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Sistemi di Trasmissione Dati

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Presentazione sul tema: "Sistemi di Trasmissione Dati"— Transcript della presentazione:

1 Sistemi di Trasmissione Dati
Lezione tenuta presso l’Istituto I.I.S.S. “Egidio Lanoce” Maglie, 12 Marzo 2009 Dr. Antonio Cazzato

2 Sistemi di Trasmissione Dati
La telecomunicazione Telecomunicazione significa “comunicazione (di informazioni) a distanza” Più precisamente siamo in presenza di un sistema di telecomunicazione se il trasferimento di informazioni nello spazio avviene mediante il trasporto di energia e non di materia 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

3 Una breve storia delle telecomunicazioni
Il primo sistema di telecomunicazione vero e proprio fu il telegrafo ottico, ideato e sviluppato da Claude Chappe alla fine del XVIII secolo 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

4 Una breve storia delle telecomunicazioni
Nel 1844 Samuel morse inventa il telegrafo elettrico, il primo apparato di comunicazione basato sulla trasmissione di impulsi elettrici Morse ha sviluppato anche un codice basato sulla rappresentazione dei caratteri alfanumerici mediante due simboli: il punto e la linea 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

5 Una breve storia delle telecomunicazioni
Nel 1876 Graham Bell brevetta il telefono, battendo sul tempo Antonio Meucci Il telefono ha reso possibile lo scambio a distanza di conversazioni vocali in tempo reale, senza la mediazione di codici artificiali e telegrafisti 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

6 Una breve storia delle telecomunicazioni
Nel 1897 Guglielmo Marconi realizza il primo telegrafo senza fili Per la prima volta sono utilizzate onde radio modulate per la trasmissione di informazioni a distanza Intorno agli anni 20 il perfezionamento degli apparecchi di ricezione porta alla sperimentazione delle prime trasmissioni radiofoniche 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

7 Una breve storia delle telecomunicazioni
Agli inizi degli anni trenta Philo T. Farnsworth e Vladimir K. Zworykin negli stati uniti, Isaac Shoenberg e John logie Baird in Inghilterra, adattano il tubo catodico al sistema di trasmissione di onde elettromagnetiche Nasce così la televisione Nel 1936 la BBC inaugura il primo servizio di trasmissioni televisive pubbliche 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

8 Una breve storia delle telecomunicazioni
Il 12 agosto del 1960 gli USA lanciano in orbita il primo satellite per telecomunicazioni: Echo 1A Nel 1962 viene messo in orbita Telstar 1, il primo satellite per telecomunicazioni commerciale 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

9 Le componenti di un sistema di telecomunicazione
Apparato di trasmissione Apparato di ricezione Canale (il mezzo attraverso il quale viaggia l’informazione) Un vettore dell’informazione Un sistema di rappresentazione dell’informazione 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

10 Le componenti di un sistema di telecomunicazione
Vettore Canale Apparato di trasmissione Apparato di ricezione Sistema di rappresentazione dell’informazione 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

11 Sistemi di Trasmissione Dati
Modulazione La modulazione è un processo con il quale il segnale da trasmettere (segnale modulante) viene utilizzato per modificare nel tempo le caratteristiche di un segnale ausiliario sinusoidale (portante) Questa operazione ha la caratteristica di generare un segnale che ha una occupazione di banda dell’ordine di grandezza di quella del segnale modulante, centrata però intorno alla frequenza del segnale portante Utilizzando una portante ad alta frequenza si può quindi spostare la banda necessaria alla trasmissione delle informazioni in un intervallo più opportuno per la trasmissione stessa 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

