Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
STRATIFICAZIONE SOCIALE
2
Stratificazione sociale
La stratificazione sociale è un sistema di disuguaglianze strutturate tra gruppi sociali. È così possibile concepire la società come costituita da ‘strati’ ordinati gerarchicamente, dove i privilegiati stanno in alto e i meno privilegiati in basso.
3
Stratificazione sociale
La stratificazione sociale può essere determinata da diversi fattori: risorse economiche genere età appartenenza religiosa prestigio potere
4
WEBER: La stratificazione sociale
Tre diverse dimensioni della stratificazione Struttura delle disuguaglianze nelle posizioni sociali potere economica status Una concezione MULTIDIMENSIONALE della stratificazione
5
Economica (classi) Il fatto che gruppi di individui possiedano oggetti di scambio confrontabili crea già di per sé “specifiche possibilità di vita”. Una classe indica un insieme di individui che condividono la stessa situazione di mercato (situazione di classe). Influisce su Livello materiale di vita Esperienze personali accessibili
6
Le dimensioni della stratificazione (Weber)
Ricchezza (proprietà o possesso mezzi di produzione) Reddito (capacità di vendere competenze sul mercato del lavoro (credenziali educative) Le dimensioni della stratificazione (Weber) economica
7
Classe Sistema di classe Marx Weber
L’organizzazione delle disuguaglianze nella società industriale La collocazione degli individui nei diversi modi di produzione a partire dal rapporto coi mezzi di produzione Una classe indica un insieme di individui che condividono la stessa situazione di mercato Dimensione economica della stratificazione GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 10/11/201810/11/2018
8
Prestigio sociale (ceti)
Situazione di ceto di un individuo è la valutazione che altri danno di lui o della sua posizione sociale attribuendogli una qualche forma di prestigio o stima sociale I ceti sono consapevoli della loro condizione comune e tendono a differenziarsi dagli altri matrimonio Stile di vita
9
ceti 2. Le differenze culturali si traducono in ordinamenti gerarchici
1. I ceti fanno riferimento alla sfera dei rapporti culturali 2. Le differenze culturali si traducono in ordinamenti gerarchici 3. I ceti superiori possono escludere quelli inferiori dall’accesso a beni, pratiche, conoscenze che lo caratterizzano, imporre agli altri di rispettare certe distanze da se CONFINI DI CETO
10
Potere (partiti) Associazioni volontarie il cui scopo è garantirsi il controllo di un dato organismo per attuare al suo interno un certo programma. Partiti politici Rappresentanza politica di interessi…capacità di far eseguire comandi pubblicamente validi Fonte di reddito si no Vivere per la politica Vivere di politica
11
L’importanza della ricchezza
Tuttavia, ciò che mantiene viva e aggrava questa disparità sono le differenze nella ricchezza, il fatto cioè che i ricchi spesso hanno anche potere e status elevati, e riescono a tramandarli. Invece coloro che posseggono poca ricchezza non ne hanno da passare agli eredi, che partiranno così dalla stessa situazione economica. La disuguaglianza nella ricchezza tende ad essere molto più grande delle disparità di reddito. Come la disparità di reddito, così la disuguaglianza nella ricchezza, ha avuto la tendenza ad aumentare nei paesi occidentali (Mishele Bivens, 2011; Wilterdink, 2007). George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
12
Dagli anni ‘70 le differenze di reddito fra coloro che si trovano all’apice e coloro che invece sono in basso nella società è aumentata. La figura mostra le relazioni tra occupazione, reddito e classe sociale negli Stati Uniti, rappresentando la percentuale di americani appartenenti a ogni classe; ci sono evidentemente più persone nella classi inferiori di quante non ve ne siano in quella superiore. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara Classi sociali, occupazioni e redditi negli Stati Uniti.
13
Il potere, come lo status, è una dimensione della stratificazione sociale, ed è solitamente associato a un reddito maggiore; ci sono tuttavia delle eccezioni. Si sta assistendo ad un sempre crescente numero di famiglie mantenuta dalle mogli, le quali guadagnano più del marito e vengono definite mogli alfa (Roberts,2010). Come si vede nell’immagine, dal 1970 al 2007 si è passati da una percentuale del 4% ad una del 22% di mogli alfa. Nonostante il loro reddito più elevato, la maggior parte di queste non possiede anche un maggior potere nella relazione coniugale (Cherlin, 2010). Comparazione tra i guadagni delle mogli e dei mariti negli Stati Uniti, Fonte: Ristampato con il permesso da « New Economics of Marriage: The Rise of Wives », Richard Fry and D’Vera Cohn, Pew Research Center, January 19, 2010. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
14
Le caste: homo hierarchicus
Il termine (XVI secolo) deriva dal portoghese lignaggio, razza e si riferiva al complesso sistema sviluppato in India con l’induismo. Il sistema della caste trovò una giustificazione religiosa nel primo dei testi sacri dell’induismo, il Rig Veda, e fu poi riaffermata nella Bhagavad- Gita, che indica come via per accedere a una condizione migliore nella successiva incarnazione, se si obbedisce alle regole della propria casta. GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 10/11/201810/11/2018
15
Le caste Le caste influiscono anche sulla divisione del lavoro, diversificando quindi lo stato sociale di ogni cultura. Inizialmente le caste erano quattro: kshatriya (il re e i guerrieri) brahmani (sacerdoti) vaishya (agricoltori e mercanti) e shudra (servi); ma con l’emergere di nuove attività e gruppi sociali il sistema subì un’evoluzione e si sviluppò una serie di sottocaste o jati. Il concetto di "purezza rituale" portò alla stigmatizzazione dei fuori-casta, gli "intoccabili", il cui lavoro veniva considerato impuro. Ogni casta ha il proprio dharma, ossia una serie di doveri da compiere. GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 10/11/201810/11/2018
16
http://www. nationalgeographic
Le caste Il sistema castale ha il suo "manuale di istruzioni". Le Leggi di Manu, compilate almeno 2000 anni fa da sacerdoti brahmani, elencano le norme inviolabili per gli induisti: i cibi consentiti a ciascuna casta, le regole matrimoniali, quelle sul denaro, la violenza, l'igiene, le frequentazioni. "Manu è scolpito nel cuore di ogni indù", afferma Umashankar Tripathy, un sacerdote brahmano che incontro a Varanasi, la città santa bagnata dal Gange, meta di pellegrinaggi. Seduto a gambe incrociate su una stuoia di paglia, Tripathy indossa il tradizionale dhoti, un lungo telo avvolto attorno ai fianchi, sotto una tunica abbottonata. L'abito è immacolato, le sue mani morbide come guanti di pelle fina.
