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Le religioni primitive
o naturali o etniche La radice di Jesse, vol.I, pp. 2-7 Aprirsi agli altri, vol.I, pp Il più grande desiderio, vol. I, pp
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Con religione primitiva si intende la religione che ha un popolo primitivo, passato o contemporaneo.
Nella sostanza, le religioni primitive sono tutte uguali, hanno moltissimi elementi comuni. In particolare 6: - mito - politeismo - animismo - magia - riti - tempo, spazio, oggetti e persone sacri
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Cos’è il MITO? Il mito è un racconto, una storiella, più o meno lungo, che un popolo si tramanda oralmente (cioè a voce, non scritto). E’ ambientato nel passato, spesso quando venne creato tutto. Protagonisti sono gli dèi, spesso anche uomini o animali. Ha tante funzioni: - è un racconto bello (come la nostra TV); - spiega l’origine delle cose (come la nostra scienza); - spiega l’origine degli dèi e il senso della vita (come la Bibbia); - spiega cosa fare nei momenti di crisi.
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POLITEISMO - Nelle società primitive ci sono molti dèi, quasi tutti sullo stesso livello. - Praticamente, ogni dio ha una cosa che regola lui (questo si chiama competenza dipartimentale): c’è il dio per la pioggia, la guerra, il raccolto, il cielo, il mare, la famiglia... Differenza coi santi cristiani (p.es. s. Lucia patrona della vista): loro intercedono da Dio. - Sono immortali e onnipotenti (nel loro ambito), ma per il resto sono come uomini: soffrono, gioiscono, fanno figli, litigano, cambiano idea... - Si può parlare con loro, puoi farteli amici coi riti e i sacrifici. Puoi anche averli come nemici.
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ANIMISMO - Tutte le cose e le persone hanno un’anima invisibile; - Sia le anime delle cose che gli spiriti, anche se non sono dèi, ci aiutano o ci ostacolano. I primitivi sono angosciati dal mondo: c’è sempre qualcuno invisibile che può farti male. Le malattie sono originate da spiriti o anime che ci fanno del male. Come fai dei riti per farti aiutare dagli dèi, li fai anche per gli spiriti e le anime. - I primitivi sono convinti che nei sogni in particolare si entra in contatto con le anime delle cose e delle persone. - Halloween: festa animista di origine celtica. Quando in inverno tornavano i pastori, la gente pensava che tornassero, coi vivi, anche i morti. Si lasciavano dolcetti sulle finestre per farseli amici.
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MAGIA La magia vuole modificare lo stato delle cose tramite una azione diretta, come dire qualcosa, fare dei gesti, usare oggetti semplici come la bacchetta magica (p.es. dico simsalabim e faccio un gesto con la bacchetta e piove). È diversa dalla religione perché nella religione l’uomo ha a che fare con persone o forze che dirigono il mondo, e per fare qualcosa mi rivolgo a loro: p.es. prego Dio perchè faccia piovere (poi ovviamente Dio, o gli dèi nelle religioni antiche, decide se far piovere o no). PS: la bacchetta magica deriva dal bastone di Mosè, col quale ha aperto il mare...
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Ovviamente la magia non funziona: è un’invenzione.
Si basa su 2 principi: - somiglianza: cose simili provocano cose simili. P.es.: - se dipingo su un muro io che uccido un bisonte, ucciderò un bisonte; - se faccio il rumore della pioggia, pioverà; - se a fine inverno metto a contatto col fuoco una statua che simboleggia la natura, l’aiuto a passare di stagione. Da qui deriva la segavecchia (Cotignola, Castrocaro, Not de bisò...) contatto: le cose a contatto continuano ad agire a distanza. P.es.: - curo il pugnale che mi ha ferito; - brucio bambole vudu coi capelli di una persona.
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RITO Il rito è una serie di gesti o azioni che si fanno in particolari situazioni. I riti possono essere: - religiosi: faccio una cosa per un dio, per farmelo amico; - magici: faccio una danza per la pioggia; - sociali: sono cose che si fanno quando uno nasce, si sposa, diventa adulto, diventa guerriero, parte, muore... Ogni società ha/aveva i suoi riti. Qualcuno è rimasto. Cappuccetto rosso è forse il ricordo di un rito di iniziazione delle ragazze. Il rito serve perchè ti dice cosa fare nei momenti di crisi, di cambio.
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TEMPO SACRO Per il primitivo il tempo è ciclico, sempre uguale: giorni, mesi, anni. E’ un tempo ‘noioso’. (Per noi cristiani e occidentali il tempo è invece lineare). All’inizio però c’era un tempo sacro, quello della creazione. Era un tempo pieno di forza e energia. Quando uno racconta i miti di quel tempo sacro, è come se facesse rivivere la stessa energia nel tempo normale. E’ come pompare dell’acqua...
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SPAZIO SACRO Nello spazio normale l’uomo vive, lavora, caccia. Ci sono però, in mezzo allo spazio normale, degli spazi sacri: cime di montagne, sorgenti, grotte... Qui l’uomo non fa le solite cose. Fa invece i riti religiosi. Col tempo l’uomo si costruisce anche i templi, cioè delle costruzioni che dichiara sacre e nelle quali compie i riti. Vedi Stonehenge.
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OGGETTI E PERSONE SACRE
Oggetti sacri: - i feticci sono oggetti sacri (statuine, amuleti, collane). Possono essere usati per fare magie o riti religiosi. - i totem sono simboli sacri di una tribù: animali, piante, fenomeni naturali. Persone sacre: - ci possono essere persone sempre sacre: maghi, stregoni... - anche le persone normali possono essere sacre per certi periodi: le mamme che hanno appena partorito, una ragazza o un ragazzo diventati adulti...
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