione europea, mentre il Montenegro e il Kosovo hanno adottato l'euro unilateralmente.
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