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Il Farmaco veterinario e la segnalazione

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Presentazione sul tema: "Il Farmaco veterinario e la segnalazione"— Transcript della presentazione:

1 Il Farmaco veterinario e la segnalazione
Marinella Capuccella Perugia 6 aprile 2018

2 Quanto «pesano» i farmaci veterinari in Italia?
Farmaco Veterinario … Quanto «pesano» i farmaci veterinari in Italia? 2014 di circa il 4%. €586 milioni +7,7% € 293 milioni +1,5% € 215 milioni

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4 Medicinale veterinario
D.Lgs 193/2006 Ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative e profilattiche delle malattie animali; Ogni sostanza o associazione di sostanze che può essere usata sull’animale allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche mediante un’azione farmacologica , immunologica e metabolica, oppure di stabilire una diagnosi medica.

5 D.Lgs 193/2006 Autorizzazione immissione in commercio
È vietato somministrare agli animali sostanze farmacologicamente attive se non in forma di Medicinali Veterinari autorizzati Nessun medicinale veterinario può essere immesso in commercio senza aver ottenuto l’AIC (Autorizzazione all’immissione in commercio) Per essere autorizzata per la somministrazione ad animali destinati a produrre alimenti, la sostanza deve figurare negli All. I, II, III del Reg. 2377/90 ora Tab 1 del Reg.37/2010 (deroghe per equidi) Titolo III – Immissione in commercio Procedura Nazionale: Ministero della Salute Procedura Centralizzata: EMA Procedura decentrata e di mutuo riconoscimento: EMA + Min. Sal.

6 D.Lgs 193/2006 Dossier di Registrazione (AIC)
PARTE I (Amministrativa) che comprende: Dati amministrativi (domande, autorizzazioni e tariffe) Stampati illustrativi (riassunto delle caratteristiche del prodotto, foglietto illustrativo, etichette) Export Reports (si tratta di relazioni critiche effettuate da un esperto qualificato, una per ciascuna delle tre parti costituenti la documentazione tecnica del medicinale veterinario) PARTE II (Qualità) che comprende: Documentazione di tecnica farmaceutica riguardante le caratteristiche di qualità del medicinale (composizione quali-quantitativa, descrizione del metodo di preparazione e dei controlli eseguiti sulle materie prime, controlli durante la fabbricazione e sul prodotto finito, prove di stabilità, misure di prevenzione trasmissione TSE……..) PARTE III A IIIB (Sicurezza e residui) che comprende: Documentazione riguardante le caratteristiche di sicurezza del medicinale (farmacologia di base, studi tossicologici per somministrazioni uniche e ripetute, tossicità riproduttiva, teratogenesi, mutagenesi, studi residuali per la definizione di tempi di attesa per gli animali destinati alla produzione di alimenti per l’uomo, dati sull’impatto ambientale…………) PARTE IV (Efficacia) che comprende: Documentazione riguardante le caratteristiche precliniche e cliniche relative al medicinale (farmacologia di base, farmacodinamica, farmacocinetica, tollerabilità nelle specie di destinazione, prove cliniche condotte con il medicinale in esame sulle specie target richieste e secondo la posologia prevista……..)

7 Sicurezza – Efficacia – Qualità
Nascita di un farmaco … Autorizzazione all’Immissione in Commercio (Autorità Nazionale e/o Europea) Clinical trials Immissione in commercio Fase Preclinica Pratica Clinica Sicurezza – Efficacia – Qualità CONTROLLI

8 D.Lgs 193/2006 Foglietto illustrativo SPC: Riassunto delle caratteristiche del prodotto AIC Uso proprio Uso del farmaco secondo le indicazioni riportate sul F.I. Specie Dose Indicazioni terapeutiche Vie di somministrazione

9 USO Off label Uso improprio
D.Lgs 193/2006 USO Off label Titolo III – Art. 10 e Art. 11 Uso improprio Uso di un medicinale in modo diverso dalle indicazioni fornite nel foglietto illustrativo, il termine si riferisce anche all'abuso grave o all'uso scorretto del medicinale veterinario Uso in deroga Ove non esistano medicinali autorizzati per curare una determinata affezione di specie animali destinate e non destinate alla produzione di alimenti, il veterinario può, in via eccezionale, sotto la sua diretta responsabilità ed al fine di evitare all’animale evidenti stati di sofferenza, trattare l’animale interessato” BENESSERE ANIMALE

10 D.Lgs 193/2006 Art.10 Sistema a Cascata: Animali NON DPA Destinato alla Produzione di Alimenti per consumo umano a) Medicinale veterinario autorizzato in Italia per l'uso su un'altra specie animale o per un'altra affezione della stessa specie animale 1-b) Medicinale autorizzato per l'uso umano. In tal caso il medicinale può essere autorizzato solo dietro prescrizione medico veterinaria non ripetibile 2-b) Medicinale veterinario autorizzato in un altro Stato membro dell'Unione europea conformemente a misure nazionali specifiche, per l'uso nella stessa specie o in altra specie per l'affezione in questione, o per un'altra affezione 2-c)Medicinale veterinario preparato estemporaneamente da un farmacista in farmacia a tale fine, conformemente alle indicazioni contenute in una prescrizione veterinaria