12 Vantaggi della modulazione
Spesso per la trasmissione sono preferibili determinati intervalli di frequenza ad esempio, la trasmissione via ponte radio (a vista) richiede una antenna; la dimensione della antenna deve essere dello stesso ordine di grandezza della lunghezza d’onda; per trasmissioni a 1 kHz l = 300 km, per trasmissioni a 1 GHz l = 30 cm per trasmettere i segnali radio si può sfruttare la riflessione multipla dalla ionosfera, che riflette bene frequenze di 5-30 MHz Un altro vantaggio è legato alla possibilità di trasmettere più comunicazioni differenti e contemporanee sullo stesso mezzo, trasferendo le bande relative alle diverse comunicazioni in zone differenti della banda utile per la trasmissione (multiplexing a divisione di frequenza) 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

13 Tecniche di modulazione
Il segnale modulante viene utilizzato per modulare le caratteristiche della portante: ampiezza: il segnale viene utilizzato per modificare il valore della ampiezza della portante (modulazione di ampiezza) frequenza: il segnale modulante modifica istante per istante la frequenza della portante (modulazione di frequenza) fase: il segnale modulante cambia la fase della portante (modulazione di fase) 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Esempi di modulazione 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

15 Modulazione analogica di ampiezza (AM)
Il segnale modulante è un segnale analogico (es.: voce, o meglio il segnale elettromagnetico corrispondente alla voce in banda base) Il segnale modulato si genera in questo modo: L’ampiezza del segnale modulato è funzione del segnale modulante; n è detto indice di modulazione, e viene scelto in modo che 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

16 Esempio: modulante sinusoidale
Consideriamo come esempio il segnale modulante sinusoidale a frequenza ω: 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Esempio di AM Nell’esempio accanto, la voce del presentatore, trasformata in tensione elettrica dal microfono, va a modulare una portante. Il segnale modulato generato, viene irradiato via etere da un’antenna. In ricezione un semplice diodo rivela il segnale modulante, la voce umana, e lo porta all’altoparlante che lo riproduce. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

18 Esempio di segnale modulante (cos t)
Il segnale modulato ha la forma: Il suo spettro sarà costituito da una riga in corrispondenza della frequenza della portante, più due righe simmetriche rispetto alla prima a distanza pari alla frequenza della modulante 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

19 Spettro del segnale modulato
In generale un segnale modulato in ampiezza ha uno spettro costituito dallo spettro del segnale modulante raddoppiato e collocato simmetricamente attorno alla frequenza portante (bande laterali) Ne segue che l’occupazione di banda del segnale modulato è doppia rispetto a quella del segnale modulante Si possono adottare tecniche per sopprimere la banda laterale inferiore, ed anche la frequenza portante mediante filtri passa banda (Single Sided Band) la frequenza della portante generalmente si potrà eliminare quando il segnale in banda base non ha componente continua o comunque vicine alla frequenza nulla 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

20 Modulazione analogica angolare (PM)
Il segnale modulante può essere utilizzato per modificare la fase della portante (modulazione di fase) In questo caso il segnale modulato sarà descritto da dove np è l’indice di modulazione 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

21 Modulazione analogica angolare (FM)
Il segnale modulante può essere utilizzato per modificare la frequenza della portante (modulazione di frequenza) In questo caso il segnale modulato sarà descritto da dove nf è l’indice di modulazione La frequenza istantanea è di fatto la velocità con cui varia la fase, quindi 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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…quello che accade 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

23 Spettro del segnale modulato in frequenza
Per la modulazione di frequenza si può vedere come la banda occupata per effetto della ampiezza del segnale modulante sia Si vede come per la modulazione di frequenza, un aumento della ampiezza del segnale modulante comporti un aumento della banda occupata, mentre nel caso della AM l’ampiezza del segnale modulante influenza la ampiezza del segnale modulato La modulazione angolare non è lineare, e genera uno spettro generalmente costituito da banda infinita. Si può approssimare alla seguente relazione: 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Confronto tra PM e FM Nella PM al crescere della frequenza della modulante cresce la banda occupata; Nella FM un eventuale aumento della frequenza della modulante permette comunque un contenimento della banda occupata; Questa differenza è il principale motivo che ha portato a preferire la FM alla PM. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Confronto tra AM e FM Vantaggi della FM: L’ampiezza di un segnale FM è costante, pertanto l’ampiezza del segnale FM non contiene informazione e questo permette di utilizzare amplificatori di potenza anche poco lineari ma a elevata efficienza; La FM permette di ottenere un migliore rapporto S/N rispetto alla AM; Vantaggi della AM: Occupa una banda più limitata della FM; L’uso dell’onda riflessa permette trasmissioni a lunga distanza, utili ad esempio nelle trasmissioni amatoriali; Gli apparati trasmittenti e riceventi per la AM sono più semplici e quindi più economici. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

