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Elevato tasso di “disobbedienza” fiscale

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Presentazione sul tema: "Elevato tasso di “disobbedienza” fiscale"— Transcript della presentazione:

1 Elevato tasso di “disobbedienza” fiscale
(120 miliardi di Euro pari a circa 8 punti del PIL) Adozione di strumenti di deterrenza nei confronti dei contribuenti Tracciabilità dei pagamenti lotta al riciclaggio Maggiore odiosità del Fisco Maggiore stimolo ad una “morale fiscale”

2 Evasione Fiscalismo Vizi che si sorreggono a vicenda
Messa a punto di strumenti antievasione in grado di monitorare le posizioni finanziarie e segnalare quelle “anomale”, sulle quali esercitare controlli più mirati

3 dalle indagini “bancarie” ….a quelle “finanziarie”
D.L. 6 dicembre 2011, n.201(c.d. decreto Monti o manovra “Salva Italia”) conv. in L. n.214 del 22 dicembre 2011 recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” Articolo Disposizioni per l’emersione della base Imponibile

4 Riferimenti normativi
Artt. 32 e 33 Dpr n.600/1973 Artt. 51 e 52 Dpr n.633/1972 L.30/12/2004, n.311: Implementazione delle funzioni dell’Anagrafe tributaria attraverso uno screening dei flussi finanziari; L.4/8/2006, n.248 : Previsione dell’obbligo a carico degli intermediari finanziari di rilevare e tenere in evidenza “qualsiasi” rapporto e “qualsiasi” operazione, ad esclusione di quelle di importo unitario inferiore a Euro

5 Legge 214/2011,Capo I, Titolo III,rubricato misure per l’emersione della base imponibile e la trasparenza fiscale Art. 11, commi da 2 a 5, prevede l’obbligo a carico degli operatori finanziari, a decorrere dal 1° gennaio 2012, di comunicare periodicamente all’Anagrafe tributaria, oltre ai dati identificativi del rapporto, quelli relativi ai saldi ed ai movimenti inerenti ai rapporti di cui all’art. 7, sesto comma, del D.P.R. n. 605/73, ogni informazione relativa ai suddetti rapporti, necessaria ai fini dei controlli fiscali, nonché l’ammontare degli importi delle operazioni de quo e i dati aggregati con il totale dare ed avere

6 Individuazione dell’oggetto dell’indagine
L. 30/12/2004, n.311, estende l’ambito oggettivo di applicazione delle indagini ai dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazioni effettuata, ivi compresi i servizi prestati con i loro clienti, nonché alle garanzie prestate da terzi o dagli operatori finanziari. Scomparsa del termine “conto” utilizzo dell’espressione onnicomprensiva“qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata”. 7

7 Macrovoci individuate con provvedimento n
Macrovoci individuate con provvedimento n dell’Agenzia delle Entrate del 6/12/2011 - conto corrente; - conto deposito titoli e/o obbligazioni; - conto deposito risparmio vincolato; - rapporto fiduciario; - gestione collettiva del risparmio; - gestione patrimoniale; - certificati di deposito e buoni fruttiferi; - portafoglio, - conto terzi individuale/globale; - cassette di sicurezza; 8

8 9 - depositi chiusi; - contratti derivati; - carte di credito/debito;
- garanzie; - crediti; - finanziamenti; - fondi pensione; - patto compensativo; - finanziamento in pool; - partecipazioni; - prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione; - acquisto e vendita di oro e preziosi; - operazioni extra conto e altri rapporti. 9

9 Soggetti da accertare Coniuge (anche se non intestatario del conto, in virtù della connessione ed inerenza col conto del contribuente). Amministratori Cassazione 23/7/2010, n ; 13/9/2010, n.19493; 6/10/2011, n 10

10 Soggetti nei confronti dei quali esercitare i poteri in esame
Banche; Poste; Intermediari finanziari (SIM, SICAV) Ogni tipo di potere attinente le indagini finanziarie è subordinato ad una preventiva autorizzazione amministrativa (Direttore regionale dell’Agenzia delle entrate o Comandante di zona per la GdF) Prima…consultazione dell’anagrafe dei rapporti finanziari…poi richieste di info e accessi

11 Presunzione di imponibilità
L’art.32, c.1, n.2, del DPR n.600/1973 modificato dall’art.1, c.402, lett.a), n.1 della L.311/2004 dispone che “sono altresì posti come ricavi o compensi a base delle stesse rettifiche e degli accertamenti previsti dagli articoli 38, 39, 40 e 41 se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto ad imposta e che non hanno rilevanza allo stesso fine; alle stesse condizioni sono altresì posti come ricavi o compensi a base delle stesse rettifiche ed accertamenti, se il contribuente non ne indica il beneficiario…” 11

12 Presunzione di imponibilità
versamenti = ricavi in nero Doppia presunzione (praesumptio de praesumptio): prelevamenti = ricavi / compensi. Presunzione “contro natura” (?) Sentenza della Corte Costituzionale 8 giugno 2005, n.225, infondatezza della questione

13 Legittimità costituzionale della presunzione sui prelevamenti
Presunta violazione degli artt. 3 e 53 Cost. Infondatezza della questione “In caso di accertamento induttivo si deve tenere conto non solo dei maggiori ricavi ma anche della incidenza percentuale dei costi relativi che vanno detratti dall’ammontare dei prelievi ingiustificati” Ctp Bologna 4 giugno 2007, n.158 Circolare 19 ottobre 2006, n.32/e Cassazione n.16/10/2009, n /9/2011, n.19692 13

14 Questioni aperte e/o dubbie
-Valorizzazione della funzione monofilattica della Cassazione; - tutela della privacy del contribuente (155 milioni di comunicazioni e 600 milioni di rapporti attivi); -applicazione in via automatica delle presunzioni.

15 L’accertamento non basta….
E’ fondamentale la trasmissione di un messaggio non poliziesco, ma sociale, di deterrenza Aggiungere alla repressione la prevenzione al fine d intensificare la lotta all’evasione fiscale Il “paradiso” del sommerso e l’ “inferno” del dichiarato sono figli della mancanza di modelli teorici e di un sistema produttivo in crisi e non efficacemente sostenuto.


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