11 D.Lgs 193/2006 Art.11 Sistema a Cascata: Animali DPA Destinato alla Produzione di Alimenti per consumo umano (esclusi gli equidi) a) Medicinale veterinario autorizzato in Italia per l'uso su un'altra specie animale o per un'altra affezione della stessa specie animale 1-b) Medicinale autorizzato per l'uso umano. 2-b) Medicinale veterinario autorizzato in un altro Stato membro per l'uso sulla stessa specie o su un'altra specie destinata alla produzione di alimenti per l'affezione di cui trattasi o per un'altra affezione; 2-c)Medicinale veterinario preparato estemporaneamente da un farmacista in farmacia a tale fine, conformemente alle indicazioni contenute in una prescrizione veterinaria

12 Sicurezza – Efficacia – Qualità
Nascita di un farmaco … Autorizzazione all’Immissione in Commercio (Autorità Nazionale e/o Europea) Clinical trials Immissione in commercio Fase Preclinica Pratica Clinica Sicurezza – Efficacia – Qualità CONTROLLI Farmacosorveglianza Farmacovigilanza

13 Talidomide

14 Differenze di impiego di un farmaco prima e dopo l’introduzione sul mercato
Pre-marketing Post-marketing Località d’impiego Cliniche selezionate Ambulatori, cliniche,ecc Pazienti coinvolti Pochi e selezionati Numerosi e non selezionati Indicazioni d’impiego Precise e limitate allargate Periodo d’impiego Breve variabile Assistenza al paziente Precisa e rigorosa

15 FARMACOVIGILANZA VETERINARIA
E’ l’insieme delle attività di verifica volte a monitorare, valutare, migliorare la SICUREZZA e l’EFFICACIA del medicinale veterinario, dopo l’autorizzazione all’immissione in commercio, durante l’impiego nella pratica clinica …o più semplicemente serve a verificare l’attendibilità di tutti i risultati ottenuti nelle sperimentazioni precedenti l’autorizzazione all’immissione in commercio (Fase IV della sperimentazione) FARMACOSORVEGLIANZA VETERINARIA Rete di controlli per verificare corretta attuazione normativa su produzione Distribuzione – Detenzione - Fornitura ed impiego dei medicinali veterinari al fine della salvaguardia della salute pubblica e del benessere animale

16 Quale approccio? FARMACOVIGILANZA PASSIVA Monitoraggio costante delle segnalazioni spontanee di reazioni avverse SAR (Suspected Adverse Reaction) e perdita d’efficacia FARMACOVIGILANZA ATTIVA Monitoraggio intensivo post-marketing con studi farmacoepidemiologia (indagare sulla distribuzione delle prescrizioni dei farmaci in ambito territoriale) per valutazione profilo di sicurezza del medicinale nelle sue reali condizioni d’uso -valutazione dell’adeguatezza prescrittiva, il rapporto rischio/ beneficio

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18 Sistema della Farmacovigilanza in Italia

19 Farmacovigilanza Veterinaria Centro Regionale di
Centro di Referenza Nazionale per l’antibioticoresistenza IZSLT Centro Regionale di Farmacovigilanza Veterinaria

20 DELBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 novembre 2012, n. 1500 Attivazione del Centro Regionale di Farmacovigilanza Veterinaria, collocato funzionalmente presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale in collaborazione con la facoltà di Medicina Veterinaria Referente Regionale: Marinella Capuccella tel.: Fax

21 COMPITI CENTRI DI FARMACOVIGILANZA
esaminare le schede di segnalazioni, acquisendo le opportune informazioni ed integrandole con eventuali dati mancanti predisporre ed eseguire eventuali esami di laboratorio, clinici ed anaotomo-patologici utili ai fini della valutazione della casualità informare le Aziende Sanitarie Locali competenti per territorio qualora in seguito alla valutazione di casualità scaturiscano rischi per la salute pubblica o per la salute degli animali mantenere costantemente aggiornato il Ministero della Salute sull’attività svolta trasmettere al Ministero della salute le segnalazioni validate

22 ??? ???

23 Bollettino di Farmacovigilanza Veterinaria - anno 2013 -

24 Bollettino di Farmacovigilanza Veterinaria - anno 2013 -
In Europa…

25 CHI DEVE SEGNARE?

26 Chiunque ha motivo di ritenere che dall’utilizzo di un medicinale veterinario sono derivate sospette reazioni avverse ne dà comunicazione

27 CHE COSA SEGNALARE?

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29 Effetto collaterale negativo: la reazione nociva e non voluta ad un medicinale veterinario che si verifica alle dosi normalmente utilizzate sull’animale la cui natura, gravità o conseguenza non è coerente con il riassunto delle caratteristiche del prodotto. Effetto collaterale negativo su soggetto umano: la reazione nociva e non voluta che si verifica in un soggetto umano a seguito dell’esposizione ad un medicinale veterinario. Grave effetto collaterale negativo: effetto collaterale che provoca il decesso o mette in pericolo la vita di un animale, ne provoca disabilità o incapacità significativa o rappresenta una anomalia congenita o un difetto alla nascita o produce segni permanenti o duraturi nell’animale trattato.