26 Modulazione di segnali numerici
La tecnica della modulazione viene utilizzata in questo caso per trasformare un dato numerico in un segnale analogico Si ottiene ciò modulando una portante sinusoidale utilizzando il dato numerico (o il segnale numerico in banda base che codifica il dato numerico) In ricezione il segnale viene demodulato ricostruendo il segnale numerico modulante L’oggetto che realizza la conversione si chiama modem (modulatore-demodulatore) Un esempio comune è la trasmissione dati via rete commutata Un altro esempio è la trasmissione digitale su fibra ottica 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

27 Classificazione delle Modulazioni
Vista la varietà e la generalità delle operazioni connesse con la modulazione, in quanto l’adattamento, per esempio, del segnale al canale si può intendere e realizzare in modi del tutto diversi a seconda che il segnale sia analogico o numerico, e che il canale sia un doppino telefonico, una fibra ottica, o l’etere, che hanno caratteristiche fisiche alquanto differenti, se ne deduce, come conseguenza, che si ha una classificazione delle modulazioni. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

28 Classificazione delle Modulazioni
10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

29 Tecniche di modulazione: ASK
Partendo da un segnale numerico (ad esempio un segnale NRZ) si può modulare in ampiezza una portante sinusoidale moltiplicando la sua ampiezza per il segnale numerico (ASK: Amplitude Shift Keying) 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

30 Tecniche di modulazione: FSK
Il segnale numerico può essere utilizzato per modulare in frequenza una portante sinusoidale, modificando la sua frequenza in funzione del segnale modulante (FSK: Frequency Shift Keying), cioè facendo corrispondere due frequenze ai due valori del bit 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

31 Tecniche di modulazione: PSK
Il segnale numerico può modulare in fase una portante sinusoidale associano un certo valore di fase ad un certo valore di bit (PSK: Phase Shift Keying). Nell’esempio in figura al bit 1 si associa un cambio di fase, al bit 0 nessun cambio di fase 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

32 Forma del segnale trasmesso
I segnali trasmessi con le diverse tecniche di modulazione hanno la seguente forma 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

33 Spettro del segnale trasmesso
Le considerazioni viste per la modulazione analogica valgono anche in questo caso Il segnale generato è costituito dallo spettro del segnale modulante (quello numerico) spostato sulla frequenza della portante Ad esempio, i modem possono utilizzare una modulazione FSK a due valori per trasmettere dati fino a 1200 bps su un canale telefonico (limitato in banda a 3.1 kHz) per la trasmissione in un verso, si utilizza una portante a 1170 Hz, con una traslazione di 100 Hz su ciascun lato in funzione del valore dei bit per la trasmissione nell’altro verso, si usa la stessa tecnica con la portante a 2125 Hz 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Esempio di spettro 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

