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GUIDA Il nuovo esame di stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione

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Presentazione sul tema: "GUIDA Il nuovo esame di stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione"— Transcript della presentazione:

1 GUIDA Il nuovo esame di stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione
Istituto Comprensivo ″Mazzini″ A.S. 2017/2018

2 LA PROVA INVALSI Affrontare la prova è requisito indispensabile per l’ammissione agli esami, anche per i candidati privatisti Si accede all’esame indipendentemente se l’esito della prova è positivo o negativo Non essendo più prova d’esame, l’esito non inciderà sulla media da cui scaturisce il voto finale Oltre alla prova di italiano e matematica, gli studenti dovranno affrontare una prova di lingua inglese – comprensiva di listening-per la quale saranno concessi 90 minuti, mentre per le altre due prove è confermata la durata di 75 minuti. Gli alunni con DSA /BES potranno usufruire di 15 minuti supplementari per ciascuna prova, di ausili didattici e , nel caso della prova di lingua inglese, di un’eventuale dispensa, se richiesto dalla famiglia ed è previsto dal PDP La prova si svolgerà nel periodo compreso tra il 4 e il 21 di aprile. I privatisti dovranno presentare domanda di partecipazione agli esami entro e non oltre il 20 marzo e svolgeranno la prova nella sessione suppletiva fissata nel periodo compreso tra il 23 aprile e il 28 aprile. Il test sarà affrontato per via telematica (CBT):ciascun alunno avrà a disposizione una postazione nel laboratorio di informatica e affronterà una prova diversa da quella degli altri ma di pari coefficiente di difficoltà La correzione dei test sarà a cura dell’ente Invalsi. Faranno assistenza alla prova docenti di discipline differenti da quella testata o di altre classi L’esito della prova figurerà all’interno del documento di certificazione delle competenze.

3 IL VOTO DI COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento sarà espressa attraverso un giudizio sintetico (esemplare, responsabile, corretto, accettabile ecc.…)e ai baserà sul dettato di 3 documenti: Lo statuto degli studenti e delle studentesse, il patto di corresponsabilità, il regolamento d’istituto Tale valutazione, non essendo più espressa su scala docimologica, non avrà più alcuna incidenza sulla media di ammissione e non pregiudicherà di per sé l’ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato, a meno che non siano state irrogate sanzioni disciplinari che lo prevedano espressamente. Il giudizio relativo al comportamento degli alunni figurerà all’interno della scheda di valutazione

4 ALUNNI CON DISABILITA,DSA E BES
Gli alunni con disabilità potranno svolgere prove d’esame differenziate, come previsto dal piano educativo individualizzato Agli alunni con DSA e BES potranno essere concessi tempi più lunghi per affrontare le prove scritte d’esame. Il supplemento di tempo concesso verrà deliberato dalla commissione d’esame in seduta plenaria, durante la riunione preliminare. . Potranno, altresì, usufruire di ausili didattici, come il dizionario, la calcolatrice ecc.… Se prevista dal piano didattico personalizzato e su richiesta dei genitori, gli alunni DSA e BES possono usufruire della dispensa dalla prova scritta di lingua inglese. In tal caso, la sottocommissione dovrà predisporre una prova sostitutiva da affrontare durante il colloquio orale. Durante le prove scritte, gli alunni potranno usufruire dei medesimi ausili didattici che hanno utilizzato durante l’anno scolastico

5 L’AMMISSIONE AGLI ESAMI
Requisiti: Aver partecipato alla Prova Nazionale Validità dell’anno scolastico, ossia il non aver superato il tetto massimo del 25% del monte orario annuo di assenze, ovvero, pur avendolo superato, il C.d.C. stabilisce di validare l’anno scolastico, in deroga al limite fissato, attenendosi ai criteri deliberati dal Collegio dei docenti. Non essere stato destinatario di una sanzione disciplinare che preveda la non ammissione all’esame conclusivo dal primo ciclo d’istruzione Possono essere ammessi agli esami di Stato anche coloro che hanno riportato insufficienze in una o più discipline. Nel caso in cui il C.d.C., anche solo a maggioranza, intenda non ammettere uno studente agli esami di Stato ,dovrà opportunamente motivare il mancato raggiungimento degli obiettivi disciplinari, attenendosi ai criteri deliberati dal Collegio dei docenti. Il CdC, anche su proposta del coordinatore, dovrà formulare un giudizio globale che, coerentemente al voto espresso in decimi, attesti il livello di maturità, di conoscenze e abilità raggiunto dallo studente { « descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale. personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito».} Il voto espresso nella delibera di non ammissione all'esame dall’insegnante di religione cattolica o dal docente delle attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

