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Pubblicatonunzio puca Modificato 6 anni fa
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1 - Seneca Lucio Anneo Seneca
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2 - Seneca La vita I personaggi I luoghi Le opere I generi Gli aspetti chiave Lo stile I testi Seneca è il massimo esponente romano della prosa filosofica e l’unico poeta tragico latino di cui si siano conservate le opere
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3 - Seneca 37 14 La vita: l’autore e il suo tempo 1 4 Intraprende la carriera politica Nasce a Cordŭba da una ricca famiglia di rango equestreCordŭba Studia a RomaRoma retorica e filosofia menu Morte di Augusto e successione di Tiberio Morte di Tiberio e successione di Caligola 42 È esiliato in CorsicaCorsica da Claudio 38 Morte di Caligola e successione di Claudio a.C. d.C. Richiamato a Roma da Agrippina, diventa il precettore di NeroneNerone 41 49
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4 - Seneca È tra i principali consiglieri di NeroneNerone Morte di Claudio e inizio del principato di Nerone 62 54 65 La vita: l’autore e il suo tempo 2 Morte del prefetto del pretorio Afranio Burro, sostituito da Tigellino Si ritira a vita privata Accusato di complicità nella congiura di Pisone, è costretto a suicidarsi 59 menu Fine del “quinquennio aureo” di Nerone: uccisione di Agrippina 54 d.C. 64 Incendio di Roma e persecuzione dei cristiani 62 65 Congiura di Pisone I rapporti con Nerone si incrinano
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5 - Seneca I luoghi la vita 1menu
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6 - Seneca Le opere 1 Dialŏgi Trattati 10 opere in prosa di tema filosofico: 3 dialoghi di genere consolatorio: Consolatio ad Marciam, Consolatio ad Helviam matrem, Consolatio ad Polybium 7 dialoghi-trattati incentrati su temi di filosofia morale: De ira, De brevitate vitae, De vita beata, De tranquillitate animi, De otio, De providentia, De constantia sapientis 10 opere in prosa di tema filosofico: 3 dialoghi di genere consolatorio: Consolatio ad Marciam, Consolatio ad Helviam matrem, Consolatio ad Polybium 7 dialoghi-trattati incentrati su temi di filosofia morale: De ira, De brevitate vitae, De vita beata, De tranquillitate animi, De otio, De providentia, De constantia sapientis Modello principale: tradizione della diàtriba-cinico-stoica Composti dal 37 agli anni del ritiro 3 opere in prosa: De clementia (55-56): filosofia politica De beneficiis (62-64): etica con implicazioni politiche Naturales quaestiones (62-65): scienze naturali 3 opere in prosa: De clementia (55-56): filosofia politica De beneficiis (62-64): etica con implicazioni politiche Naturales quaestiones (62-65): scienze naturali
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7 - Seneca Le opere 2 menu Tragedie Apokolokýntosis 10 tragedie, 2 delle quali pseudosenecane: 9 di argomento mitologico 1 di ambientazione romana (Octavia, pseudosenecana) 10 tragedie, 2 delle quali pseudosenecane: 9 di argomento mitologico 1 di ambientazione romana (Octavia, pseudosenecana) Cronologia discussa Composta dopo la morte di Claudio (54) Epistulae ad Lucilium Composte tra il 62 e il 65 124 lettere reali e letterarie (scritte in vista della pubblicazione) raccolte in 20 libri, indirizzate all’amico Lucilio e incentrate su temi di filosofia morale Satira menippea che ha come bersaglio polemico Claudio, di cui si raccontano le vicissitudini ultraterrene
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8 - Seneca I generi 1 menu Consolatio filosofica Caratteri Opera filosofica che si propone di consolare un destinatario colpito da una disgrazia Impostazione discorsiva Temi “consolatori” ricorrenti (tópoi) Impostazione discorsiva Temi “consolatori” ricorrenti (tópoi) Tendenza a rivolgersi a un destinatario Frequente introduzione di domande e obiezioni di un interlocutore fittizio Tendenza a rivolgersi a un destinatario Frequente introduzione di domande e obiezioni di un interlocutore fittizio Diàtriba cinico-stoica Caratteri Genere ispirato alle conferenze o ai dibattiti filosofici pubblici su temi morali Epistolografia filosofica Caratteri analoghi a quelli del genere epistolografico, all’interno del quale si caratterizza per la centralità dei temi filosofici e per la finalità di ammaestramento Caratteri Definizione
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9 - Seneca I generi 2 Genere letterario teatrale incentrato su vicende serie Tragedia Utilizzo di uno stile alto e di procedimenti patetici Riflessione su temi universali, come il senso del male e il rapporto tra dèi e uomini Utilizzo di uno stile alto e di procedimenti patetici Riflessione su temi universali, come il senso del male e il rapporto tra dèi e uomini Caratteri Cothurnatae: ambientazione greca e vicende tratte per lo più dal mito Praetextae: ambientazione romana e vicende d’interesse nazionale Cothurnatae: ambientazione greca e vicende tratte per lo più dal mito Praetextae: ambientazione romana e vicende d’interesse nazionale Tipi Satira menippea Genere letterario in cui si mescolano prosa e poesia, serietà e comicità Atteggiamento polemico e irridente Caratteri menu Definizione
