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PubblicatoFrediano Dolce Modificato 10 anni fa
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CAMPANIA La Campania è una regione dell’Italia meridionale. I CONFINI
A nord: Lazio e Molise A est: Puglia e Basilicata A sud e a ovest è bagnata dal Mar Tirreno
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territorio Il suo territorio è molto vario, ma comunque prevalentemente collinare.
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I RILIEVI PIÙ IMPORTANTI SONO:
i Monti del Matese al confine con il Molise l’ Appennino Campano che divide i fiumi tirrenici da quelli adriatici Appennino Campano i Monti Picentini che raggiungono quota 1809 con il M. Cervialto i Monti Lattari che formano la penisola sorrentina i Monti Alburni e il Massiccio del Cilento
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LA CAMPANIA È UNA TERRA INSTABILE, SPESSO INTERESSATA DA FENOMENI SISMICI IN MODO PARTICOLARE NELLA ZONA APPENNINICA. Il 23 novembre del ci fu un tremendo terremoto, che sconvolse le città di Avellino, Salerno e anche Napoli. Vi furono circa 4000 vittime e gravi danni.
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Attorno al Golfo di Napoli vi sono ( a nord) i Campi Flegrei, rilievi vulcanici da cui escono gas e vapori. Si tratta di almeno 24 crateri ed edifici vulcanici; questa zona è considerata ad alto rischio ed è monitorata attentamente.
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Nei pressi di Napoli si innalza il ben noto Vesuvio, un vulcano ancora attivo.
Con esattezza si trova nel versante orientale della provincia di Napoli ed è alto 1281 m. Attualmente è l’unico vulcano attivo di questo tipo in tutta l’Europa continentale. E’ uno dei vulcani pericolosi più studiati e monitorati al mondo, perché sulle sue pendici abitano circa persone e quindi, in caso di eruzione, le conseguenze sarebbero devastanti.
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Vesuvio.
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Una disastrosa eruzione del Vesuvio, nel 79 d. C
Una disastrosa eruzione del Vesuvio, nel 79 d.C., sommerse le città di Pompei, Ercolano e Stabia. Queste città rimasero per secoli intatte e perfettamente conservate, come fotografate in un momento della vita di tutti i giorni. Nel 1748 cominciarono gli scavi che riportarono alla luce una preziosa testimonianza della realtà dell’epoca romana.
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La parte pianeggiante è costiera e di origine alluvionale, cioè formata dai fiumi che , nel corso dei millenni, hanno depositato sul terreno ghiaia, sabbia e altri materiali. Si possono distinguere le seguenti pianure: PIANA DEL GARIGLIANO PIANA DEL VOLTURNO PIANA DEL SELE
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Attorno a Napoli i terreni sono molto fertili, grazie alle ceneri del Vesuvio.
Più a nord e più a sud le piane un tempo paludose e malariche, sono state risanate da importanti opere di bonifica.
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GHIAIA: insieme di sassi, pezzetti di rocce.
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per disciplinare e sfruttare le acque.
Dai rilievi scendono alcuni fiumi il cui corso è stato modificato dall’uomo per disciplinare e sfruttare le acque. Il Garigliano che scorre al confine con il Lazio Garigliano Volturno Il Volturno che è il maggior fiume dell’Italia meridionale (175Km) Sele Il Sele che attraversa la Piana del Sele e alimenta il grande Acquedotto pugliese
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CLIMA Il clima di questa regione è freddo nelle zone interne dove si manifestano abbondanti piogge… …e particolarmente favorevole nella zona litoranea con inverni miti ed estati rinfrescate dalla brezza di mare.
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