6 LA COMMISSIONE DI ESAMI
La Commissione d’esami sarà così composta: Il Presidente di Commissione che, ai sensi del DDL 62/2017, coinciderà con la figura del Dirigente Scolastico della scuola stessa I docenti dei diversi consigli di classe La Commissione si dividerà in tante sottocommissioni quante sono le classi terze Il Presidente in caso di impedimento, può nominare quali suoi sostituti i suoi due collaboratori Ogni coordinatore è delegato dal Presidente a sostituirlo nei lavori della propria sottocommissione in caso di assenza temporanea o contestuale impegno presso altra sottocommissione

7 LE PROVE D’ESAME L’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione prevede tre prove scritte ed una orale. La prova di Italiano, tesa ad accertare le competenze espressive in lingua madre, la prova logico-matematica, e la prova mista comprendente la lingua inglese e la seconda lingua comunitaria. Per ciascuna prova scritta non può essere concessa una durata superiore a 4 ore. Il colloquio orale verterà su un argomento a scelta del candidato o su un percorso tematico articolato in collegamenti interdisciplinari. Spetta alla commissione, sempre nell'ambito della riunione preliminare, predisporre le tracce delle prove d'esame sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte e in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze previste dalle Indicazioni nazionali, nonché definire criteri comuni per la correzione e la valutazione delle prove stesse.

8 LA PROVA DI ITALIANO I candidati dovranno dare prova:
della loro capacità di espressione; di saper usare l’italiano in modo corretto e appropriato; di essere in grado di esporre il proprio pensiero in modo coerente e organico. I candidati potranno scegliere tra le seguenti tipologie di tracce: L’elaborazione di un testo narrativo o descrittivo. Nella traccia saranno indicati argomento, scopo e destinatario; L’elaborazione di un testo argomentativo. Per sviluppare questa traccia, allo studente potranno essere forniti documenti o indicazioni utili allo svolgimento e all’esposizione delle riflessioni personali; Comprensione e sintesi di un testo letterario: comprensione e sunto di un testo letterario in prosa o in versi, ovvero di carattere scientifico o divulgativo. Nella traccia potrebbe anche essere chiesto di riformularne il contenuto. La prova può essere strutturata in più parti, riferibili alle diverse tipologie di cui sopra. Il giorno della prova, verrà sorteggiata, tra un numero di terne non specificate, la terna delle tracce. Il candidato sarà chiamato a sviluppare una delle 3 tracce. La diversa tipologia delle tracce impone una diversa articolazione degli indicatori di valutazione, per cui, in fase di correzione, dovranno essere adoperate griglie differenziate per ciascuna traccia. La valutazione della prova sarà espressa da un voto che non presenti frazioni decimali.

9 LA PROVA LOGICO-MATEMATICA
Lo scritto di matematica si pone l'obiettivo di accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite nelle seguenti aree: Numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni. La prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta aperta. Potranno rientrare nelle tracce anche metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. La valutazione della prova sarà espressa da un voto che non presenti frazioni decimali

10 LA PROVA DI LINGUE STRANIERE
Non ci saranno più due prove, una per ciascuna lingua straniera, ma un’unica prova divisa in due sezioni, una per la lingua inglese, l’altra per la seconda lingua comunitaria La prova dovrà accertare le competenze di comprensione e produzione scritta pari al livello A2 del quadro comune europeo di riferimento per quanto riguarda la lingua inglese e A1 per la seconda lingua La Commissione predispone almeno tre tracce che verranno scelte tra le seguenti tipologie di prova: Questionario a risposta chiusa o aperta; Completamento di un testo; Riordino, riscrittura o trasformazione di un testo; Elaborazione di un dialogo; Elaborazione di una lettera o mail personale; Sintesi di un testo; Saranno concesse non più di 4 ore per svolgere la prova. La valutazione dovrà esprimere un voto unico e non potrà presentare frazioni decimali.

11 LA PROVA ORALE La valutazione della prova orale si baserà sui seguenti indicatori: Padronanza dei contenuti disciplinari ed approfondimento degli stessi; Originalità del percorso multidisciplinare; Pertinenza dei collegamenti tra i contenuti delle diverse discipline; Capacità espositiva; Capacità argomentativa; Capacità di rielaborazione (formulazione di opinioni personali) e di giudizio critico; Capacità di interloquire con i membri della sottocommissione, rispondendo alle loro domande, esponendo il proprio personale punto di vista, sostenendo il confronto anche su argomenti che esulano dal tema del percorso proposto dall'allievo. Il candidato potrà presentare una tesina su un argomento a carattere interdisciplinare o un percorso tematico in cui risultino collegate le diverse discipline del curriculo. Durante il colloquio saranno altresì accertate le conoscenze del candidato in materia di Costituzione e Cittadinanza. La valutazione sarà espressa da un voto numerico, senza utilizzare frazioni decimali.