35 Modulazioni più complesse: QPSK
Si ottiene una migliore efficienza del canale modulando in modo che ogni simbolo trasporti più bit Nella modulazione QPSK (Quadrature PSK) si utilizzano quattro angoli di fase per trasmettere due bit per simbolo; ad esempio: 00 per fase = 0 01 per fase = 90 gradi 11 per fase = 180 gradi 10 per fase a 270 gradi Si possono utilizzare modulazioni più complesse utilizzando più angoli di fase 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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QAM La modulazione QAM (Quadrature AM) consiste nel separare il segnale portante in due segnali uguali ma sfasati di 90 gradi Successivamente si applica una modulazione di ampiezza a più valori indipendentemente su entrambe, quindi si ricombinano le portanti sfasate (quadratura). Si possono applicare modulazioni combinate in fase ed ampiezza sulle due componenti In funzione delle modulazioni delle due portanti si possono avere 4QAM, 16QAM, 64QAM ed oltre 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Schema della QAM 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Applicazioni Queste tecniche vengono utilizzate per la trasmissione digitale di segnale analogico (modem, ponti radio digitali, fibre ottiche) Per i modem l’ITU ha definito degli standard per le trasmissioni modem a 2400 baud: V32 (32 livelli, 5 bit/baud di cui 1 bit di parità e 4 bit di dati, 9600 bps) V32 bis (128 livelli, 7 bit/baud di cui 1 bit di parità e 6 bit di dati, bps) 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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IL MODEM Che cos’è? A cosa serve? Che problemi risolve? Come comunica? Quali sono? 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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CHE COS’ E’ Il suo termine deriva da Modulatore - Demodulatore. Deve assolvere i compiti per la comunicazione a distanza. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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A cosa serve Per il collegamento tra computer a distanza. Per l’interfacciamento tra DTE e linea telefonica (trasmissione = modulazione; ricezione = demodulazione). Per amplificare il segnale sia in trasmissione che in ricezione. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

42 Sistemi di Trasmissione Dati
…in dettaglio La disposizione indicata in figura è un’applicazione della trasmissione a distanza dell’informazione presente all’interno di un computer tramite canali di trasmissione. Le varie funzioni di codifica indicate in tale figura sono realizzate in due diversi dispositivi: il DTE (Data Terminal Equipment) e DCE (Data Communication Equipment) 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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…in dettaglio Fisicamente il DTE nel caso del computer, è il calcolatore stesso, mentre il DCE viene spesso individuato da un MODEM. Il termine DTE è usato non solo per indicare il produttore dei dati da trasmettere ma anche per indicare il consumatore dei dati ricevuti. Analogamente il DCE rappresenta il dispositivo che interfaccia il DTE al canale di comunicazione e quindi è presente sia in trasmissione che in ricezione. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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CHE PROBLEMI RISOLVE Evita di perdere il sincronismo tra apparati di trasmissione e di ricezione: una particolare configurazione dei bit seriali che non permette la ricostruzione o estrazione della sincronizzazione. Eliminare le componenti a bassa frequenza: i modem sono collegati alla linea tramite accoppiamenti induttivi che consentono l’isolamento galvanico tra circuiti modem e linea. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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COME FUNZIONA Trasmissione di segnali tra due modem per verificare la possibilità della trasmissione e le condizioni della linea accordandosi ( handshaking ). Decisione dello standard da utilizzare (velocità comune ai modem, formato per la correzione degli errori e livello di compressione). Suddivisione dei dati in pacchetti con aggiunta di ulteriori dati (se non viene ricevuto avviene la ritrasmissione). 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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COME COMUNICA Il software di comunicazione del pc invia un segnale (DTR) al modem. Il modem capisce che il pc è pronto a trasmettere dati; Il modem invia il segnale DSR al computer, per dire che è pronto a ricevere dati e informazioni. Il software manda un comando al modem. Il modem in uso invia un segnale a toni che consente al modem remoto di rilevare un modem in linea. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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COME COMUNICA Durante il processo di sincronia, il modem comunica con il modem remoto destinato a stabilire i protocolli di comunicazione. Quando il software di comunicazione intende inviare i dati, invia al modem il segnale di richiesta di invio (RTS). Quando il modem è libero invia al pc il segnale libero per la trasmissione (CTS). 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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COME COMUNICA Il modem fa la modulazione dei dati digitali che il computer intende inviare, e li trasmette. Il modem remoto riceve il segnale analogico, effettua la demodulazione e trasmette il segnale digitale al pc remoto. Il software invia un comando al modem per terminare il collegamento; il modem termina il segnale portante (CD) rilevato. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