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31 la segnalazione E’ SEMPRE DOVUTA
Variazione tempi Variazione posologia Variazione dosaggio USO IMPROPRIO la segnalazione E’ SEMPRE DOVUTA e rientra nelle problematiche connesse alla ridotta/mancata efficacia del farmaco secondo le indicazione del foglietto illustrativo

32 USO IN DEROGA ANTIBIOGRAMMA
NON è DOVUTA la segnalazione per il farmaco utilizzato in deroga se è la prima scelta, in quanto non presente per la specie animale target (specie animale). E’ DOVUTA la segnalazione nel momento in cui l’uso in deroga rappresenta la seconda scelta. In questo caso la segnalazione deve riguardare il farmaco di prima scelta (mancanza di efficacia) Posso allegare alla segnalazione documenti (esami di laboratorio, riferimenti normativi, letteratura scientifica,…) che supportano la scelta effettuata ANTIBIOGRAMMA

33 COME SEGNALARE?

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35 Centro di farmacovigilanza…
Segnalazione on-line tramite smartphone - 98% delle segnalazioni pervenute dal 2014 ad oggi! ….Specie animale Dettagli del prodotto (nome, AIC, lotto) Descrizione dell’evento

36 Suspected Adverse Events …
Contatto con il segnalatore: Conferma ricezione segnalazione Completamento delle informazioni Conferma presa in carico della segnalazione

37 Feedback …

38 (Sistemi algoritmici di valutazione tramite attribuzione di punteggio)
Metodo ABON (EMEA/CVMP/552/03-FINAL) (Sistemi algoritmici di valutazione tramite attribuzione di punteggio) CATEGORIA A – PROBABILE Ragionevole associazione di tempo Possibile relazione Esclusione altre cause) CATEGORIA B – POSSIBILE CATEGORIA O – NON CLASSIFICABILE CATEGORIA N – IMPROBABILE

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40 «Under reporting still remain a big concern in veterinary medicine»
Please, have a seat… Under-reporting «Under reporting still remain a big concern in veterinary medicine» … and explain me why you don’t report your adverse events!

41 Come migliorare l’under- reporting?
Formazione Big data Ricetta elettronica …………………

42 Il cambiamento che irrimediabilmente ha investito anche la professione veterinaria ci deve spingere a valutare il ruolo delle diverse fonti dei dati anche in materia di farmaco veterinario!

43 Formazione … Predisporre programmi di informazione/formazione Veterinari, Farmacisti, Medici e Operatori privati Produrre report ai fini dell’informazione e diffusione ai Servizi competenti delle AASSLL e dei Veterinari Libero-professionisti Eventi formativi organizzati in collaborazione con le due ASL umbre, con il Dipartimento di Medicina Veterinaria, con i due ordini provinciali dei Medici Veterinari e Farmacisti, con diverse società scientifiche …

44 Newsletter … Veterinari iscritti ai due Ordini Professionali della regione Umbria e delle Marche Ordine dei Farmacisti di Perugia

45 Allerta Rapida …

46 Entro quanto segnalare?
6 giorni lavorativi per le reazioni avverse considerate gravi 15 giorni lavorativi per tutte le altre

47 Sanzioni Secondo l’art. 108, comma 13, salvo che il fatto costituisca reato, il veterinario o il farmacista che non rispetta gli obblighi di segnalazione previsti dall’art. 91 è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.600,00 a euro ,00.

48 dopo la segnalazione……………
Sospensione/Revoca AIC Introduzione avvertenze particolari /limitazioni all’uso MISURE RESTRITTIVE Approfondimenti studi post marketing (ditte produttrici) Rapporti farmacovigilanza + frequenti ATTIVAZIONE SISTEMA DI ALLERTA

49 PERCHE’ SEGNALARE?

50 Per ottenere nel tempo prodotti migliori sul mercato in termini di efficacia e sicurezza
Per tutelarsi da eventuali effetti dannosi secondari alla somministrazione del farmaco veterinario Per tutelarsi nell’uso in deroga del farmaco veterinario, generato dalla mancanza di efficacia totale o parziale Per tutelarsi dall’uso improprio del farmaco (aumento delle giornate di terapia, variazioni delle modalità di somministrazione, …) - Per la qualificazione della professione medico veterinaria e del farmacista (saper fare e saper essere)

51 Rapporto Ema 2016

52 CIAs Fluorochinoloni Cefalosporine 3 – 4 Generazione
Polimixine (colistina) Macrolidi

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