12 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Conclusasi la fase sperimentale, durante la quale il MIUR ha delegato alle singole istituzioni scolastiche il compito di elaborare il documento relativo alla certificazione delle competenze, dall' anno scolastico 2017/18 verrà adottato un modello unico la cui compilazione sarà a cura del Consiglio di classe in sede scrutinio finale. «L'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo sia espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall'alunno». L’esito della Prova INVALSI figurerà all’interno del documento di certificazione delle competenze.

13 LA VALUTAZIONE in sede di ammissione agli Esami
Il C.d.C. ,con adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio, può ammettere un alunno all’Esame di Stato, anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più materie, ovvero non ammettere un alunno, a maggioranza, con adeguata motivazione e sulla base dei criteri definiti dal Collegio. Il voto di non ammissione del docente di R.C. o di insegnamenti alternativi alla R.C., se dirimente, andrà motivato in un giudizio riportato sul verbale di scrutinio del II quadrimestre. Il voto di ammissione va attribuito sulla base del percorso scolastico triennale di ciascun alunno, è espresso in decimi – senza utilizzare frazione decimale – e può essere anche inferiore a 6/10. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto (giudizio globale). I docenti che hanno svolto attività di ampliamento dell’offerta formativa contribuiscono a fornire elementi conoscitivi sull’interesse ed il profitto di ciascun alunno. Il voto di ammissione concorre alla determinazione del voto finale.

14 LA VALUTAZIONE in sede di Esame
Alla determinazione del voto finale concorrono: Il voto di ammissione, che dovrà essere espresso senza utilizzare frazioni decimali; I voti delle prove d’esame (3 prove scritte + prova orale). A ciascuna prova d’esame dovrà essere assegnato un voto su scala decimale, senza utilizzare frazioni decimali. Su proposta della sottocommissione, la commissione delibera il voto finale per ciascun alunno. Supera l'esame l'alunno che consegue un voto finale non inferiore a 6/10.

15 COME SI CALCOLA IL VOTO FINALE
I step: Si calcola la media delle quattro prove d’esame che, pur presentando frazioni decimali, non andrà arrotondata all’unità superiore; II step: Si calcola la media tra il voto di ammissione, espresso nello scrutinio finale senza utilizzare frazioni decimali, e la media delle prove d’esame, ottenuta nel I step; III step (voto finale): Il risultato ottenuto, se presenta frazioni decimali, andrà arrotondato all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5. La lode: Ai candidati che avranno conseguito il voto di 10/10 potrà essere attribuita la lode, con deliberazione assunta all’unanimità e in ottemperanza ai criteri deliberati dalla Commissione d’esame in sede di riunione preliminare

16 ESEMPIO DI DETERMINAZIONE DEL VOTO FINALE
VECCHIA MODALITA’ DI CALCOLO NUOVA MODALITA’ DI CALCOLO PROVA SCRITTA ITALIANO 7 PROVA SCRITTA MATEMATICA PROVA SCRITTA LINGUE STRANIERE 8 COLLOQUIO MEDIA DELLA PROVA D’ESAME 7,2 VOTO DI AMMISSIONE PROVA SCRITTA ITALIANO 7 PROVA SRITTA MATEMATICA PROVA SCRITTA INGLESE 8 PROVA SCRITTA FRANC./SPAG. COLLOQUIO VOTO DI AMMISSIONE VOTO FINALE 7,3 7 VOTO FINALE 7,6 8 = 44 44 : 6 = 7, = 29 29 : 4 = 7,2 7,2 + 8 = 15,2 15,2 : 2 = 7,

17 I CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Collegio dei docenti sarà chiamato a definire i criteri di valutazione, tenendo principalmente conto dei seguenti fattori: Dare maggiore risalto al percorso scolastico compiuto dall’allievo nel corso del triennio; Valorizzare l’acquisizione di conoscenze e competenze nell’ambito della cittadinanza che diventa oggetto di valutazione; Definire i criteri comuni di valutazione nei casi di parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi formativi e disciplinari; I criteri per l’attribuzione della lode ai candidati che hanno conseguito agli esami un voto pari a 10/10, sono di pertinenza della Commissione d’esame in seduta plenaria.


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