49 COME SI CLASSIFICANO I MODEM
Classificazione per funzione: Modem banda base. Modem fonici. Modem intelligenti. Modem larga banda. Classificazione per tipo: Modem interni. Modem esterni. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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MODEM BANDA BASE Traduce il segnale del DTE in segnale digitale codificato con un codice di linea adatto per la trasmissione sul canale passa basso. Consente di rendere più idoneo il segnale modulato da inviare nel mezzo; evita i problemi del fuori sincronismo. Ricorda: Modifica lo spettro senza traslazioni di banda; Comunicazioni locali non superiori ai 32 Km; Trasmissione più veloce fino a bps. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

51 Sistemi di Trasmissione Dati
MODEM FONICI Hanno uno spettro di emissione limitato (600÷4000 Hz); adatti per la trasmissione a distanza. Possono essere sincroni (spostamento di fase) o asincroni (spostamento di frequenza). LE OPERAZIONI: Conversione di un segnale, emesso dal DTE, a un segnale analogico (trasmissione dello spettro del DTE) tramite traslazione nella banda fonica. Riconversione del segnale ricevuto in analogico. Gestione dei circuiti di interfaccia seriale. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

52 SCHEMA DI UN MODEM FONICO
Circuiti di interfaccia: - Gestiscono il colloquio - Forniscono informazioni al DTE sull’andamento della trasmissione. - Effettuano la conversione dei livelli di tensione del modem. - Separano o obbligano i sensi di corrente. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

53 SCHEMA DI UN MODEM FONICO
Circuiti di modulazione: - Realizzati in tecnica digitale e non sempre temporizzato. - Convertono il segnale in forma digitale in segnale analogico. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

54 SCHEMA DI UN MODEM FONICO
Circuiti di demodulazione: Sono costituiti da due sezioni parallele: -I circuiti del demodulatore. - I circuiti di rilevazione della portante del canale principale. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

55 SCHEMA DI UN MODEM FONICO
Circuiti di linea: - Amplificatori : regolano il livello del segnale. - Filtri di trasmissione: limitano lo spettro e lo sagomano. - Filtri di ricezione: eliminano gli eventuali rumori di linea. - Forchetta telefonica: consente il disaccopiamento dei circuiti di ricezione e l’adattamento all’impedenza. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

56 SCHEMA DI UN MODEM FONICO
Circuiti di controllo: - Circuiti di ritardo; - Circuiti di ritardo per la rivelazione della portante. - Circuiti di scelta della velocità di trasmissione e di selezione di frequenza del canale di trasmissione e di ricezione. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

57 Sistemi di Trasmissione Dati
MODEM INTELLIGENTI Sono programmati via software. LE FUNZIONALITA’: Protezione contro accessi indesiderati. Permettono la chiamata e la risposta automatica. Rendono sicuro lo scambio di dati su linee Commutate. Massimizzano la velocità trasmissiva lato DTE. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

58 SCHEMA DI UN MODEM INTELLIGENTE
DAA(Data Access Arrangement): - E’ l’interfaccia verso la linea di trasmissione (forchetta telefonica). Data Pump: - E’ il centro del modem. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

59 SCHEMA DI UN MODEM INTELLIGENTE
MCU(Microcontrollore): -Controlla il funzionamento del modem; scambia i dati e comando\ risposte con il DTE, controlla il Data Pump. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

60 SCHEMA DI UN MODEM INTELLIGENTE
Correzione d’errore: - Sono implementati da un apposito blocco funzionale o realizzati dal firmware del microcontrollore. Memoria ROM: Contiene il software proprietario del modem contenente le istruzioni che il microcontrollore deve eseguire. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

61 SCHEMA DI UN MODEM INTELLIGENTE
Memoria RAM: - Funge da buffer in caso di funzioni che necessitano della memorizzazione temporanea. Memoria NVRAM: - E’ una RAM che consente di memorizzare informazioni riguardanti la configurazione del modem. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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MODEM LARGA BANDA Utilizzati per collegamenti ADSL 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