17
Le caste Il sacerdote si attiene alle parole di Manu, il mitico progenitore degli uomini. Come brahmano, spiega, deve rispettare il codice di purezza, alla base dell'organizzazione sociale. "Non bevo alcol, non mangio carne né vegetali che crescono nel terreno, come lo zenzero o la cipolla. La mia mente deve essere immacolata come i miei vestiti". I veri brahmani, dice, non dovrebbero mai avere contatti con gli intoccabili. "Non potrebbero toccare neanche i piedi di Gandhi". Eppure il padre dell'indipendenza indiana oggi è venerato come un dio. "Gandhi era un vaisya: i brahmani sono superiori", conclude il sacerdote.
18
Le caste nell’ultimo censimento della popolazione indiana
La camera bassa del parlamento indiano, il Lok Sabha, ha votato l'introduzione del sistema delle caste induiste nel censimento decennale della popolazione, in corso dall'inizio di aprile 2010. La decisione del Lok Sabha segna una svolta storica. Era dal 1931, durante il dominio coloniale britannico, che non si faceva riferimento alle caste nei censimenti. Ufficialmente, le caste sono state abolite dalla Costituzione del 1950 ma la popolazione indiana è ancora divisa tra le quattro principali GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA
19
La mobilità sociale Dall’inizio del XXI sec assistiamo in USA al cambiamento di direzione della mobilità sociale: prima era di tipo ascendente, sia intergenerazionale che all’interno della vita dell’individuo, ora si assiste soprattutto a movimenti discendenti. Un altro tipo di mobilità è quella strutturale, cioè i cambiamenti nelle strutture occupazionali. Una caratteristica principale del sistema di stratificazione sociale negli Stati Uniti è il fatto che la posizione sociale dovrebbe essere acquisita dal singolo. Tuttavia, questa può anche essere ottenuta attraverso caratteristiche ereditarie come la ricchezza o la casta. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
20
Mobilità sociale La mobilità sociale è data dai movimenti di individui e gruppi tra diverse posizioni socioeconomiche. È possibile distinguerla in: mobilità verticale: movimento verso l’alto o verso il basso nella scala delle posizioni socioeconomiche; mobilità orizzontale: movimento geografico attraverso quartieri, città, regioni e paesi; mobilità ascendente: si ha quando un individuo o un gruppo guadagna in ricchezza, reddito, status ecc.; mobilità discendente: si ha quando un individuo o un gruppo subisce una perdita di ricchezza, reddito, status ecc.
21
Mobilità sociale verticale
discendente ascendente Mobilità sociale orizzontale GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 10/11/2018
22
Mobilità sociale Esistono due modi per studiare la mobilità sociale:
Mobilità intragenerazionale Mobilità intergenerazionale cambiamento di posizione socioeconomica di un singolo individuo all’interno dell’arco di vita cambiamento di posizione socioeconomica rispetto alla generazione precedente Scostamento della condizione occupazionale dei figli in rapporto a quella del padre Carriera lavorativa del singolo individuo
23
Posizione occupazionale del figlio all’ingresso nel mondo del lavoro
mobilità intergenerazionale mobilità intragenerazionale origine destinazione destinazione origine Posizione occupazionale del figlio all’ingresso nel mondo del lavoro Posizione occupazionale del padre Posizione occupazionale del figlio dopo dieci anni di lavoro
25
Tesi teoria liberale dell’industrialismo :
Quali sono le tendenze della mobilità sociale nei paesi occidentali? Tesi teoria liberale dell’industrialismo : Il tasso di mobilità aumenta con lo sviluppo economico Tesi Sorokin: Non vi sono tendenze chiaramente individuabili GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 10/11/2018
26
Tutti i gradini si sono spostati verso l’alto
Ciò che rimane invariata è la distanza tra un gradino e un altro GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 10/11/2018
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.