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Convegno regionale RLS FILCAMS-FISASCAT-UILTUCS
Milano, 27 novembre 2012 Lavoratrici e lavoratori di commercio terziario turismo e servizi riusciranno a svolgere il proprio lavoro tra 20 anni? Dr. PG Barbieri Servizio PSAL
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sommario Perché una indagine conoscitiva sulla grande distribuzione commerciale Metodi e risultati degli interventi di vigilanza Metodi e risultati dell’indagine sanitaria su un campione di addetti alle casse e rifornimenti di 3 punti vendita
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Obiettivi generali su infortuni e malattie:
Piano Regionale per la Promozione della Sicurezza e Salute negli Ambienti di Lavoro Obiettivi generali su infortuni e malattie: Mantenere il trend in riduzione degli infortuni mortali ed invalidanti (eventi con inabilità temporanea sup a 40 gg e con postumi => al 25% DB) nell’ottica della riduzione del 15% nel periodo Contenere le malattie professionali favorendo nel contempo l’emersione delle stesse, mantenendo il trend di incremento del 3% annuo 3
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Piano Regionale 2011-2013 per la Promozione della Sicurezza e Salute negli Ambienti di Lavoro
La programmazione degli interventi di prevenzione deve : Radicarsi nel contesto produttivo della ASL Rispondere ai principi di graduazione del rischio Tendere a superare il limite della disponibilità delle sole statistiche infortuni Attivare azioni preventive mirate, sia tecniche che comunicative
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1994. Tra 56 cassiere esaminate 23% con STC . Suggeriti interventi ergonomici per ridurre il rischio di malattie muscoloscheletriche
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Perché un’indagine conoscitiva.
1994: 1. segnalati rischi da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e della colonna vertebrale 2. evidenziati danni ai lavoratori esposti 3.richiesti interventi di prevenzione
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1996. Esaminate 100 cassiere di supermercato: 74% con disturbi agli arti superiori 33 casi con diagnosi di UL- WMSDs (>% al polso) Suggerita mansione con > tempi di recupero
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2004. Contributo del Servizio PSAL della ULSS di Verona
Indagine sanitaria su 103 cassieri, di cui 29 con disturbi. Conclusione: “prevalenza di patologie doppia rispetto alla popolazione generale”
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2004. Contributo del Servizio PSAL della ULSS di Verona
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2004. Contributo del Servizio PSAL della ULSS di Verona
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2005. Prevalenza della STC maggiore nelle cassiere rispetto alle insegnanti (gruppo di controllo).
Rischio maggiore per il tempo pieno. Correlazione tra comparsa dei disturbi e entità dell’esposizione lavorativa
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2005. Valutazione del CEMOC/EPM su addetti alle casse
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Contenuto (pertinente alla VR):
Linee guida SIMLII 2003 ed aggiornamento 2006 Contenuto (pertinente alla VR): Valutazione del rischio da SB AS, primo e secondo livello Nuovi punteggi OCRA e Check-list OCRA VR sec. Standard stato di Washington e sec. RULA Check-list di Torino VR per lavorazioni non continuative
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Lavorazioni e modalità operative che possono determinare un rischio
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2007. L’intensa attività manuale con scarso tempo di recupero può aver generato STC in proporzione crescente con la durata dell’impegno manuale. Il rischio per gli addetti part-time non risulta significativamente maggiore rispetto al gruppo di controllo
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2010. Indagine clinica su 56 cassiere.
57% con disturbi soggettivi, 32% affetti da STC (77% dei casi STC bilaterale). Necessari interventi di prevenzione ergonomica.
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LINEE GUIDA REGIONE LOMBARDIA aprile 2009: aggiornamento delle precedenti LLGG 2003
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Linee Guida Regione Lombardia per la prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche connesse con movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori. (Aggiornamento 2009)
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– ASL Brescia. Programmazione e attuazione delle attività di controllo 2011 Criteri per la selezione dei settori lavorativi “a scelta” Scarsa attenzione alle problematiche di igiene del lavoro e alla prevenzione delle malattie da lavoro Maggiore rilevanza dei rischi per la salute vs sicurezza Sorveglianza sanitaria non estensiva ed accurata Sottonotifica delle malattie da lavoro
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Grande distribuzione commerciale
Grande distribuzione commerciale. Principali aspetti oggetto di controllo Valutazione dei rischi da sovraccarico biomeccanico, in particolare degli arti superiori Realizzazione di misure di prevenzione tecnica, organizzativa e procedurale Formazione dei lavoratori e dei RLS Sorveglianza sanitaria
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Grande distribuzione commerciale. Sintesi dei controlli effettuati
11 gruppi commerciali, 22 punti vendita totali Controllo estensivo negli ipermercati e supermercati di maggiori dimensioni; controlli su coppie di piccoli supermercati (a campione) Addetti totali: circa1.200 (nelle 22 strutture)
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Grande distribuzione commerciale
Grande distribuzione commerciale. Risultati preliminari: valutazione del rischio VR da sovraccarico biomeccanico inadeguate in 17/21 strutture a causa di: 1. inadeguata analisi dell’organizzazione del lavoro; 2. errata analisi e stima dei tempi di lavoro ripetitivo vs non ripetitivo; 3. non considerazione del rischio differenziato per diversi compiti lavorativi (cassa e rifornimenti); 4. applicazione di risultati di una VR a tutti i punti vendita senza preliminare contestualizzazione
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Misure di prevenzione carenti in 21/21 strutture, a causa di:
Grande distribuzione commerciale. Risultati preliminari: misure di prevenzione Misure di prevenzione carenti in 21/21 strutture, a causa di: Carente ergonomia di cassa Lettore ottico Banco di lavoro Scarsa rotazione degli addetti alle casse Scarse pause di recupero
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Grande distribuzione commerciale
Grande distribuzione commerciale. Risultati preliminari: informazione e formazione Informazione in fase preventiva generica Formazione periodica carente, non mirata e non progettata con criteri adeguati Formazione non aggiornata per cambio di mansione
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Grande distribuzione commerciale
Grande distribuzione commerciale. Risultati preliminari: sorveglianza sanitaria In alcuni supermercati garantita solo la SS preventiva e a richiesta del lavoratore SS in tutti i supermercati non ancorata alla VR SS per esposti a MRAS senza rispetto del protocollo diagnostico suggerito dalle LLGG Non approfondimenti clinici per lavoratori con disturbi soggettivi Presenti patologie MS non considerate come di possibile origine o concausa professionale
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Grande distribuzione commerciale
Grande distribuzione commerciale. Risultati indagine sanitaria a cura dello SPSAL 173 lavoratori esaminati (> 3 anni anzianità lavor.) 111 affetti da disturbi compatibili con UL-WMSDs 51 indagini cliniche (20 aa anzianità, 2/3 part-time) 30 lavoratori affetti da UL-WMSDs (59%) 43 patologie totali: 13 STC, 13 tendiniti mano e 17 tendiniti spalle
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conclusioni Medico competente: non segnalate possibili patologie lavoro-correlate pregresse e non sottoposti i lavoratori con disturbi a SS mirata Imprese: tardiva applicazione delle misure di prevenzione del rischio e di formazione degli addetti Servizi PSAL: necessità di approcci omogenei alla vigilanza sul settore
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Grazie per lo sforzo di attenzione ……..
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