63 Sistemi di Trasmissione Dati
MODEM INTERNI Vengono installati in uno slot vuoto nella scheda madre del computer. Ha la sua porta seriale e preleva l'alimentazione dalla scheda madre. VANTAGGI: Meno costosi, poco probabile che subiscano perdite di dati, consumano meno elettricità. SVANTAGGI: Problemi relativi all'impostazione di IRQ di indirizzi di memoria . 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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MODEM ESTERNI Sono collegati ad una porta seriale del computer; prende la sua alimentazione da un alimentatore esterno. VANTAGGI: Semplici da installare, minore configurazione. La porta seriale ed il modem possano essere separati e sono facilmente spostabili su un altro computer. SVANTAGGI: Bisogna utilizzare una porta seriale già esistente. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

65 VELOCITA’ E PROBLEMI DELLA LINEA
La velocità della trasmissione dipende dal numero di ostacoli: Condizione della linea telefonica. Limitata larghezza di banda e rumore delle linee. Velocità del modem ricevente. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

66 Principali Standard di Interfacciamento
I collegamenti tra i DTE e i DCE sono realizzati mediante opportuni schemi, procedure e dispositivi fisici standardizzati detti interfacce, tra cui la più comune, nel caso di scelta seriale, è la interfaccia EIA RS-232C (EIA: Electronic Industries Association)

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EIA-TIA RS-232-C Standard emanato più di 30 anni fa da Electronic IndustriesAssociation (e quello che ora è conosciuto come ITU-T) per –trasferire caratteri in modo seriale ed asincrono su fili di rame tra due dispositivi distanti al più 40 metri –a velocità massima di un centinaio di bit al secondo Lo standard successivo, RS-422 è più completo, ma RS-232rimane il più diffuso mezzo di comunicazione seriale a bassavelocità. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

68 Sistemi di Trasmissione Dati
EIA-TIA RS-232 Le specifiche implicano un segnale che varia fra -15 e +15 Volt, usando spesso una codifica a 7 bit per il byte. Le specifiche implicano anche che vi sia un bit di inizio (start) pari a zero ed un bit di fine (stop) pari ad 1, per ogni byte trasmesso. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Fili fondamentali Per la comunicazione fra due nodi sono sufficienti tre fili, receive e transmit, incrociandoli, ed il filo di massa del segnale. Il filo di massa è necessario per avere lo stesso valore di base di riferimento dei segnali in tensione. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

71 Collegamento con controllo RTS/CTS
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72 Sistemi di Trasmissione Dati
Cavo Incrociato RS-232 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Interfaccia IEEE488 La semplicità costruttiva e di controllo delle interfacce basate sul protocollo RS-232 è il motivo principale per il quale esse sono state utilizzate per prime allo scopo di dotare strumenti numerici della capacità di comunicare con un’unità centrale. Si deve però ricordare che il sistema di comunicazione seriale non è stato progettato tenendo presente le caratteristiche offerte dagli strumenti di misura, quanto piuttosto in vista della connessione tra un calcolatore ed una periferica con funzionalità più limitate (ad esempio un plotter o un modem). 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

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Interfaccia IEEE488 Ne consegue che alcuni strumenti, se collegati ad un calcolatore per mezzo di una linea seriale, non vengono sfruttati al pieno delle loro capacità, sia in termini di funzionalità disponibili, sia in termini di velocità di trasmissione. Per superare le precedenti difficoltà sono stati proposti vari tipi di canali di interfaccia, organizzati appositamente per la gestione di strumenti di misura. Tra queste riveste un ruolo di particolare importanza l’interfaccia IEEE 488, nota anche come protocollo GP-IB (General Purpose Interface Bus) o ancora come HP-IB, dal nome di due costruttori che hanno tra i primi aderito allo standard. 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati

75 Sistemi di Trasmissione Dati
Interfaccia IEEE488 Disposizione dei pin nel connettore HP-IB a 24 poli 10/11/2018 Sistemi di Trasmissione Dati


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