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10 - Seneca Gli aspetti chiave Morale stoica Adesione allo stoicismo: centralità della riflessione morale virtù intesa come dominio razionale sulle passioni e libertà da ogni condizionamento esteriore (autàrkeia) centralità della riflessione sul tempo e sulla morte: il tempo deve essere speso saggiamente per raggiungere la virtù e la morte non deve essere temuta dal sapiente perché essa non gli può sottrarre questo sommo bene cosmopolitismo: la virtù come valore universale Adesione allo stoicismo: centralità della riflessione morale virtù intesa come dominio razionale sulle passioni e libertà da ogni condizionamento esteriore (autàrkeia) centralità della riflessione sul tempo e sulla morte: il tempo deve essere speso saggiamente per raggiungere la virtù e la morte non deve essere temuta dal sapiente perché essa non gli può sottrarre questo sommo bene cosmopolitismo: la virtù come valore universale Accettazione dell’impegno civile solo se esso non impedisce al sapiente di agire secondo i propri principi Concezione della monarchia come forma di governo eccellente se “illuminata” dalla virtù (clementia) Accettazione dell’impegno civile solo se esso non impedisce al sapiente di agire secondo i propri principi Concezione della monarchia come forma di governo eccellente se “illuminata” dalla virtù (clementia) Filosofia e politica T T menu T
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11 - Seneca Lo stile Concettosità Paratassi Nelle opere filosofiche, linguaggio colloquiale, che simula un dialogo vivace con un interlocutore reale o fittizio Stile asiano concettoso, incentrato su frasi ad effetto, pregnanti e incisive (sententiae) Proposizioni brevi, spesso coordinate per asindeto Impostazione dialogica menu Procedimenti della concinnitas (parallelismi, chiasmi, antesi, figure di ripetizione lessicale) sfruttati per costruire le sententiae Pàthos Nelle tragedie, enfasi e gusto dell’orrido
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12 - Seneca I testi: morale stoica equilibrio interiore del sapiente autosufficienza del sapiente, che non subisce alcun condizionamento esterno, perché la sua virtù-felicità dipende unicamente da lui menugli aspetti chiave È dunque nella virtù che è posta la vera felicità. Che cosa ti consiglierà, questa virtù? Di considerare o come bene o come male esclusivamente ciò che capiterà per effetto o di virtù o di malvagità; poi, di stare saldo sia davanti al male sia in seguito al bene, in modo che, nei limiti del lecito, tu faccia di te stesso un dio. Che cosa ti promette, in ricompensa di questa impresa? Cose straordinarie e pari a quelle divine: non sarai costretto a nulla, non avrai bisogno di nulla, sarai libero, al sicuro da pericoli, da danni... (De vita beata, XVI; trad. P. Ramondetti) virtù intesa come sommo bene e fonte di felicità per l’uomo
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13 - Seneca I testi: morale stoica uguaglianza di tutti gli uomini, che condividono la medesima natura il senso della giustizia è connaturato nell’uomo, non dipende dall’appartenenza a una nazione o gruppo sociale menugli aspetti chiave La natura ci ha generato fratelli, poiché ci ha creato dalla stessa materia e indirizzati alla stessa meta; ci ha infuso un amore reciproco e ci ha fatti socievoli. Ha stabilito l’equità e la giustizia; in base alle sue norme, chi fa del male è più sventurato di chi il male lo riceve; per suo comando le mani siano sempre pronte ad aiutare. (Epistulae ad Lucilium, 95, 52; trad. C. Barone)
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14 - Seneca I testi: filosofia e politica il sapiente dovrebbe mettere la propria virtù al servizio del bene comune...... ma di fatto non esiste alcuno Stato all’interno del quale il sapiente possa operare secondo virtù: l’otium è quindi una scelta obbligata menugli aspetti chiave Ed è evidente che la virtù deve sperimentare nella pratica i suoi risultati, e non deve limitarsi a pensare come agire, ma anche, talvolta passare all’azione e realizzare le sue teorie Io domando a quale tipo di Stato si accosterà il saggio. [...] Se io li passerò in rassegna tutti, uno per uno, non ne troverò nessuno, che possa accettare il saggio o che il saggio possa sopportare (De otio, 6, 2; 8, 3; trad. N. Sacerdoti)
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15 - Seneca Nasce nel 37 d.C., figlio di Agrippina (sorella dell’imperatore Caligola) e di Gneo Domizio Enobarbo È adottato dall’imperatore Claudio, che ha sposato Agrippina Nel 54 diviene imperatore; fino al 58 governa sotto la guida della madre, di Seneca (già suo precettore) e del prefetto del pretorio Afranio Burro Nel 59 fa assassinare la madre e adotta una politica antisenatoria Nel 64, in seguito all’incendio di Roma, perseguita i cristiani; fa costruire la sontuosa Domus Aurea Nel 65, scampato alla congiura di Pisone, condanna a morte complici e veri e presunti, tra cui Seneca Nel 68 Sulpicio Galba è proclamato imperatore dalle sue legioni con l’appoggio del Senato. Nerone, dichiarato nemico pubblico, si fa uccidere da uno schiavo I personaggi: Nerone la vita 1la vita 2menu
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